Era cessato il cattivo tempo, la stagione avanzava; e all’improvviso fiorirono i mandorli.
(André Gide)
C’è questa cosa che mi ha sempre lasciata di stucco, dei mandorli.
E’ ancora troppo freddo, troppo spoglio, troppo brullo, ma loro, improvvisamente, fioriscono. I mandorli fioriscono noncuranti.
Non hai molto tempo per capirlo, in sostanza decidono loro. Sarà anche per questo che sento questo albero così affine a me?
Quattro anni fa, ora, ero nell’agro di Noto, in quello che definirei il paradiso in terra, il posto in cui a febbraio nevicano petali, e l’aereo lo avevo fermato all’ultimo. Perchè aspettavo “il via” dal signor Gaetano, del Consorzio della Mandorla di Avola. Lui me lo aveva detto chiaro e tondo: “Non è che l’aereo lo può prenotare per tempo. Loro fioriscono ed io riesco ad avvisarla qualche giorno prima. Lei se vuole vederli parte e viene qui.”
E così è stato ed è iniziata la grande avventura di All’ombra dei mandorli in fiore, il mio secondo libro con Bibliotheca Culinaria, che in questi giorni mi sta facendo un regalo.
Il regalo, per festeggiare questo libro a me così caro e per me così “personale”, è un CODICE COUPON!!!!!
O meglio un codice coupon per accedere all’acquisto con uno sconto del 25%, più spese di spedizione gratuite!
In più, per i lettori di Vaniglia che acquistano (entro il mese di febbraio, con il codice coupon di cui stiamo parlando), e si iscrivono alla mailing list di Bibliotheca Culinaria, c’è la possibilità di partecipare all’estrazione di un secondo volume edito da Bibliotheca Culinaria e he io ADORO: si tratta dell’Enciclopedia del Cioccolato scritto sotto la direzione di Frederic Bau (prefazione di Pierre Hermé).
Vabè, inutile dirvi che sono gasatissima, e che questa associazione mandorle-chocolat, mi fa sentire un sacco chic! ;-P
Per festeggiare poi, anche una ricettina, che oggi condivido direttamente dal libro, una delle mie preferite in assoluto: si tratta delle Chitarrine al nero di seppia con gamberi piccanti e pesto di mandorle, pagina 52 ;-).
Oltre ad amarne l’aspetto ed oltremodo il sapore, questo piatto significa per me tante cose.
Significava, allora, farmi tre volte il segno della croce prima di mettermi a fotografare la pasta lunga (poi nera!), e farcela, significava arrivare a scoprire, a forza di cucinare, il pesto puro di mandorle, ovvero “denudare” la mandorla al massimo, dopo averla indagata, proprio grazie al libro, in tutti i suoi aspetti, nobile, pura, umile, elegante, associarla ad altri sapori; significava scomporre e ricomporre, arricchendolo di un ingrediente (i gamberi), il pesto alla trapanese. Significava insomma, per me, cominciare davvero a governare la materia, che non è una cosa semplice, se ci penso adesso, per una che non ha studiato da cuoca ;)
Insomma ecco questo piatto che amo. Tanto. E che vorrei cucinaste anche voi (come tutto il resto del libro! ;-P).
Per il “concorso“, fatemi sapere eh? Se il libro già lo avete può essere una buona occasione per regalarlo?
Ah, altra cosa, siete già iscritti alla mailing list di Bibliotheca Culinaria (cosa che immagino alquanto possibile, tra i lettori <3) potete partecipare lo stesso eh? :-*
Cosa manca? Ah! BUON APPETITO!
Chitarrine al nero di seppia con gamberi piccanti e pesto di mandorle
Per 4 porzioni
Preparazione: 20′ Cottura: 20-25′
70 g di mandorle sgusciate e spellate
200 g di pomodorini datterini
250 g di gamberi già puliti (con coda)
1 pizzico di peperoncino secco tritato
2-3 spicchi d’aglio 250 g di chitarrine all’uovo al nero di seppia*
Olio extravergine di oliva Sale, pepe
Preriscaldare il forno a 180° C.
Disporre le mandorle con poco sale, in un unico strato, su una teglia e farle colorire in forno per 5-8 minuti o nché non sono diventate leggermente dorate, poi frullarle ancora calde con 4 cucchiai (30 g circa) di olio extravergine di oliva, avendo cura di non tritare troppo nemente il tutto. Versare il pesto di mandorle nella terrina in cui verrà poi mantecata la pasta, diluire con altri 20 g di olio extravergine di oliva e mescolare con un cucchiaio. Tenere da parte.
Alzare la temperatura del forno a 200° C.
Preparare due teglie leggermente oliate.
Nella prima disporre i pomodorini interi lavati e bucherellati con una forchetta, irrorati con olio e conditi con poco sale e uno o due spicchi di aglio tagliati a metà e privati dell’anima. Mescolare bene, aiutandosi con le mani, e cuocere in forno per 12-15 minuti. Togliere dal forno e tenere da parte in caldo.
Nella seconda teglia disporre i gamberi puliti su un unico livello con- diti con un pizzico di peperoncino piccante, un lo di olio d’oliva e uno o due spicchi di aglio tagliati a metà e privati dell’anima. In- fornare per circa 5 minuti, poi togliere dal forno e tenere da parte in caldo.
Cuocere le chitarrine in abbondante acqua bollente salata. Usare qualche cucchiaio dell’acqua di cottura per stemperare il pesto di mandorle già preparato.
Scolarle la pasta al dente (meglio “alzarla” dalla pentola mantenendola grondante di acqua di cottura), trasferirla nella terrina con il pesto, aggiungere i pomodorini e i gamberi, mescolare delicatamente ag- giungendo un lo di olio se occorre. Servire subito.
Per tutti i dettagli relativi al CONCORSO, consultate QUI!!!!
Emanuela Lupi
arrivo qui di volata..in ritardo forse, ho le cose sul fuoco che sicuramente bruceranno, ma non potevo non scriverti almeno una cosa…
TI SEI RESA CONTO DI CHE RAZZA DI FOTO HAI MESSO???
CHE RAZZA DI LUCE C’E’ ???? nella prima foto… moro,… tu non puoi mettermi ste foto perché è un attentato alla mia debolezza cardiaca…
Io questo libro è quello che amo di più, anche se il più spataccato e cucinato è quello dei biscotti, perché è il NOSTRO LIBRO…quello del nostro primo incontro, del nostro primo abbraccio (sembro un’innamorata e forse lo sono pure! ).. di quella stretta forte che non mi dimenticherò mai..di quel sacchetto pieno di roba che ti ho portato, manco partissi in missione…della lettera che ti ho scritto dentro… questo libro è il NOSTRO LIBRO PER ME ED IO LO AMO.. tu poi non ne parliamo (Sento puzza di bruciato, spetta che controllo.. tutto a posto. ;) )
bene dicevo… niente che concorso a parte dovrebbero avercelo tutti,perché a parte che è interessantissimo dal punto di vista delle spiegazioni delle varietà ecc.. e poi perché le ricette son stra fighe e stra buone..
pigliatelo, partecipate al concorso oppure no..la Rossi è meravigliosa..
tua sproloquiante pazza Manù
Rossella
Manù, eccomi finalmente (ancora mi manca un rinfresco della pasta madre ma ti scrivo veloce veloce che non mi tengo più <3).
Che bello 'sto tuo commento... e come mi ha aperto il cuore..
E poi mi ha ricordato anche una cosa... quello scatto... il primo scatto che tu dici...
Ero in Sicilia per la mia avventura con le mandorle, e sai quanto sono imbranata a guidare, con la mia automobile noleggiata all'aeroporto di Catania, col navigatore (che lo avevo attaccato male con la ventosa e mi cadeva ogni due per tre!), e avevo degli appezzamenti assegnati. Nel senso che mi avevano autorizzata-consigliata su X campi, che avevo visitato anche a fine estate durante la raccolta, e che poi a febbraio ero andata a veder fiorire.
E niente era quasi tramonto, ed io ormai carica di tensione (del guidare, tantomeno in un posto sconosciuto, da sola), me ne tornavo sulla statale verso Noto...
Strada dritta. cammino spedita. Macchina fotografica carica di mille foto, mille tentativi, mille petali. Non vedo l'ora di mollare lei, l'automobile, la ventosa fasulla e me impedita. Passo accanto a quel campo. Ho gli occhi (stanchi) incollati sulla strada ma qualcosa, QUALCOSA. Io vedo qualcosa con la coda dell'occhio sinistro, ormai dietro le mie spalle. Un riflesso, un bagliore, un filo d'erba, una luce.
Ti giuro, mi tremano e vene nei polsi anche solo a ripensarci. Non ho deciso io. Ha deciso la luce, ha deciso la foto. Faccio inversione a U. Torno a quel riflesso, nel campo, appena percepito coi sensi. Accosto. Scavalco il muretto a secco. E il paradiso.
Emanuela Lupi
ma come ti vedo io lì.. tu non immagini davvero.. come ti ci vedo… la prossima volta scorazziamo assieme tra i greppi..ti faccio io da navigatore… e cantiamo a squarciagola “caramba beviamo del wisky yu uh..!” devo insegnartela questa canzone… la cantavamo o e miei fratelli sempre nel tragitto per andare da Mercatale a Pesaro al mare…
ti adoro… arrivo di là!
Manù
Rossella
… Caramba, beviamo del gin.. ;-) ❤️
Melania
Io ti seguo da poco, ma questo lo sai! Molte cose non le so, ad esempio: non sapevo dei tuoi libri. Non sapevo che ti sei innamorata della mia Sicilia.
Non sapevo che un albero ti rassomigliasse, magari perché sboccia improvviso in tutta la sua bellezza. Non sapevo neppure di quanto tutto questo sia stato per te fonte d’ispirazione.
Succede che ci innamori di una luce così accecante. Succede che scalda il cuore, anche quando fuori è freddo. Succede che scaldi come fosse un abbraccio inaspettato.
Che in fondo è bello (s)coprirsi un po’ per volta, no?
rossella
Il tuo commento è in attesa di moderazione.
Melania… Grazie di questo commento stupendo, scritto proprio con il cuore..
Sì. Un libro che per me è stato un viaggio.
Nel blog, sparsi, un po’ di racconti e di immagini… te ne lascio qualcuno qua sotto, forse (ti) riconoscerai.. <3
https://rossellavenezia.com/2014/09/se-fossi-un-albero-sarei-un-mandorlo-se.html
https://rossellavenezia.com/2014/11/allombra-dei-mandorli-in-fiore-il-libro.html
https://rossellavenezia.com/2014/12/io-il-libro-e-voi.html
https://rossellavenezia.com/2014/12/auguri-racconti-libri-e-ricette-di.html
https://rossellavenezia.com/2015/02/cerano-tutti.html
Un abbraccio ENORME
rossella
Melania… Grazie di questo commento stupendo, scritto proprio con il cuore..
Sì. Un libro che per me è stato un viaggio.
Nel blog, sparsi, un po’ di racconti e di immagini… te ne lascio qualcuno qua sotto, forse (ti) riconoscerai.. <3
https://rossellavenezia.com/2014/09/se-fossi-un-albero-sarei-un-mandorlo-se.html
https://rossellavenezia.com/2014/11/allombra-dei-mandorli-in-fiore-il-libro.html
https://rossellavenezia.com/2014/12/io-il-libro-e-voi.html
https://rossellavenezia.com/2014/12/auguri-racconti-libri-e-ricette-di.html
https://rossellavenezia.com/2015/02/cerano-tutti.html
Un abbraccio ENORME
rossella
(ho fatto un po’ di casino con i commenti… 9 anni di blog e ancora non mi raccapezzo! ahahha)
silvia
Devo dire che il libro sui mandorli era da un po’ nella mia lista …e adesso preparatevi famiglia perché le mandorle saranno ovunque.
Quello che però non avevo nemmeno preso in considerazione era il libro sul cioccolato.
Non mi reputo per nulla una fortunata nelle estrazioni .. anzi la sorte spesso si fa beffa di me e mi ritrovo con il biglietto numero 5 quando estraggono il 6 !!!!!!
Quando mi ha chiamato la casa editrice per dirmi che avevo vinto il volume sul cioccolato sono rimasta senza parole. Nel week end posto anche una foto …promesso!