Tre sono le preparazioni che in cucina mi rilassano. che mi “scarica” fare: la granola, per la sua capacità di recupero rimanenze della dispensa, la confettura, per il suo grande potere (per me) di connessione con la natura e col il territorio, il pane, per il gesto molto fisico nel farlo, e la magia nel vederlo crescere.
Dunque stamane mi sono svegliata pensando che febbraio, che è un mese che nel tempo ho imparato a volere un po’ bene anche se ci mette così tanto alla prova coi suoi cieli grigi e l’energia ridotta ai minimi termini, è il mese perfetto per tutte e tre le cose: il pane, lo farei di semola per la sua capacità di portare in casa il sole, la marmellata, farei qualcosa di agrumi, anzi le farei tutte e tre, dato che qui sul blog abbiamo, pure datate e questo mi spinge ancora di più a volerle rifare per il ricordo che mi lega a loro, sia la marmellata di arance, che quella di mandaranci, che quella di limoni. (tutti i link sono un po’ lenti, apriteli se volete e spettate un po’, magari continuando a leggere e sbirciare la ricetta di oggi nel frattempo ;)).
La granola (pure lei onnipresente su questo blog, in tutte le salse ;)), la farei con il mio miele preferito d’inverno, ovvero il miele di melata, un miele che a differenza degli altri che anziché essere ricavato dal nettare dei fiori, viene ricavato da una sostanza che si trova, spesso, sulle foglie o sulla corteccia degli alberi, la melata appunto.
Il miele di melata rimane liquido per sua natura per molto tempo. Si presenta molto denso, quasi compatto, aromatico, con gusto e dal sapore dolce e avvolgente, ricorda il velluto, il caramello, il legno appena scottato e il fico. Si usa spesso in abbinamento con i formaggi freschi, ma io lo adoro su pane nero tostato e burro (come una vera e propria confettura, dato che ne parlavamo ;), o nella granola e/o con la granola!
E’ ricco di ferro e sali minerali e possiede proprietà antibiotiche, e può essere utilizzato come dolcificante al posto dello zucchero, garantendo un indice glicemico inferiore. Similmente alla pappa reale, aiuta a migliorare la memoria e la concentrazione. Grazie alla presenza di polifenoli, può rappresentare un efficace ricostituente naturale e per questo motivo, spesso, è chiamato “miele dello sportivo”. Contiene infatti sali minerali come il potassio, il manganese e il magnesio che aiutano il nostro organismo in particolari situazioni di disidratazione o di eccessiva sudorazione. Il miele di melata regola la flora batterica intestinale e migliora il funzionamento dell’apparato digestivo.
Io ho usato (ovviamente ;)) un miele di melata del quale conosco la provenienza e tutte le fasi di lavorazione come le mie tasche, ovvero la melata di Giorgio Poeta ❤️
Granola con fiocchi d’avena, farro soffiato, semi e miele di melata
ingredienti per 3-4 grandi barattoli di granola*
350 g di fiocchi d’avena
100 g di farro soffiato
100 g di cioccolato fondente e/o grué di cacao (o un mix dei due)
60 g di semi di zucca
60 g di semi di girasole
60 g di semi di lino
200 g di mandorle con la pelle
100 g di nocciole
100 g di gherigli di noce
250 g di miele di melata
150 g d’acqua
40 g di olio di riso
*potete a piacere dimezzare le dosi
Tritate grossolanamente le mandorle e le nocciole.
In una ciotola capiente riunite la frutta secca appena tritata, i semi e i fiocchi d’avena e quelli di farro, e mescolate bene. Trasferite il tutto in un’ampia padella antiaderente e lasciate tostare su fuoco medio per circa 5-8 minuti, mescolando continuamente.
Trasferite di nuovo nella ciotola e tenete da parte. In un pentolino unite il miele e l’acqua, portate a ebollizione e cuocete per 5 minuti circa.
Versate lo sciroppo di miele di melata ottenuto sulla granola, aggiungete l’olio e mescolate bene. Rovesciate il composto su 2 teglie rivestite con carta da forno, formate uno strato ma senza pressare troppo (il composto deve essere su un unico strato) e infornate a 150°C per 12 minuti. Mescolate quindi un po’ la granola e fate cuocere per altri 10 minuti, mescolate ancora e cuocete ancora per 10 minuti. Mescolate nuovamente e terminate la tostatura cuocendo per altri 10 minuti. Se volete ottenere una granola “a pezzettoni”, lasciatele raffreddare in forno senza toccarla, altrimenti sfornate subito e fatela raffreddare dopo averla un po’ staccata con le mani. Unite il cioccolato tritato grossolanamente al coltello e/o il gruè di cacao una volta fredda. Servite, a piacere, con yogurt e miele di melata.
Conservate la granola in barattoli di vetro sterilizzati, a temperatura ambiente, per circa 15 giorni. Se avete optato per i pezzettoni, conservate la granola al miele di melata in sacchetti ben chiusi.
LaRicciaInCucina
Mado’… ma si può sbavare davanti ad una granola?!?!?
No perché, davvero, sono ridotta in questo stato! Quella tazza fa venire una voglia di affondarci il cucchiaino……………..
Ad onor del vero sbavavo già solo al pensiero della fetta di pane nero tostata ed imburrata con su il miele di melata…ma questi sono dettagli -.- (ho un problema. Lo so)
In quel di Torino il mese di febbraio ci ha portato la primavera.
Dopo una settimana, la scorsa, un po’ grigia ed a tratti piovosa, il sole è tornato a splendere alto nel cielo azzurro e le temperature sono decisamente miti.
Un grande abbraccio
Rossella
Giovannaaaaa (o meglio ragazzeeeee ora vendo anche di la sui krapfen eh ❤️)!!!
Allora, il tuo problema è anche mio problema , ma siamo sicure davvero che lo sia?
Io amo FOLLEMENTE il pane nero (che poi nella fattispecie sarebbe questo https://rossellavenezia.com/2021/05/pane-nero-ai-cereali-e-semi.html) con burro e melata… Mi fa tanto montagna in Trentino.
Sul tempo, ora anche qui è spuntato il sole, e le temperature miti di cui ci parli… ma la cosa mi mette comunque un po’ di ansietta.. io voglio a febbraio in verità esattamente il cielo grigio di febbraio, al limite sole (ogni tanto, perchè abbiamo veramente bisogno di pioggia!) ma tanto tanto freddo! Anzi, io vorrei proprio la neve! (incontentabile, mi dirai ;))
LaRicciaInCucina
Sincerità per sincerità anch’ io preferirei che questo febbraio fosse degno del suo nome! Queste temperature così alte, questo cielo primaverile mi impensierisce parecchio. Oltre alle preoccupazioni climatiche…beh io sono da pomeriggi uggiosi e freddi da trascorrere possibilmente sotto una bella coperta di pile. Magari con una bella tazza fumante di tisana mele e cannella. Tò, l’ ho scritto! 🤣
Rossella
Lo hai detto e hai detto bene!
Senza questo “gusto per il freddo” come faremmo poi ad apprezzare i grandi caldi???
Grazie per i tuoi commenti qui sul blog, mi mettono davvero allegria 💓♥️
Emanuela
La melata è uno dei miei mieli preferiti, assieme al castagno e al girasole…. Adoro quella sua consistenza e quel suo sapore un po’ scuro (come il suo colore); ed anche a me piace mangiarlo sulla fetta biscottata col burro…
Di granole io ne fare a migliaia e in questo periodo faccio sempre sempre sempre quella tua senza glutine, ma siccome ho un bel pacco di farro soffiato fresco fresco mi sa che Domenica mi faccio questa qui…
Buona giornata di sole e buon martedì grasso.
Manù.
ps: ovviamente quoto anche marmellate e pane sia chiaro!
Rossella
Manù , ciao!!! ❤️❤️❤️❤️
Allora, pane e marmellata (sempre frapponendo il burro sia chiaro) ci stanno sempre, anche nella versione pane e miele, e in un certo senso le granole sono una specie di sublimazione della stessa cosa ma in versione piccola e croccante…).
Io le amo proprio perchè, tutto sommato, le fai con quello che hai, e vengono sempre ma sempre bene!
Buon martedì grasso a te tesoro ♥️