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Vaniglia — Storie di cucina

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Se fossi un albero, sarei un mandorlo. Se fossi un mandorlo, sarei un libro…

22 Settembre 2014 Lifestyle, Travel

… Se fossi un libro, sarebbe un libro di ricette.
E le ricette sarebbero potenzialmente infinite, ma dovrei farne una lista.
Una prima lista che non riesce a starci tutta, dentro a quel foglietto iniziale stropicciato scritto una notte seduta sul divano in mezzo a pile di libri e di quaderni a destra e sinistra.
Una lista che dovrebbe essere ordinata ma che giorno dopo giorno cresce, poi viene discussa, poi limata, poi di nuovo immaginata e ancora disattesa, davanti ai fornelli, o persa dietro ad ‘una nuova idea.
Sarebbe una lista che non sta mai ferma, quella delle ricette del libro che in realtà è un albero che in realtà è un mandorlo che in realtà sai che sei tu.
Una lista che quando dici “è lei”, e pensi di aver fatto finalmente il punto, poi dal finestrino del treno vedi che quegli alberi ti stanno suggerendo ancora altro. Ancora un altro accostamento di sapori.
Perché la mandorla, la mia amata mandorla che fa bene agli occhi e alla salute, si sa, sta bene con tutto, ma quando tu quel tutto pensi di averlo afferrato, torna lei, il più delle volte anche semplicemente attraverso un paesaggio, ma spesso anche da un vecchio ricettario scritto a mano, da un libro sconosciuto, in un ristorante del mare del sud dell’Italia che ti dice ecco, a questo avevi pensato?

Sarebbe quindi un ricettario, il mio albero, ma anche un po’ un diario.
Un diario di cucina.
Sarebbero le storie di cucina, esattamente come in questo blog.
E sarebbe facile. Maledettamente facile e maledettamente difficile, scriverlo e fotografarlo, e cucinarlo e mangiarlo, un libro sull’albero che sei.
Perché ti appartiene e ti racconta così tanto da farti fare tutto col groppo allo stomaco dalla felicità e dallo stupore.

E poi c’è la macchina fotografica che ti trasporta.
A caccia di albe e tramonti, e di rami, e di fiori e di petali.
Ti fa prendere treni ed aerei e ti fa guidare, fino trovare il tuo albero.
Lo cerchi tra mille. Ne hai tanti tutti meravigliosi, delicati, tutti diversi, davanti. Sei sola in mezzo a quel campo. Sembra nevicare, e potrebbe davvero esserlo perché è febbraio e nel resto dell’Italia sta succedendo quello ma tu sei in Sicilia. E hai preso l’aereo e hai guidato una macchina, per trovare il tuo albero.
E lo cerchi, macchina fotografica alla mano.
La macchina ti porta. E’ più potente dell’aereo, più forte dell’automobile, la macchina fotografica ti trasporta avanti, in posti sconosciuti e oltre soglie invisibili che la tua timidezza ti impedirebbe di varcare.
La macchina ti porta e tu lo trovi, il tuo albero, l’albero che sei tu.
Rustico e piuttosto resistente anche se minuto, la sua fioritura è precoce e delicata al freddo e alle brinate. Piccolino, non estremamente bello ma capace di incatenarti quando è in fiore. Delicatissimo, effimero, anticipa la primavera, sembra acchiappare e poi restituire tutta la luce, con quel bianco evanescente. Sembra prenderti tutto lo spazio, tutta l’attenzione e con quei petali, quando cadono, anche il fiato.
E tu sei lì. Sola. Scatti una foto dietro l’altra, ti muovo attraverso i campi bianchi. I petali ovunque. Ormai ubriaca di tutta quella bellezza.
Stanca ma non lo sai. Frastornata. Stupita. Rapita.

Magari non hai capto niente ma ti sembra di aver capito molto.
Sai che senza quell’albero cucineresti diversamente.
Scatti le foto e sai che sapore dovrà avere il libro.
All’improvviso senti che è tutto lì, che ce lo hai lì davanti, il tuo libro, che devi caricare tutto nella tua automobile noleggiata, nell’aereo, in un posto non bene identificato tra il cuore e la pancia e metterti a cucinare.
Il peso è così grande che continui a scattare quasi aggrappandoti alla macchina fotografica.
Ma è bello. E’ bellissimo ed ha un valore inestimabile.
Guardare, cercare di capire, soprattutto sentire, immaginare, cucinare, fotografare, scrivere.
Mi piace. Mi riguarda profondamente. Sta in quel posto non identificato tra il cuore e la pancia ed io ci ho provato, a metterlo in un contenitore di carta e immagini e pensieri.
Spero con tutta me stessa che vi piaccia.
Ora, un po’ emozionata, scappo in cucina!
Manca solo di finire…

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Categories: Lifestyle, Travel Tags: amici, chiacchiericcio, il mio libro, mandorle, momenti

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Interazioni con il lettore

40 Commenti

  1. Francesca

    22 Settembre 2014 at 06:04

    <3 che dire? <3

    Rispondi
  2. rossella

    22 Settembre 2014 at 06:12

    Fra'… Tu non sai le volte che ti ho pensata, facendolo, questo libro… Per il tema soprattutto!
    Pensavo "a Francesca piacerà", tutte le volte che vedevo una mandorla nelle tue ricette, o nelle foto su instagram.. <3

    Rispondi
  3. Marina

    22 Settembre 2014 at 06:20

    …tra il cuore e la pancia… proprio dove sei tu per me. Mi piacerà, ne sono certa.

    Rispondi
  4. Francesca

    22 Settembre 2014 at 06:20

    <3

    Rispondi
  5. rossella

    22 Settembre 2014 at 06:22

    Marina ecco che alle 8,20 parte la prima lacrima della giornata (lacrima bella eh? tu lo sai.. ;))

    Francesca <3

    Rispondi
  6. Laura

    22 Settembre 2014 at 06:48

    Che bello questa storia io l'ho già vissuta con te un settembre fa :) in questo settembre farò spazio nella libreria per un nuovo libro!;)

    Rispondi
  7. rossella

    22 Settembre 2014 at 06:59

    Laura sì. Settembre è un mese meraviglioso… E se potessi, se ne avessi occasione di volta in volta, anche dovessi dividermi in otto io lo rifarei ogni anno… Eh, poi hai voglia a fare spazio! ;) :*
    Grazie. Per il supporto. Per quello e per questo libro..

    Rispondi
  8. Juls

    22 Settembre 2014 at 07:03

    brava la mia Vaniglia, brava! una vaniglia che si mischia all'aroma di mandorla, che c'è di più dolce e accattivante?

    Rispondi
    • rossella

      22 Settembre 2014 at 07:06

      Giulietta mia… Quanto lo abbiamo tenuto stretto, questo libro… È ora di lasciarlo andare. Lasciarlo camminare. Di occhi e cuore ne ha. Come noi?! ;)

      Rispondi
  9. valerita

    22 Settembre 2014 at 07:32

    che emozione…
    la mia libreria attende con gioia e tanta curiosità il nuovo arrivo:)
    brava, di cuore.

    Rispondi
  10. Ma che ti sei mangiato

    22 Settembre 2014 at 07:33

    Allargo la libreria per tutti i tuoi futuri libri…e preparo qualche birra speciale per festeggiare con te l'uscita del libro dal profumo di mandorle

    Rispondi
  11. rossella

    22 Settembre 2014 at 07:37

    Valerita, Rossella, ma quanto si sente tutta questa vostra vicinanza? Ma quanto è importante per me? :D
    Ross, fatate alla Vaniglia o fatate alla mandorla???? ;)

    Rispondi
  12. Alem

    22 Settembre 2014 at 08:09

    che meraviglia! :D

    Rispondi
  13. Riso Mandorlino

    22 Settembre 2014 at 08:41

    Che bella luce emanano le tue parole, i pensieri e le emozioni…ecco le emozioni, lo so che il tuo libro sarà un'emozione, un'emozione che appena aprirò (ma anche solo dalla copertina) mi farà sorridere e sentire più ricca di pensieri belli.
    ti abbraccio Ross, complimenti! E buona giornata a te =)
    Lil

    Rispondi
  14. barbaraT @ pane-burro

    22 Settembre 2014 at 09:05

    la verità cara la mia ross è che TU SEI un albero. e non potresti essere altro che un mandorlo, all'apparenza delicato, etereo, candido ma nella sostanza forte e tenace, che offre frutti profumati e dolcissimi protetti da un guscio duro e ruvito che solo chi sa andare oltre merita di assaggiare…
    anche io sono un albero, un salice piangete! (buahhahhahh… sdrammatizziamo il momento poetico, che scema che sono…)

    Rispondi
  15. Kittys Kitchen

    22 Settembre 2014 at 09:56

    <3
    Attendo…

    Rispondi
  16. Chiara Giglio

    22 Settembre 2014 at 10:17

    ti sto scoprendo poco a poco e quello che leggo e vedo mi piace molto, continua così, a presto !

    Rispondi
  17. rossella

    22 Settembre 2014 at 11:28

    Uhhhh, ragazzi che giornatine!
    Che emozione e che giornatine..
    Intendo la vita parallela, quella "normale" oltre a quella del supeperoe: l'ufficio, la casa, il lavoro tutto…
    Ma porca miseria (si può dire qui?) che bello avere i vostri commenti e il vostro supporto. Qui, su instagram, sulla pagina facebook di vaniglia, e poi di persona da chi ho la fortuna di vedere anche di persona..
    Mi pare di non abituarmi mai a questi settembre così intensi e stressanti ma belli. Rifarei tutto mille volte…

    *barbara, come si vede chi sei tu per me barbarella mia..

    Rispondi
  18. Virginia @ Zucchero e zenzero

    22 Settembre 2014 at 12:15

    Sapevo che il tuo libro avrebbe presto avuto un fratellino sulla mia libreria… E ora ripenso a un certo pane che hai accompagnato alle cozze e alla ricetta che non è mai arrivata… E capisco tutto!
    Che bella che sei Ross, complimenti! Non vedo l'ora di avere tra e mani la tua nuova creazione <3
    V

    Rispondi
  19. rossella

    22 Settembre 2014 at 12:30

    Ehm, sì, in teoria sì…
    Ma non sono ancora sicura che finisca nel libro… ;-/
    Diciamo che non si perde, prometto.
    Da una parte uscirà fuori, 'sta ricetta, soprattutto se riesco a fotografare il risultato come Dio comanda! ;)
    baci baci bella mia, e non sai che bello avere per me lettrici che non dimenticano! ;)

    Rispondi
  20. Marta

    22 Settembre 2014 at 13:58

    Mammamia che foto incantevoli.
    E brava. Non vedo l'ora :)

    Rispondi
  21. Francesca P.

    22 Settembre 2014 at 13:59

    Tra Susine e mandorle c'è intesa, c'è affinità… ;-)
    Le storie crescono di anno in anno, magari una è il prolungamento dell'altra, il suo completamento, la sua evoluzione…
    I diari spesso sono libri e i libri possono diventare diari, il confine è sottile, soprattutto per chi condisce le mandorle (anche) di parole…
    Siamo tutte curiose, sai… mi siedo su un ramo di quell'albero e aspetto, tanto c'è il sole, c'è il silenzio, c'è la Bellezza…

    Rispondi
  22. Gabila Gerardi

    22 Settembre 2014 at 14:04

    Adesso però non credo di poter trattenere la curiosità ….. Comunque sono davvero felice per te!!!

    Rispondi
  23. rossella

    22 Settembre 2014 at 15:40

    *Marta. Anche io. e non hai idea di quanto ho bisogno di supporto (vostro :)) ora… Quindi grazie!

    *Francesca. La Bellezza è un'ottima compagna, capace anche di curare, a volte. O di coccolare. O di fare da guida… Ti sei scelta un bel posto per aspettare. E non ci vorrà (ahimè ;)) molto tempo…

    *Gabila: ancora poco, ancora poco da aspettare… :)

    Rispondi
  24. Patty

    22 Settembre 2014 at 16:03

    Sono emozionata per te. Questa cosa assomiglia tanto all'emozione di un parto. Tu che ancora mamma non sei, hai già provato molto di quell'emozione. Te lo dico, è così. Ma forse ancora più grande perché quel libro sarà sempre con te, volerà in altre case ma non ti lascerà mai sola.
    Sono rimasta incantata da quelle foto, quei luoghi….ma il mandorlo non fiorisce ad aprile? Ti sei tenuta dentro il segreto senza scoppiare….mi dico, come fai?
    Tifo per te. Un bacio grande.

    Rispondi
    • rossella

      22 Settembre 2014 at 16:21

      In alcuni luoghi d'Italia a marzo. Ma il mandorlo-mandorlo anticipa la primavera. In Sicilia poi fiorisce a febbraio. A suo rischio e pericolo perché le fioriture temono le gelate. Mi assomiglia troppo, questo albero precipitoso!
      Me lo tengo dentro da molto prima, lui viene prima dei biscotti addirittura.. Piano piano vi racconto tutto..
      Che bel commento. E come mi fate bene voi..

      Rispondi
  25. Chiarapassion

    22 Settembre 2014 at 17:12

    Rossella sono troppo curiosa di averlo tra le mani per sfogliarlo e vedere le tue foto poetiche…felice per te e per il tuo nuovo "bimbo",sono certa che mi piacerà tanto.
    Enrica

    Rispondi
  26. elenuccia

    22 Settembre 2014 at 18:22

    Post stupendo con foto più che stupende. Non so che dire, mi hai tolto la parola

    Rispondi
  27. Mimma Morana

    22 Settembre 2014 at 18:36

    Magnifico post, magnifiche foto…..bravissima!!! hai un grande talento!!!

    Rispondi
  28. rossella

    22 Settembre 2014 at 18:58

    Mimma, ti ringrazio davvero tanto per le tue parole.. Sono davvero importanti per me in questo rush finale. L'entusiasmo serve a nutrire l'entusiasmo…

    Elenuccia, siete voi, a volte, a lasciarmi senza parole… <3

    Chiara, e poi mi dirai se ti piace??? :D

    Rispondi
  29. Anonimo

    23 Settembre 2014 at 07:25

    si ma quando dove come!!
    quando quando quando??? :))
    so già dove metterlo….sul mio letto, per riscaldarmi le sere d'autunno….sono tanto curiosa, non vedo l'ra di vaerlo tra le mani!
    Enrica

    Rispondi
  30. rossella

    23 Settembre 2014 at 07:28

    Enrica!!!!
    Presto… Un mesetto? Poco più?
    Se la sottoscritta potesse chiudersi in casa 10 gg e lavorare solo a quello e consegnare tutto l'editore sarebbe eternamente grato e andremmo in stampa in pochissimo tempo!
    Ma io ce la metterò tutta comunque!
    Presto, prometto presto! :)

    Rispondi
  31. kristel

    23 Settembre 2014 at 08:30

    Che dire, fai sempre delle foto stupende! Complimenti!!! :-)

    Rispondi
  32. Chiara Francioli

    23 Settembre 2014 at 11:19

    Sono emozionata. Ovvio, anche l'altro è bellissimo, ma in questo ci sei dentro tutta tu, non solo quello che ti piace, ma proprio quello che sei. E già si sente…

    Brava brava brava.

    Rispondi
  33. rossella

    23 Settembre 2014 at 12:42

    Chiara, hai colto perfettamente… Davvero. L'essenza di tutto.

    Rispondi
  34. Anonimo

    23 Settembre 2014 at 13:38

    Che belle foto! A me in realtà la mandorla non ricorda il sud Italia ma piuttosto il nord Europa. Questo perchè da brava piemontese ho più familiarità con la nocciola. Però la prima cosa che ho cucinato da sola (avevo 17 anni) è stata proprio a base di mandorle…i kipferl. Mia mamma non era inizialmente molto contenta della mia scelta (le nocciole sono gratis a casa mia perchè abbiamo una pianta, le mandorle no), ma poi è stata contenta del risultato, e mi incoraggiata a continuare a cucinare. E io non ho più smesso. Elena

    Rispondi
  35. Valentina

    23 Settembre 2014 at 14:08

    ross, ho capito bene, un nuovo libro? oddio, ho gli occhi pieni di lacrime, un'emozione forte. ti penso tanto, ti ho scritto mille lettere nella mia testa. un'emozione forte.

    Rispondi
  36. opuntia43

    23 Settembre 2014 at 15:28

    Bello Bellissimo tutto : foto e commento…veramente emozionante!

    Rispondi
  37. Rosa (the crab ecc ecc)

    24 Settembre 2014 at 17:04

    Evviva!!! Mi preparo per la seconda vittoria!!!! ;-)

    (un'ode alla mandorla!! Non vedo l'ora!!!)

    ((e chi ti ferma più?!?!))

    (((E vediamo di organizzarci per l'autografovstavolta eh???)))

    Rispondi
  38. Elisa Cilento

    16 Ottobre 2014 at 10:39

    E io? che non mi sono ancora complimentata con te! sei forte Rossella, e non vedo l'ora di avere tra le mani il fratello maggiore del libro biscottoso! :)
    … l'80% dei miei dolci contiene le mandorle, vedi tu! :)

    spero di riuscire a venire sabato al food joy!
    Un abbraccio

    Rispondi

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