Buongiooooorno!!!!
Sono qui tutta raggomitolata nel letto con il mio cappuccino in mano, e due (DUEEEEE!) fette di uno dei miei dolci da colazione preferiti: si tratta della brioche parisienne, una preparazione di viennoiserie, ovvero quel meraviglioso mondo francese (a dispetto del nome ;)) che si trova a metà tra la boulangerie (quella del nostro fornaio) e la patisserie (quella del nostro pasticcere), in sostanza il mono dei lievitati, una sorta (ai miei occhi) di boulangerie con l’aggiunta di burro e uova. ;)
Il termine viennoiseries deriva dal fatto che questo tipo di dolci, a cominciare dal croissant, fu importato dall’Austria, nella prima metà del XIX secolo. Era il nome dalla pasticceria che l’ufficiale austriaco in congedo August Zang aprì a Parigi in rue de Richelieu nel 1838 o 1839 ed in cui vendeva dolci tipici viennesi.
Come si può arguire per quanto siano le 6.50 di sabato mattina, e solitamente io a quest’ora sia pure-cartapecora 100% almeno fino a dopo la corsa mattutina nel parco, basta parlarmi di viennoiserie che io subito appizzo occhietti e orecchie, e magicamente il mio cervellino, guidato a ‘sto punto, credo, dalle papille gustative, è subito sveglio
Tra le preparazioni tipiche della viennoiserie, la brioche (che NON è il nostro cornetto, il cui vero nome è “Croissant”), il croissant, appunto, il pain au chocolat, il pain aux rasines (la girella di sfoglia con l’uvetta per capirci), les chouquettes…
La cosa che mi fa letteralmente adorare la brioche, oltre alla suo sapore fondente di burro e uova (molto poco zucchero, come nella tradizione francese, anche il croissant è ricco di burro e povero di zucchero, e, in proporzione alla brioche all’italiana, anche di uova), è che si prepara relativamente in poco tempo, senza tutto quello sbatti del tournage al burro dei croissants (oddioooo, 11 anni fa, inizio blog, e già facevo i cornettiiiiii????): la metti su il sabato (o il venerdì), e per la domenica (o il sabato), hai una super colazione degna di un giorno di festa (ma anche di una sana coccola infrasettimanale.
Ecco, ero pronta a scrivere due righe in croce mezza addormentata, e invece non c’è niente da fare, logorroica pure di mattina!
Vi lascio la mia versione un po’ più healthy di questa ricetta della tradizione francese che fa parte della top ten delle preparazioni preferite di casa Vaniglia praticamente da sempre (ne esiste qui una versione con una percentuale un po’ più bassa di farina integrale e con il lievito madre solido, qui, per altre “cose panose” di casa andate a sbirciare infondo al post ;))): la brioche parisienne con farina integrale.
Ho usato la farina integrale Grandi Molini Italiani, ed il risultato è questo. Io l’ho adorato (non a caso l’ho fotografato in lungo e in largo! ;)).
Brioche parisienne integrale
ingredienti
250 g di farina integrale*
150 g di farina tipo manitoba
200 g burro morbido a pezzetti
150 g di lievito madre liquido (licoli)
3 uova
50 g di latte
80 g zucchero di canna
1 pizzico di sale di sale
I giorno
Mescolate il lievito madre a temperatura ambiente nel latte appena tiepido.
Aggiungete, cominciando a mescolare, le farine con lo zucchero, poi le uova, impastando finchè la pasta si stacca dalle pareti del recipiente (se state lavorando in una ciotola), o fino a che non sta insieme e si presenta omogenea ed elastica.
A questo punto aggiungere il burro e il sale e continuare a impastare finchè questa non diventa ancora più elastica ed omogenea (tenete presente che resterà leggermente appiccicosa, aiutatevi nelle lavorazioni con una spatola di silicone o metallo).
Ricoprite con un telo pulito e fate riposare in un luogo tiepido per 4-6 ore o fino al raddoppio.
A questo punto rompete la pasta, reimpastandola, e dividetela in sette parti uguali (pesatele, dopo aver pesato l’impasto intero ;)).
Formate con ciascuna di queste una pallina e disponete le palline di pasta così ottenute affiancate a riempire uno stampo da plum cake da 24-26 cm di lunghezza.
Fate lievitare a temperatura ambiente e al riparo dalle correnti per circa un’ora e poi riporre in frigo a riposare per tutta la notte*.
II giorno
La mattina dopo tirate fuori lo stampo dal frigo e completate la lievitazione per ancora una o due ore.
Spennellate con poco latte e cuocete per circa 30′ in forno caldo a 180 °C per i primi 10′, e 170 °C per i restanti.
*io procedo con questa lievitazione in frigo perché mi capita di avviare l’impasto il primo pomeriggio del sabato o della domenica, e di riuscire con questi temi a cuocere la mattina presto della domenica o del lunedì, ma se avete tempo, o volete iniziare ad impastare la mattina presto, e chiudere la brioche in giornata, sicuramente la lenta lievitazione che io faccio in frigo si può sostituire con un 6 ora circa a temperatura ambiente o in un luogo caldo, senza passare dal frigo.
Nota sulla farina integrale
La farina è ottenuta attraverso una macinazione graduale del chicco di grano e la successiva separazione delle diverse frazioni attraverso diversi passaggi di setacciatura. Questo processo permette di separarla dalle parti cruscali e dal germe.
Per produrre una farina “0” o “00” le frazioni più leggere e di grossa dimensione, ossia gli strati cruscali più esterni, vengono separate, mentre vengono mantenuti nel processo se si vogliano produrre farine integrali.
Quando è iniziata la mia collaborazione con Grandi Molini Italiani ho subito chiesto in merito ai loro metodi di produzione di farina integrale, che ha tantissime proprietà e qualità nutrizionali (come il maggior contenuto di fibra alimentare e di vitamine e minor indice glicemico rispetto alle farine maggiormente raffinate), sulle quali incidono anche le modalità di produzione e macinazione. Il vantaggio della nostra farina integrale “linea Origini” deriva dal fatto che abbiamo introdotto un importante innovazione nel processo di pulitura del grano tenero: la decorticazione. Questo sistema, attraverso l’azione di mole abrasive in pietra, rimuove gli strati più superficiali della cariosside del grano. Questi, essendo la parte più esterna del chicco, sono più esposti a fonti di contaminazione e sono più poveri dal punto di vista nutrizionale. Uno studio di validazione, che stiamo portando a termine, ha evidenziato come l’azione abrasiva della decorticazione sia in grado di migliorare sia gli aspetti sanitari del grano (riduzione della contaminazione batterica) sia alcuni aspetti qualitativi. Quindi siamo in grado di garantire nella farina integrale solo le parti più pregiate del chicco di frumento.
Altre “cose panose” interessanti su questo blog:
fougasse à l’eau de fleur d’oranger (con lievito madre)
briochine ai fiori d’arancio (con lievito di birra)
brioches siciliane col tuppo (con lievito madre)
pane latte avena e miele (con lievito madre)
pancarrè allo zucchero (con lievito madre)
panini al latte per la colazione del sabato mattina (con lievito madre)
briochine alla zucca (con lievito madre)
cinnamon rolls alla zucca (con lievito madre liquido)
Treccia lievitata zucca e cioccolato (con lievito madre liquido)
brioche sfogliata in cassetta (con lievito madre)
Manu Lupi
Aaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhh!!!!!
Questa eraaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!! Eccoooooo!!! Quando io dico che voglio fare una brioche e nessuno mi capisce diavolo becco! Non i cornetti ma queste cose qui, gonfie e tronfie, eleganti e superbe, fini ed altezzose, strafighe insomma! Dio quanto mi piaci quando spieghi così, anche tutta accartocciata ed incartapecorita…
Io ehm arrivo per il caffè, perché alle 6.50 ero già in macchina direzione mercato…
Beh, io la farina integrale ce l’ho, la MIA… E’ macinata a pietra e spacca, soprattutto ora che stiamo coltivando un sacco di tipologie di grani antichi, oltre al farro monococco, anche una varietà di grano che si chiama ”Monnalisa” che adoro… <3
A me tutta sta roba che finisce in ''-erie'' mi piace da morire e, complice anche una voglia di impastare per scaricare la tensione che in questi giorni qui è molto alta, ti dirò che provo sicuro a rifarla, in qualche maniera anche non avendo il licoli, magari dosando meglio la parte liquida… Giovedì ho fatto due tuoi banana bread, quello con il miele e la ricotta e quello al grano saraceno con noci e cioccolato, per la bimba del mio amico, di cui ti parlavo qualche ricetta fa…
Tu dici che ce la posso fare a rifarla?????
oppure mi dedico alle fette biscottate? (che pure quelle vorrei fare :P ) …
Vabbè.. qui oggi è bruttino…
ah! ho preso ci piace con tutte le tue ricettine ''caramellose'' ..
Grazie meraviglia <3
Sei un piccolo sole tu <3
Grazie Grazie Grazie..
Manù
Rossella
Poi ti rispondo bene… ma Sì!!!! PUOI assolutamente farla!!! <3
Rossella
Manù, eccomi finalmente!
Guarda, ho appena risposto a Sara qua sotto che in un certo senso poneva il tuo stesso quesito, secondo me col liquido non devi manco cambiarlo più di tanto perché io spingo sempre un po’ “l’acqua” quindi, se la lasci così come è, la lavori anche meglio, se invece vuoi spingere un po’ l’idratazione, aggiungi un cincinino di latte ma lo vedi lipperlì, vaiiiiiiii che non vedo l’ora di sapere come viene <3
Il grano MONNALISA????? Ma che mi dici? Sembra fatto per noi! ;)
Manu Lupi
Eccomiiiii…..
Siiii la regolina dello zero! ehehe.. la tua, cioè il tuo trucchetto… me lo aveva spifferato un uccellino un paio di Domeniche fa! ;) …
Ho capito la questione liquido (come se fossi un’esperta ahahaha)… allora me segno tutte le robine in più che mi servono.. e quando vado al super le piglio… <3
Sei una meravigliosa creatura.. disponibile, dolcissima e fantastica!
Ovviamente appena procedo te faccio sapè, tanto te stresso la vita ogni due per tre! ehehe..
Baci…
oggi qui vento e nuvole grigie!
mi sa che il passeggio su per la collina salta…
farò un po' di yoga in più!
<3
ti voglio bene Ross.
Manù
saltandoinpadella
Bisogna assolutamente che la provi perchè mi fa una voglia incredibile!!! mi sembra di sentire il profumo di buono da qua
Rossella
Allora la brioche parisienne è una delle preparazioni che, come la metti la metti, io ADORO. C’è da dire che da quando ho iniziato a realizzarla con la farina integrale (qualche anno fa), che è un tipo di farina che amo molto, la adoro ancora di più, come sapore e come uso di ingredienti più salutari!!!
Ciaoooo!
Sara
Anche io devo assolutamente provarla!!!ma se non ho lievito madre o licoli come posso fare??
Rossella
Buongiornooooo Sara!
Allora eccomi!
In questi giorni particolari per tutti anche altri mi hanno chiesto di questa ricetta e di come prepararla anche con altri tipi di lievito, allora innanzitutto ti ringrazio per avermelo chiesto qui, così la risposta sarà a disposizione per tutti!!! <3
Dunque, per realizzare la stessa ricetta con il lievito di birra, io ti direi, come dose, 15 grammi, e come riposi, per la prima lievitazione non mettere in frigo e la fai stare una-due ore (o fino al raddoppio) al riparo dalle correnti/in un luogo tiepido (tipo il forno con la lucina accesa, considera che più è "calduccio" (ma senza esagerare ;)) più il processo è veloce), mentre per la seconda lievitazione, forse ti può bastare anche una sola ora!
Tu regolati sempre con il raddoppio del volume, non perderla di vista, e vedrai che verrà bene! <3
Qui sul blog ci sono poi, molto basiche ma buonissime, delle briochine ai fiori d'arancio con lievito di birra: https://rossellavenezia.com/2009/05/brioches-ai-fiori-darancio.html
Puoi farcirle con crema al cioccolato, marmellata di arance o altro ancora!
Per altri lievitati invece, ma in buona parte con lievito madre, trovi i link infondo al post.
Però, come regola generale per passare dal “madre” al lievito di birra, io faccio questo: tolgo uno zero alla quantità di lievito madre, e riduco drasticamente i tempi di lievitazione (regolandomi a vista), il resto della ricetta, per questi lievitati semplici, resta grossomodo lo stesso!
Rossella
ps. per Sara
Ho appena risposto anche a Manu, sulla questione idratazione dell’impasto. Io per una prima volta lascerei i liquidi pressochè invariati, perchè io avevo già idratato molto l’impasto, ma se hai/avete dimestichezza con questi tipi di impasti potete aggiungere uno o due cucchiai di latte in più, nel passaggio dal lievito di birra, e poi magari ad un successivo tentativo ancora uno, o due, ma pian pianino… ;)
FATEME SAPE’!!!! :-*