Il giorno di ferragosto è quell’inevitabile, malinconico, bellissimo giro di boa in cui all’apice dell’estate sentiamo che si alza un venticello, e ci accorgiamo che tutto intorno è giallo di caldo e grano, ma qualcosa nell’aria sta cambiando. Leggermente, piano piano. Ma cambia.
Il sole tramonta prima, e in capo a qualche giorno la pioggia comincerà a sorprenderci in spiaggia.
Quest’anno a ferragosto ho fotografato.
Non ho lavorato, ho solo fotografato. ;)
Giuro che nemmeno era previsto. Il giorno prima aveva piovuto, ma solo un attimo, e giusto il tempo che l’aria rinfrescasse ed io avevo messo in cantiere un plum cake, che letteralmente poi non significa cake di prugne?
E ferragosto è stato bello, lento, a casa con la famiglia e il gattino che voleva andare a zonzo ovunque. In campagna, in un giorno di pausa dalle spiagge e di infinito relax.
Ad un certo punto ho pensato cosa vorrei fare tantissimo ora? Quale desiderio esprimere in una giornata così bella? Cosa vorrei fare più di ogni altra cosa in un giorno in cui mi sono imposta di non aver nulla da fare?
Fotografare.
Quasi mi ha stupita sentire arrivare questa risposta da un angoletto recondito del mio cuore.
Cosa desidero fare in un giorno di perfetto dolce far nulla, di altalene all’aperto, di libri da leggere, di sferruzzamento.
Cosa mi rende felice? Cosa resta una carezza per l’anima, un’ancora di salvataggio, un modo per sognare ad occhi aperti anche dopo 10 anni di attività, i primi 5 per passione, i secondi 5 (anche) per lavoro?
Fotografare. Per me, senza guardare gli allineamenti, senza pensare ad un obiettivo specifico, ad una finalità, ad un target, ad un messaggio (tutti elementi da tenere in conto, invece, spesso, quando la foto è per dei clienti).
Allora ho pensato, io adesso scatto. Scatto esattamente quello che vedo, che poi è quello che faccio ogni giorno anche solo con gli occhi: soffermarmi sui dettagli. Senza zoommare, senza fare passi indietro o in avanti. Quello che vedono gli occhi. E allora metto dentro il pizzo della mia gonna che svolazza al vento. Imperfetta perché mossa. I dettagli vicini alla mia faccia mentre scattavo. Imperfetti perché fuori fuoco.
Le foto, sì, questo battito di ciglia
Quindi io ho scattato per rilassarmi, per godermi il momento, per poter fermare una sensazione.
Ed ora metto tutto qui, su questo diario, esattamente secondo il senso che questo spazio ha per me, anche: raccogliere sensazioni attraverso le parole e le immagini. Stavolta così imperfette ma esattamente come le volevo…
Come al solito, come tutte le volte che i dolci a casa si improvvisano, questo cake ha raccolto qualche ingrediente che andava finito: la panna, le prugne di un servizio di cui a breve vi parlerò, dello zucchero integrale che in occasione dei “lavori” del mio ultimo libro si trovava trovare a chili in ogni angolo della dispensa, la farina integrale…
Il risultato, semplice semplice, da servire a colazione, all’ora del tè o accompagnato da una tisana ai frutti rossi, eccolo qui.
A voi la ricetta!
Plum cake con prugne e zucchero integrale
ingredienti
120 g di farina integrale
200 g di farina tipo 00
16 g lievito in polvere
150 g di zucchero integrale
200 g di panna
70 g di olio di riso
3 uova
i semini estratti da un baccello di vaniglia inciso longitudunalmente
2 o 3 piccole prugne sode tagliate sottili
zucchero a velo per finire, facoltativo
Mescolare gli ingredienti secchi e a parte quelli liquidi.
Unire i due composti lavorandoli grossolanamente (senza indugiare molto nel mescolamento).
Trasferire in uno stampo da plum cake precedentemente imburrato e infarinato o rivestito di carta da forno e finire aggiungendo i superficie le prugne tagliate a fettine sottili.
Cuocere nel forno già caldo a 200 °C per 15′ e a 180 °C per ulteriori 10-15′, monitorando continuamente la cottura e facendo la prova stecchino prima di sfornare.
Sformate tiepido e servire a temperatura ambiente cosparso a piacere di una spolverata di zucchero a velo.
Un bacio enorme e un fantastico settembre a tutti <3
Melania
Io dove vedo imperfezione (se così là si può definire) vedo bellezza. Vedo riservatezza ma sospinta a cercare un po’ di più, a non restarsene racchiusa in un cassetto. Vedo passione, che incontra e si scontra abitualmente con quell’io che ci incita, ci suggerisce, ci raccomanda, ci scuote . Scianna affermava che “la fotografia mostra, la fotografia non dimostra”. Ecco, tu, Rossella mostri sempre quel pezzetto di te. Quella dolcezza che si radica dentro e che non vuole più andarsene via.
La tua torta merita un posto in cima alla lista dei dolci da rifare.
Rossella
Scianna…
Grazie Melania. Oggi tu mi strappi una lacrima, un grazie, un sorriso e un occhiolino. :-*
Laura
Imperfette? Bellissime!
Rossella
Grazie Laura!
Diciamo per questa volta imperfette come piace a me… ;) :-*
Emanuela Lupi
Io arrivo ora.. all’ora di cena .. e trovo qui questa bellezza… che mi fa piangere tanto.. ho la pelle d’oca e gli occhi lucidi, perchè come scatti tu la natura io lo trovo parlante..non lo so se si dice, ma parla, racconta,sussurra….
Si sente il legno della pala ed il rumore della granata (scopa) che spazza le foglie dal cortile, si sente il rumore e l’odore del metallo delle pentole, il vento tra gli acini d’uva, e il caldo del sole….
“Quello che vedono gli occhi”.. quello che vede il cuore… il tuo ENORME CUORE..
Dio quanto amo quella foto del cake…sembra un acquerello..lo vedi? e lì..sale tutto il profumo della tua enorme dolcezza….
grazie…. per aver fatto qualcosa per te..e per farmi ogni volta così bene…
Manù…
Rossella
E tu a me… davvero.
Per come leggi i miei post (e come scrivi qui, ogni volta ti aspetto ed ogni volta mi fai questo regalo…).
A volte é come se mi facessi rivivere da capo il post.. grazie Manù ❤️
hetschaap
Che bel post Ross! Bello fermarsi e pensare e capire cosa esattamente si ha voglia di fare quando si ha la possibilità di fare ciò che si vuole. E bello che questo coincida (in parte) con quello che per lavoro si “deve” fare.
Rossella
Valentina ciaooo!
Sì, è stata come una scoperta (una scoperta dell’acqua calda, dirai, però bellissima), una piccola grande epifania ;)