Ricordo ancora la prima volta che comprai una zucca intera. Era a Roma, ormai qualche anno fa. Cominciava a fare freddo e mi trovavo in un negozio biologico.
Ora c’è da dire che dalle mia parti, le Marche, la zucca all’epoca non fosse così diffusa; per dire, non che da piccole ne avessimo mangiata in qualche modo, anche nei più usuali più a Nord. Che ne so un risotto, una ripieno, una minestra, un Saor! ;)
Insomma la zucca era quell’elemento insolito, fascinoso e riconoscibile che ero stata abitata a vedere forse più in foto o in immagini disegnate che dal vivo, quando mi sono trovata a tu per tu con lei, intera, “vera”, non spezzettata in contenitori di plastica al banco frigo. Senza avere ancora la benché minima idea di cosa farci, e senza rendermi conto esattamente di cosa stavo facendo, l’ho presa e portata “in braccio” (a Roma si va a piedi o coi mezzi, al limite col motorino ma per lo più a piedi nel negozio bio di quartiere ;)) con me fino a casa, e sono entrata riprendendomi dal freddo pungente fuori con un’espressione un po’ ebete e divertita dicendo “Ho preso una zucca!”.
Halloeween non era forse ancora così di moda, o magari ero io a non esserlo, ma quella zuccotta arancione portata in giro a bella vista coi guanti, la sciarpa e il fiato che forma nuvolette di condensa quando provi a parlare, mi metteva un’allegria enorme.
Per non sapere né leggere né scrivere, e per iniziare ci ho fatto un risotto(una bella cosa nordica, a dire il vero, ora che ci ripenso <3).
Poi, a seguire, e sempre di più nel tempo, pasta, pane crostate e soprattutto panini dolci e brioches.
Così quando qualche giorno fa io e mia sorella Irene abbiamo deciso di fare uno dei nostri picnic preferiti (cioè quelli autunnali nei boschi), insieme al superpanino di pollo di cui vi raccontavo allo scorso post, ho pensato di impastare un paio di tipi di brioches alla zucca <3
Sono partita da una delle mie “ricette-matrice” preferite, ovvero questa dei paninetti dolci alla zucca, e l’ho leggermente briosciata, lavorandola poi in due modi differenti perchè avevo ottenuto un sacco di impasto (con mia grande contetezza ;)): ecco quindi che vi trascrivo la ricetta della brioche di zucca e crema di cioccolato e mandorle, e delle 12 spirali zucca e cannella che per qualsiasi picnic, momento tè, merenda o gitarella fuoriposrta di questi tempi sono proprio una mano santa!
Ho continuato ad usare la farina di Grandi Molini Italiani, quella della ciambella alla zucca (si vede che mi ispira molto per la zucca questa farina, o forse è la farina che da sempre nel mio caso sta alla zucca ;), e anzi il fatto che funzioni così bene in entrambe le ricette me la rende indicata anche in associazione a frutta e ortaggi ricchi di acqua come in questo caso, come buona capacità di assorbimento…).
Brioche di zucca e cioccolato
Ingredienti per una brioche e una dozzina di “cinnamon rolls”
150 g di lievito madre liquido
150 g di latte tiepido (no caldo) + 1 cucchiaio per spennellare
500 g di farina di forza
300 g di farina 0 + 100 g
100 g di burro fuso
2 uova + 1 tuorlo per spennellare
100 g di zucchero di canna in cristalli
300 g circa di purea di zucca (circa il doppio pesata con buccia prima della cottura)
1 pizzico di sale
Per la farcitura della brioche
200 g circa di crema al cioccolato e nocciole della migliore qualità o quella che preferite (oppure se volete prepararvela da voi questa qui)
zuccherini per decorare
per la farcitura delle spirali alla cannella
100 g di burro
100 g di zucchero di canna
1 cucchiaio di cannella in polvere
1 cucchiaio di farina tipo 0
40 g di sciroppo d’agave scuro (facoltativo)
Mescolate la purea di zucca con lo zucchero e sciogliete a parte il lievito madre nel latte tiepido, poi aggiungere la farina (lasciatene da parte 100gr). Iniziate a impastare aggiungendo al composto di lievito e farina, manmano, la purea di zucca con lo zucchero, le uova, il sale e in ultimo, quando l’impasto è ben incordato, il burro fuso.
A questo punto aggiungete man-mano i restanti 100 g di farina, solo se serve: il composto deve risultare elastico, omogeneo e molto morbido.
Dividete l’impasto in due e lasciate lievitare finché l’impasto non ha raddoppiato il suo volume (per almeno 4 ore e fino a 8-10 a seconda della forza del lievito o delle condizioni climatiche) al coperto, in un luogo tiepido o la riparo da correnti, tipo il forno spento con la lucina accesa.
Quando i due impasti saranno raddoppiati, stendete il primo ad uno spessore di due dita formando un rettangolo di circa 20 x 40 cm e spalmatevi all’interno la crema al cioccolato e nocciole, lasciando un paio di cm di bordo, arrotolate su se stessa la pasta e disponetela in uno stampo lungo 20 cm.
Lasciate lievitare un paio di ore o fino al raddoppio, spennellate con il tuorlo sbattuto con un cucchiaio di latte, cospargete di zuccherini e cuocete nel forno già caldo a 200 °C per i primi 10 minuti, abbassando poi a 180 °C per i restanti 10 (monitorando il forno: deve essere dorato)
Preparate i cinnamon rolls: in una ciotola, mescolate bene il burro, la cannella, la farina e lo zucchero.
Una volta che l’impasto è lievitato, trasferitelo sulla spianatoia appena spolverata di farina e stendetelo in forma di rettangolo di circa 35 x 45 cm.
Stendete la farcitura in metà del rettangolo, in verticale, lasciando almeno un cm di bordo sui tre lati liberi, e ripiegatelo in modo da ottenere un rettangolo di circa 17 x 45 cm.
Sigillate bene i bordi, schiacciate ancora leggermente con il mattarello, e poi con una rotella tagliapizza, tagliate il rettangolo longitudinalmente in 12 strisce di circa 1,5 cm l’una, prendete ciascuna striscia, rotolatela su se stessa come una corda, e infine annodatela come a formare un nido.
Sistemate le spirali ben distanziate tra loro in due teglie da forno e fatele lievitare ancora 30 minuti circa.
Trascorso questo tempo, spennellatele con l’uovo sbattuto (quello della brioche sarà avanzato ;)), e infornate per 12 minuti o fino a doratura. Appena sfornate spennellate a piacere con lo sciroppo d’agave. (non vi dico di aspettare che si freddino, lascio a voi queste ardue decisioni…)
Ovviamente, se volete preparare uno solo di questi due dolci, potete dividere le dosi a metà e procedere con la singola farcia scelta.
Ma non ve lo consiglio ;-P
Manu
Ma… che mani haiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii???????
come riesci a fare queste cosssssseeeee meraviglioseeeeeeeeeeeeeeeeeeee… aaaaaaaaaaaaaaaahhhh!
oh, che sorpresa… oh, pure tu oggi! che bello ho fatto il tris: di prima mattina la Mari, con la crostata dell’Antonietta, meravigliosa ripiena di ricotta e amaretti, poi la Gabi, con il cake al miele e timo del vostro librino Free.. ed ora tu <3 .. ma tu<3 … che arrivo sta sera, che piove a dirotto, che mi son bagnata tutta per portare fuori la belvetta pelosa e mi hai portato un SOLE.. oh! Ross… ma quanto sei …. mi ti immagino (perché è un po' come se mi vedessi io) che con la zucca, quasi più grande di te, cammini per strada cercando di non farla cadere e non cadere tu stessa, con altre ventimila borse tracolla…
Hai ragione, qui non ce n'era tante di zucche e nemmeno tanti tipi…. adesso per fortuna va meglio e io al mercato agricolo riesco a trovare la mantovana e la violina che sono le mie preferite assieme alla delica…
Io ste robine mica le so fare… posso venire a ''scroccarle'' da te? ehehehee…
Mado' Ross che foto fai!!! … uff.. son ripetitiva, ma resto sempre a bocca aperta come un ebete a vederle… mi fan venire una voglia di pic-nic… sei uno spettacolo….
Grazie per questo bel regalo….
Manù.
Mi sa che domani faccio la tua carbonara di zucca quella veg con le nocciole.. che c'ho ehm.. un ospite a pranzo.. hihi…
ti voglio bene,..
Rossella
Ehehhh sì ecco esattamente così (un po’ come faresti tu), e guarda, se sei ripetitiva (ribadisco SE) non mi offendo anzi ❤️.
Sottoscrivo quella carbonara. Bona da matti. ;)
E poi mi fai sapere? :*
Sissa
Manu… dove la trovo la ricetta della carbonare veg alla zucca pliiiiis? mi fa una vogliaaa ^_^
grazie in anticipo :-*
ciao
Sissa
Rossella
Ciao!!!
Ho incredibilmente visto io prima della mia segretaria pesonale Manù <3 <3 <3 (che si ricorda le mie ricette meglio di me ahahhahah).
Comunque ecco!
https://rossellavenezia.com/2016/11/spaghetti-alla-carbonara-di-zucca-alla.html
Quando ti serve una ricetta vai sulla lentina in alto a destra e digiti. Io in questo caso ho scritto “carbonara zucca” ed è miracolosamente comparsa al primo colpo ;-P
ciao e grazie! (e se ti va fammi sapereeee <3)
Sissa
hahaaa grazzie Rossella, hai un segretaria super efficiente pero’ :-) anche se l’hai battuta nel tempo!
Grazie del link, adesso penso come sostituire il formaggio per l’intolleranza al lattosio, col tofu affumicato non dev’essere affatto malaccio…
Piace molto la ricetta!
Grazie cara :-*
Rossella
Ciaooo, ma figuratiiii!
Secondo me tofu “sepoffa’”, e in ogni caso Parmigiano Reggiano? Se non sbaglio grazie al suo processo di stagionatura non contiene né lattosio né galattosio!!!
Simona
Rossi!!! Allora, prima di fare la torta zucca-banane è diventato urgente e indispensabile fare questa brioche!!! :))
Ma mi chiedevo…ma il lievito madre liquido in che senso? Come lo faccio?
Rossella
Simona eccomiiii!
Ultimo ritrovato della scienza moderna (scherzo ;)) è un lievito che viene idratato più dell’altro (in sostanza mentre l’altro lo rinfreschi al 50%, ovvero con metà del suo peso di acqua e pari peso in farina, questo è rinfrescato 1:1:1, cioè per (faccio per dire) 100 grammi di lievito, lo sciogli in 100 grammi di acqua e aggiungi 100 grammi di farina (e impasti). Otterrai un lievito più “liquido”. Io mi ci sto trovando molto bene (anche se li tengo entrambi a seconda di quello che voglio realizzare ;)), e se non lo hai puoi usare per questa ricetta pasi peso di lievito madre “solido”, magari regolando di poco la farina mente impasti perchè se usi il solido avrai meno liquidi e quindi il tuo impasto sarà più asciutto. In ogni caso la farina va regolata comunque in base a come lo senti, quindi di fatto non ti cambia nulla!!!!
Rossella
pari* (peso)
Rossella
ps. sono in Francia e non ho con me gli appunti dell’ultimo corso di panificazione, quindi non so dirti con esattezza come passare dal solido al liquido perché io l’ho avuto in dono (il liquido), ma presto ve ne parlerò bene qui sul blog, di entrambi, dei rinfreschi e di come passare dall’uno all’altro! (non è difficile ;))
Simona
Ah ok Rossi, grazie. Ma tipo che posso anche prendere una parte di LM solido e trasformarla in liquido, ho capito bene? Comunque intanto provo con quello solido diminuendo la farina..poi mi aggiorni eh?!
Grazie, un bacio grande così che arrivi a Parigi :**
Rossella
❤️❤️❤️❤️ arrivato, e si, sepoffa’ (è ora di farci un post, ve’? ;))
Rossella
Ps. Grazie 😘
antonella
Rossellina che dire…wow!!! ho dovuto cambiare qualcosa per fare con quello che avevo in casa (ho usato lievito madre secco, ma di buona qualità e farina integrale di grano tenero per metà impasto, un po’ più zucca per non sprecare quella che avevo…) ma insomma, di due brioches sfornate ieri sera una è già stata fatta fuori. Persino bambina numero 1 che non mangia MAI dolci ha fatto una colazione degna stamane: a bambine 2 e 3 ho dovuto dire “mò basta però”. :-) insomma, esperienza da ripetere!
Rossella
Vabbè…. zia Rossella SVIENE d’amour <3 <3 <3
Nico
Ciao Rossella, mi sai dare delle indicazioni su come “modificare” la tua ricetta nel caso usassi del lievito madre essiccato oppure lievito fresco o lievito secco? Grazie
Rossella
Ciao Nico, comeno?
O meglio, non ho mai usato il lievito madre essiccato quindi non mi arrischierei a darti suggerimenti in materia (anzi se ne hai tu da darne a me ne sarò ben lieta!), mentre per quanto riguarda le dosi con lievito di birra fresco vai con 15 grammi (poco più di mezzo panetto), e comincia ad impastare con 120 grammi di latte tiepido, aggiungendo i restanti a mano a mano e per regolare la consistenza dell’impasto (farai in questo caso un po’ latte e un po’ farina tenuta da parte, per “tarare” l’impasto).
Per i tempi di lievitazione, ne avrai di più brevi, diciamo un’ora, massimo due per la prima lievitazione (in ogni caso deve essere raddoppiato in volume), e mezz’ora, massimo una per la seconda.
Poi se ti va fammi sapere come viene!!!!!
panpepato senza pepe
dato che sto sviluppando un amore folle per i lievitati, mentre quello della zucca mi appartiene già da tempo, hai unito incantevolmente le due cose e mi sa proprio che non potrò non saziare la mia voglia di replicare questo pan brioche *_*
Simona
Ciao Rossella,
Ricompaio su questi schermi perché è una vita che non ti scrivo/saluto/mando un bacino (anche se non mi perdo un post di ig). E perché ta to ormai questo è il mio posto sicuro e preferito quando ho voglia di bello e di buono…e niente, stavo cercando le tue ricette con la zucca ovviamente ;).
Un abbraccio grande grandissimo
Simona
Rossella
Simona oh che bello ❤️❤️❤️
Che belle cose che mi scrivi e come mi fa bene sapere che sei qui!
Perché anche per me questo è un posto sicuro e preferito, e i vostri commenti, attraverso i quali mi fate sentire che ci siete e leggete e cucinate ❤️ e questo nutre letteralmente me e il blog stesso!
Graaazie e baaaciiiii!!!!!
😘
Barbara Bocedi
Queste ricette , queste foto sono magnifiche!a questo punto,ottobrata a parte per me diventerà pure novembrata perché la zucca bitorzoluta o Bertino come la chiamiamo noi nel piacentino la trovo sempre in questi mesi! La adoro in ogni ricetta e non cedo l’ ora di provare le tue dal dolce(per colazione ospiti) al salato!
E ti lascio commento ovviamente ! Domani mercato e zucca!
Un abbraccio Rossella e buon weekend
Barbara
Rossella
Barbara… Mammamia che carina! Sei venuta subito qui a commentare! Queste cose mi danno la carica! Quasi quasi ne posto subito una, di ricettuzza alla zucca!
Tra l’altro per me oggi è il giorno in cui le ricette con le zucche INIZIANO! ;)
Grazie davvero per essere passate di qua, e buon weekend!!!