Sto sviluppando una vera e propria passione per i piatti della tradizione, guardandoli con un occhio diciamo diverso.
Realizzandoli con cura intendo, il più possibile comme il faut…
Per dire, la carbonara magari senza che diventi una frittatina, la cacio e pepe cremosa, cose così…
Quelle ricette che siamo abituati a mangiare fin da piccoli e che tutto sommato un po’ snobbiamo, salvo poi prenderci la briga, un giorno, di guardare bene come si fanno.
A me sta succedendo in questo periodo grazie ad una rubrica che seguo, da qualche mese a questa parte, per Fiorfiore in Cucina Coop, proprio sulle ricette della cucina tradizionale italiana.
Mi sono così messa a ri-cucinare alcuni piatti che facevo da sempre, ma con una cura ed una attenzione diverse. Restano i piatti semplici ed immediati delle nostre mamme e nonne, ma dedicare loro uno sguardo “altro” è divertente e al tempo stesso appassionante, un po’ come reinnamorarsi di una persona dopo tanto tempo che si sta insieme…
Lo so che le 18,45 del venerdì è tardino per postare, ma mi andava troppo, non potevo resistere stasera…
Dai che fate in tempo anche a cucinarla stasera per la famiglia o con gli amici, è perfetta per cominciare a rilassarsi e fare due chiacchiere davanti a un bicchiere di vino… bastano due rigatoni, cacio, pepe, un po’ di guanciale! <3
Pasta alla gricia
ingredienti per 4 persone
320 g di pasta tipo rigatoni
180 g di guanciale
60 g di pecorino grattugiato
pepe nero
Tagliare il guanciale prima a fettine di circa 8 mm e poi a listarelle larghe 8 mm, poi separare la cotenna eventualmente presente e trasferitelo in una padella già calda, senza aggiungere altri grassi, e farlo rosolare per circa 8 minuti o fino a che diventa dorato e croccante.
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, e quando mancheranno 2 minuti alla fine della cottura, rallentate la cottura del guanciale versandovi due cucchiai di acqua di cottura della pasta, mescolando con un cucchiaio di legno.
Scolare la pasta al dente, saltatela per circa 1 minuto nella padella del guanciale, mescolando bene, poi togliere la padella dal fuoco, spolverizzare con un terzo del Pecorino grattugiato e aggiungere ancora poca acqua di cottura.
Mescolare e continuare a saltare la pasta, distribuire nei piatti e finire ciascuna porzione con il Pecorino rimasto e abbondate pepe macinato al momento.
La pasta alla gricia è un famoso piatto della cucina laziale, ed è considerata l’antenata della pasta all’amatriciana (in pratica un'”amatriciana senza sugo”, perché la sua origine sarebbe addirittura antecedente all’importazione del pomodoro in Europa.
Si dice la pasta alla gricia sia stata inventata dai pastori laziali, che la preparavano con i pochi ingredienti che avevano a disposizione al ritorno dai pascoli.
Simona
Ciao Rossi! È sempre un piacere passare da qui…io ultimamente sono latitante in cucina, ma non mi perdo una tua foto o un tuo post su ig. Un abbraccio :**
Simona
Rossella
Simona ciaooooo!
eccomi, e scusa, arrivo anche io un po’ tardino, ma questo spazio, il blog intendo, è quanto di più caro e prezioso per me, come luogo per commentare, raccontare, raccontarmi, e ascoltarvi!
Quindi che bello e grazie per essere passata!
A presto! <3
emanuela
Tu,non potevi non arrivare oggi, mio Piccolo Principe….
Oggi che è un giorno particolare….
Vedi che mi hai addomesticata a tuo modo… perchè anche senza un appuntamento ad un orario preciso io da brava Volpe arrivo qua sempre…
Oggi, in questo giorno particolare, tu metti qui nella tua casina una pasta corposa, rotonda, saporita, buona… ed oggi, in questo giorno particolare, io arrivo qui, prendo la forchetta,infilzo il rigatone e, ad occhi chiusi, me lo gusto appieno….
Oggi qui, tu ed io ed i rigatoni dallo stesso piatto come sorelle…
grazie per avermi accompagnata fino qui, a questi rigatoni…
ti voglio bene…
la Volpe..
Manù
Rossella
Anche io. Ti voglio bene <3