• Vai alla navigazione primaria
  • Vai al contenuto
  • Passa alla barra laterale
  • Passa al pié di pagina

Vaniglia — Storie di cucina

  • Home
  • Ricette
  • Food
  • Travel
  • Lifestyle
  • Diario
  • Portfolio
  • About
  • My Cookbooks
  • Contatti

bilbolbul

1 Marzo 2010 Cake e torte da credenza

torta d’infanzia, senza uova nè burro! ;-)

Sono incappata in questa ricetta, anzi, nel ricordo vivo di questa ricetta, la settimana scorsa al lavoro.
Ero seduta al pc, come adesso, solo che con tutti altri pensieri in testa, e una mia amica lo ha nominato, si è aperta una finestrella spazio-temporale e mi sono trovata per una frazione di secondo bambina, con mamma che la sera (capitava spesso la domenica sera, quando i negozi sono chiusi per qualsiasi idea culinaria sopraggiunta all’improvvisto) faceva un bilancio di cosa poterci dare a colazione o per la merenda a scuola il giorno dopo, e si accorgeva che erano finite le uova, o il burro, o entrambi (perchè di sabato o di domenica dalle mie parti si fa largo uso di ingredienti “primari”)!
La prima considerazione che mi sento in dovere di fare è che questo dolce è geniale.
Credo di averlo visto fare e dia averlo fatto io veramente tantissime volte, senza veramente aver mai prestato attenzione a quanto fosse facile, veloce, buono, e soprattutto a quanto fosse corto l’elenco ingredienti…
Anzi, mentre lo preparavo, ieri, ho riguardato li ho riguardati almeno 100 volte, dato che mi sembrava sempre mancare qualcosa, anche se c’era tutto, ovvero quel “tutto” di cui molto poco.
In sostanza, pensavo impastando, è una specie di latte e nesquik reso denso da farina e lievitato…. più o meno!
___
ingredienti
250gr farina
200gr zucchero
100gr cacao amaro
scorza di arancia bio grattugiata
latte qb (circa 250ml, io ne ho messo un filino di +)
1 bustina di lievito in polvere
zucchero a velo qb
__
Mescolare cacao, zucchero e farina. Quando sono ben amalgamati aggiungere il lievito e la scorza di arancia grattugiata. Poi il latte quanto basta per ottenere un impasto morbido da lavorare con la spatola (nel mio caso 250ml o poco più).
Versare in una teglia rivestita di carta da forno o imburrata (24-28cm diametro, ma credo possiate sbizzarrirvi con i formati).
In forno a 180°C per mezz’ora.
Una volta freddato cospargere di zucchero a velo, che secondo me non è facoltativo.
____________
Questa torta, tanto per rimanere in tema di kit di sopravvivenza (giuro, non ce so’ rimasta sotto, co’sta storia, prox post, pasticceria francese, promesso!), è perfetta non solo per salvare la colazione del giorno dopo o la merenda dei figli, ma anche qualche festa di bambini improvvisata, magari guarnita con degli smarties….
nota sul nome:
dunque bilbolbul è il nome di un fumetto, quello che risulta come primo fumetto italiano, e parla delle avventure di un bambino nero (ecco perchè la torta scura!). Immaginate qualcosa in perfetto stile coloniale, si tratta della fine del 1908, più di 100 anni fa, pazzesco.
La ricetta pure è parecchio datata, credo abbia almeno un paio di generazioni. o forse più?
__
Comunque da questo fumetto prende il nome il Festival internazionale del fumetto, che si terrà proprio in questi giorni a Bologna!
Info qui: http://www.bilbolbul.net/home10.html

nota sull’origine della torta: la ricetta viene dal famoso libro di Ada Boni
Il talismano della felicità

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)

Correlati

Categories: Cake e torte da credenza Tags: _torte, amici, mamme nonne zie suocere sorelle, colazione, kit di sopravvivenza, merenda, cucina fast, picnic, cioccolato, feste

Previous Post: « filetto di salmone al volo
Next Post: tarte au citron meringuée .1 »

Interazioni con il lettore

41 Commenti

  1. Castagna e Albicocca

    1 Marzo 2010 at 08:28

    Questa l'ho già appuntata nella to do list…Che bella una torta così semplice! Voglio provarla…magari in versione mini :-)
    Grazie per la dritta!
    Castagna

    Rispondi
  2. Carolina

    1 Marzo 2010 at 08:32

    Come mi piacciono queste ricette che praticamente si fanno da sole!!! ;)
    Buon marzo cara vaniglia,
    un abbraccio.

    Rispondi
  3. Sofy

    1 Marzo 2010 at 08:40

    Ma è meravigliosa e sorprendentemente leggera!!!te la copio subito!!!Eì fantastica! complimentI!!un bacione!

    Rispondi
  4. Simo

    1 Marzo 2010 at 08:58

    Facile e buonissima questa ricettina…ne tengo conto!
    Grazie e buon lunedì

    Rispondi
  5. Gloria

    1 Marzo 2010 at 09:44

    è una torta semplice ed essenziale, di quelle che mi piacciono tanto…

    Rispondi
  6. Fiordilatte

    1 Marzo 2010 at 09:46

    è meravigliosa questa torta "senza nulla"! ma rimane umida o secca? da provare per le prossime colazioni :)

    PS ma tu non ci raggiungi sabato :(??

    Rispondi
  7. Alem

    1 Marzo 2010 at 09:54

    beh, mi segno subito la ricetta, che a casa nostra le parole merenda-bimbi-festa-cioccolato-smarties- nulla sono praticamente usate ogni secondo!

    Rispondi
  8. manuela e silvia

    1 Marzo 2010 at 10:15

    Che bel ricordo per questa torta!! dolcissima, semplice e genuina!
    un bacione

    Rispondi
  9. v@le

    1 Marzo 2010 at 11:44

    lo voglio proprio provare.. con cosi pochi ingredienti che riuscita!
    buona settimana
    vale

    Rispondi
  10. Anonimo

    1 Marzo 2010 at 12:01

    la domenica è il momento migliore per queste rievocazionei, anch'io ieri ho sfornato una di queste torte con, pochi ingredienti, pochi profumi nitidi, quelli giusti…
    prossima ricetta pasticceria francese? che ci fai vaniglia?

    PS: ci sei a foodies in Rome? (Sarei così contenta di conoscerti!)
    cavoliamerenda

    Rispondi
  11. Micol

    1 Marzo 2010 at 12:47

    bella idea per una buona colazione! specialmente se inzuppata nel caffelatte!

    Rispondi
  12. Genny G.

    1 Marzo 2010 at 13:03

    questa è una magia!altroche…l'altro giorno per es aspettavo ospiti per cena e volevo fare un dolce..ma non avevo latte, nè uova..ora forse così sarebbe stato proprio difficile:D ma ti venisse qualche ideA:)

    Rispondi
  13. Giò

    1 Marzo 2010 at 13:29

    semplice, buona e geniale!

    Rispondi
  14. lise.charmel

    1 Marzo 2010 at 14:45

    oppure per soddisfare un'improvvisa voglia di dolce! mi sa che la faccio in settimana, che sono sempre di corsa, ma non posso non avere in casa il dolcino della colazione

    Rispondi
  15. Luciana

    1 Marzo 2010 at 16:14

    Questa la provo…mi attira davvero tanto…anche perchè è praticamente priva di grassi…grassiee…un bacio

    Rispondi
  16. cavoliamerenda

    1 Marzo 2010 at 16:28

    PS: ma da cosa viene il nome?

    Rispondi
  17. terry

    1 Marzo 2010 at 17:16

    Mi è troppo simaptico il nome, tolkeniano direi!:)
    bella pure la ricetta!
    bravissima!

    Rispondi
  18. Ely

    1 Marzo 2010 at 20:55

    che meraviglia… una torta senza gli ingredienti che mi finiscono sempre :-)))) deliziosa, morbida e bella alta! baci Ely

    Rispondi
  19. Oxana

    1 Marzo 2010 at 21:05

    Veramente è semplicissimo!!!
    Il nome è un pò stranno, oppure il giocco delle parole??

    Rispondi
  20. chiaraluce

    2 Marzo 2010 at 12:28

    ma si chiama veramente bilbolbul?

    Rispondi
  21. stefi

    2 Marzo 2010 at 13:30

    Semplicemente meravigliosaaaa!!!!!

    Rispondi
  22. Wennycara

    2 Marzo 2010 at 15:01

    che per caso sta nella dispensa dei Baggins? :)
    E' bellissimo (lo voglio assaggiare!)
    Un abbraccio,

    wenny

    Rispondi
  23. Anonimo

    2 Marzo 2010 at 16:30

    bellissima a vedersi, ottima a mangiarsi, facilissima a farsi…che vogliamo di più? ma si chiama bill boll bull ciao momo

    Rispondi
  24. rossella

    2 Marzo 2010 at 18:20

    Ciao a tutti!!
    Che bello, mi piace quando sono "oberata di commenti" :P !!!
    E sono molto contenta che vi piaccia, anzi, mentre la preparavo e poi la postavo mi stupivo del perchè ANCORA NON LO AVESSI FATTO…
    avete presente quelle cose che avete sotto gli occhi da sempre, che date quasi per scontato e non vi rendete conto che invece sono GENIALI?
    beh, ecco, si tratta proprio di questo caso…
    buona, leggera, si fa con niente, e si fa da sola, come dice carolina… ;)

    *fiordilatte: media, sicuramente non umida, perfetta da inzuppare, e ottima da tagliare a metà e farcire con un velo di marmellata di arancia o uno strato di orange curd…

    *alem: ;)

    *cavoliamerenda: hihihi, sorpresa!! anzi, se non mi sbrigo a scriverla… per le foodies, io sono oltrappennino, questo finesettimana, però dovrei rientrare domenica e pensavo il pomeriggio di provare a raggiungervi, "infiltrandomi", mi farebbe così piacere conoscervi! ma veramente tanto! e poi vuoi mettere la curiosità e la bellezza finalmente di collegare un nome ad un viso?

    *tutti: nota sul nome
    dunque bilbolbul è il nome di un fumetto, quello che sembra essere riconosciuto come primo fumetto italiano, e parla delle avventure di un bambino nero (ecco perchè la torta scura!). Immaginate qualcosa in perfetto stile coloniale, si tratta della fine del 1908, più di 100 anni fa, pazzesco.
    La ricetta pure è parecchio datata, credo abbia almeno un paio di generazioni. o forse più?
    Comunque da questo fumetto prende il nome il Festival internazionale del fumetto, che si terrà proprio in questi giorni a Bologna!
    Info qui:
    http://www.bilbolbul.net/home10.html
    mi sa che a'sto punto lo aggiungo nel post, va' ;)

    *momo: grazie momo per la ricetta…. ma lo sai che invece credo di no? cioè, credo che il nome vero sia bilbolbul, e venga veramente dal fumetto…!!!!

    Rispondi
  25. leucosia

    2 Marzo 2010 at 19:37

    girovagando su internet ho trovato questa torta nella quale mi cimenterò appena possibile! complimenti per il blog e le ricette, davvero sfiziose!
    a presto,
    leucosia

    Rispondi
  26. marzia

    2 Marzo 2010 at 21:52

    …il tuo kit della sopravvivenza si arricchiesce di cose nuove e utilissime :) questa è perfetta per umprovvisare un dolce,ma anche da portarsi dietro per la merenda…senza nulla togliere alla Pasticceria Francese (ci mancherebbe, è sacrosanta :) )quando il tempo è tiranno bisogna correreeeeee…e ben vengano pochi ingredienti e ottimo risultato! :) bella la storia del nome!ma si chiama proprio così o l'hai riadattato tu???un bacione!! :)

    Rispondi
  27. marzia

    2 Marzo 2010 at 21:54

    ..va bene che è tardi e che il sonno si fa sentire però…mi scuso per gli errori qui sopra…mi è partito il click senza rileggere!! :) eeeh sarà meglio andare a fare un po' di nanna… :)

    Rispondi
  28. Negata

    2 Marzo 2010 at 22:19

    Chi l'avrebbe mai detto che un giorno sarei divenuta addirittura suggeritrice di una ricetta GENIALE per un blog di cucina!!!!!
    L'ho mangiata per la prma volta non più di 10 gg. fa a caa della mia mamma (80 anni ad Agosto) alla quale l'aveva portata una sua compagna di classe in memeoria di quando erano bambine. A vederla non mi ispirava molto, invece una volta assaggiata non riuscivo più a smettere di mangiarla, ed è piaciuta anche molto ai bambini.
    Meno male che hai messo la ricetta così la posso fare anche io!!!

    Rispondi
  29. Lievito e Spine

    3 Marzo 2010 at 08:01

    Anche per me questo è stato per anni IL dolce al cioccolato!Mi ricordo mia sorella che intorno agli 8 anni ( ora ne ha 33) l'ha fatto per la prima volta da sola. Lei ha persino ridotto ancor di più gli ingredienti giudicando inutile il cremor tartaro: "Solo due grammi, a che potranno mai servire!" E non l'ha messo. Ovviamente è uscito un dolce densissimo alto un centimetrino. Noi abbiamo avuto la brillante idea di dividerlo in 3 e finircelo! Devo proprio rifarlo!
    Comunque l'Ada Boni non tradisce mai!

    Rispondi
  30. rossella

    3 Marzo 2010 at 19:12

    *leucosia: ben trovata!!! :)

    *marzia: (mia madre mi riprende in continuazione dei miei innumerevoli strafalcioni sui post, che spesso lascio pure lì a testimonianza della stanchezza, del cambio di tastiera, della velocità… quindi figurati!)
    x il resto, hai visto che manualone di sopravvivenza culinaria???? perchè se bisogna sopravvivere, bisogna farlo bene, no? ;)

    *negata: allora la mia sensazione che la ricetta abbia i suoi anni è confermata! visto che facile! puoi farla anche con i pupi, secondo me…

    *Lievito e Spine: ADA BONI!!!!!!!!!! ecco chi!
    devo prendermelo, 'sto Talismano.
    Ne sento parlare da tanto, ma ormai è arrivato il momento….

    Rispondi
  31. Marie Pomponette

    21 Novembre 2011 at 18:14

    L'ho fatta!è buonissimissima!!!!!!!!!!!!!!!!

    Rispondi
  32. F.

    4 Giugno 2012 at 18:56

    Oggi pomeriggio mi sono imbattuta per caso in questa tua ricetta e dato che impazzisco letteralmente per torte di questo tipo: semplici, veloci, "sofficisoffici" e senza grassi ( così che ne mangi a "quintali" senza sentirti in colpa! :) ), ho deciso di sperimentarla subito. Il risultato è stato ottimo! Se ti va di dare un'occhiata passa qui: http://julieandjuliacooking.blogspot.it/2012/06/il-potere-terapeutico-del-cioccolato.html
    A presto! Fede

    Rispondi
  33. Roberta | Il senso gusto

    15 Novembre 2012 at 16:50

    ciao Ross, arrivo per caso a questo tuo post antico (stavo cercando una torta per la colazione e il primo blog che ho visitato è stato il tuo) e quando ho letto il titolo della torta ho sorriso, con il sorriso dell'infanzia. Sul ricettario di mia mamma c'era questa torta e il nome mi ha sempre colpito facendomi ridere tutte le volte insieme a lei. Che bello riscoprirla sul tuo blog :-)

    Rispondi
  34. angela

    6 Febbraio 2013 at 11:56

    Ciao sono Angela ed ho scoperto da poco il tuo (molto bello!) blog… Mi sono appuntata una gran quantità delle ricette da te pubblicate e ieri l 'altro ho provato a fare il bilbolbul. Ho seguito alla lettera le tue dosi ed indicazioni (di latte sono occorsi ben 350 ml per fare un impasto fluente a nastro) ma devo dire ke è stata una grande delusione… M spiace ma nn è venuto affatto soffice gradevole e morbido… M kiedo: il dolce è proprio così (poco gratificante al palato…)o avrò sbagliato in qualcosa (ma cosa???)? Grazie se vorrai rispondere…

    Rispondi
  35. Cheryl Kristine

    18 Marzo 2013 at 23:31

    Mi sembra proprio una ricetta ideale per quando si ha una voglia matta di cioccolato/coccola, e si ha poco in casa..perfetta! assolutamente da provare! *.* Ti ho aggiunto alla lista dei miei link d'ispirazione. Anchio ho un blog di cucina che ho appena inaugurato (per la seconda volta) se ti va facci un salto! un bacio ;) http://stuzzicandolappetito.blogspot.it/

    Rispondi
  36. erika

    23 Ottobre 2013 at 20:20

    molto buona grazie.
    l ho fatta giocando con mia figlia di 28 mesi.
    é facile e ottima per i piccoli.

    Rispondi
  37. rossella

    23 Ottobre 2013 at 20:53

    me che bello, che bello, che bello!
    Mia nipote ha 15 mesi… fra un po' la consiglio (o forse meglio dire la ricordo! ;)) a mia sorella!
    grazie per il commento.

    Rispondi
  38. Elvira Di Federico

    12 Ottobre 2022 at 22:35

    Eccomi Ross ci sono riuscita ad entrare su bilbolbul, evviva😀😀😀!!! Ho fatto come mi hai consigliato tu; il bagno, il tempo trascorso in bagno risolve tanti di quei problemi…🙊😊🙊😊. Perciò ora lo so, mi chiudo in bagno e per magia dopo un po’ tutto si apre🙊😊🙊😊 sul tuo blog. Ross ma questa torta è davvero geniale, la tua mamma è davvero geniale!!! Come hai scritto in qualche altro post ha le mani e il cuore d’oro. Replicherò questa ricetta al più presto possibile per i miei figli e lo zucchero al velo non mancherà, prometto!!! Baci Ross😘😘

    Rispondi
    • rossella

      12 Ottobre 2022 at 22:43

      Elviraaaaaaa che emozione ce l’hai fatta e che felicità questo commento!
      Ora vado a cappottarmi a nanna davvero contenta!
      Ho visto la tua foto con l’orso, sei un mito!
      Devo dirti che abbiamo un’altra cosa in comune: ballerine Ai piedi a tutto spiano! (Poi in questo periodo dell’anno…! ;))
      Con questa torta ci sta dadio la marmellata di arance… così, en passant
      (Comunque è vero datemi una sosta in bagno e vi solleverò il mondo… io le idee più geniali io le ho avute lavandomi i denti!! 😂)
      Ciaaaaoooo

      Rispondi
  39. Elvira Di Federico

    13 Ottobre 2022 at 08:34

    Sei un mito portentoso tu 😘ed è una dote familiare da quanto si evince. La bilbolbul la farò con lo zucchero al velo su e una bel e buon cucchiaino di marmellata di arance. Riguardo il bagno… luogo sacro!!!🙊😊. Ohhh cara mia… le ballerine sempre e per sempre, le adoro e le ho in tutte le nuance. Ti adoro bella mia. Buona giornata😘

    Rispondi
    • rossella

      13 Ottobre 2022 at 09:56

      Io le ho anche a punta (ben 4 😅), nonché a quadretti, Ahahh
      Oddio che bello finire la giornata ed iniziarne un’altra con un commento sul blog
      ❤️
      Grazieeeee

      Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Footer

  • Facebook
  • Instagram
  • Pinterest
  • Twitter

© 2023 · Vaniglia — Storie di Cucina · Privacy Policy

loading Annulla
L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail!
Verifica dell'e-mail non riuscita. Riprova.
Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail.