Il mio criptosnobismo mi impedisce di parlare a briglia sciolta di quello che penso di questo virus che ha sconvolto la vita di molti di noi che hanno perso delle persone care, e che ha modificato quella di tutto il resto (del mondo) che nello sforzo comune di proteggersi ma soprattutto proteggere ha dovuto trasformare le proprie abitudini e quelle dei propri cari.
Se devo però dire cosa oggettivamente ho fatto e imparato e osservato questi giorni in merito al mio lavoro, posso affermare convintamente che no, non sono riuscita a leggere più libri, non ho fatto le pulizie degli armadi, no ho visto più tv del solito, non ho avuto tempo per riflettere su di me (forse di meno, dato che ho smesso per due mesi di correre, unica mia pausa davvero meditativa della giornata) ma ho lavorato con maggior concentrazione (per quello che concerne tutta quella parte di lavoro che posso svolgere in casa), e in alcuni casi con maggiori, relative, piccole difficoltà.
Una parte del mio lavoro è infatti produrre contenuti food per riviste e aziende, e questo comporta un approvvigionamento costante degli ingredienti, che si fa in genere a seguito di una fase di proposta delle ricette, dell’approvazione di alcune di queste da parte del cliente, dell’ideazione della ricetta in sé (ingredienti e procedimento), di spesa presso diversi fornitori (considerate un minimo di due mesi di anticipo rispetto alla stagionalità dei prodotti freschi, ovvero febbraio marzo per contenuti che trovate sulla carta stampata a maggio, ma anche a giugno, o luglio), di cucina, di scatto, di editing degli scatti.
Considerate inoltre questo lavoro per almeno 30 ricette mensili, con la loro spesa e le loro lavorazioni, e consideratelo in parallelo alla spesa di famiglia standard, perchè non sempre le ricette dei servizi sono quelle di una dieta quotidiana (che ne so, il servizio sui dolci al cioccolato bianco? quello sul caramello? quello sulle torte a strati? sui timballi di riso che uno o due ne mangi, ma 6, che corrispondono a circa 3 chili di riso cotto magari non ce la fai, e in pieno lockdown non riesci manco un po’ a distribuire in giro, dato che sei sigillato in casa ;)).
Ecco dunque che le piccole grandi e ordinarie difficoltà sono state condensare la spesa al supermercato ogni 15 gg, con liste che venivano scritte in brutta, per piatti elaborati + “la spesa di casa”, in bella, per categorie grossolane, e poi in bellissima per ordine di apparizione al supermercato. Non dimenticare nulla e soprattutto prevedere tutto in fase di immaginazione della ricetta era fondamentale, perchè se per una cosa di casa non hai il basilico e metti in sostituzione l’erba cipollina e chissene, per le ricette di lavoro non sempre può essere così… ;-P
Ho dunque smesso di correre per questi due mesi, come vi dicevo qualche post fa, e iniziato a fare ginnastica, grazie ai suggerimenti preziosi di qualcuno di voi <3 (alla fine ho decisamente deragliato verso certi videini di Jane Fonda di fine anni Ottanta che letteralmente ADORO). Ho smesso di uscire di casa a parte queste quindicinali retate al supermercato, dal quale uscivo come da una trincea, con la speranza di non aver dimenticato nulla e la certezza che avrei passato il resto della giornata e parte della notte a cucinare e congelare dei semilavorati homemade per le mie ricette), e, detto tra noi, il tempo è volato.
Non sono dunque diventata una persona migliore, ma mi sono sentita utile, quando, stringendo sensibilmente i tempi di produzione, e grazie al lavoro congiunto di team di persone che come me lavorava da casa e ce l’ha messa tutta per non saltare un appuntamento food con i lettori, ho realizzato per alcuni magazine con cui collaboro ricette con cibi in scatola, o con lievito secco, o con quello che possiamo avere in casa anche senza andare a ricercare ingredienti particolari.
Mi sono sentita utile e sono stata letteralmente felice di vedere su Instagram tanti feedback alle mie ricette di questo blog, dei libri che ho scritto e delle riviste con cui lavoro, e anche felice di rispondere alle mille domande di chi, amici e parenti compresi, per la prima volta nella sua vita e in questo periodo, si è cimentato con l’utilizzo del lievito madre.
Mi sono sentita anche molto orgogliosa del mio lavoro, perchè nonostante le coordinate intorno stessero così cambiando, io riuscivo a stare, come dire, “sul mio asse”, adattandomi certo, cercando di rispondere agli stimoli esterni (vogliamo parla’ delle due dirette instagram di cui se volete farvi due risate una è anche “consultabile” qui?), ma potenziando ciò che tutto sommato faccio da oltre 10 anni: cucinare e mettere al servizio ricette.
Quindi, per questo inizio di fase due, ho pensato di scrivere un post che viene dritto dritto da voi.
Si tratta in sostanza di un “ripassino” delle ricette più richieste, realizzate e anche ripostate da voi, che vengono dal mio blog, e sono, con mia grande felicità, anche alcune delle mie preferite, e anche le più semplici e le meno sperticate da fare ;).
La cucina come cosa semplice e accessibile a tutti, o, per lo meno, la cucina non secondo un’accezione “prestazionale”, o che serva “a stupire” (modalità che confesso non ho mai tanto amato e che a mio parere ha investito l’immaginario di molti a seguito di tanti programmi tv dedicati allo cheffismo – ve l’avevo detto che ero criptosnob!!! ;-P), sono state il filo conduttore di quello che arrivava a me, da voi, in questi due mesi.
E vi ringrazio tanto, perchè mi avete fatto un gran regalo <3
Ecco dunque le “ricette semplici” che vengono dal blog e che volevo rileggere con voi in questo post.
Anzi, se vi va, quando cucinate qualcosa che viene da qui, da qualcuno dei miei libri o dalle riviste con cui collaboro, taggate @vanigliacooking su Instagram o Facebook con le hashtag #vanigliastoriedicucina e/o #vanigliacooking, così potrò ripostarvi, e avrò ispirazioni per il prossimo “post-riassuntino”.
Ciaooooooo :-*
PER CHI VUOLE FARE UNA TORTA SEMPLICE DA COLAZIONE o per la merenda
Il ciambellone perfetto
Banana bread ricotta e miele
Schiacciunta
Cake con cioccolato al latte e sale
Muffin vegani con “uovo di lino” e gocce di cioccolato
Muffin ai mirtilli
Muffin giganti alle spezie
Plumcake con prugne secche e zucchero integrale
Scarcella
Torta di nocciole, grano saraceno e crema al cacao
Scalitù
Crostatine di farro con marmellata di albicocche
Ciambellone ai mirtilli
PER CHI VUOLE FARE UNA PASTA CLASSICA (o revisitata ;))
Pasta alla Gricia
Carbonara vegetariana alle fave e finocchietto selvatico
Carbonara vegana zucca e curcuma
Pasta alle sarde
Pasta all’amatriciana
Tagliatelle ai carciofi
Linguine al pesto di rucola nocciole e sgombro
Bigoli in salsa
Spaghetti and meatballs
PER CHI VUOLE REALIZZARE UN SECONDO/CONTORNO CON VERDURA DI STAGIONE
Crostoni con agretti e cannellini ripassati alle alici
Bieta ripassata con le fave
Vignarola
Polpettone di fagiolini alla ligure
Torta salata di riso, verdure e sesamo
Frittata con zucchine, basilico, scquacquerone, olive taggiasche e pinoli
Insalata con pomodorini tacchino e giuncata
PER CHI è ALLE PRIME ARMI CON IL LIEVITO MADRE
Pagnotta integrale del weekend
Pane soffice fatto in casa
Pane “senza impasto” in cocotte
Pane di segale con noci, mele essiccate e miele di castagno
Panini al latte
Focaccia barese
Ciambella di pane salvia e pecorino
Schiacciata dolce ricotta e fichi
Bagel bread in cassetta
Pastarelle latte e miele
PER CHI è ALLE PRIME ARMI CON IL LIEVITO DI BIRRA!
Pizza con formaggi e spinaci piccanti
Focaccia Locatelli
Sfincionelli palermitani
Doughnuts al dulce de leche
Fette biscottate al miele (doppia versione lievito di birra e lievito madre)
Focaccia dolce alla ricotta
Flammekueche, la “pizza” alsaziana con cipolle e pancetta
Briochine al latte di mandorle
Brioche parisienne
Debora
Ma che bello questo post.
Posso chiamarlo senza offesa, il riciclo delle ricette? O il puzzle delle cose buone?
Insomma hai fatto un gran lavoro ché spesso non sempre ci si ricorda delle vecchie ricette che ci hanno colpito e invece così, come in un album di foto, si riesce a sfogliarne molte in una pagina sola.
Per esempio quella bruschetta lì così ben arrotolata mi sa che farà capolino molto presto nella mia cucina.
Brava
Rossella
Quella bruschetta è pazzesca Debora, devi provarla! (Poi così mi dici se ti è piaciuta ;)).
Sì è comodo anche per me sai? In fondo questo blog è nato proprio per questo… per essere un quaderno di ricette!
Manu Lupi
Io.. io .. io…. TI AMO Ross… letteralmente… l’ho scritto pure in stampatello maiuscolo… Non so cosa sia quella roba ”cripto” che mi fa tanto Superman, ma ti AMO DA MATTI… PER TUTTO… Perché sei rimasta uguale a quella di prima (sai che mi sentivo un po’ ”sola” perché in tutto sto periodo nemmeno io mi son fatta domande esistenziali diventando una persona migliore, non mi son messa in versione Mastrolindo e igienizzato tutta casa, non ho divorato libri.. e tutte quelle robe che hai scritto tu…. ), perché ti sei impegnata a fare tre liste spesa (pure io faccio così perché ci va madre e oltre a non conoscere le cose che prendo io nello specifico, è pure mezza cecata) (e ti ci vedo pure ad uscire col carrello straripante, un po’ come quando hai comprato la tua prima zucca a Roma che era più grande di te… ), perché nonostante tutto girasse intorno a te, tu sei rimasta sul ”tuo asse”, per aver fatto questa bellissima raccolta (io adoro le raccolte, i riassuntini con anche le fotine allegate), ma soprattutto per LEI… LEI… Jane… io TI AMO e non sai quanto avrei voluto vederti con la super tuta anni ’80… BRAVA! e.. GRAZIE…
Ho gli occhi lucidi perché ci sono delle ricette che mi piacciono da morire.. e perché hai pensato anche alle più scafate come me, senza la bambina accudita ma che impasta come non mai, con un normalissimo lievito di birra …. Grazie perché è come se, no anzi E’ proprio proprio , io ti suono il campanello e tu esci e dici “dimmi qual è il problema”…. GRAZIE perché mi serviva tanto tanto un quadernino così…
Io spignatto vaniglia a palla, ma siccome non so tanto fare, se non taggo-tiggo-cancelletto-asterisco…. va bene lo stesso??????
Si, lo so .. va bene così…
Oh.. guarda mi scelgo già la ricettina per domani… e il dolcetto per mamma <3
Ti voglio un sacco bene…
Brava Ross… PER TUTTO e pure per le dirette…
Manù…
Rossella
Manù che commento bellissimo e con tutto il tuo cuore che hai scritto ♥️
Certo che vale! I commenti qui sul
blog hanno per me un valore SUPREMO (maiuscolissimo ;))
Poi se qualcuno ci arriva passando anche da altri canali, e da lì da il suo contributo, noi saremo clementi ;), ma quello che scrivete qui è meno effimero, è “al servizio di tutti”, mentre su altre piattaforme il commento (e a volte anche il contenuto) rischia di essere più “usa e getta”.
Poi io mi sono affezionata anche a Instagram (capisci ho addirittura fatto due diretteeeee la follia XD)… <3
Grazie Manù di cuore