Ci sono delle cose che vuoi tanto, che cominci a sentire piano, nel tempo, poi le identifichi, le capisci, e infine le senti proprio come un pezzo di te che manca affinché tu sia veramente tu.
Qualcosa di profondo che ti appartiene anche se ancora non ce l’hai, ma che conosci benissimo (o almeno credi!), e desideri.
Sai che le vuoi e anzi a volte cominci a sospettare che intorno alla loro mancanza ruoti un bel pezzetto del tuo mondo.
Poi all’improvviso arrivano, e allora in teoria tutto dovrebbe essere risolto, “battere paro”, andare in discesa.
Ma sono così belle, e le hai desiderate così tanto, che quasi non riseci a gestirle, a farle davvero tue (anche se lo sai che già ti appartengono, che sono parte di te), quesi che tutto quel bello ti stia sopraffacendo.
Allora a quel punto non ti resta che fermarti e respirare. Azzerare tutto, la foga, forse anche l’entusiasmo, svuotare e ricominciare a riempire lentamente, iniziando da quello che sai fare meglio, ovvero da un pezzetto di te stesso. Ricominciare da capo, e addomesticarle piano.
Questa è la luce della nuova casa, sul bordo della finestra. Ancora tutto da inventare.
Forte e luminosa, così la volevo, così l’ho sempre desiderata, ma anche così potente da schiacciare le mie foto abituate a indagare le infinite forme dell’ombra. Così intensa, la luce che mi ha fatto innamorare di questa casa, da lasciarmi sgomenta appena ho iniziato a “mettermici dentro” (alla luce, non alla casa, quella si è fatta amare subito <3 ), a scattare le prime foto.
Temevo davvero di perdere “le mie ombre”, come di perdere qualcosa di me.
Ma poi mi sono fatta coraggio. E sto provando ad addomesticare piano.
Azzerare tutto e partire da ciò che mi sembra di saper fare meglio.
Allora ho tirato fuori un litro di latte di mandorla, un etto di cioccolato fondente, e ci ho messo qualcosa di rosso (il riso è accidentale, questa volta, giuro, ma infondo a volte io cucino proprio così).
E ho iniziato la mia solita danza intorno alla foto e con la foto. Intorno a tutta quella esuberante luce e alla ricerca delle mie ombre (perché cosa sarebbe, poi, la luce, senza le sue ombre?).
A voi la ricetta, facilissima, buonissima, la cui “base”, e cioè il riso al latte “scuro” mi si era stampata in testa quando tanto tempo fa ne aveva parlato Marina proprio qui.
Io ci ho solo aggiunto le fragole e un cucchiaio di cacao giusto per “battere paro” con le stesse. ;)
Un accostamento di sapori che secondo me ci sta bene con questa primavera a tratti piovosa, ma piena di verde e di cose buone da iniziare, e con questo finesettimana, lento e alla scoperta, ancora, di una luce nuova.
Risolatte al cioccolato e cacao con fragole
ingredienti per 4-6 persone
1000 g di latte di mandorla
160 g di riso tondo (originario)
40 g di zucchero di canna
un pizzico di sale
100 g di cioccolato al 70% di cacao
250 g di fragole
Versate il latte di mandorla in una casseruola e portate a bollore; aggiungete il riso, lo zucchero, e un pizzico di sale. Continuate la cottura su fuoco dolce mescolando di frequente. Cuocere per 20 minuti circa, fino a quando il riso non sarà cotto e il latte avrà raggiunto una consistenza cremosa.
A fine cottura aggiungete il cacao e il cioccolato tritato grossolanamente (tenendone poco da parte per la finitura), e mescolate fino a quando non si sarà sciolto completamente.
Servitelo tiepido o a temperatura ambiente insieme alle fragole mondate e tagliate a spicchi e al restante cioccolato tritato.
emanuela
Rossi….oddio sto piangendo….
Ho aperto il pc, inserita la password e prima di vedere la posta o controllare le notifiche di fb ho bussato, scostato la tendina, chiesto permesso e sono entrata… e niente..di fronte a questa luce meravigliosa,di fronte alle tue parole che ASCOLTO sempre attenta, difronte a questo azzurro acqua che mi piace un sacco ho pianto e sto piangendo di fronte a questa te bellissima, nuova meravigliosamente curiosa e titubante, ma anche convinta e decisa…. Benvenuta cuore ….posso solo salutarti così oggi…
Io lo rifaccio senza cioccolato, che voglio il bianco …tanto bianco adesso e poi mi stomachisce meno.. ma la rifaccio..per me,per mamma assieme al dolce di riso della Gabi…
Non vedo l’ora di venire a trovarti davvero… oddio…sono emozionata così tanto che straparlo più del solito…
Oddio come sono felice tantissimo…
polpetta…
Rossella
Ciao Polpetta Manù!
Ho una sorpresa per te… Ho postato anche oggi!!!
Sai che mi manca tanto, starei qui almeno tre volte a settimana!
Voglio che sia uno dei miei proposito di primavera. Bloggare spesso, perché fa bene e MI fa bene.
Troverò il tempo. Di scrivere, di cucinare, di fotografare anche PER CASA, e di incontrarti e incontrarvi ANCHE qui <3
grazie grazie grazie
(e buona settimana teso')
r.
saltandoinpadella
Ma che bello, sono proprio felice per te. Sai che mi hai aperto un mondo? io ho sempre fatto solo il classico risolatte senza mai aggiungere cioccolato. Ora mi metterò a sperimentare come se non ci fosse un domani ;-)
Rossella
Ma sai che ora anche tu mi apri un mondo? Voglio dì, perché, con latte di mandorla e curcuma no??? ;-P