Io e l’inglese non siamo mai stati grandi amici, un po’ perché dagli 11 anni in su ho sempre studiato il francese, un po’ perché dagli 1 in su, la mia mente, e il mio linguaggio, non so in quale ordine, non sono mai stati così sintetici da essere, secondo me, idonei al fluido apprendimento di questa lingua.
Eppure (o forse come c’era da aspettarsi), proprio la sintesi contenuta in certe parole inglesi, o nell’uso comune di queste, mi affascina.
cozy
Qualcosa di confortevole, di invitante, ma anche di piccolo e comodo, ospitale e intimo.
E’ un confortevole ma un po’ più “autunno-inverno”, diciamo.
Per me sono le sciarpe, i maglioni e le lane morbide, le tisane, le candele, il caminetto e i libri (il mio sogno proibito sarebbe leggere nel pomeriggio ;-P), le zuppe!, i calzettoni (evabeh nessuno è perfetto), il pensiero Hygge, i boschi, il foliage, il gatto addormentato sulla scrivania mentre vi scrivo questo post…
Poi, per forza, c’è per me tutto un settore “cozy” in cucina, che non è esattamente comfort food, o meglio anche sì, ma più verso lo spartano che verso il consolatorio. Non so spiegarmi bene, dolce sì ma ruvido ed essenziale.
Se devo pensare ad un cibo cozy per me, questo conterrebbe farina, miele yogurt e un tantinello di burro. Ma non parlo di brioche o di viennoiserie in generale; non parlo di uova: in fondo la differenza tra una brioche e un pane sta proprio lì, nella presenza dell’uovo, elemento/alimento che io adoro, come le brioches o le frolle (come chi mi conosce da un po’ sa ;)), ma che rappresenta il me il passaggio dall’essenziale all’abbondante, in cucina (insieme a tutto il finimondo che ci si può aggiungere poi, dalle confetture al cioccolato), dallo spartano al ricco.
Ecco, “cozy” è qualcosa di coccolo e spartano al tempo stesso, e ha anche qualcosa di sano inside!
La mia merenda cozy di questo periodo è lo yogurt greco con le noci, il miele di castagno.
Ho deciso allora di farci anche dei panini dolci con farina di farro integrale, yogurt e miele, questi ingredienti che tanto sto amando. Ho scelto la farina Vitalfarro di Grandi Molini Italiani, con i quali come sapete collaboro da ormai da un anno, e che non avevo ancora mai provato e che mi incuriosiva per la presenza di semi di lino, girasole e sesamo, e fiocchi di farro all’interno. Io, di mio, ci ho aggiunto quelli di avena per non farci mancare nulla!
Mi sono piaciuti così tanto che questi che vedete in foto sono già le terza sfornata!
Ok credo di aver scritto un po’ troppe poche parole per la caterva di foto che seguiranno, che io stia diventando una campionessa di sintesi (ahahah) e una buona candidata per imparare la lingua ingleseeee? ;-P
Panini dolci farro yogurt e miele
ingredienti per 8 panini
210 g di farina Vitalfarro Grandi Molini Italiani
170 g di farina Manitoba Grandi Molini Italiani
80 g di lievito madre (o 8 g di lievito di birra compresso)
125 g di yogurt intero al naturale
125 g di latte fresco intero
80 g di miele di castagno o di melata di bosco
50 g di burro morbido
una presa di sale
1-2 cucchiai di fiocchi di avena
Sciogliete il lievito nel latte appena tiepido (appena!), mescolate tra loro le farine e aggiungetele al composto.
Quando la farina comincia ad intridersi unite lo yogurt e il miele, e quando l’impasto comincia a stare insieme e diventare elastico e resistente, aggiungete il burro e in ultimo il sale.
Impastate a lungo fino a che il burro non è stato completamente assorbito e l’impasto si stacca dalle pareti della ciotola, o più facilmente dalle mani, formate una palla e lasciate riposare nella ciotola in un luogo caldo (come il forno con la lucina accesa) fino a che non ha raddoppiato il suo volume (indicativamente 4 ore se usate il lievito madre e 1 ora, un’ora e mezza, se usate il lievito di birra, monitorate ad ogni modo continuamente l’impasto, i tempi potrebbero variare in funzione della temperatura e dell’umidità ella cucina).
Dividete l’impasto in 8 spicchi e formate con ogni spicchio un panino, semplicemente arrotolandolo su se stesso oppure, se volete formare una sorta di nodini di pane come quelli che vedete in foto, procedendo come segue:
Incidete con un coltello il lato corto del triangolo formato dallo spicchio e formatevi una V, ruotate la punta del triangolo ribaltandola nello spazio formatosi nella divaricatura della V e afferrate il (futuro) panino in mano e annodate i due lembi laterali (le due alette della V! ;)) in modo che “abbraccino” la punta che avete appena ribaltato. A questo punto arrotolate alla bell’e meglio il panino su se stesso, l’importante è non stringerlo troppo, e adagiatelo sulla placca del forno. Ripetete l’operazione con tutti gli spicchi. Fate riposare ancora 40 minuti-un’ora o fino al raddoppio (nel caso del lievito di birra anche 30 minuti), spennellate con poco latte e cospargete con i fiocchi di avena, infornate a 180 °C per 15 20 minuti o fino a doratura.
A piacere, nappateli appena estratti dal forno con un filo di miele (io a volte lo faccio!)
Con questi panini saluto novembre, mese meraviglioso e sempre troppo breve, e accolgo un mese che di impasti e farine ne sarà pieno: ragazzi, nonostante per lavoro sono già due mesi sai che cucino per natale, non vedo l’ora di “staccare” e cominciare a preparare qualcosa ;-P
Vi abbracciooooo! (e buona colazione <3)
Emanuela
”Manu, li lavo io i piatti sta sera”, ha detto mamma… ”Tu studia, se devi finire o riposati se sei stanca” … Si, dovrei finire di studiare, scrivere degli appunti, ma prima fammi fare un giretto dalla Rossi…
Arrivo, la zucca nel bosco ha lasciato il posto ad una luce pazzesca, bellissima, e quella fettina croccante, velata di burro, con una leggera sbavatura dorata, poggiata su di un piattino che sembra tessuto di lana cotta, mi fa proprio venir voglia di allungare la mano….
”Cozy”… Qualcosa di confortevole, di invitante, ma anche di piccolo e comodo, ospitale e intimo, un po’ come un piccolo puff di velluto in camera da letto..
Le sciarpe, i cappelli di lana, i plaid con cui stai raggomitolata sul divano, le tazze di te caldo (o di cioccolata … calda o di tisane) i libri, il pensiero higgie, il bosco, i colori dell’autunno, i maglioni di lana larghi dove ti ci puoi nascondere, tu Rossi e Vaniglia (che si sempre tu). ”Cozy”… <3..
Adoro anche il tuo ''culinary cozy'' perché è uguale al mio e se sapessi che tortina ho preparato oggi, manco ci fossimo parlate <3!
Quanto mi piacciono questi piccoli scrigni meravigliosi! li tengo per me (come tutte le preparazioni 'cozy' che mi toccano dentro … ) e non tarderò nemmeno tanto a prepararli
Quanto mi piace questo post, la sua luce ed il suo respiro…
Grazie <3
ps: io pure inglese così così…
ps bis: grazie anche per le fotine step by step!
buonanottina…
Manù
Rossella
Scusa Manù, arrivo tardi a rispondere a tutte voi su questo post, devo dire che dicembre è stato un bel delirio… Per fortuna il commento di Tina oggi che mi ha riportata qui! <3
ehehhe, comunque a proposito di "cozy" qualcosuccia di altro per gennaio ne abbiamo eh...? ;-*
saltandoinpadella
Per me il passaggio dall’essenziale all’abbondante è dato più dal burro che dall’uovo. Forse perchè mia nonna aveva sempre avuto le galline quindi eravamo pieni di uova mentre da donna che aveva vissuto due guerre usava pochissimo burro, lo conservava come fosse oro. Il burro si usava solo nelle grandi occasioni.
Hai detto quattro parole che sono nel mio olimpo dei preferiti, farro integrale, yogurt greco, noci e miele di castagno (l’unico miele che mi piace insieme a quello di corbezzolo). E mi piace da matti anche la forma a nodino che hai creato. Adorabile
Rossella
Hai ragione, una volta le uova si trovavano moooolto più del burro (mi rendo conto che per “essenziale” mi stavo riferendo alla mia personale lista ingredienti… nonostante questo vedo che di ricette senza burro e anche di grande soddisfazione ne ho fatte eh? ;)).
Anche tu vedo che ami i gusti forti… Prova la melata, decisa ma più aromatica del castagno… se sei in vena di rotondità di spore… ;)
Tina80
Ciao Rossella le farine dei Grandi Molini Italiani che utilizzi le compri nei negozi o solo online? Grazie.
Rossella
Ciao Tina!
Grazie a te per la domanda!
Dunque finora solo online perchè nella provincia di Ancona a me non è ancora capitato di trovarle al supermercato, so invece che una lettrice a Pescara (anzi nei pressi di) le ha trovate e utilizzate! Possiamo però chiedere direttamente a loro dove distribuiscono dalle tue parti!
Tina80
Grazie Rossella avevo chiesto tempo fa ma non mi avevano risposta, riproverò.
Ah dimenticavo ,auguri di buon anno.
Rossella
Tina buongiorno e scusami per aver visto solo ora!
Vuoi che provi anche io? So che sono e sono stati molto impegnati in questo particolare anno..
In che zona graviti? ;-P