Vi scrivo questo post in una sonnolenta domenica pomeriggio, davanti ad un fuocherello baaaassso basso basso, con la gatta finalmente calma letteralmente ai piedi, e una voglia di fare capolino anzitempo sul blog, anticipando di qualche ora un post che prevedevo di scrivere domattina, ovvero quello sulla mia piccola colazione di primavera a base di panini alla carota!
Però in fondo la primavera, dicunt, arriva oggi, e nella fattispecie ora-ora, ovvero alle 16,33 di domenica 20 marzo, né minuto più né minuto meno, quindi io che avevo in serbo una ricettuzza mattutina per il giorno di domani, quasi quasi anticipo…
Si tratta di un “vecchia ricetta” in verità, che io amo tantissimo e che mi fa davvero primavera, con tanto di carote, ciuffi, coniglietti etc.., e di cui esiste anche una variante alle mandorle nel mio libro, All’ombra dei mandorli in fiore , mentre la versione “Basic”, o “master” come la vogliamo chiama’, è di 10 anni fa tondi tondi e si trova qui sul blog: i panini alla carota.
In questi giorni è stata e sarà la base delle mie colazion, tagliati a metà, tostati, imburrati e all’occorrenza spalmati con la mia marmellata del cuore (dai che fra un po’ si può fare anche questa!!!).
Panini alla carota
ingredienti per 12 panini
360 g farina forte tipo Manitoba
140 g di farina di farro integrale
270 g di carote (circa 3 carote)
180 g di acqua appena tiepida
15 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di zucchero di canna
1 cucchiaino di sale fino
40 g di burro fuso intiepidito
Sciogliete il lievito nell’acqua con lo zucchero.
Setacciate la farina di forza a fontana sul piano di lavoro o nella ciotola dell’impastatrice, formate al centro una cavità e versatevi l’acqua con il lievito.
Lavorate fino ad ottenere un impasto morbido, liscio ed omogeneo.
Mettete a riposo in una terrina unta di olio, coprite con pellicola per alimenti e riponete in un luogo leggermente caldo per 2-3 ore, o finché l’impasto non ha raddoppiato il suo volume.
Nel frattempo lavate, mondate e raschiate le carote, cuocetele in abbondante acqua salata per 15 minuti.
Scolatele bene e passatele al mixer fino ad ottenere una purea.
Una volta che l’impasto è lievitato, aggiungete la purea di carote, il sale, il burro fuso, poi, in più volte, la restante farina, lavorando fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo, da far lievitare nella terrina nuovamente unta d’olio ancora per un’ora.
Riprendete l’impasto e dividetelo prima a metà, poi ciascuna metà in sei parti, e formate con ciascuno di questi una pallina di pasta. Disponete le palline nella teglia del forno rivestita di carta da forno. Fate riposare ancora 20 minuti, spruzzate o spennellate con poca acqua e spolverizzate con i restanti semi di sesamo.
Cuocere i panini in forno già caldo a 200°C per 20 minuti.
Buona primavera a tutti!
E fatemi sapere che lo sapete che ci tengo ;) ❤️
Emanuela Lupi
Ma ciaooooooooo!!!!
Che bello trovarti qui! <3
Io sto per (ri)fare l'irish bread perché ormai mi sono intestardita ahahaha…però ho infornato la torta rovesciata al pompelmo.. vediamo che cosa scappa fuori! (non sono molto brava col caramello!)
Ma questi paninettiiiii che belliniiiiii.. io ce l'ho il librozzo e volevo proprio sfogliarlo per la ricetta del latte di mandorla perché mi sono arrivate un po' di mandorline dalla puglia e volevo autoprodurmelo …
coi ciuffetti delle carote del mercato di ieri c'ho fatto il pesto! (oh sto fa' pesto con tutto! rucola, cicoria, valeriana e ciuffetti… )
Allora i prossimi paninetti son questi qui!
<3 intanto un abbraccione!
Manù.
Rossella
Ciao Manùùùù!
Infatti se vai a vedere la ricetta originaria (che tra l’altro mette olio al posto del burro), lì c’era pure una bella pasta al pesto di ciuffi e mandorle ;-P
(che bello mi hai “sgasata” subito stasera!!!!).
Consolati, anche io sono pessima col caramello, eppure in quella torta lime nelle tortine all’arancia sue sorelle mi viene sempre bene!
Elisa
Bellissimi questi panini….in autunno si può sostituire le carote con pari peso di zucca? GRazie buona serata Elisa
Rossella
Elisa grazie!
Ma lo sai che mi hai dato un’idea?
Io ho fatto vari pani alla zucca ma tutti dolci, e con uovo nell’impasto… briosciati insomma!
Invece pane-pane, cioè “pane vero” 😜 mai!
Sì allora io farei stesso peso di zucca a crudo.
Se invece vuoi usare pari peso di purea di zucca (cotta al forno 20’ a fette con qualche cucchiaio di acqua sul fondo della pirofila) diminuisci l’acqua dell’impasto e parti da 100, poi aggiungi man mano ma secondo me mai superando i 140-150 ml finali.
Mi desi sapere?
Oppure se provo io ci faccio direttamente un post o li metto come aggiornamento a questo!
Grazie davvero per il tuo commento qui sul blog, per me sono sempre un grande arricchimento e una grande fonte di idee e spunti! 🙏🏻🙏🏻🙏🏻💙💙
A presto!