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Vaniglia — Storie di cucina

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Vellutata piccante con carote, nocciole e rosmarino

23 Gennaio 2023 Food, Zuppe, minestre e vellutate, Basic

Ciao a tutti!
Non so spiegarmi il perchè, ma questo è il periodo dell’anno in cui le carote diventano le assolute protagoniste della mia tavola.
Questo succede in effetti con tutta una serie di tuberi o altre cose che crescono sotto terra: sedano rapa, patate, pastinaca (a trovarla, qui nell’entroterra marchigiano… ;)), zenzero fresco! Forse la neve, il gelo e l’inverno in generale mi fanno pensare che è il momento di tutte le cose che stanno protette (anche se la carota è notoriamente un ortaggio primaverile…

In ogni caso tra gennaio e febbraio io me do alla pazza gioia, tra vellutate, cakes salati, carrot cake…

Questa di oggi è una di quelle ricette salvacena che si mettono su in un attimo, con quello che frigo e dispensa propongono: nel mio caso qualche verdura sparigliata, frutta secca (il binomio verdura e frutta a guscio nelle vellutate a casa mia è quasi imprescindibile ;)), rosmarino (che almeno per il momento resiste stoico sul terrazzo) e un elemento piccante, che come sapete dalle mie parti è spesso rappresentato dalla salsa di Harissa: il risultato è una vellutata piccante con carote, nocciole e rosmarino che al momento è diventata una delle mie preferite dell’inverno.

Della pasta di Harissa vi avevo parlato QUI, in occasione del pollo arrosto piccante all’arancia: si tratta di una salsa tipica del Maghreb e diffusa in Tunisia, Libia, Marocco e Algeria a base di peperoncino rosso fresco e aglio, pomodoro e olio d’oliva. Se avete frigo un barattolo di pasta di peperoncino può andare benissimo anche quella, solo regolatevi con le quantità in base alla piccantezza ;).

L’aggiunta a questa vellutata, insieme alle nocciole, che con le carote ci cantano, e al rosmarino (avevo orgogliosamente “ideato” questo accostamento sotto forma di cake tanti tanti anni fa), ne fa una versione 2.0 di una vellutata anch’essa di tanti anni fa, qui sul blog, e che ogni tanto rispunta nella mia cucina (trovate qui la ricetta, senza patata e con qualche ingrediente in meno di questa, una versione semplificata se così si può dire ;))

Vi lascio la ricetta, che per me è una vera bomba (pure per quelli a cui non piace la carota secondo me! ;)), e se vi va di farmi sapere se l’avete provata, e come vi sembra, io ne sarò davvero molto ma molto felice!

Buona cenetta!

Vellutata piccante con carote, nocciole e rosmarino

Vellutata piccante con carote, nocciole e rosmarino
ingredienti per 4 persone
1 chilo di carote
100 g nocciole tostate
1 porro
1 costa di sedano
2 cipollotti
1 patata piccola (facoltativa)
1 lt circa di brodo vegetale (abbondante se la volete un po’ più brodosa )
1/2 bicchiere di vino bianco secco
2/3 rametti di rosmarino
olio, sale, peperoncino secco
2-3 cucchiai di salsa di Harissa o qualche altra salsa piccante che sicuramente avete in frigo ;-P

Tritare il sedano e i cipollotti finemente e fateli dorare con un filo d’olio e un pezzetto di peperoncino secco tritato. Aggiungete il porro e la patata tagliati a fettine sottili, mescolate con un cucchiaio di legno. Unite le carote tagliate a rondelle non troppo sottili e metà del rosmarino tritato grossolanamente al coltello. salate e pepare. Aggiungete il vino e lasciate sfumare mescolando.

Dopo circa 5 minuti dall’inizio della rosolatura delle verdure coprite a filo con brodo vegetale e lasciar cuocere una ventina di minuti. A questo punto (il brodo si sarà asciugato quesi tutto), assaggiate e verificate che le verdure siano abbastanza morbide, aggiungete le nocciole tostate e sminuzzate grossolanamente (tenetene un cucchiaio da parte per la finitura), e fuori dal fuoco frullate con un frullatore ad immersione, aggiustate di sale e pepe, e lasciate riposare almeno 10 minuti. (nota: proseguite la cottura ancora qualche minuto nel caso la consistenza risulti troppo liquida, viceversa aggiungete poco brodo bollente nel caso per i vostri gusti sia troppo densa)

Distribuite nei piatti e unite la salsa di Harissa, il resto delle nocciole tostate e tritate, il resto del rosmarino tritato e, a piacere, un filo di olio d’oliva.

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Categories: Food, Zuppe, minestre e vellutate, Basic Tags: cucine sostenibili, kit di sopravvivenza, rimasugli, egg free, vitamine..., zuppe e vellutate, cucina naturale, lactose free, gluten free, frutta secca, inverno

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Interazioni con il lettore

2 Commenti

  1. Emanuela Lupi

    23 Gennaio 2023 at 20:15

    Eccoti….. ed eccomi…. sai che anche qui in casa Manù e soprattutto nei miei piatti le corte, anche quelle rosse, sono presenti un pasto/giorno sì e l’altro pure? per non parlare del sedano rapa (Sabato alla Coop ne ho presi tre perché lo adoro…arrosto, assieme alle carote appunto e ai finocchi, crudo in insalata e poi voglio provare a fare una cosa che devo dirti, perché per me ti piace da matti!) e delle batate…. Sta di fatto che io invece non ami particolarmente le vellutate, proprio per la consistenza liquidina (che invece va per la maggiore in casa Manù), ma questa qui è densa, la vedo, come piace a me .. e quindi… complice l’ortaggio da me adorato, le temperature che (Ri)chiamano protezione, direi che questa va dritta dritta nella lista di quelle ricettine da fare subiterrimo (tipo domani o dopodomani)… e promesso che ti mando il feddback (qualora dovessi dubitarne ahahaaa..)
    Buona serata meraviglia…
    ps: ieri ho fatto la tua tortina dell’inverno quella con la farina di mais e le mandorle e il succo d’arancia dentro.. buonona…
    Manù.

    Rispondi
    • Rossella

      23 Gennaio 2023 at 21:34

      Oddio Manù che romantica che è quella torta che mi hai fatto ricordare!!!!!
      Allora:
      1. ADORO quando tu mi sgami qui quando ancora non l’ho pubblicato da nessuna parte! 😜
      2. Sabato abbiamo fatto LA STESSA SPESA tutte e due alla coop 😂
      3. Questa vellutata è bella tosta e le nocciole ci stanno DADIO, quindi fammi sape’ che io lo sai che ce tengo ❤️

      Rispondi

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