Buongiornoooo e buon Santo Stefano a tutti!
Arrivo un po’ ritardataria per gli auguri, avrei voluto essere qui il giorno della Vigilia, ma giuro che le ultime 48h sono state davvero intense (ma belle)!
Voi? Come stanno procedendo le vostre vacanze? Montagna? Biscotti? Parenti? Buoni libri da leggere al calduccio? Un po’ di tempo per voi e i vostri cari, una passeggiata nella neve con il cane? ;)
Qualsiasi cosa (piccola o grande che sia <3) rappresenti la vostra idea di Natale o vacanze invernali, spero sia quello in cui siete ora affaccendati.
Volevo condividere al più presto ;) la ricetta dei giorni di Natale di quest’anno, che viene dritta dalla tradizione marchigiana (e chìssà quante altre vesti e nomi avrà in giro per l’italia, visivamente come una Gubana Friulana e concettualmente simile ad uno Strudel Altoatesino, ecco a voi la crescia sfojata (o crescia foiata): si tratta di una sfoglia tirata sottile ripiena di mele e frutta secca, e poi arrotolata su sè stessa.
Il giorno di Natale nei piatti di moltissime famiglie c’era il brodo di cappone.
Da noi un buon brodo si fa con la carne e col mazzitto per bruodo come dicono i vecchi. Consiste nell’aromatizzare l’acqua con un misto di basilico, cipolla, maggiorana, carota, patata, prezzemolo e costa di sedano, chiuso in una garza.Nel brodo di cappone si cuocevano i tagliolini, i passatelli, gli straccetti.
In Arcevia e Fabriano i “cappelletti”. Per secondo, il lesso con erbe cotte. Frutta secca. Dolce, se c’era, “ciammellone”, o “crescia sfojata”; la pizza con le noci a Genga
( da: ANTOLOGIA DELLA CUCINA POPOLARE,COMUNITA’ MONTANA ALTA VALLE DELL’ESINO)
Trovate la ricetta, oltre che qui, in un tris composto di pasta reale in brodo e gobbi e fettine di carne in parmigiana (piatto forte a casa mia da sempre, in questi giorni di Natale) che ho realizzato, insieme al servizio sugli agrumi di cui avevamo già parlato, per Fiorfiore in Cucina Coop di questo mese.
E buonissimo Natale a tutti <3
Crescia Sfojata
Ingredienti per 4-6 persone
Per la pasta
200 farina tipo 0
20 g di zucchero
50 g di strutto fuso
100 g di acqua bollente
Per il ripieno
300 g mele tagliate finemente
150 g uvetta
30 g di sapa o miele
100 g di zucchero
100 di mandorle tostate
150 g di noci
50 g di fichi secchi
1 tuorlo
1 cucchiaio di latte
la scorza grattugiata di un limone non trattato
il succo di ½ limone
Mescolate in una ciotola la farina con lo zucchero, cominciate ad impastare unendo lo strutto e poi l’acqua bollente piano piano, e lavorate fino ad ottenere un impasto morbido. Coprite e asciate riposare almeno per 30 minuti.
Nel frattempo mettete l’uvetta in ammollo con la sapa o il miele e il succo del limone.
Sbucciate le mele e tagliatele a fettine sottili e i fichi a pezzetti piccoli.
Unite tutti gli ingredienti tritati grossolanamente al coltello in una ciotola, mescolate bene e lasciate riposare in frigo per un paio d’ore (meglio ancora tutta la notte).
Stendete l’impasto in una sfoglia il più sottile possibile formando un rettangolo circa 25 x 75 cm, distribuitevi al centro, in lunghezza, il ripieno in modo uniforme e poi arrotolate l’impasto fino a formare un rotolo da chiudere su se stesso formando una spirale.
Spennellate la superficie con il tuorlo leggermente sbattuto con il latte e cuocete nel forno preriscaldato a 190 °C per 45 minuti o fino a che la pasta non è dorata e croccante.
Manu
Amoooooreeeeeeeeeeee!!!!!
Ciaooooooooooooo!!!! Buon Santo Stefano a te!!!!!
qui splende un sole meraviglioso e, se il giorno della Vigilia e ieri mamma ha preso in mano la gestione del forno, oggi mi ho dato libero sfogo alla mia smania di tortina ai fiocchi d’avena e datteri (si, l’ho fatta…!) crostatina con farina integrale con marmella di more (la tua ultima, che devo però modificare…cioè devo tirare più spessa (io avevo uno stampo più largo del tuo e quindi credevo non mi bastasse l’impasto, invece mi sono accorta di aver esagerato co, mattarello), granola e cake con farina di nocciole e gocce di cioccolato….
Ovviamente (con)dividerò tutto questo ben di Dio… ehehehe…
Ma questa chiocciola qui.. oh… io adoro lo strudel Rossi… lo amo proprio tanto tanto… quindi questa la faccio Domenica.. (sai che da me quassù non si prepara questo dolce qui???, devo indagare, ma né mia nonna né mia zia lo hanno mai fatto.. chissà)
Io questo Natale mi sono dedicata a me.. Si ok sorella, fratello, cognato…. ma mi son proprio presa i miei spazi, ho preso il giusto distacco dalle cose (che il Natale per quanto bello sai, porta a galla un sacco di disarmonie …) e son stata proprio bene….
Oggi vado a fare un bel passeggio…
Buona Continuazione di feste….
Ti voglio bene..
Manù
Rossella
Tutto vero Tesò, il Natale “porta a galla”, ma va bene anche così <3.
Tipiche cose-di-casa ;)
Manu
Quelle meline sono l’abbondanza.. quelle rosse dentro.. <3
E lo strutto fuso…. <3
Che stanchezza oggi..
Manù