Non so se voi avete già iniziato con gli addobbi (adoro questa parola ;)) di Natale, ma io questa sera sento che l’atmosfera è quella giusta, e un pezzetto alla volta sto tirando fuori prima l’albero, poi le tazze e le tovaglie e tovagliette varie, poi gli scatoloni ma soprattutto, quest’anno finalmente, ho fatto il vin brûlé, oltre che una bella scorta di spezie.
L’idea della torta è di fatto venuta dall’atmosfera, e dal vino, o meglio in sostanza dagli ingredienti di questo vino caldo e speziato che ha delle origini antichissime (nell’Antica Roma si consumava il contidum paradoxum, descritto da Apicio nel “De re coquinaria”: un vino dolcificato con miele, scaldato a più riprese e aromatizzato con pepe, foglie di nardo, datteri e zafferano, e nel Medio Evo l’Ipocras, un vino arricchito con erbe officinali, conosciuto anche come claret o piment, leggendariamente attribuito ad Ippocrate.
Nella versione che ho preparato io (ne esistono in realtà un bel po’), ho messo vino rosso (come da tradizione) dolcificato con zucchero e miele, arricchito con arancia, mela e spezie.
Ho deciso dunque di fare una torta speziata al vin brûlé, una sorta di torta dell’Avvento, così come tipico dell’Avvento soprattutto nell’Europa Centrale (e anche nel Nord Italia) è questo vino, e ci ho messo dentro in primis proprio il vin brûlé, poi la marmellata di arance al posto dello zucchero e (a piacere) nella farcia, 5 spezie (cannella, anice, chiodi di garofano, zenzero e noce moscata), e crepi l’avarizia, anche una glassa realizzata con lo stesso vino, cacao e cioccolato fondente!
Siccome per una preparazione “di festa” come questa mi occorreva una farina sottile, ho pensato ad una 00, che come sapete uso poco, ma quando la uso preferisco sceglierla biologica. Mi è sembrata dunque perfetta la Farina 00 Biologica della linea Consapevolmente Bio Grandi Molini Italiani, e quindi ecco a voi il risultato, con qualche scatto dei passaggi salienti.
La ricetta della torta speziata al vin brûlé e arancia è davvero semplicissima, con un risultato di grande effetto. Se avete una marmellata preferita usatela, altrimenti potete farla da voi con la ricetta della mia mamy (che poi sarebbe quella dell’intramontabile Pellegrino Artusi), approfittando magari delle prossime venture vacanze natalizie e del fatto che siamo nel pieno della stagione di questo frutto straordinario <3
Vado con la ricetta, e che il Natale abbia inizio!!!
Torta speziata al vin brûlé
Ingredienti per 8-12 persone
170 g di Farina Biologica tipo 00 W 200 Grandi Molini Italiani
20 g di cacao amaro in polvere
200 ml di vin brûlé a temperatura ambiente
100 g di cioccolato fondente extra 70 %
3 uova medie
160 g di burro morbido a temperatura ambiente
150 g di marmellata di arance (più circa 180 g per farcire)
12 g di lievito in polvere per dolci
1 cucchiaio di spezie per pandispezie (cannella, zenzero, chiodi di garofano, noce moscata in polvere)
Per la finitura
120 g di zucchero a velo
40 g di cacao amaro in polvere
80 g di vin brûlé
50 g di cioccolato fondente extra minimo 70 % cacao
Arance in sciroppo
Mandorle a lamelle
Tritate il cioccolato fondente e scioglietelo in un pentolino pesante a fuoco bassissimo. Allontanate dal fuoco, unite e lasciate leggermente intiepidire. Aggiungete il vin brûlé e la marmellata di arance (frullandola con un frullatore ad immersione se ha pezzi molto grandi) e amalgamate con l’aiuto di una piccola frusta.
Sbattete il burro morbido fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Unite le uova una alla volta continuando a sbattere, e il composto a base di cioccolato fuso e vin brûlé e amalgamate bene.
Setacciate farina, spezie, lievito e cacao in polvere e unitele al composto amalgamandole con una spatola.
Imburrate ed infarinate bene uno stampo antiaderente a cerchio apribile del diametro di 18- 20 cm a bordi alti e versatevi all’interno il composto, livellate ed infornate la torta in forno statico a 150 °C per circa 70-80 minuti, Sfornatela quando infilandovi al centro uno spiedo in legno questo fuoriesce perfettamente pulito.
Estraete la torta dallo stampo quando è tiepida e lasciatela raffreddare completamente su una gratella.
Tagliatela trasversalmente a metà e farcite con la marmellata di arance.
Preparate la glassa unendo cacao, zucchero a velo e vin brûlé in un pentolino, fate scaldare a fuoco dolce, togliete dal fuoco, unite il cioccolato fondente tritato al coltello e mescolate con una frusta a mano o un cucchiaio fino ad ottenere un composto fluido ed omogeneo.
Lasciate intiepidire leggermente prima di glassarvi la torta.
Finite con le arance in sciroppo e le mandorle a lamelle leggermente tostate in padella per un paio di minuti.Per il vin brûlé
750 ml di vino rosso
120 g di zucchero semolato o di canna
1 arancia non trattata
1 piccola mela
3 stecche di cannella
2-3 anici stellati
4-6 chiodi di garofano
noce moscata grattugiata
Lavate accuratamente l’arancia, tagliandone la scorza, e facendo attenzione a escludere la parte bianca.
Lavate la mela e tagliala a rondelle sottili
In una pentola versate lo zucchero, le stecche di cannella, i chiodi di garofano, la mela e le scorze di arancia, un pizzico di noce moscata grattugiata, e il vino
Portate ad ebollizione per almeno 15 minuti.
Lasciate intiepidire, filtrate e servite
Emanuela Lupi
Io lo so che tu mi leggi nel pensiero SEMPRE SEMPRE SEMPRE…
Sai che cosa volevo fare io? i tuoi muffin giganti speziati.. proprio perché avevo, ed ho, voglia di profumi di spezie! ..
Il vin brulé me lo preparava sempre nonno quando io avevo l’influenza.. appena vedeva che mi prendeva il raffreddore lui prendeva il pentolone, il bottiglione (andava nel suo rifugio a piglià ‘u vino) lo zucchero, i chiodi di garofano e l’anice, l’arancia e la mela (la cannella no) e lo metteva sul gas….riempiendo casa di un profumo pazzesco ed io ero la bimba più felice (e malaticcia ) della terra…
L’idea di una tortina al vin brulé è meravigliosa e soprattutto dolcissima (nel senso di tenero e coccoloso) e mi piace da matti… così io domani credo proprio che lo preparerò e poi farò pure la tortina che la marmella di arance ce l’ho fatta da me… e tra l’altro ho intenzione di rifarla a breve, dato che al mercato agricolo il ragazzo di giù con gli agrumi è arrivato e c’ha un sacchissimo di cosine (arance, mandarini, pompelmi, limoni…. ).
Grazie per la ricetta, i racconti storici e le fotine dei passaggi….
Ti adoro cuore mio….
Ti voglio bene.
Manù.
Debora
Innamorata delle tue ricette, del tuo rosa, del tuo blog…
Buone Feste
Eli
In una piccola torta sei riuscita a racchiudere tutti i profumi, i sapori e il calore delle Feste… la mattina di Natale vorrei svegliarmi e trovare proprio lei sul tavolo della colazione!
Buone Feste e buoni addobbi ;-)
Eli