E qui vi voglio!
(cioè qui MI voglio)
Mi sono tanto trattenuta e giuro mi sto ancora trattenendo.
A postare mandorle.
Nel senso che prima, mi venivano idee che confluivano regolarmente in una ipotetica e non troppo ordinata cartella mentale dedicata, nella mia testolina, al libro, mentre adesso, che mi sento come un giochino caricato a molla, non vorrei starvi a tediare con le ulteriori infinite idee che mi sembrano arrivare da ovunque (anche se ogni tanto, come oggi, mi scappa, e lo faccio).
Mi sembra come se si fosse innescato un meccanismo, un bellissimo meccanismo, per cui il libro non è finito, nella mia testa. E’ come una ricerca, non un libro, questa sulle mandorle, sono delle domande in parte risposte in parte aperte, che vivono in altre domande e in altre ricette, che sembrano arrivare, chiamarmi, interrogarmi a loro volta, ed è una cosa bellissima.
Era successo anche con i biscotti, ma questo secondo tema è forse più complesso ed articolato, oppure semplicemente, allora, subito dopo era arrivato un secondo argomento a tenermi occupata e a curarmi dal primo libro…
Chissà se ce ne sarà mai un altro a curarmi da questo… ;-)
Nel frattempo però, ovvero mentre tento disperatamente di ripigliare ritmi normali (vedere gli amici, vedere le mie sorelle, andare a lezione di yoga, cucinare robe autunnali, coccolare – o farmi coccolare da – il gatto o preparare una cena degna di questo nome), qualche mandorletta mi scappa, magari abbinata a quanto di più divino tra i cugini della frutta secca è abbinabile, ovvero il pistacchio, e magari, tritando-tritando ‘sti due, anche omettendo i grassi e la farina, a questo punto, dato che una sorta di farina mandorla e pistacchio tritati la fanno loro stessi.
Trattasi quella a seguire di una mia rivisitazione di una ricettina vista tempo fa qui, e trovo geniale la sua consistenza, la presenza della benefica frutta secca (in questo caso alla seconda potenza), nonché la totale assenza do olio o burro e di farina, cosa che credo non dispiacerà agli intolleranti al glutine che leggono il blog o capitano da queste parti (dei quali aspetto pareri consigli giudizi esclamazioni di ogni genere).
Insomma alla fine della fiera io ho cambiato qualche proporzione, il rapporto uova/albumi sottratto una buona dose di zucchero, trasformato arrotondando a mia immagine e somiglianza le cups in grammi, cosparso abbondantemente di pistacchio tritato anche il sopra della torta ed ecco qua, a voi la parola, o la forchetta, ora.
Ah, dimenticavo, Babbo Natale, sei lìììì? Io ho bisogno di un food processor. Non me lo sono meritato, dopotutto? ;-P Che ‘sto dolcino (per non parlare del resto ormai alle stampe) per farlo l’ho tritato in 4 rate con un aggeggio minuscolo preso coi punti all’università e con le lame ormai tonde).
Veramente meriterei anche una Canon EOS 5D Markva’, ma non voglio gravarti troppo, voglio anzi farti credere di essere fortunato a dovermi gentilmente recapitare solo un food processor, e che per il prossimo corpo macchina, ok, vabbè, cercherò di essere brava ancora un altro po’ e di procrastinare, costruendomi intanto un gigante salvadanaio di ceramica a forma di cinghiale, da riempire nell’arco dei prossimi anni luce continuando a far lavorare l’attrezzatura a disposizione… ;-)
Ti ho convinto?
Nooo?
Serve una fetta di torta?
Torta senza farina con mandorle e pistacchi
ingredienti (per uno stampo diametro 22 cm circa)
150 g di mandorle con la pellicina
200 g di pistacchi (più 50 g circa per la copertura)
100 g di zucchero di canna (integrale o in cristalli)
un cucchiaino di cardamomo tritato finemente
3 uova intere + 2 albumi
un pizzico di sale
Mettere le mandorle a bagno un un recipiente d’acqua per circa mezz’ora, poi scolarle bene.
Tritare finemente insieme le mandorle con i pistacchi e lo zucchero, il cardamomo ed il sale fino ad ottenere un composto dalla consistenza di briciole.
Aggiungere le uova e gli albumi e mescolare bene.
Versare il tutto in uno stampo precedentemente foderato di carta da forno e cuocere per circa un’ora e 10 minuti nel forno già caldo a 160 °C.
Virginia @ Zucchero e zenzero
Dopo aver pensato per tutto questo tempo alle mandorle e a come utilizzarle in maniera originale è normale che ti vengano ancora idee per il libro! Noi però le accettiamo moooooolto volentieri (almeno io)! Mi prendo un po' di torta e pure la ricetta perchè anche io ho un Babbo Natale da imbuonire ;-)
Simo
uhm…quante cose vorrei chiedere a Babbo Natale, però per prima cosa penso alla salute, si…può sembrare una frase fatta ma dopo aver patito un anno per l'ernia del disco…beh, ci sta.
E comunque se arriva anche qualcos'altro non disdegno mica… ;) ;)
Una fetta di questa torta credo possa metterci in pace col mondo…che meraviglia!
Conto i giorni che mi separano dal tuo libro, eheheh….
Riso Mandorlino
Rossella, buongiorno! Ciao, ciao, ciao (avevo voglia di salutarti per ben stamattina!Le tue ricette, tutte, ma quelle a base di mandorle, e poi di torte e poi di pistacchi verdi, mi addolciscono la giornata, sempre sempre, anche solo per foto! Grazie, ti voglio bene e ti abbraccio. Lys
rossella
Buongiorno pupe!
Mamma mia, ma come li scrivo, 'sto post??? ;)
Tutti contorti ed entusiasti, però la torta è buona, lo giuro!!! :D
*Virginia, ehm, temo durerà ancora a lungo, quella che Monsieur Patou chiama "la mandorlite".. :)
*Simona, non è affatto scontato sai? Anzi mi pare in assoluto la cosa più importante, la salute!!! :)
Il libro arriva a momenti e sono emozionatissima! Ieri sono passata alla Feltrinelli e "stava già lì pronto nei monitor"… ;) Lo danno in arrivo!!
*lys buongiorno!!! (il 15 o il 16 dicembre, la presentazione a Roma.. A breve aggiornamenti, tu ci sei???)
Francesca
gioia…tu dammi la torta, che io prego tanto che babbo Natale ti porti il corpo macchina nuovo ;) Dddddio quello sfocato….cioè, tu riesci a rendere perfetto anche lo sfocato, mentre io riesco a rovinare persino una foto a fuoco…:(((
rossella
Francesca tu sei tutta matta ma mi fai anche tanto ridere!
Ma dico, l'hai vista la foto della treccia del post dell'altro ieri? Riesci a trovare almeno un punto a fuoco???? ;)
Riso Mandorlino
Sì, sì, certo che ci sono! Non vedo l'ora…come per i biscotti, lo scorso anno!(tutto bellissimo!)
Gabila Gerardi
La devo provare caspiterina…..interessante davvero!!!
Valeria Necchio
Ma, ma! Questa è la mia torta di compleanno! :)
Io a babbo natale chiedo più tempo, e più concentrazione sulle cose che contano…poi se ci sta pure un obiettivo nuovo non ci sputo sopra :D
lucy
veramente anche io sto già iniziando la lista per Babbo Natale!ottima questa torta direi che se ne mangia una fetta magari porta tanti doni!
Francesca
per l'appunto che dico che sei una maestra con la M maiuscola: riesci a rendere affascinante anche lo sfocato….tu guarda le mie foto del bonet, poi ne riparliamo <3
elenuccia
Fantastica!!! hai mai pensato di iniziare a pubblicizzarla come alimento che fa bene alla salute? tanta frutta secca che fa bene al colesterolo e niente burro o olio. Da brevettare
miki
Mamma mia! vorrei entrare nel video per mangiarla!
devo assolutamente provarla.
Secondo te posso omettere il cardamomo o è essenziale?
Grazie e complimenti per le tue ricette!
miki
Valentina
Carissima, ti leggi solo adesso stando al calduccio del letto mentre questa antipatica influenza continua a tormentarmi, ché fino a ieri andavo correndo come una trottola fumante di febbre… La tua torta è molto più invitante di quella a cui ti sei ispirata, sarà tutto quel bel vestito verdolino acceso. :-) Me ne andrebbe proprio una bella fettina con una tazza di tè bollente per una confortante colazione… Facciamo che ne offri anche a me un pezzettino? Magari metto una buona parola con Babbo Natale… ;-) A presto! :-)