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Vaniglia — Storie di cucina

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C’è solo una cosa più buona dei donuts: i donuts al cacao glassati al dulce de leche

1 Febbraio 2016 Dolcetti e biscotti

C’è solo una cosa più buona dei donuts: i donuts al cacao glassati al dulce de leche.

E per chi è abituato a trovare in questo blog ricette di lievitati con pasta madre o farine integrali, e soprattutto, cotte al forno, beh, diciamo che per questa volta, e in occasione del carnevale, si deroga alla grande. ;-P
Oggi infatti abbiamo:
a. Lievito di birra, quindi lievitazione piuttosto breve, rispetto agli standard da queste parti, anzi, non solo lievito di birra, ma lievito di birra attivo disidratato. Quello a pallette e in bustina, per capirci
b. Farina “normale”, di forza, un misto tra una W400 e una manitoba biologica
c. Cottura in padella, nella fattispecie in un litro di olio di arachidi, ovvero dicesi FRITTURA :D
d. Ah, c’è una d. il cacao. Presto vi spiego questa insana mia recente attitudine per cioccolato e cacao, prometto, che sarà insana ma devo dire quanto buoooonaa!!!

E quindi ecco, dopo il pandoro al cacao sfogliato al burro al sale rosa dell’Himalaya e glassato al cioccolato di Natale, per questo carnevale vi propino un “frittino scuro”, ovvero i donuts (à propos, donuts o doughnuts??? Qualcuno più scafato di me col cibo americano lo sa?).
Donuts al cacao, solo che stavolta invece del ton sur ton col cioccolato, per la glassa non ho potuto fare a meno di provare il dulce de leche, la crema dolce nazionale argentina, di cui in questo blog vi ho già parlato qualche volta, e in particolare qui e qui.
La cosa in casa mia è stata vista (dalla sottoscritta) come una genialata, mentre dall’argentino quasi come un insulto (ok, va bene, come dargli torto? In effetti mescolare le Americhe è sempre un filino azzardato), solo che poi il tipo le ciambelle le ha mangiate, quindi anche a ‘sto giro ce la siamo cavata strabene, e nonostante appena cotte fosse praticamente notte (e ieri a Roma il tempo non fosse dei migliori, con conseguente cielo scuro e grigio…), io mi sono incaponita a fotografare, perché questa ricetta ve la volevo proprio scrivere oggi, e alla fine ne ho scattate così tante, che nonostante il rumore di fondo e il fatto che siano apparentemente tutte uguali ;-), ve ne metto più di una, per l’entusiasmo…

Ah, e, pensavo, dato che fra poco è anche San Valentino, se ci sono in zona amori che amano il genere, fate come me, ci schiaffate sopra qualche piccolo cuore al cioccolato bianco e il gioco è fatto!

Se invece siete tradizionalisti, vi indico qui di seguito tre ricette da me (che sono una che in effetti frigge poco) molto amate per i dolci di carnevale, ovvero:

le castagnole al miele come si fanno da me nelle Marche (o nel mio pezzetto di Marche :))
le chiacchiere
le frittelle di riso, dalla ricetta rielaborata da Pellegrino Artusi

e da Giovanni Righi Parenti

dalla mia amica Giulia

Ed ora, finalmente, la ricetta di oggi!

Doughnuts al cacao glassati al dulce de leche
ingredienti
7 g di lievito  di birra in polvere
450 g di farina tipo manitoba
40 g di cacao in polvere
250 g di latte appena tiepido
60 g di burro morbido
3 tuorli
50 g di zucchero
1 litri di olio di semi d’arachide per friggere
dulche de leche**

*più uno o due cucchiai solo se occorre “aggiustare” l’impasto
** si può acquistare o anche preparare a casa seguendo la ricetta qui

Sciogliere il lievito con due cucchiai di acqua tiepida e lasciar riposare per 5 minuti.
Impastare la farina e il cacao con il latte, unendo manmano il lievito sciolto nell’acqua, poi il burro, i tuorli, lo zucchero e infine il sale.
Lavorare l’impasto fino ad ottenere un composto elastico, morbido ed omogeneo, quindi trasferirlo in una ciotola leggermente unta.
Coprire con pellicola trasparente e lasciar lievitare al caldo finché l’impasto sarà raddoppiato di volume (circa 1 ora abbondante).
Trascorso questo tempo trasferire l’impasto su un piano di lavoro infarinato, e stenderlo con il matterello ad uno spessore di 1,5 cm.
Ritagliare a questo punto dei dischetti con un tagliapasta di 8 cm di diametro, e con un tagliapasta più piccolo (circa 3 cm di diametro, o anche meno) ricavare un foro in ogni dischetto.
Coprire con un canovaccio pulito e lasciate lievitare al caldo ancora per circa 40 minuti, un’ora, finché i doughnut saranno raddoppiati di volume.
Scaldare l’olio in un’ampia padella fino a 175 °C e friggere i dounuts, due o tre alla volta, rigirandoli su entrambi i lati, per circa 2 minuti finché non saranno croccanti.
Scolare e posare su carta da cucina per eliminare l’olio in eccesso.
Glassare passando un lato dei donuts nel dulce de leche, poi decorare con codeste di cioccolato, a piacere.

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Categories: Dolcetti e biscotti Tags: colazione, dolci, merenda, _cose panose, cioccolato, feste, bimbi

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Interazioni con il lettore

12 Commenti

  1. Serena | SereInCucina

    1 Febbraio 2016 at 08:15

    I dolci di carnevale, fritti e un po' goduriosi, sono in pratica una delle pochissime cose che mi piacciono dei questa festa. Poi si, andare a vedere il Carnevale di Venezia, la festa degli agrumi a Mentone e tutte le feste "in"… bè, quello anche. ;) un bacio pupa!

    Rispondi
  2. rossella

    1 Febbraio 2016 at 08:21

    Ehiiii!!!
    Sì.. Carnevale. È come una specie fi "licenza", anche più delle feste comandate e grandi come il Natale è la Pasqua…
    Nel senso che a Natale puoi anche decidere di mangiare bene, ma il fritto di carnevale è fritto di carnevale, non so se si capisce… ;-P
    E poi Venezia… Sì.. Che città meravigliosa…
    Buona giornata e buona settimana ragazze! <3

    Rispondi
  3. Arianna Frasca

    1 Febbraio 2016 at 08:30

    Deroga più che concessa ;-) e poi non si dice del carnevale "semel in anno licet insanire"? ;-)

    Rispondi
    • rossella

      1 Febbraio 2016 at 09:31

      Ahhh, Arianna come hai espresso bene e sinteticamente esattamente quello che intendevo!!! <3 <3 <3

      Rispondi
  4. Anonimo

    1 Febbraio 2016 at 08:38

    Rooooooooooossssss
    ma posso, fare una ricettina senza che tu me ne propini subito una questa mattinaaa?
    oddio quanto vorrei essere al posto di quelle ciambelline che si stanno ammollo belle tranquille in quella cremina goduriosa..
    avevo pensato di scriverti… di la… nei panettoncini al mais.. ma lo faccio qui… volevo scrivere un pensiero sulla lentezza…sai ieri ero da sola a casa, o meglio è stato un finesettimana, in cui mamma non ci stava perché scesa verso il tuo piccolo pezetto di marche.. ed allora, le cose da fare sono state di più per me.. ma ieri, quando mi sono alzata mi son detta.. manu…. PIANO … OGGI PIANO.. anche perché è come se avezzi il fiato corto…..e non riuscissi a respirare appieno… "siamo solo e io chicco (fratello) a pranzo… vai tranqui …" allora mi son fatta la lista delle cose da fare…. e mi son ritrovata una roba stra lunga.. però ho detto ok!!! una alla volta… alla fine non son riuscita a far il panino, perché ero troppo stanca.. ma il profumo di ammoniaca per le pasterelle ha invaso tutta la cucina, assieme a quello della marmellata con cui ho fatto la crostata e quello del cioccolato in gocce per la ciambella con la ricotta…
    intanto sul fuoco andava lo spezzatino con le patate e sfumato al vino…. con salvia alloro ed un rametto di rosmarino… un sughetto veloce con la salsiccia fresca (il papi ha fatto il maiale da poco! :)) e quando la sorella scrive che sale per pranzo perché da sola… direi che ero ben attrezzata…. !
    ovvio che non ho fatto tutto la matina… sennò murrrrrrrriiiivvvvvvvvv
    comunque con lo strutto che ho belin belino… farò la piada della Marti per il giovedì grasso! e forse pure ste qua… o chissà qualcuna di quelle che hai postato sotto..
    aaaaaaaahhhhh! cioccolato o cacao, fanno benissimo!!!! maniaaaaa topppppppppppppppp!
    Manu!

    Rispondi
    • rossella

      1 Febbraio 2016 at 09:33

      Manu buongiorno!!!!!!
      Allora, lo sai che anche io ieri ho fatto una listarella (e poi mi sono spaventata perché lungherrima :))???
      Che buoni i biscotti all'ammoniaca, che buooooniiii!

      Rispondi
  5. Alem

    1 Febbraio 2016 at 11:15

    Ma che meraviglia!!! :d

    Rispondi
    • rossella

      3 Febbraio 2016 at 07:10

      Alem, carina tu… :)

      Rispondi
  6. Patrizia Malomo

    2 Febbraio 2016 at 08:09

    Dico solo che tu sei una attentatrice della mia sanità mentale #sonoadieta
    Però nel week end mi scateno…e non ce n'è per nessuno!
    Fantastiche!

    Rispondi
    • rossella

      3 Febbraio 2016 at 07:10

      Patty ehehhh, io infatti il we sono andata a correre… E poi vai di zuppette.. Domani ne posto una, così mi perdoni <3 ;-)

      Rispondi
  7. ioechiaramella

    2 Febbraio 2016 at 11:54

    Ciao Rossella.
    Ottima ricetta. Prima di assaggiarli in America, i donuts mi davano una idea di unto e grasso, forse perchè li vedevo sempre in mano a Omer Simpson. :-) E invece sono buonisssssssimi. I tuoi, poi, saranno sicuramente strepitosi. Grande idea l'unione tra Americhe. Sono una grnde sostenitrice delle fusioni multiculturali e multiculinarie. Un abbraccio.
    Chiara

    Rispondi
    • rossella

      3 Febbraio 2016 at 07:09

      Chiara buongiorno!
      Sapessi io… A casa mia siamo tre sorelle e i fidanzati e mariti sono stati "pescati" due in America Latina e uno in Africa!!! :)
      Anche a me i donuts davano quella sensazione fino a che non lo ho fatti per il libro dolci&co. che hai anche tu… Prova anche quelli!!! Sono davvero pazzeschi… :)

      Rispondi

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