Come mi piace ri-iniziare slowly, dopo le feste.
Natale e Pasqua. E poi anche dopo le vacanze estive. Ma Natale e Pasqua di più.
Cibo, casa, riposo (poco o tanto che sia), e poi riprendere i ritmi.
Tornare qui, quasi intorpidita, sazia, ancora un poco addormentata e sempre col sorriso un po’ ebete.
La ricetta che mi viene da fare (o rifare, o comunque proporvi), è spesso un dolce da colazione.
Un dolce essenziale, leggero, al limite del semplice che quasi vada necessariamente accompagnato con un vasetto di marmellata fatta in casa o anche con una spalmata di quella crema di cacao e nocciole tostate che non si può nominare (non si può nominare??? ;-)) ma che se avete voglia di farvela da voi magari senza olio di palma potete trovarla qui (;-P).
Quello di oggi è proprio così.
E’ semplice “ma con quel quid”, e vi piacerà se cercate qualcosa di leggerissimo da accompagnare ad un tè o una tisana, o, arricchita con marmellate e cremine di cui sopra, per una energetica colazione.
Vi piacerà anche se avete degli albumi da riciclare, e nel mio caso erano solo 3 di uova belle grandi (quasi 120 grammi in peso), quindi ho usato uno stampo a ciambella di quelli piccini (diametro 20 cm), ma se avete più albumi potete comodamente scegliere un tradizionale stampo a ciambella “formato standard”, e raddoppiare le dosi.
La torta si può riproporzionare anche a 4 o 5 uova, e secondo me cuoce bene anche in una teglia semplice (anche se l’altra ne facilita sicuramente la cottura), l’importante è che non sia troppo grande.
La consistenza è quella di un pan di spagna, solo che più pallido ;), arricchito dal sapore dell’anice e del Mistrà (una bevanda alcolica secca ottenuta dalla distillazione di alcol con anice e zucchero*), che gli fa eco (e che si può sostituire per chi vuole qualcosa di più dolce anche con l’equivalente peso della “cugina” Anisetta).
L’idea è arrivata così, pensando a casa (le Marche), e a l fatto che da noi il Mistrà si utilizzi spesso nei dolci, e che mamma dica sempre “mettici un bicchierino di Mistrà: aiuta la lievitazione”.
Da questa frase sedimentata nella memoria all’idea di utilizzare solo albumi montati uniti a questo presunto “doping” per dolci il passo è stato breve!
Ovviamente si può realizzare anche con l’anice “normale”, io ho scelto quello verde di Castignano perchè è un prodotto particolare che volevo utilizzare da tempo: io lo avevo acquistato a Montedinove direttamente dai produttori in occasione della festa della Mela Rosa dei Monti Sibillini (forse qualcuno si ricorda… Ne ho parlato qui, qui, qui e qui :)).
Si tratta di una pianta erbacea annuale originaria dell’Oriente, e coltivata oggi nel bacino del Mediterraneo (Grecia, Italia, Tunisia, Malta, Francia e Spagna).
Nel Piceno è coltivata prevalentemente nei Comuni di Castignano e di Offida, e il seme prodotto viene raccolto a mano nelle colline di Castignano: è ricco di profumi e sapori e pieno di dolcezza grazie anche all’esposizione dei terreni, al clima ventilato e al tempo stesso protetto, e alla particolarità dei terreni leggeri, ben lavorati e drenati che contengono una percentuale di anetolo notevolmente superiore a quella di altri siti.
Oggi la produzione è tenuta in vita grazie all’opera di alcuni tenaci agricoltori e dell’amministrazione provinciale.
Se siete interessati all’argomento potete trovare molte informazioni utili qui, qui e qui, mentre una menzione speciale va, per le parole e per una ricettina anche lei all’anice e che sempre di casa mi parla, alla mia amica Marina che qualche anno fa aveva realizzato questi splendidi tarallini dolci (Mari non lo sai che io vado pazza per i taralli ed è ora che io faccia outing ;)): io, ora che mi sono lanciata con questo ingrediente speciale, non perderò occasione per provarla il prima possibile!
Buona giornata dunque, buon lavoro, buona cucina e buon rientro a tutti (o buona continuazione/riposo invece a tutte le persone che in questo finesettimana lungo di festa hanno lavorato!)
Torta soffice di soli albumi e senza lievito, con farina di farro integrale, Mistrà e Anice Verde di Castignano
Ingredienti per uno stampo a ciambella da 20 cm
100 gr farina di farro
80 gr zucchero semolato
3 albumi grandi (circa 120 gr)
30 gr olio di semi di girasole o olio di riso
30 gr di Mistrà (o Anisetta)
1 cucchiaio di semi di anice (o Anice Verde di Castignano)
zucchero a velo per spolverare
Scaldare il forno a 180°. Imburrate e rivestite le pareti di una tortiera a ciambella del diametro di 20 centimetri. In una ciotola, con le fruste elettriche, montare a neve ben ferma gli albumi versando a pioggia e in tre-quattro volte lo zucchero semolato.
Continuare a montare e aggiungere i semi di anice al composto insieme al liquore e all’olio a filo.
Setacciare la farina e unite poco per volta il tutto agli albumi amalgamando gli ingredienti con una spatola mescolando dall’alto verso il basso con lenti movimenti circolari.
Versare il composto nella tortiera e infornare per 20-25 minuti.
Sfornare e far raffreddare la torta su una gratella prima di spolverare la superficie con dello zucchero a velo. Affettare e servire a piacere con marmellata o crema spalmabile.
Anonimo
Eccomi arrivataaa! ero già qui a scartabellare due robe per un mio amico… la torta alla curcuma e il latte sempre alla super curcuma!
è bellissimo perché hai involontariamente scritto "coma" mi piace iniziare slowly … ahahahaaa che dice tutto….
questa la rifaccio subito, perché troppo top! mo' sbircio a veder se ci sta il mistrà che mi ricorda tanto il mio nonno…. anche se siciliano… lui andava matto per l'anice e mi comprava sempre le caramelle… a mio parere piacerà anche al tipo/cliente fashion poco zuccheroso…
sai che devo ancora fare i piatti Ross? son in "coma"slowly pure io! aaaahhh! eheheee! mo' devo trovar ricette salate da fare.. che sennò mi dicono tutti che facc solo i dolci.. ma ora che ho buscato un bel mazzettò di asparagi selvatici nell'azienda di mio babbo.. te la pesco la ricetta..
Manu Manu! baciiiiii!
rossella
Buongiorno eccomi!!!!
Allora, sono in treno e con connessione un po' a rilento ecco perché i commenti arrivano pian pianino (quindi non disperare e sii fiduciosa ;)).
Ovviamente non ho scritto solo "coma", che però (almeno) sono riuscita a correggere, ma anche "qualche hanno fa" con h, che da qua non riesco (i misteri tra me e la tecnologia… Come il t9 che reinterpreta qualche paroletta, a quanto pare…. :))
Anonimo
ma lascialo "coma" perché rende subitiiiisssimo l'idea di come uno si sente in questo precis moument.. (io scrivo coì apposta! ahahahaa! :) ) son molto happy per questa tortella… si, si amica Rossella.. ehm sto parlando di te a mille persone come se fossi mia sorella… dico "ah la roossi, ha messo quella ricetta li!" oppure,"io la conoscevo già che la ROSS…" eheheee….
rossella
Ahahh, chissà come mai ma immagino la scena (e infatti CHE SOOOONNOOOO!)…
Valentina
:-*
rossella
:-* :-* :-* (buongiooooorno :))
Arianna Frasca
Ma che buona deve essere! E se è una ricetta nata pensando anche alla famiglia è ancora più preziosa!
rossella
Buongiorno Arianna!!!
Sì… Hai presente quando mentre cucini, al volo, ti vengono in mente "vecchi consigli"?
;-)
Marina
Eccomi qui finalmente… grazie per la menzione "speciale" quei tarallini li avevo quasi dimenticati e invece sono davvero speciali. Per non parlare dell'anice di Castignano, chissà se quest'anno rifaranno il festival?
E poi il Mistrà e l'anisetta… mi sento a casa e sento gli stessi profumi di sempre. Il potere evocativo di un ingrediente, guarda cosa mi fa fare, dove mi fanno tornare :)
Comunque ho fatto una torta simile nel fine settimana e appena riesco la pubblico così ci facciamo due risate, noi e la nostra telepatia.
Bacioni stella!
rossella
Mari ma vedo solo ora il commento!!!! Sììì ho capito, quella che a cena qualche sera fa continuavo a chiamare "di riso"… sono tutta spostata io… Ah, a proposito, ieri ero in un negozio e di nuovo stavo imboccando il lato dietro, del bancone, invece che avanti, ehehehhe
consuelo tognetti
Buongiorno Rossella :-) Amo il profumo ed il sapore dell'anice e questa ciambella, oltre che molto leggera, deve essere una vera coccola :-)
Grazie x la ricetta e felice giornata <3
rossella
Che carina Consuelo, grazie a te!!!
Sì super soffice! E poi io ho sempre albumi da piazzare!
Ora che ci penso ho anche una ricetta di mamma adatta al riciclo… Quella è con lattosio, mentre questa qui è una vera e propria nuvoletta! ;-)
Quasi quasi ai prossimi "rimasugli" di uova posto anche quella!!!!
Ciao spero a presto e felice giornata anche a te!!!
opuntia43
ciao Rosy : che dire? sei semplicemente fantastica , ma io lo sapevo e non avevo mai avuto alcun dubbio in merito.
rossella
Eh… Anche tu sei fantastica. C'ho le prove!!! ;-) <3
Francesca
Ciao Rossella, ho provato la ricetta, la torta ha un sapore davvero particolare, nuovo, mi è piaciuta davvero molto!! Grazie!
rossella
Uh, Francesca, che bello!
Sono davvero contenta che ti piaccia…
Anche a me tanto… E' una tipica torta da colazione, da "spalmare", è leggera, anzi leggerissima… a me fa pensare a un pan di spagna ma diverso, non saprei come dirlo meglio…
Grazie per avermelo scritto!!