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Vaniglia — Storie di cucina

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torta salata di riso, verdure e sesamo

21 Novembre 2012 Quiches, cakes e torte salate

… per chi, come me, vuole sempre fare troppe cose!

Allora, oggi ricetta fast per un post fast per una foto (quasi) fast, di quelle scattate nei finesettimana uggiosi che si ha bisogno (tanto) della luce (che è poca) e allora la si cerca nel piatto, e che comunque, poi, un paio di giorni dopo (stesso cielo bigio e stesso spropositato bisogno di colori vivaci), apri la cartella immagini, sbirci dentro pensando “marò, che troverò oggi per il mio blog?” e la prima cosa che ti domandi immediatamente dopo è se, contro ogni tua quotidiana abitudine forse sì, forse quello è proprio il giorno in cui dovrai chiedere al tuo programma di post produzione fotografica di fare i miracoli…

Alla fine fai solo le solite quattro cose in croce (tipo ritagliare il bordo della finestra e darti un, due, tre colpi di fard ;-)) a qualche foto, e poi chiami Monsieur Patù per porre la solita, fatidica domanda, che nel migliore dei casi è “questa o questa?”, mentre nel peggiore può arrivare a “questa, o questa, oppure questa, oppure questa? Sennò c’è questa, ma troppo poca profondità di campo, però bella la luce, o questa, ma non mi piace perchè qui ‘sti due sono troppo sovrapposti, e qui, invece, ho toppato a mettere la forchetta girata… ah, no, aspetta, dove vai, poi ci sono quelle orizzontali…”.

Beh, le nuvole dello scorso finesettimana almeno hanno graziato il mio Patù dal totofoto (cosa che a volte si estende via web fino al confine ovest dell’Impero), ed hanno fatto sì che la domanda fosse solo di tipo 1.
Mentre la facevo, però mi è scappato un “ma sono uguali?”, e Patù è partito con una risata, e un “mi pare che ti stai rispondendo da sola… vanno bene entrambe (sono identiche)”..

Questo per dire che nonostante i test psico-fotografici che alla sottoscritta dovrebbero servire come autoanalisi, lei (la sottoscritta,mica io eh? ;-P), anche con tre foto in croce causa mancanza di luce, starebbe le ore a lambiccarsi il cervello per capire se, come, cosa e quando, ogni volta!

Alcune ricette vengono in aiuto. Tipo questa.
Perchè se hai una famiglia, un lavoro, un blog, addirittura uno shop etsy in cui ti diletti a caricare articoletti da te confezionati con e tue manine (una casa da pulire, vogliamo mettercela o far capire a tutti quanto sia un po’ troppo al di fuori delle tue priorità?), in linea di principio non dovresti poterti permettere il lusso di cincischiare sulle foto una volta scattate.

Ed è qui che interviene la ricetta salvavita, salvatempo, salvacena e salvadispensa (per i casi estremi in cui si manifestano in maniera acuta tutte queste necessità vedere qui), e che, se ne rimane un pochino, ve la portate pure al lavoro il giorno dopo ed è buona anche fredda.

Trattasi di una torta salata di riso (io vado pazza per le “cose di riso“) e verdure miste, cotto quasi tutto insieme, e con l’aggiunta dei pomodori secchi che gli danno quel tantinello di carattere, e con l’aggiunta dei semi di sesamo che la fanno un po’ ricercatina….

Viene da un numero de La Cucina del Corriere della Sera di un paio di anni fa, no che dico, tre, esattamente novembre 2009, ed io ve la ripropongo (foto compresa), con adeguati arrotondamenti, fatti per testare la flessibilità della cosa.
Perchè se una ricetta la inquadrate nella categoria “salvacena”, o “salvadispensa”, o entrambe, poi deve potersi fare con quello che vi serve di finire, tipo quella zucchinetta lì, che è rimasta sola in frigo e propro non riuscite ad immaginarne un uso, così, su due piedi, o le due uova che vanno usate prima della data di scadenza impressa sul guscio, o il rimasuglio di riso…
Quello che secondo me è imprescindibile, come accennavo sopra, sono i pomodori secchi, e il sesamo, poi, per il resto, melanzane al posto delle zucchine, e bieta al posto degli spinaci, per me va tutto bene! (adesso che dico melanzane i viene in mente che forse una versione che associa le melanzane ai pomodori secchi e che sostituisce il grana con il formaggio feta, male-male non dovrebbe essere…. insomma spazio alla fantasia e viva le ripuliture di frigo! ;-))

Vi scrivo la mia versione, con quella originale fra parentesi

Torta salata di riso, con verdure e sesamo
ingredienti
160 g di riso tondo (280 g di riso fino)
1 zucchina
4 foglie di bieta (80 g di spinaci)
grana grattugiato in abbondanza (70 g )
( basilico 20 g )
10 pomodori secchi (8)
semi di sesamo q.b. (2 cucchiai)
2 uova
(1 dl di latte)
olio d’oliva
sale

Mondare e tagliare a cubetti e grossolanamente rispettivamente la zucchina e la bieta, poi farli lessare insieme al riso in abbondante acqua salata per il tempo di cottura indicato nella confezione (nel mio caso 12-13′, io l’ho tenuto al dente, sui 10′), con i pomodori secchi spezzettati (io non li ho lessati, li ho inseriti direttamente in fase cottura-forno).
Versare riso e verdure in un piatto ampio, poi insaporire con il grana, aggiungere 3 cucchiai di olio, i pomodori, il basilico se lo usate, aggiustare di sale e mescolare stendendo il riso per farlo intiepidire.
(la ricetta prevede a questo punto l’aggiunta del latte ma a me sembrava che il composto fosse abbastanza umido quindi ho tralasciato, credo di aver fatto bene! ;))
In ultimo aggiungere le uova sbattuta a parte e mescolare.
Ungere con un filo d’olio una teglia (nel mio caso da 22 cm), cospargerla con una parte dei semi di sesamo e riempirla con il composto di riso e verdure, livellare e distribuirvi sopra il restante sesamo (la ricetta originale suggerisce di metterli a crudo dopo la cottura, io confesso che non vi avevo badato… ;-P) e cuocere in forno caldo a 180°C per 20-25′, o finchè la superficie della torta non rimane dorata (io ho cotto 30 minuti, alzandola nella parte superiore del forno durante gli ultimi 5′).
Servire calda con un’insalatina di rucola e pinoli.

Post fast??????? ;-) Ciao!

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Categories: Quiches, cakes e torte salate Tags: _torte, kit di sopravvivenza, rimasugli, cucina fast, verdure, _cake salati, _secondi piatti

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Interazioni con il lettore

21 Commenti

  1. lukiz

    21 Novembre 2012 at 07:57

    io ti voglio bene ma:
    HAI BOLLITO IL BASILICO?!
    sappi che non posso più parlarti, almeno per un quarto d'ora.
    :)

    per il resto, idea geniale, come al solito.

    Rispondi
    • rossella

      21 Novembre 2012 at 07:59

      No, non l'ho fatto… Solo che mi scocciava puntualizzare in continuazione tutto quello che non avevo fatto della ricetta originale… In realtà io proprio non l'ho messo…

      Rispondi
    • rossella

      21 Novembre 2012 at 08:03

      (l'facoltativizzato…. Che non so se per te oh ligure è peggio… Baci bella amica che osserva mutismo temporaneo…)

      Rispondi
  2. lukiz

    21 Novembre 2012 at 08:20

    :)
    non sono più muta!

    Rispondi
    • rossella

      21 Novembre 2012 at 08:23

      23 minuti. Devi aver sommato il confinamento all'estremo occidente… ;)

      Rispondi
  3. Anonimo

    21 Novembre 2012 at 08:22

    Io io io! Io ne conosco una che vuole sempre fare troppe cose… ;) Ma pensa, Ross, oggi in modo figherrimo lo chiamano "multitasking". Suona tutto in un altro modo, eh? ;)
    Buon mercoledì,
    Caro

    Rispondi
    • rossella

      21 Novembre 2012 at 08:25

      Ahahhh, è vero, ma dicono che fa male alla digestione…. Noi dovremmo stare attente a queste cose (parlo io che tre secondi fa, prima di scendere dall'autobus, riponevo il crochet in borsa… ;))!

      Rispondi
  4. franci

    21 Novembre 2012 at 09:04

    ………..sempre troppe cose da fare, sempre troppo poco tempo!!!
    però il tempo di dare un occhio al tuo superblog me lo prendo sempre
    un'altra ricetta da mettere in todolist!
    f

    Rispondi
  5. fashion_makeup_cake

    21 Novembre 2012 at 09:54

    ciao…carino il tuo blog…ti seguiamo…ti va di ricambiare iscrivendoti al nostro blog http://aleanna-cakes.blogspot.it/…
    grazie alla prossima :)))

    Rispondi
  6. Valeria

    21 Novembre 2012 at 10:25

    tu mi salvi pure la mia, di vita e di cena. ma davvero davvero. il test lo faccio appena mi siedo, promesso. baci tanti

    Rispondi
  7. Mela e Cannella

    21 Novembre 2012 at 10:41

    io ti adoro io ti adoro e qui finisco io adoro tutto ciò che fai e scatti ♥

    Rispondi
  8. marika

    21 Novembre 2012 at 11:20

    oggi allora commento fast!
    solo una domanda: secondo te riesco a sostiure i pomodori secchi con quelli secchi ma sott'olio di mia suocera,sgocciolati e passati su carta assorbente,visto che me ne rifila una quantità industriale,nonostante le abbiamo spiegato che non sono il nostro sott'olio preferito…??
    Anzi sono graditi suggerimenti per uno smaltimento sostanzioso…
    (uffà…non riesco proprio a scrivere succintamente….;-P )
    smack
    Marika

    Rispondi
  9. rossella

    21 Novembre 2012 at 12:16

    *marika: siamo in due!!! ;) vai, vai tranquilla con i pomodori secchi sott'olio!!! Io il problema non me lo. Sono nemmeno posto, sai? Ricetta flessibile, "flessibilizziamola" al massimo… ;)

    *Marcello e tu mi strappi un sorriso ad ogni tuo commento. E praticamente ogni volta mi rimetti in sesto la giornata… ;)

    *valeria: tesoro XD come CO speravo!!! Appena ti siedi, con una tazza di tè a fianco…. Ti aspetto ! ;)

    Rispondi
  10. Valentina

    21 Novembre 2012 at 13:40

    ho fatto il test! secondo profilo, fihhu, e pure su un punteggio altino…non me lo aspettavo! ma quanto siete strepitose, tu e la tua sorellina?
    e questa torta di riso è proprio quello che ci vuole per cena, dopo quasi una settimana di assenza da casa e la giornata in ufficio grazie a te riesco a tirare su una cenetta coi fiocchi! te le l'ho già detto che ti voglio bene, tanto tanto? :))

    Rispondi
  11. Manuela e Silvia

    21 Novembre 2012 at 15:05

    Torte salate le facciamo spesso, ma non utilizziamo molto riso o cereali all'interno, siamo ancora scettiche per questo!
    la tua sembra riuscita bella ricca e gustosa!
    un bacione

    Rispondi
  12. elisabetta pendola

    21 Novembre 2012 at 15:57

    adoro le torte salate!

    Rispondi
  13. ilgamberorusso

    21 Novembre 2012 at 17:14

    Ma che spasso il tuo totofoto è identico al mio, in genere quando mi avvalgo dell'altro gambero e pongo la domanda fatidica "questa o quella?" finisce sempre male…si, perchè io scelgo sempre quella sconsigliata dall'altro gambero che va via offeso lasciandomi alla mia indecisione :-( in ogni caso la tua foto è fantastica e se ne avessi di belle come le tue mi sentire più sicura ;-) un bacio!Laura

    Rispondi
  14. Marina

    21 Novembre 2012 at 20:09

    Stessa scena… maritino sul divano e io che lo raggiungo col portatile per mostrargli gli scatti ;)
    Scene tipiche da casa foodblogger!
    Ricetta fast e foto super, un abbraccio

    Rispondi
  15. Laura.lau

    21 Novembre 2012 at 21:59

    Da fare!

    Rispondi
  16. Barbara

    23 Novembre 2012 at 14:13

    ecco dove l'avevo vista!! e come allora, anche ora, mi ispira un sacco! Brava Rossella! Per le foto, lasciamo perdere. Chiedere un consiglio o solo riuscire a fargliele vedere è un'impresa. Dice sempre che a lui piace mangiare quello che faccio, mica guardarlo ;D

    Rispondi
  17. Nevin Turgay

    2 Novembre 2019 at 07:42

    I wish your recipes were in English…

    Rispondi

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