Sono certa che ognuno di voi ce l’ha, la sua ricettuzza per usare la pasta madre in esubero.
Noi ci facciamo i petits pains au sucre di mamma (cioè, volevo di re di maman ;-P). Che sono una svolta per l’antispreco e per la logistica della casa, dato che lievitano una notte e chi s’è visto s’è visto.
I petits pains au sucre sono una mia vecchia fissa culinaria del blog. Questi di oggi in particolare ve li avevo già propinati appena un tre anni e qualcosa fa ;), mentre i primissimi, col lievito di birra se non sbaglio (sìììì, e addirittura disidratatooooo!), agli albori del blog, tratti da uno dei miei primi libri acquistati in merito all’argomento pane, (francesecometesbagli ;-P).
Poi sparsi ne abbiamo di altri eh, se vi piace l’articolo… Panini al latte, Panini al latte di cocco, Pane latte e miele, Focaccine latte e avena, Pancarré allo zucchero…
Oggi ve li ripropongo perché avevo voglia di fotografarli di nuovo (per la serie vaniglia rewind ;)), e perchè mi ci stavano bene, come contrappunto “di masticabilità”, nel mio kit da colazione, insieme ai cereali di cui vi ho già parlato qui, qui e qui.
La verità è che andiamo decisamente verso l’autunno ed io personalmente ho bisogno di caldo, di morbido e di stare un po’ raccolta (ahhahah, parla la ragazza dei 5 treni in 6 giorni!).
Non a caso, questi che vedete qua sotto li ha fatti la mia mamma <3
Petits pains au sucre
Ingredienti per 20-24 panini
160 g di lievito madre a temperatura ambiente
100 g di latte tiepido
400 g di farina di forza (tipo Manitoba)
100 g di burro morbido
100 g di zucchero semolato
2 uova
i semini estratti da un baccello di vaniglia (facoltativo)
per decorare
1 albume
4 cucchiai di latte
granella di zucchero
In una ciotola, sciogliere il lievito madre nel latte tiepido mescolando con un cucchiaio di legno.
Aggiungere a questo composto il burro, lo zucchero e le uova e mescolare.
Versare nel composto a questo punto la farina, la vaniglia ed il sale e impastare fino ad ottenere un impasto dalla consistenza leggermente appiccicosa ma non liquida.
Far lievitare al riparo dalle correnti per 6-8 ore, poi dividere l’impasto in palline da 40-50 grammi ciascuna e porle ben distanziate su due teglie rivestite con carta da forno.
Lasciar lievitare per altre 6-8 ore al coperto.
Trascorso questo tempo preriscaldare il forno a 160 °C e spennellare i panini con l’albume sbattuto insieme al lette, poi decorare con la granella di zucchero ed infornare per circa 15 minuti o fino a che i panini sono leggermente dorati.
emanuela
oddio che bellezza ed eleganza ste foto…. oooooohhh come le pastine di Anne… vero?
io proprio raggomitolata voglio stare…te no? che poi osteoporotica come sono vammete a sgomitolà… ahahahaa… Oddio che belleste foto…sanno di latte, di miele di domenica, di dolce ma non troppo sanno proprio di coccola… poi ci sono le meline… le mie meline meravigliose.. e le mandorle… e tu…io e tu..mele e mandorle.. selvaticità ed eleganza…. ti ADORO…
Io ripiego sempre sulla pasta mamma secca, che tu parli di esubero, ma io ce l’ho mica la bambina…
Ovviamente io mi ficcherei di filata pure dentro la ciotolella eh…sai com’è ….
che brava la mamma però…
Io domani farò la tortina del compleanno, ho preso saraceno e nocciole e mi son già sparata tre ricettole del librino nuovo e autografato..che gusto…
Tortina latte e miele
ciambella allo yogurt con i mirtilli…che io ho sostituito con l’uva fragola
torta di carote.. tiè..
mi intrippa un vallo il cake con la farina di ceci, che secondo me li hai messi pure sopra….
tra l’altro ho trovato in garage un super attrezzo trita tutto (sicuro qualcuno l’ha dimenticato da non so quanti decenni, ) e voglio provare a macinarci il sorgo… così faccio pure il cake sorgo e teflon (cioè teff) .. e mi butto anche sul latte di miglio… Domani son sola a casa e farò un macello …ahahahaa!
Comunque potresti mettere anche la “ricetta-non ricetta” della ciotolina eh? che mica a me dispiace…
ah… cuore..nel librozzo ci sta anche il porridge all’amaranto..<3 <3 <3
ti ADORO..
buon sabato col sole..
Manù
saltandoinpadella
Io ho sempre voglia di qualcosa di soffice, col caldo o con il freddo. La sofficità di un lievitato è un po’ come una carezza dolce e affettuosa
Ilaria (Campi di fragole per sempre)
Questi panini sono bellissimi! E non ho dubbio alcuno sulla loro bontà :) che bellissime foto piene di luce!!
Un bacio :)
Ila