Gli Hot Cross Buns sono i soffici convitati alla tavola di Pasqua (e dintorni, dato che diventano poi immancabilmente la mia colazione del mese in cui la Pasqua cade) di casa Vaniglia ormai da… Diciamo 13 anni? ;)
Si tratta di morbidi paninetti a base di spezie ed uvetta che in Inghilterra vengono tradizionalmente cucinati il Venerdì Santo; le croci sui panini hanno un significato religioso che pare abbia origini più arcaiche: sembra che fossero consumati in onore di un’antica divinità sassone collegata ai vari aspetti del rinnovamento della vita, quali non a caso la primavera ;) (Eostre) e che le quattro parti in cui il panino viene diviso dalla croce simboleggino le quattro fasi lunari.
Si dice inoltre che chi è malato e mangia uno di questi panini guarisca prima, oppure che se due amici spezzano in due questo panino e ne mangiano metà a testa la loro amicizia durerà per sempre ❤️
Qualche giorno fa una lettrice mi chiedeva se ne avessi una ricetta e a ben vedere qui sul blog che ne sono già tre!
Sono tre ricette con il lievito madre, di cui progressivamente il rapporto lievito-farina sempre più basso, e di cui l’ultima una variante al farro e miele.
Questa non solo è una ricetta che utilizza, diversamente dalle altre, il lievito di birra, ma è senza uova, cioè è preparata con quello che io chiamo “il Modulor degli impasti”, ovvero un impasto base “uscito per sbaglio” quei giorni che mettevo a punto la ricetta dei croissant sfogliati (se andate a sbirciare vedrete che ingredienti base e proporzioni si assomigliano ;), e questo mi partiva a lievitare prima ancora della sfogliatura (cosa che in quel caso non è il massimo: così ho iniziato a recuperare questo impasto inidoneo per i croissant facendoci prima le brioches col tuppo (trovate qui sul blog la versione col lievito madre e uova e qui su Instagram quella appunto “di recupero” con il lievito di birra), e poi gli Hot Cross Buns!
Come vi dicevo diventano invariabilmente la mia colazione del periodo Pasquale, anche quella di poco fa, quando mi sono portata computer, gattina (o meglio la gattina è venuta con le sue zampe ;), e un vassoio con caffellatte e Hot cross bis tagliati a metà, tostati e imburrati nel letto e ho iniziato a scrivervi questo post per augurarvi con tutto il mio cuore buon finesettimana ma soprattutto buona Pasqua!
Hot Cross Buns
Ingredienti per 6-8 persone – teglia 20-30 cm bordi alti
Per l’impasto
500 g di farina tipo manitoba (o 250 g Manitoba e 250 g tipo 0)
60 g di zucchero semolato
1 cucchiaino di cannella in polvere
la punta di un cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
la punta di un cucchiaino di noce moscata in polvere
12 g di lievito di birra
250 g di acqua
50 g di panna
8 g di sale
150 g di uvetta
Per la decorazione
40 g di farina tipo manitoba
40 g di acqua
3-4 cucchiai di sciroppo d’acero
Mettete in ammollo l’uvetta in acqua fredda per almeno mezz’ora, scolate e strizzate bene.
Formate una fontana con la farina setacciata con le spezie in polvere o mettete nella planetaria, formate un buco al centro e sbriciolatevi il lievito di birra. Aggiungete poca acqua e scioglietevi il lievito, mescolando con un cucchiaino. Fate riposare un paio di minuti poi iniziate ad impastare unendo lo zucchero e poi l’acqua a filo e infine la panna, il sale e l’uvetta.
Impastate molto bene fino ad ottenere una palla liscia ed omogenea, trasferite in una ciotola leggermente imburrata e coprite con pellicola trasparente. Fate lievitare per almeno due ore o comunque fino al raddoppio a temperatura ambiente nel forno spento ma con la luce accesa.
Riprendete l’impasto, ribaltatelo sul piano di lavoro leggermente imburrato, sgonfiatelo e formatevi un salsicciotto da cui ricaverete 15 pezzetti del peso di circa 68-70 g l’uno.
Con ciascuno di questi formate delle palline ben chiuse alla base e disponile in una teglia a bordi alti delle dimensioni di cm 20×30 cm foderata con un foglio di carta da forno o ben imburrate e infarinata.
Fate lievitare ancora per altri 60 minuti o fino a quando le palline raddoppieranno e si uniranno tra di loro.
Nel frattempo, impastate con una forchetta farina e acqua fino a ottenere una pastella piuttosto densa. Trasferite in una sac à poche con beccuccio piccolo.
Quando le palline di pasta saranno lievitate per la seconda volta, incidetele a croce con una lama sottile e tracciate con la sac-à – poche una croce su ogni incisione partendo dalle strisce verticali e facendo poi quelle orizzontali per ottenere una maggior precisione.
Cuocete in forno statico preriscaldato a 200 °C per circa 18-20 minuti o fino a doratura.
Estraete dal forno e spennellateli immediatamente con lo sciroppo d’acero.
Appena saranno tiepidi, trasferite su una gratella e serviteli caldi.
Emanuela Lupi
Buon pomeriggio meraviglia!
Dici che ci stanno bene anche per una merendina????
Ecco che mi ritorni con i tuoi impasti fatti così e riusciti bene benissimo…
Anche io ho messo in ammollo l’uvetta, sai? Ci faccio biscotti per sorella ehehe..
Però, son bellissime le ”storie” che si celano dietro a impasti e/o piatti; è una cosa che adoro e mi piace tantissimo, e soprattutto mi piace quando grazie a chi scrive ho la possibilità di viaggiare, andare indietro, ritrovarmi in certo periodo di tempo o addirittura all’interno di un’abitazione e sentirne i profumi, gli ”umori” (come direbbe Lauretta mia) e partecipare alla quotidianità…
Non ho
Grazie per darmi la possibilità di fare tutto questo Rossi… <3
Questi paninetti mi ispirano assai e, chissà, nonostante io sia così scafata, riescano bene anche a me…inoltre ho scoperti di amare molto la cannella (non in grande quantità, ma leggermente si.. la uso anche per condirci le sempre fantomatiche carote saltate in padella e sfumate con il succo d'arancia! oppure per condire il riso!).
Non ho la sac a poche, ma in qualche modo la studio.
Grazie…
Buon riposo e buona Pasqua anche a te.
<3 .
Manù.
Ah!
Sai che mi è venuto in mente per domani?
potrei fare anche
https://rossellavenezia.com/2015/02/la-torta-con-lingrediente-segreto-x-con.html
oppure…..
https://rossellavenezia.com/2021/08/crumble-con-squacquerone-e-aceto-balsamico-il-reel.html..
lo squacquero l'ho fatto prendere da mamma ieri… ;) e la tortina coi fondi di caffè bella umidina mmmm mi ispira assaje… farò anche il latte di mandorla così avrò l'okara per la frolla al grano saraceno del librino 'mandorlo'.
Un bacione.
M.
Rossella
Oddio manù, mi rendo conto solo ora che ho tardato un po’ a risponderti!
Cos’hai fatto poi come dolcino ieri? Il crumble con lo squacquerone per il babbo spero proprio di no che mi pare un po’ troppo fashion cone cosa… o almeno io al mio babbo non glielo farei… 😅😂😇
LaRicciaInCucina
Che belli questi hot cross buns! Lucidi e sofficissimi!!!
Non li ho mai assaggiati ma sembrano avere il loro bel perché.
Prima o poi dovrò decidermi a farli :-) ed ora che hai postato la ricetta con il lievito di birra, questo obiettivo non è più così remoto.
Grazie come sempre d’ essere passata a trovarmi!
Ti abbraccio.
Rossella
Ciao Giovanna!!!
Zitta che forse ho trovato il modo di fargli digerire i miei commenti… lo dico piano che non si sa mai 😜
Allora la ricetta è oserei dire più che semplice e fattibile, anzi, proporrei una “stanata” di hot cross buns al mese di default guarda…
Sappi che attendo tuo responso per quando li farai, e anzi non vedo l’ora!
A presto! 💓🌸