Scones integrali con cioccolato e arancia: B U O N G I O R N O O O !!!!
Buongiorno e buon lunedì! Adoro postare di lunedì, che poi in realtà il post di “ora” l’ho scritto ieri, cioè domenica sera. E niente, mi piace perchè mi sveglio il lunedì mattina e lui è arrivato. Sul presto, lo programmo. Mi fa anche un po’ ridere perchè l’ho scritto io, quindi lo so no? Ma aprire il blog e trovarlo all’inizio della settimana, all’inizio della giornata, quando serve assolutamente qualcosa di buono e bello energizzante per iniziare TUTTO, oh, a me fa un gran bene.
Se poi riesco a mettere una ricetta da colazione (perchè a me piace un sacco leggere di colazioni all’ora di colazione), mi fa ancora meglio.
In ogni caso non so voi ma io ‘sti gg, un po’ a macchia di leopardo, ho una fiacchezza incrediBBileeee! Quindi la colazione bella energica, col burro e la marmellata, su base integrale con zucchero integrale e compagnia bella, ci sta giusta giusta, pure a strapparmi un improbabile sorrisetto mattutino ;)
Scones integrali con cioccolato e arancia dicevamo, ed io tra me e me mi domando se sta diventando una sorta di mese (o periodo, quello della primavera in arrivo), “integrale” 🤪
Sì perchè ripercorrendo un po’ gli “ultimi marzi”, o cmq i mesi primaverili in generale, vedo che questa (in verità da me sempre molto amata) farina ricorre spesso: per dire, il primo fra tutti, l’adorato Irish Soda bread (pane istantaneo lievitato con il bicarbonato di sodio di cui se vi diverte potete trovare 30 secondi di videino QUI) esattamente di un anno fa ed esattamente con la stessa farine integrale decorticata a pietra di Grandi Molini Italiani di oggi, poi la brioche parisienne integrale di 3 anni fa, sempre marzo. Aggiungerei anche, in tema di brioche e con un accostamento di sapori di fatto parente agli scones integrali con cioccolato e arancia di oggi, l'”esotico” Hokkaido Milk bread con farina integrale e cioccolato di un paio di anni fa, verso la fine della primavera…
Quindi non so se sono io, ma so con certezza che questi paninetti semidolci tipici inglesi nati per il momento del tè e prestati anche alle colazioni sono molto buoni e soprattutto molto, ma molto, veloci da fare.
Ricordo che per i primi che realizzavo, (vi faccio notare che sul blog, con questi, alla voce “scones” ne compaiono, dolci o salati, con e senza glutine, tondi o triangolari, ben 12 ricette diverse 😅) tratti dal libro Breakfast, lunch, tea. di Rose Carrarini, in arte Rose Bakery, pur di averli perfettamente fragranti e appena sfornati a colazione, e tanto sono facili – tre mosse in croce – preparavo la sera prima tutti gli ingredienti secchi, e già pesati latte e pronte le uova, in modo da impastare velocemente e quasi incosciente, la mattina dopo appena sveglia (mi fa ridere come scrivevo le ricette 14 anni fa, vi prego andate a leggere QUI il procedimento con annessi cenni al mio addormentamento mentre cucino appena sveglia 🤪).
Questa integrale con cioccolato fondente e scorza di arancia, una new entry sul blog, mi pare una versione molto caruccia e in linea col periodo integrale di cui dicevo sopra, quindi eccola a voi!
Scones farina integrale e cioccolato
(Tempo preparazione: 15 min + 15 cottura – Difficoltà: facile)
ingredienti per 12 scones
350 g di farina integrale di grano tenero decorticato a pietra Grandi Molini Italiani
150 g di farina tipo 00 Consapevolmente Bio Grandi Molini Italiani
125 g di burro chiarificato
180 ml di latte fresco intero
1 uovo
60 g di zucchero di canna integrale
80 g di cioccolato fondente tritato grossolanamente
16 gr di lievito per dolci
1 pizzico di sale
Scorza di un’arancia bio
Burro e confettura a piacere per servire
Preriscaldate il forno a 190 °C e foderate di carta da forno la leccarda.
Mescolate in una ciotola farina lievito zucchero e sale, aggiungete il burro freddo tagliato a pezzetti e mescolate con una forchetta fino ad ottenere un composto sabbioso. Unite il cioccolato tritato e le zeste di arancia. Formate una cavità al centro.
In una ciotola a parte sbattete con una frusta uovo e latte, poi unite 3/4 di questo composto al composto a base di farina e burro e mescolate con una spatola o con la foglia dell’impastatrice fino ad ottenere un impasto piuttosto grossolano (aggiungendo durante l’impasto il resto dei liquidi e lasciandone poco da parte per spennellare).
Versate l’impasto sl piano di lavoro, stendete con le mani o con un matterello fino ad ottenere uno spessore piuttosto alto (3-4 cm).
Tagliate con un coppa pasta a bordi alti del diametro di circa 5 cm e ben infarinato e posate delicatamente su carta da forno con cui è stata precedentemente foderata la leccarda.
Spennellate con il resto del composto di latte e uova, cospargete di zucchero di canne e infornate nel forno già caldo per 15 min o fino a leggera doratura della superficie degli scones.
Servite appena sfornati una volta tiepidi con burro e confettura (io ho messo arance amare 😍) a piacere!
Nota per gli amantI del tema (SCONES)
Esiste un libretto, che ho scoperto grazie a voi, o meglio ai vostri commenti alla mia rubrica qui sul blog che si chiama I libri bellissimi del week-end (che tornerà presissimo loGGiuro appena la fiacchezza ed altre enne cose impellenti si spossessano di me ;)), mooolto ben fatto: The National Trust Book of Scones: 50 delicious recipes and some curious crumbs of history
Si tratta di un libretto di 5o ricette senza immagini (cosa che io ultimamente amo molto), molto bellino per chi vuole curiosare nelle usanze gastronomiche della Gran Bretagna in fatto di scones (ma ce ne sono tanti, di questi librini monotematici ed io stessa ne ho già un paio in lista), grazie al quale (unitamente ad un messaggio ad un caro amico, Stefano Arturi, che per me in fatto di cucina anglosassone è la summa e che ho potuto conoscere meglio sempre grazie alla rubrica sui libri sopra citata, e in particolare dopo la mia recensione al suo libro per Guido Tommasi che trovate qui) ho potuto dissipare il mio dubbio “uovo sì o uovo no nell’impasto degli scones? la risposta è “esistono entrambe le modalità” ;)). Molto bello e particolare poi l’abbinamento, nel libro di luoghi storici ed artistici ad ogni ricetta di scone trattata.
Emanuela Lupi
Ma buongiornoooooooooo!!!!!!
Io adoro trovare te e la colazione all’ora della colazione, e adoro gli scones (anche se non so perché non mi crescono mai uffa! ne ho provati a fare un tipo salato Domenica scorsa, ma mi son rimasti bassini bassini :( (non erano i ”tuoi”, cioè non era una tua ricetta) quindi mi scoraggio sempre nel farli (tranne il nostro super scone con farina d’avena mirtilli e kefir che quello è ancora più easy che non si può ehehe …), però però però ..questi mi ispirano tantissimo, soprattutto per l’arancio che, mi sto accorgendo, amo da morire (così come il resto degli agrumi, ma me ne rendo conto sempre tardi quasi a stagione finita ed infatti Sabato scorso ho fatto l’ultimo carico di limoni e arance al mercato agricolo dal ragazzo siciliano che fa il banchetto!, mannaggia a me!) ma anche per l’integrale, il cioccolato e soprattutto il burro! ché pure io Rossi sto ‘na pezza sto periodo…. proprio fiacca fiacca fiacca, con anche poco appetito (e mi sforzo pure di mangiare eh?!), quindi delle così, sfiziose buone e cariche ma non troppo fanno proprio per me/noi!
Ah che gusto scrivere ventisettemila robe strampalate la mattina di inizio settimana ahahaaaa! tra l’altro ieri ho fatto due robette tue.. una crostata con base frolla al kamut (ho messo però della semplice marmellata) e la torta al caffè con okara di mandorle, perché mamma domani ha un evento in un centro estetico e porta un rinfreschino da accompagnare con tè, infusi, tisane varie…. ed io sempre in casa Vaniglia vengo quando devo andare sul sicuro 100% e soprattutto su un qualcosa di particolare, non la semplice ciambella diciamo (sì vengo anche per quella ovvio), ma non stra elaborata, che sia dolce il giusto e non stucchevole…
Ecco….
Mo’ mi studio bene sti paninozzi qui e alla prossima infornata vedo cosa riesco a combinare…
Ti adoro meraviglia.
ps: vogliamo parlare del soda bread? no, meglio di no.. ormai se io dico soda bread il forno me lo esce da solo senza che io faccia nulla!
Un bacione gigante!
Manù.
Simona
Eccomiiiii!
Non vedevo l’ora di tornare a casa per farli!! Vado eh!!
Baci baci
Simona