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Vaniglia — Storie di cucina

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bucatini alle sarde (con finocchietto selvatico)

24 Settembre 2012 Pasta, riso e cereali

L’avevo promesso e preannunciato, no, il “post-salato”? ;)
Beh per non sbagliare ho scelto una ricetta proprio saporita, più che “salata”, delle mie preferite, assaggiata per la prima volta qualche tempo fa esattamente come cucinata da un mio amico (collega -studente all’epoca- architetto) di Palermo.
Immaginate la mia faccia quando l’ho visto friggere la mollica di pane!!! Sono quelle scene che ti fanno innamorare di una ricetta, che poi peraltro è stata cucinata e ricucinata da me medesima più e più volte, restando senza colpo ferire ai primi posti delle paste preferite della casa.

Ora, voi non troverete mai su questo blog, la ricetta de la vera *qualcosa*, nel senso che non vi scriverò mai quella che ritengo la vera amatriciana, o la vera carbonara, la vera pasta alla norma o la vera acquacotta…
Forse semplicemente perchè non credo che esistano.
Credo che le ricette legate alla tradizione siano quanto di più simile il nostro territorio abbia prodotto in base alla disponibilità che esso stesso aveva, nel tempo, di ingredienti.
E quindi credo (ed è solo il mio personalissimo parere, badate! ;-)) che, sulla base di una struttura piuttosto stabile di ricetta “tradizionale”, poi quest’ultima abbia subito micro (o macro) variazioni da provincia a provincia, da paese a paese, da campanile a campanile, magari anche da tavola a tavola (a seconda della disponibilità della dispensa!) e credo anche che questo sia uno degli aspetti più fascinosi della cucina tradizionale italiana: e quindi mi piace che siano proprio “i campanili” a rivendicare “il vero”, mentre sulle pagine di Vaniglia mi piace tramandarvi quello che è più vicino alla mia esperienza di una ricetta, il più delle volte molto vicina a quanto di più tradizionale si possa immaginare… ;)

Ecco quindi la ricetta che si fa a casa mia, grazie anche al mio amico palermitano che me l’ha fatta scoprire, in tempi non sospetti, quando la sottoscritta i blog di cucina non sapeva nemmeno cosa fossero! :D

pasta alle sarde
igredienti per 4 persone
1 cipolla grande

una manciata di pinoli
1 manciata di uvetta
1 manciata di pangrattato
120 gr sardine (nel mio caso in olio d’oliva, in scatola, peso lordo)
200 gr abbondanti di finocchietto selvatico
400gr di bucatini
olio extravergine d’oliva
sale

Pulire le sarde raschiandole delicatamente con un
coltello, poi aprirle a libro e staccarne la lisca.
Lavare il finocchietto selvatico e tagliere la parte più dura del gambo.
Cuocere il finocchietto per 15-20’ (regolandosi finchè non si è ammorbidito)
in abbondante acqua salata e scolarlo mantenendo l’acqua di cottura che servirà
per la pasta.
Tritarlo finemente insieme alla cipolla e far appassire
dolcemente il trito in un’ampia padella in un filo d’olio extravergine.
Quando il tutto diventa quasi trasparente unire un paio di
filetti di sarde a pezzetti e farli disfare nell’olio caldo, poi aggiungere i
pinoli e l’uvetta (fatta prima rinvenire in acqua tiepida).
Aggiungere le restanti sarde lasciandone da parte 1 o 2.
Cuocerle a fuoco vivo per pochi minuti mescolando, poi
aggiungere i finocchietti. Far cuocere ancora un paio di minuti a fuoco vivo.
Rosolare in una padella antiaderente una manciata di
pangrattato in poco olio.
Portare a ebollizione l’acqua di cottura dei finocchietti e cuocervi
i bucatini.
Rosolare le restanti sarde in un padellino, con pochissimo
olio.
Scolare i bucatini molto al dente, versarli nella padella
con il condimento e farli insaporire per un paio di minuti, e aggiungere il pangrattato mescolando.
Distribuire la pasta nei piatti completare con i filetti di sarde rosolati.

Non vi sto a dire che buonissima, non serve no? ;)

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Categories: Pasta, riso e cereali Tags: amici, _primi piatti

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Interazioni con il lettore

23 Commenti

  1. sabina

    24 Settembre 2012 at 07:28

    hanno un aspetto favoloso e adoro la pasta con le sarde
    baci

    Rispondi
  2. Manuela e Silvia

    24 Settembre 2012 at 07:42

    Davvero niente male come inizio! un piatto tradizionalissimo, ricco di sapore e deciso!
    un bacione

    Rispondi
  3. clara - ladri di ricette

    24 Settembre 2012 at 08:09

    La pasta con le sarde è una poesia, lasciatelo dire da una coppia di palermitani!
    Siamo appena rientrati da un fine settimana a base di pesce azzurro in uno dei posti più belli della nostra isola, San Vito Lo Capo, e trovare questa ricetta sul tuo blog mi è sembrato un prolungamento del weekend:-) Ed è vero quello che dici: ognuno ha la sua pasta con le sarde. Qualcuno la fa rossa, con un po' di pomodoro, qualcuno bianca come la tua. Ed ognuna ha la sua storia! Buona settimana

    Rispondi
  4. Sabrina

    24 Settembre 2012 at 09:31

    di solito le fa mio cognato ma non credevo fosse una ricetta così abbordabile anche per me :-)
    da provare!!

    Rispondi
  5. Monica - Un biscotto al giorno

    24 Settembre 2012 at 10:38

    alla faccia della ricetta salata :) Niente da invidiare a quelle dolci! bravissima come sempre :)

    Rispondi
  6. Anonimo

    24 Settembre 2012 at 10:52

    ciao Rossella,
    da quando ho scoperto il tuo blog questa estate…non posso fare a meno di passare a dare una occhiata tutti i giorni…

    Capisco la pressione dovuta al nostro lavoro di arch..

    Un abbraccio forte ale

    Rispondi
  7. Anonimo

    24 Settembre 2012 at 11:30

    ho dimenticato di dirti che sabato ho provato la tua frolla con crema…spettacolare.. Ale

    Rispondi
  8. Agnese

    24 Settembre 2012 at 11:54

    Posso cambiare il titolo del tuo post in "cosa Agnese vorrebbe mangiare oggi"? :)))
    Ross, la pasta "con le briciole" è la mia preferita. Se poi ci aggiungi la salinità delle sarde, e l'aroma del finocchietto… beh, io ti adoro, ragazza. Ti adoro proprio tanto. :D
    E concordo con te sulla non esistenza dei piatti "originali". Ogni ricetta tradizionale è passata da così tante mani.. e secondo me è proprio quella la sua carta vincente, il fatto che sia stata amata da tutti quei palati.

    Un buonissimo lunedì, Rossella cara.
    :*

    Rispondi
  9. rossella

    24 Settembre 2012 at 11:56

    Ciauuuu a tutti!
    Stamane mi stavo preoccupando (in autobus mentre venivo al lavoro e sbirciavo il telefono per vedere se ci fossero commenti), dato che non vedevo nessuno fare capolino… Poi in effetti ho pensato che forse le sarde sono TROPPO saporite per essere postate così presto… ;)

    *clara: che meraviglia… allora lasciati dire una cosa, che so che come palermitana apprezzerai: io amo la sicilia, tutta. i suoi paesaggi, la sua cucina, la sua luce. poi mi piace sentir parlare i siciliani. mi piace il modo in cui ti si rivolgono, e ovviamente l'accento. Chissà poi perchè, io son marchigiana, e mezza lucana! ;)

    *sabrina: se lo è per me… ;-P

    *monica: ogni tanto ce vo', no? ;)

    *alessandra: che bello saperti sempre presente, e sapere che mi capisci… quale frolla hai provato? quella ripiena? :D

    Rispondi
  10. rossella

    24 Settembre 2012 at 11:58

    *agneseeeee: e lo sai qual'è il colmo, oggi? che io non ho il pranzo e che sto morendo di fame! Ma te pare che una posta e poi si fa venir fame da sola???
    Cmq hai ragione, questa pasta è una SUMMA ;)

    Rispondi
  11. Anonimo

    24 Settembre 2012 at 12:26

    esatto quella ripiena..il sabato giusto giusto l'ho dedicato al relax tra un pensiero ansioso di prossima consegna (domani) e l'altro…a presto Ale

    Rispondi
  12. rossella

    24 Settembre 2012 at 12:45

    Ok allora mi toccherà rifarla anche a me!!! Così, come intermezzo curativo tra un pensiero e l'altro!! ;)

    Rispondi
  13. valerita

    24 Settembre 2012 at 14:05

    Solo una ricetta così può farci iniziare una settimana col sorriso:)

    Rispondi
  14. Martina

    24 Settembre 2012 at 19:18

    Ross, questa pasta dev'essere spattacolare. Davvero, adoro le sarde, e il finocchietto, deve profumare in maniera pazzesca la pasta! Concordo con te riguardo alle ricette vere, è proprio così, è questo il bello della nostra tradizione culinaria, come dicevi tu. Bravissima come sempre, e la foto, nella sua semplicità perfetta, forse sarai stufa di sentirlo, ma io lo dico lo stesso:sei fantastica! =P

    un bacio grande,
    M.

    Rispondi
  15. Riso Mandorlino

    24 Settembre 2012 at 21:39

    buona buona, al solo vederla dice e mi ricorda un sacco di cose bellissime…di quelle che solo in Sicilia!! Intanto belle le foto degli ultimi post, è stato un piacere vederti quasi dal "vivo" (le foto parlano, no??) e i cuoricini di frolla sono romanticissimi!! buon martedì…a presto Lys

    Rispondi
  16. Anonimo

    25 Settembre 2012 at 06:04

    buona giornata Ross,
    ieri ho impastato le tagliatelle con farina di castagne…gisto per rilassarmi prima che cominci questa giornata di fuoco tra stampe, plotter, files, testi ecc ecc ecc.

    Aiutoooooo

    Baci…poi ti dirò…quando le avrò cucinate.

    Ale

    Rispondi
  17. ViviConVivi

    25 Settembre 2012 at 09:41

    sembra ottima!
    se ti va passa da me, ultimo post sulla clinique!
    viviconvivi.blogspot.it

    Rispondi
  18. rossella

    25 Settembre 2012 at 11:56

    *valerita: grazie, per certi lunedì, servono determinate ricette!!! ;)

    *martina: grazie!!! No, non sono affatto stanca di sentirlo, anzi, direi quasi che ne ho bisogno!!! Poi da te valgono doppio, triplo, quadruplo, per quanto mi piacciono le tue foto, sia come stile che come tecnica; quindi, grazie di cuore!

    *lys: sì, è vero, sono "quasi dal vivo"…. Grazie di cuore… Ma condividiamo anche la passione per la Sicilia??? ;)

    *ale: uhm, quante similitudini vedo… Ma mi cucini tutte ricette "vecchie"???? Fammi sapere come va, va' ;) che più si allontanano più mi pare di perderne il controllo (sì, psicopatica fino al midollo! ;)

    *viviconvivi: arrivo! ;)

    Rispondi
  19. LaFrancy

    25 Settembre 2012 at 14:22

    per una volta niente acquolina in bocca per me… non mi piacciono le sarde!

    vieni a prenderti questo premio sul mio blog

    http://avventuragravidanza.blogspot.it/2012/09/premio-dautunno.html

    Rispondi
  20. Roberta | Il senso gusto

    25 Settembre 2012 at 14:49

    Brava Ross hai perfettamente ragione!! Effettivamente di vero non esiste proprio nulla, se mai esisterà qualcosa di 'originale' (es: cacio e pepe magari la fanno anche a Milano ma resterà una ricetta romana così come il panettone resterà un dolce milanese e ci sarà una ricetta 'originale' ma valla anche a trovare però :-)).
    Come al solito riesci sempre a farmi venire fame, indipendentemente dall'ora :-) Ti mando un abbraccio

    Rispondi
  21. Serena | SereInCucina

    26 Settembre 2012 at 04:50

    Hai ragione Rossella: le ricette della tradizione sono affascinanti, le mie preferite. E sono ancora più belle se adattate al territorio di provenienza, o alle case delle persone. Quando sento dire "Ma è la ricetta originale?", mi domando sempre cosa rispondere: sarà la ricetta originale? Ma poi poco importa, d'altronde di fronte ad un piatto bello come il tuo, chi non lo mangerebbe qualora non fosse l'originale?? bacino, sere

    Rispondi
  22. Vanessa

    30 Settembre 2012 at 17:14

    Sono capitata nel tuo blog e davvero, è bellissimo.. questa ricettina poi, io sono veneziana e adoro la pasta col pesce, è davvero un piatto invitante!! Non tarderò a provarle!
    Dal mio piccolo blog neonato, ti seguo!
    un bacio
    Vanessa

    Rispondi
  23. Simona

    18 Novembre 2012 at 20:16

    adoro il tuo blog!!!! è veramente bello … fantastiche fotografie e questo primo piatto sembra davvero invitante!!! se ti va vieni a visitare anche il mio blog appena nato : http://tecioccolato.blogspot.it/

    Rispondi

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