Quella di oggi è una torta semplice: a casa mia è stata sempre chiamata “Torta con il vasetto di yogurt”, o meglio la torta che si dosa senza bilancia tutta a partire dal vasetto di yogurt iniziale.
Ho sempre immaginato che fin dagli anni 80 questo dolce fosse presente in ogni quaderno di ricette di famiglia, e ho scoperto poi, che è famosa nel web con il nome “torta sette vasetti”. A pensarci ora mi sembra incredibile che non sia presente in questo blog, dato che insieme al plumcake, al ciambellone, alla torta di mele e al mitico bilbolbul, era una delle nostre torte preferite da fare quando eravamo bambine, o meglio da guardare mentre mamma la preparava e noi facevamo le assistenti. La cosa dei vasetti poi, sostituendo le pesate vere e proprie, rendeva l’esecuzione così facile da poter fare partecipare le piccole assistenti in praticamente tutte le fasi esecutive della preparazione.
Qualche giorno fa, in un momento in cui sentivo il bisogno di semplicità, di vero e proprio relax ai fornelli, ho deciso di prepararla, con la ricetta di mia mamma, e mi sono resa conto che quella delle tradizione familiare è piuttosto una “Torta sei vasetti”, con, in sostanza, un mezzo vasetto in mento di olio, e un mezzo vasetto in meno di zucchero rispetto alla vulgata attuale.
Io, di mio, il grasso lo lascerei e lo zucchero lo toglierei, addivenendo ad una cacofonica torta “sei vasetti e mezzo”, ma a questo giro, vuoi il bisogno di casa, di relax e di semplicità, non ho cambiato la ricetta di mamma di una virgola, ed è così che ho deciso di trasferirla a voi.
Due note, anzi 3:
- La ricetta di mamma dice 3 vasetti di farina (non meglio specificata, adoro questo), online vedo un mix di 2 vasetti di farina + 1 di fecola o maizena: io ho optato per i 3 di mamma utilizzando, per ottenere una grana sottile e soffice delle fatta, la Farina Biologica tipo 00 | W 200 Grandi Molini Italiani. Uso raramente, come sapete se mi seguite da un po’, le farine raffinate. Lo sapete, io sono ruvida e un po’ rustica: a me piacciono le integrali o giù di lì, ma per questo dolce serve la 00 (come per molte frolle che pure amo tanto), e in questo caso non si deroga. Ecco, quello che mi concedo in questi casi è scegliere una farina 00 di qualità, meglio ancora se bio ❤️
- Immagino sia opportuno svuotare e lavare il vasetto per poterlo usare per le dosi senza che ci si appiccichi di tutto sopra falsando un po’ le pesate ma oh, io ‘sta cosa non l’ho mai fatta, e mi ricordo che da bambina mi ipnotizzava guardare lo strato prima di zucchero, poi di farina e infine di olio che si formava all’interno del vasetto, al limite forzandomi, da brava assistente, di pulire un po’di pesata in pesata con il cucchiaio, soppiantato poi dalla “Sabrina” o “leccapadella”, invenzione credo anno ’90 che permetteva quel livello di nettezza da noi piccole assistenti che anelavamo ai piatti da pulire leccando qua e là l’impasto crudo, assolutamente odiata. Quindi niente, fate come vi sentite, io sono per il vasetto sporco e stratificato ;-P
- Uova e yogurt. Assolutamente meglio a temperatura ambiente. Tirateli fuori un po’ prima
Torta con il vasetto di yogurt
ingredienti per uno stampo da 22-24 cm e circa 10-12 fette
3 vasetti di farina tipo oo | W 200 Grandi Molini Italiani
3 uova a temperatura ambiente
1 vasetto di yogurt intero bianco* da 125 gr a temperatura ambiente
1/2 vasetto di olio di semi o di olio extravergine d’oliva delicato
1 vasetto e mezzo di zucchero semolato
buccia grattugiata di un limone non trattato
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
Zucchero a velo a piacere per finire
*negli appunti di mia mamma c’è scritto “banana, ananas, malto”. Malto è sottolineato ed io lo adoro. Adoro anzi tutta la tripletta di gusti. 😍
Montate le chiare a neve e in una ciotola. A parte mescolate yogurt, tuorli, zucchero e buccia di limone con le fruste elettriche fino ad ottenere un composto omogeneo. Versate a filo l’olio, continuando montare.
Aggiungete la farina precedentemente setacciata con il lievito e il sale e mescolate a velocità bassa fino ad ottenere un impasto liscio e privo di grumi.
Unite in più riprese, e mescolando delicatamente dall’alto verso il basso con una spatola, le chiare a neve e versate l’impasto della “Torta con il vasetto di yogurt” in una uno stampo apribile o a forma di ciambella precedentemente imburrato e infarinato.
Cuocete in forno ben caldo a 180° per circa 35-40 minuti modalità statica; non aprite fino a completa doratura: a questo punto fate la prova stecchino. Se esce asciutto sfornate, lasciate intiepidire 10 minuti nella teglia, sformate, lasciate raffreddare su una gratella e cospargete a piacere con zucchero a velo.
Sempre nelle note di mamma c’è scritto:
– Con lo yogurt al malto ci stanno bene le gocce di cioccolato
– Buona anche con lo yogurt all’albicocca
Adoro questa ricetta, adoro vederla scritta nel quaderno di mamma con la sua grafia ❤️
Buongiorno, buon lunedì e buonissima settimana a tutti voi!
Emanuela Lupi
Io adoro te….. lo yogurt al malto me lo comprava sempre nonna, perché a quei tempi (sembro decrepita) era quello che di più si avvicinava al ”sano” inteso come ‘fa bene alla salute’ un po’ come le le ”kinder colazione più” coi 5 cereali! … Vabbè.. cosa dire se non che rifarò pure lei, in una giornata in cui mi servirà quella sensazione di casa e protezione di cui mai come ora sento il bisogno….
Anche in casa Manù c’è la ricetta dei vasetti di mamma assieme alla torta al caffè ( i suoi primi appunti dolciari) ma io rifaccio anche la tua..
Ieri ho fatto una mini ‘scalitù’ e due banana bread (perché avevo delle banane che stavano partendo e anche perché ho deciso di fare qualche torta in più la domenica e mettere qualche fettina in freezer, cosìcché in settimana accendo meno il forno :) ..
Ecco..
devo scappare ma torno..
ti voglio bene.
Manù.
Rossella
Manùùùùù!
Che bello leggerti ❤️
Ahahah pure io sembro decrepita, però mi ci diverto!
Sì il sano era il malto, e poi il miele! (come gusti di yogurt intendo, ma lì eravamo già avanti, secondo me più anni ’90…. tu eri troppo piccola per ricordarli secondo me, gli yogurt Galbani anni ’80 col vasetto rosso e giallo rispettivamente fragole a banana che secondo me manco erano yogurt, a rigori, ma una sorta di dessert cremoso 😂😂😂)
Ehm, ora sono curiosa della torta al caffè di tua mamma.
E poi lo scalitù, sai che lo pensavo qualche giorno fa… Sarà l’autunno… 🍂 ;)
Baci enormi e a presto Manù
Elvira Di Federico
Ciao Ross e ciao Manù che meraviglia 😀😀trovarvi. Ohhhh Ross sono tornata indietro negli anni con la tua torta con il vasetto di yogurt. Quante leccate😋 e mamma me lo lasciava fare; ricordi indelebili🥰. Appena si metteva ai fornelli, se stavo a casa(da bambina non ero mai a casa perché amavo giocare all’aria aperta con i miei coetanei)🙊🙈, la guardavo per ore e ore e la stessa cosa facevo con la nonna Adele. Sono loro, mamma e nonna, che mi hanno inculcato l’amore, la passione per lo spadellamento seriale🤭😄. Comunque Ross anche io ho la ricetta di questa torta col vasetto di yogurt della mia mamma tassativamente ricopiata dal suo quadernino a quadretti con le pagine ingiallite consumate e impataccate e trascritta sul mio che è mooolto più moderno e mooolto meno vintage e ovviamente mooolto meno bello del suo;’la mamma è sempre la mamma’, vero? Ahhh comunque… i vasetti di yogurt Galbani gialli e rossi me li ricordo pure io e, ad onor del vero, yogurt non erano proprio: forse tutti i fermenti che esistono oggi “allora” non erano di moda😉😊. Ragazze belle vi lascio; è sempre un grande, enorme piacere venire dalle tue ‘parti’ Ross e trovare anche la Manù che ho conosciuto un pochino di più qualche giorno fa. Ciaoooo tesorone 👩💼👩💼alla prossima. 😃😃
Rossella
Elvira!
Uh ragazze ma questa settimana inizia proprio bene con già due commenti qui su questa torta da me amata….
Allora Elvira sei invitata a cliccare sulla tripletta ciambellone plumcake bilbolbul (non lo dico a Manù che lei lo so che va cliccando a manetta in giro 😍).
Come hai ragione… In nostri quaderni sono molto più moderni e decisamente molto meno belli… Ed è vero sì, la mamma è sempre la mamma!
Lo sai che io invece avevo una adorata zia Adelaide?
Ehehhe, i vasetti Galbani, a base rettangolare con gli angoli smussati… erano tipo un formaggio fresco dolcificato e aromatizzato…. Che tempi. Baciiii a tutte e due!
LaRicciaInCucina
La “torta 7 vasetti” approdò in casa mia alla fine degli anni ’80 grazie ad una ragazza francese amica di mia sorella (erano le rispettive tate di due bambini vicini di casa). Ricordo che l’ idea di misurare gli ingredienti con il vasetto dello yogurt all’ epoca mi parve proprio il tocco esotico dato dalle origini della fonte della ricetta :-). Se penso a quanto sia ormai diffuso l’ utilizzo delle cups, teaspoon e tablespoon anche qui in Italia mi viene da sorridere. Che bella cosa la condivisione!
Ma sto andando fuori tema. Questa torta è stata la prima che ho cucinato in completa autonomia e le sono particolarmente affezionata. Negli anni anch’io ne ho cambiato i dosaggi: le uova sono diventate 2 e, ferma restando la quantità di vasetti di farina, io impiego 3/4 di vasetto di olio ed 1 vasetto di zucchero :-)… per cui la mia torta è una “5 e 3/4” (che fa tanto binario del treno di Harry Potter).
Gli yogurt della Galbani che citi tu forse sono i “Galbi”? Mamma mia se ne ho mangiati da piccola… quando poi hanno iniziato a tirar fuori quelli con gusti più “golosi” (rispetto a quelli alla frutta) tipo alla “creme caramel”, “vaniglia”, “nocciola”, etc.. è stata proprio la fine hahahahah!
Un grande abbraccio. A presto!
rossella
Giovanna ciao!
Che bello leggerti, sai che ti pensavo? Perfetto pretesto per venirti a salutare da te! ❤️
Galbi che cosa mi hai ricordato! Sì potrebbe essere lui, anche se tutte le immagini di archivio che trovo online mi sembrano un po’ modernette eh ;)?
Comunque ho fatto un po’ di ricerca e ragazze guardate cosa è uscito: https://youtu.be/yFI_zj2dFak
E poi a ruota questa, la focaccia pronto forno Parmalat! IO LA ADORAVOOOOOO (usciva da quella confezione unta e bisunta ed io già la amavo… e se non sbaglio sapeva proprio di olio d’oliva, possibile? questo sì che per ora sarebbe “esotico” 😜: https://youtu.be/xH8Sl2b1BXo
Mi piacciono le tue modifiche, è esattamente come la farei io, con più grasso e proteine e meno zucchero, temendo però infondo un effetto ciambellone (il mio primo dolce in autonomia credo sia stato il plumcake, che fa parte della tripletta di cui sopra!).
Elvira Di Federico
Ciao Ross arieccomi 😀. Ma tu sei prioprio una tipetta fortissima! Solo tu potevi andare a ritrovare quei reperti storici di spot. Ma come fai??? Il primo quello della Galbani con i Galbi e il mitico Morandi che canta(e io ci cantavo sopra) me lo ricordo benissimo e mi piaceva da matti come i Galbi e mamma mi ha confermato che in casa non mancavano mai. L’altro della Parmalat, no quello non me lo ricordo ma per niente proprio. Mamma mi ha detto che non li acquistava quei prodotti perché la pizza la faceva lei e la focaccia invece la prendeva al forno del paese una volta la settimana e la imbottiva con la mortadella e io, ancora oggi, me ne ricordo il profumo intenso e inebriante e il sapore che era da sballo. Ohhh Ross che bella infanzia. Grazie per aver rispolverato ricordi e sapori bellissimi e buonissimi. Ti abbraccio fortissimo. 💞
Rossella
Ciaooo Elvira!
Ehheheh li ho cercati grazie a voi! Adoro questo dei commenti, che da cosa nasce cosa e qui sul blog c’è modo di mettere i link e quindi se ne parla e se ne chiacchiera!
Nella fattispecie credo che il tuo commento abbia fatto ricordare a Giovanna Una riccia in cucina il Galbi, e a me il Galbi ha ricordato la pubblicità!
Per la focaccia, ci credi che dopo aver scritto qui ho mandato il link dello spot a mia mamma e alle mie sorelle???
Noi, anche se mia mamma cucinava tanto, avevamo dei must, delle cose pronte per momenti straordinari e in situazioni “salvacena”, e devo dire che questa focaccia era PAZZESCA (secondo me davvero l’hanno tolta dal mercato perchè c’era l’olio d’oliva! 😅) e noi letteralmente l’adoravamo! Io tipo adesso l’andrei a comprare DE CORSA!
Credo poi che questa usanza abbia inciso molto sul mio modo di immaginare una “cenetta senza pensieri” di adesso. Sai quanto impasto no? Eppure per me una cena a casa di mia sorella piccola a base di pizza surgelata è una delle cose più belle che si possa immaginare! 😍
LaRicciaInCucina
Ciao Rossella!!! Grazie di cuore per essere passata a trovarmi (comunque anch’io ho gridato al miracolo quando ho visto i tuoi ultimi due commenti attestati a “Rossella” e non ad “Anonimo”).
Mamma che ricordi… sai che avevo rimosso lo spot del Galbi? Guardandolo, però, è stato come tornare piccola ed essere davanti alla tv in bianco e nero!!!!!!! :-D
La focaccia la ricordo benissimo! Lo spot mi faceva una tale gola (soprattutto quando veniva spolverata di sale grosso… da buona ligure per me tutto il buono della focaccia è dato dall’ unto e dalla sapidità ahahahaha). Mia mamma non ce la comprava spesso. Ricordo però che faceva spesso la Pizza Catarì…non so se te la ricordi: esisteva la scatola con il preparato (farina, bustina del lievito, lattina di pomodoro) al quale andavano aggiunti l’ acqua e la mozzarella. Poi va beh…c’erano le pizzette catarì snack ma quelle erano un’altra roba!
Altro ricordo… le “Speedy Pizza Findus”… che andavano cotte nel tostapane!!! Le adoravamo!!! Le mangiavamo ogni tanto per merenda o come salvacena quando la mamma tornava distrutta dal lavoro (i miei erano separati per cui tutto era sulle sue spalle).
E poi altro ricordo automatico (quando si parla di Findus) per me è quello dei gelati Banny, Jonny e Findy
. Ma quanto erano buone le coppette di gelato?!?!?
Mi fermo qua altrimenti non ne esco più!!!
Ti abbraccio stretta! A presto e grazie per questa immersione negli ’80s
Rossella
Giovannaaaaaaaa!
Dunque cerrrrrto che mi ricordo la mitica pizza catari, ma soprattutto mi ricordo lo spot delle pizzette. Spe’ ora lo cerco… ma già senza guardare mi ricordo un tipo un po’ pazzoide che diceva “piiiizzette Catarì… Qual’è il vostro segreto? Se ho fame, me la fate passare, se non ho fame, me la fate venire… Piiiizzeette Catarì” 😂😂😂
Della focaccia hai colto perfettamente il QUID: sta storia dell’olio (leggi “dell’unto”, ti ricordi quanto era unto all’interno l’involucro? Che poi sapeva proprio di olio d’oliva… Secondo me le hanno tolte dal mercato sennò andavano a spianto… 😅
I gelati lipperlì non li ricordavo… poi, il flash… il ghirigoro sul vasetto di plastica bianca delle coppette, ce l’ho stampato in mente (io sempre avuto un approccio un po’ grafico al mondo 😜)
Ecco, ho trovato lo spot (cacchio, è davvero dell’82???) 😍
https://youtu.be/ie4nG8aGGIY
LaRicciaInCucina
Eh sì, era Bracardi… mi inquietava!!! Ahahahahah
Il ghirigoro sulla coppetta era proprio emblematico :-D
Rossella
Anche a me uno’ inquietava!
Un po’ inquietava un po’ catturava… un bravo psicologo avrebbe potuto capire al volo la tipologia di fidanzatini fori de cotenna che avrei poi collezionato al liceo/università… manco tanti a dire il vero. Ma inquietanti questo sì… Hai voglia! 😂
LaRicciaInCucina
Ma ti ricordi gli spezzoni di video di Rondò Veneziano che trasmettevano nella “Hit Parade” di Superclassifica Show???? Con i musicisti tutti in costume ma senza volto?
Mi hai fatto scassare, poco fa, quando ho letto il tuo commento!! :-D
Rossella
No ma infatti cara a’sto giro ci stiamo superando!
Che poi Anonimo Veneziano è in film del 1970 (E NOI DUE NON ERAVAMO NATE, CHE SI SAPPIA! 😂) con una musica pazzeschissima e bellissima che a ‘sto punto condivido qui perchè i miei genitori la amavano e amano tanto: https://youtu.be/4PciKCq-5pI
Io però la confondevo tantissimissimo con Rondò Veneziano, e sììììì porcamiseria avevo il disco! Erano tutti vestiti in costume!
Giovanna ho appena scoperto che l’ensemble musicale (che suonava secondo stile barocco su ritmica moderna) è ancora in attività! Dal 1979!
Cito una per tutte questa, tratta dal mitico “Casanova” (secondo me era l’album che avevamo, oddio sì ricordo la copertina, col tribunale di donne): https://youtu.be/i_R-NWiJDng
Davvero grazie per questo scambio ragazze tutte, un tuffo bello e divertente nel passato!
Emanuela Lupi
Aspettateeeeeeeeee!!!!
Allora prima di leggervi tutte tutte tutte…
Il videuzzo Galbani Galbi me lo ricordo… (le volte che son caduta dalla sedia per stare come quel ragazzino lì, vebbè).. mentre a me nonna comprava lo yogurt al malto della YOMO che aveva la confezione rossa e la spiga di grano sopra,… faceva tanto tanto salute!..
Ora vi leggo ben benino..
Mamma mia siete scatenate!
rossella
Ahahhh no ma qui oggi il delirio manù!
Immagina la mia felicità ❤️❤️❤️
Senti io quello che dici tu me lo ricordo benissimo… oddio sono così fuori dal mondo dello « yogurt al » che pensavo esistesse ancora… 😅
Senti maaaa… me lo sono sognato o esisteva pure tipo AL BISCOTTO PLASMON? Sempre rosso uomo etc…? 😜
rossella
No uomo ma yomo 🙄
Emanuela Lupi
Rossiiiiii!!!! Eccomiiiii!!! siiiiiiiiiii! c’era pure quello al “biscotto plasmon” c’hai ragioneeeeee!!!!! ahahahaaa..
No, vabbè ragà io vi AMO.. devo ammettere che alcune pubblicità (nonostante io le conoscessi tutte a memoria da piccola e una volta a scuola abbiamo fatto pure una specie di spettacolo sulle pubblicità.. ed io facevo quella del detersivo dei piatti ”Nielsen” con Giancarlo Magalli) non le conoscevo perché sono più ’90 che ’80 io.. pppppperò, il Rondò Veneziano, l’ultima che hai postato, invece l’ho ballata ad un saggio di danza… mi ricordo ancora il vestito rosa chiaro con i merletti ed il ventaglio….
Tieni Rossi.. ti saluto così!.. https://www.youtube.com/watch?v=ePyC22yuSdE
Vi ADORO.
Manù.
rossella
Ecco mi sono emozionata all’idea di te e il tuo saggio ❤️♥️
Cmq scartabellando sempre in seguito a questo post sfavillante mi è tornata in mente la pubblicità del Clear!!!
C’è ne sono mille mola ma ho accuratamente selezionati questa perchè io e mia sorella rifacevamo io verso allo stuart 😂😂😂
Anche per questo mi sa che eri un po’ piccoletta: https://youtu.be/usH4EVb6XD8
La pubblicità del Nelsen davvero TOP!
A rivederla ora mi fa schiantare la casa stile moderno con il lucernario triangolare 😜
LaRicciaInCucina
E niente… la condivisione è una cosa meravigliosa :-D.
Che piringona: tu hai scritto “Anonimo Veneziano” ed io mi sono amminchiata su Rondò. Ma si può?!?!?!?
Ad ogni buon conto ti ringrazio per aver rimarcato il fatto che nel 1970 non eravamo ancora nate.
Ad onor del vero, però, avendo visto i natali nel 1977, gli anni 80 li ho vissuti tutti in quasi piena coscienza :-D
Un grande abbraccio
rossella
No ma Giovanna io sta cosa del Rondò VS Anonimo è una vitaaaa che la faccio, li confondo di default, “te frega” non c’è niente da fa’ ;)
Entrambe in piena coscienza, dato che veniamo dello stesso glorioso anno 1977 😍😍😍
Elvira Di Federico
Ohhh mamma mia benedetta 😮😮😮ma quante cose siete andate a rispolverare in due giorni di mia assenza. Siete meravigliose🤩🤩🤩 tutte!!! Ognuna di voi mi ha riportato alla mente sensazioni sentimenti immagini e sapori che fanno parte della mia vita. Che bello, che meraviglia!!! Grazie a tutte!!! E come non dare il mio contributo? Sono anche la più grande di tutte, perciò… Si si, io nel ’70 c’ero; sono arrivata 👶🏻 il 27 marzo 1970. I miei ricordi più vivi? -Musica: Montagne Verdi di Marcella Bella. L’ho stracantata e ancora adesso mi emoziona. -Serie tv: Pippi Calzelunghe. -Cartone animato: Heidi e Anna dai capelli rossi. -Reclame: Susanna tutta panna con i buonissimi formaggini triangolari(così li chiamavo); tanti ne mangiai che vinsi la bambola gonfiabile. Che paciarotta che era Susanna, ne ero orgogliosissima fino a che un giorno… si bucò e ricordo ancora le tragedie 😭😭😭. Potrei andare avanti con i giocattoli, i giochi… ma no no, mi taccio e vi lascio ma prima di farlo ringrazio ancora una volta Ross che in questo post, con la sua(anzi della sua mamma)semplicissima torta, ha riportato ai giorni nostri un passato meraviglioso. Grazie Ross❤.
rossella
Elvira a parte la Marcella Bella (che però ho amato tanto anche io!) tutti i tuoi riferimenti culturali sono i mieiiii!
Heidi, avevo l’album delle figurine da piccolissima (ma davvero piccola, devo chiedere a mamma!) e dicevo tutti i nomi un po’ strippiate come fanno i bimbi, a parte il più difficile, la signorina “ROTTMAIE” 😍😍😍😍
Oddio che tenerezza se ci penso e anche tu che cose belle mi hai regalato ❤️
Elvira Di Federico
Che bel viaggio che abbiamo fatto proprio niente male. Grazie grazie di ❤. Ti abbraccio fortissimo Ross e a noi tutte buona settimana😀