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Vaniglia — Storie di cucina

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Pastarelle latte e miele

4 Dicembre 2018 Food, Dolcetti e biscotti

E’ notte e scrivo.

Era da un po’, e confesso che sono felice di fare ciò di cui tra queste pagine più di una volta mi sono lamentata. Scrivere di notte.
Perché è vero, sì, che stanca, ma significa anche che hai l’energia e la passione per farlo. Fino all’ultima goccia di energia che ti rimane e forse anche oltre.

Quindi eccomi qui che scrivo. Mi sento un po’ come quando ti riprendi dall’influenza che quasi sei stupito di ricominciare a fare, e un po’ stai attento a non esagerare…

Sono qui che scrivo di notte e sono tutta contenta. Pantoufle è accanto a me, sul letto, che ronfa tranquillo, dopo aver messo una zampa in un piattino pieno di semola residuo del set di oggi e averla sparpagliata bene bene ovunque, il pc sulle ginocchia e una tisana bollente fra le mani.Pastarelle latte e miele Vaniglia Storie di Cucina

La ricetta che mi accingo a scrivere è di quelle utili, perché si tratta di pastarelle lievitate ad un solo impasto che si possono realizzare dalla sera alla mattina, letteralmente, con l’esubero dei rinfreschi del lievito madre, e di quelle semplici.

Semplici, semplici come sei, fatte di quello che sei, di quegli ingredienti di cui ti pare a volte di essere impastata tu stessa e che potresti recitare a memoria.

Latte, burro, miele, …

Si tratta per la precisione di una rivisitazione al miele (e farro) di una ricetta di tanto tempo fa. Una ricetta che ho molto amato e che credo sia decisamente utile riacchiappare in questi giorni in cui rinfresco un po’ più spesso il lievito madre (chissà come mai ;)).

Dicevo che è utile, ma soprattutto comoda! Impasti il tutto più o meno come un ciambellone (come difficoltà e tempi dico), ottieni un composto un po’ morbido che con l’aiuto di due cucchiai disponi “a pallette” sulla placca del forno a riposare, vai a nanna e la mattina dopo mentre fai colazione cuoci. La perfezione direi ;-P

Pastarelle latte e miele Vaniglia Storie di Cucina

Vi lascio questa versione al farro e miele e fatemi sapere cosa ne pensate <3

Pastarelle latte e miele
ingredienti per circa 12 biscotti
100 g di lievito madre
50 g di latte tiepido
50 g di burro morbido
100 g di miele di stachys o di arancio
1 uovo medio a temperatura ambiente
100 g di farina di farro
80 g di farina tipo manitoba
1 cucchiaio latte

La sera prima
Sciogliere il lievito madre nel latte tiepido e tenere da parte.
Montare il burro con 80 g di miele, poi aggiungere l’uovo continuando a mescolare per amalgamare bene. Aggiungere il composto al lievito sciolto con il latte e unire le farine, impastando, poca alla volta.
Aiutandosi con un cucchiaio distribuire il composto in circa 12 porzioni, distanti almeno 4 cm le une dalle altre, su una teglia foderata di carta da forno.
Lasciar riposare nel forno spento e chiuso tutta la notte.

La mattina dopo
Riscaldare il forno a 180°C.
Spennellare i biscotti con il restante miele sciolto nel latte caldo e infornare per una ventina di minuti circa o finché non hanno assunto un colore leggermente dorato.

Conservare in un contenitore ermetico per un paio di giorni o congelare se non vengono consumati subito.
Sono perfetti appena tiepidi.

 

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Categories: Food, Dolcetti e biscotti Tags: autunno, colazione, dolci, kit di sopravvivenza, merenda, tea time, cose panose

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Interazioni con il lettore

13 Commenti

  1. Laura

    4 Dicembre 2018 at 13:04

    Ciao Rossella! Belle e coccolose queste pasterelle…! Domanda (banale) come deve essere il lievito madre ? Rinfrescato da poco suppong…?
    Grazie mille!
    Laura

    Rispondi
    • emanuela

      4 Dicembre 2018 at 16:38

      Ciao Laura.. scusami mi intrometto se la Ross non si palesa e sperando di non essere irriverente..
      Credo si possa usare anche del lievito madre non freschissimo… La Ross dice l’esubero dei rinfreschi… credo che questa ricettina, come le ‘Paste di Anne’ sian nate proprio per usare il rimasuglio del rinfresco..
      Io la pasta madre non ce l’ho, ma una volta le paste di Anne le avevo fatte….
      Poi sentiamola Rossi, comunque credo che anche se non freschissimo vada bene comunque…
      Un saluto
      Manu

      Rispondi
      • laura

        4 Dicembre 2018 at 21:17

        Grazie mille Emanuela! Allora e’ utilissima! ho il lievito madre ma lo uso raramente quindi ne butto tanto ed e’ un peccato…

        Laura

        Rispondi
        • Rossella

          5 Dicembre 2018 at 09:28

          Buongiorno a tutti!!!!
          Allora io le ho fatte con un lievito madre medio, ovvero di 3 gg (che dice poco perché dipende anche molto da come viene tenuto e come “sta”, diciamo assolutamente ancora non acido).
          Io in genere faccio così: lo rinfresco e lo divido SUBITO: tipo rinfresco 100, ne ottengo 250 e divido subito i futuri 100 grammi da rinfrescare e gli eventuali 150 ad uso ricetta…
          Quando é ora di rinfrescare, metti un 3 gg per non arrivare ad un lievito troppo acido in ogni caso, in genere una parte la rinfresco di nuovo e la restante la uso!
          (Oddio sì é capito??? ;-))

          Rispondi
          • Rossella

            5 Dicembre 2018 at 10:42

            ps. Laura e Manù: secondo me anche un po’ “passato” va bene lo stesso, il lievito… Come scrivevo sotto a Raffaella la ricetta è abbastanza flessibile come da sopportare varii adattamenti… ;)

  2. emanuela

    4 Dicembre 2018 at 13:34

    cosa vuoi che ti dica…
    Tu mi metti davanti queste delicatezze qui…ed io, che sto tutta fuori (ma valà), mi sciolgo come il burro tenuto fuori dal frigo…..
    andare piano, senza esagerare…quanto lo so io, ve? …
    Tu hai le mani magiche e quindi, con una ‘bambina’ (come la chiamo io) sfinita tiri fuori cose meravigliose, come sei tu… che s(e)ai di latte, miele e burro e s(e)ai di buono,semplice, delicato e rustico allo stesso tempo….
    Ti voglio un bene mondo eeeee…. ieri, che è stata una giornata campale, fatta di lastre, correnti elettriche e altre robe, sono riuscita a prendere il giornaletto Coop… sia di novembre che di Dicembreeee… seeeeeeeeeee.. felice iooooooo…

    Ti adoro meraviglia che sei…
    ah..me devi spiegà che cosa è lo stachys…..
    Manù

    Rispondi
    • Rossella

      5 Dicembre 2018 at 09:38

      Bella miaaaaa!!
      ❤️❤️❤️
      No in effetti non era sfinitissimo il lievito madre (ahahhh mai quanto me ;)), o almeno ultimamente lo tengo bello “in tiro”…
      Io sì, latte, burro e miele, e farina, ovviamente!
      Lo stachys è una piantina erbacea perenne dai fiori piccoli viola o bianchi (il miele che uso io viene dai fiori bianchi, ho la fortuna di sapere anche esattamente quali sono! Cristallizza ed è chiaro e fresco… io lo adoro..).
      Tu vai piano… o anche no. :-*

      Rispondi
  3. LaRicciaInCucina

    5 Dicembre 2018 at 08:20

    Che bello iniziare la giornata con una pastarella così…!
    Purtroppo non ho la pasta madre perciò dovrò accontentarmi di ammirare queste delizie da lontano.
    La descrizione delle tue sensazioni legate allo scrivere di notte rende perfettamente l’idea :-).

    Rispondi
    • Rossella

      5 Dicembre 2018 at 09:40

      Ehi ciao!!!!
      Sai che forse puoi provare anche con ol lievito di birra fresco?
      Tipo con un 10 grammi, e tempi di lievitazione decisamente ridotti..
      Che dici? Si può fare??? ;)

      Rispondi
  4. Raffaella

    5 Dicembre 2018 at 10:02

    Ciao Rossella,
    secondo te possono venire bene anche col lievito madre secco disidratato?

    Rispondi
    • Rossella

      5 Dicembre 2018 at 10:40

      Raffaella ciao!
      Secondo me sì, la ricetta io la trovo piuttosto “resistente”, dovrebbe adattarsi bene, anzi sono curiosa!
      Fammi sapere… ;)

      Rispondi
  5. pips

    13 Dicembre 2018 at 09:28

    adoro il tuo modo di scrivere … :) adoro i biscotti et similia, e gli ingredienti semplici, come hai detto tu. adoro lo zucchero a velo che sporca le labbra o che rimane sui baffi di qualche amico peloso :) mi abbandono ad una dolce colazione come mi ha suscitato leggere le tue parole.

    Rispondi
    • Rossella

      19 Dicembre 2018 at 11:39

      Pips, anche io adoro il tuo modo di scrivere.
      Il tuo blog, le tue foto, la scelta delle ricette che pubblichi, e soprattutto sono felice, ma tanto, quando ti trovo qui con un commento… <3
      Penso a te e alle tue colazioni, con un mio zampino dentro, ecco, anche <3

      Rispondi

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