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vellutata di fagioli neri e pere (nashi)

4 Febbraio 2016 Zuppe, minestre e vellutate

Ok, va bene, visto che faccio la brava?
Lunedì la bomba calorica (ma che vogliamo fa’, è carnevale!), ed oggi (che tra l’altro sarebbe anche giovedì grasso!) vi propino la vellutata supersana.

Il tutto perché noi siam genti equibrate, e per una volta pure un tantinello organizzate (la sottoscritta è infatti superorgogliosa di essere – una volta tanto – riuscita a postare per tempo le ciambelle utili per il carnevale, in modo che i volenterosi di turno avessero tutto il tempo per fare spesa e procedere… :)).

Quindi ecco il mio calendario degli ultimi giorni: sabato ho corso, domenica ho fritto (e mangiato ciambelle), lunedì ho ri-corso (e postato ciambelle), martedì ho mangiato la vellutata, che oggi arriva anche per voi, ovvero una ricetta “castigatina” e abbottonata per farmi “perdonare” della ricetta abbondante dello scorso post.
Che poi, castigata fino ad un certo punto, dato che è stata eletta dalla sottoscritta la vellutata preferita per l’inverno 2015-16.. ;-P

La fanno in un posticino vicino l’ufficio dove mi incontro spesso con la mia amica Barbara per la pausa pranzo, e mi è stata subito simpatica per la mia predilezione nell’utilizzo di pomi nelle zuppe (ricordate quella di mela bietta e agretti di una paio di primavere fa???? Ah, ecco, manco a farlo apposta, le ho fotografate nella stessa coppetta :)), poi, vi giuro, è stato amore a prima vista (o meglio primo assaggio), e l’ho presa praticamente per tutto l’inverno!

E intanto pensavo tra me e me “questa la rifaccio e la posto, la rifaccio e la posto, la rifaccio, la rifaccio, la rifaccio…”, fino a che l’ho cucinata davvero!

Insomma questa a seguire è la mia “riproduzione in casa”: si può fare sia con le pere Nashi che con le pere “normali”, e posso assicurarvi che è buo-ni-ssi-ma e decisamente sana!

Si possono usare sia i fagioli (neri) in barattolo che quelli già secchi, io li compro entrambi nel negozio bio vicino casa, ma credo che si possano trovare in commercio piuttosto facilmente in tutti i negozi biologici o ben forniti.

I fagioli neri sono presenti soprattutto nella
tradizione culinaria delle Americhe (America centrale, sud degli Stati Uniti d’America e Brasile), sono un cibo ricchissimo di antiossidanti (importanti
nella prevenzione di varie malattie degenerative), e hanno un elevato valore
nutritivo.

Contengono un alto contenuto di proteine vegetali e
moltissime sostanze nutritive come fibre, enzimi e antociani.

Hanno inoltre un alto contenuto di ferro, calcio, vitamina B
e acido folico, sali minerali e magnesio, fosforo e manganese.

Aiutano a tenere basso il livello del colesterolo nel
sangue, stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue e ridurre il rischio di
diabete e malattie cardiache.
Insomma, prima friggete i donuts, e poi di corsa zuppetta
;-)

Se usate i fagioli secchi, questi necessitano di stare a bagno un’intera notte, e poi vanno bolliti per un’ora. Con quelli in barattolo potete procedere direttamente alla preparazione della vellutata.

Vellutata di fagioli neri e pere Nashi
ingredienti per 2-3 persone
un barattolo di conserva di fagioli neri al naturale più la loro acqua di conservazione
1 pera (+ 1 pera per la decorazione)
1 o 2 scalogni (o 1 o 2 cipollotti)
brodo vegetale caldo
2 cucchiai di panna acida (facoltativa)
prezzemolo
1 cucchiaio di zucchero di canna in cristalli
olio extravergine d’oliva
sale

Sbucciare la pera, poi tagliarla a tocchetti. Tenere da parte.
In una casseruola far dorare lo scalogno in poco olio d’oliva, poi versarvi le pere a tocchetti, lasciar insaporire qualche minuto mescolando, poi aggiungere i fagioli con la loro acqua di conservazione (o 150 grammi di acqua di cottura), salare un poco e mescolare.
Aggiungere poco brodo e cuocere ancora 10 minuti.
Nel frattempo preparare le pere: tagliarle a pezzetti e caramellarle in un padellino antiaderente con lo zucchero.
Una volta cotta la zuppa, frullarla col frullatore ad immersione, trasferirla nei piatti e mantecarla a piacere con la panna acida.
Servire con le pere caramellate e il prezzemolo tritato grossolanamente al coltello.

*o 125 gr di fagioli neri secchi ammollati un’intera notte e poi lessati per almeno un’ora, più la loro acqua di cottura

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Categories: Zuppe, minestre e vellutate Tags: _primi piatti, cucina fast, vitamine..., zuppe e vellutate, gluten free

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Interazioni con il lettore

5 Commenti

  1. ioechiaramella

    4 Febbraio 2016 at 10:38

    Oggi sono la prima!
    Ciao Rossella.
    Bellissima ricetta. è proprio il caso di dire che "casca a fagiolo" :-). sia nel senso che di fagioli si tratta, sia nel senso che ultimamente faccio tantissime vellutate. Sono sane, poco caloriche, sazianti e riscaldanti..in questo inverno che non è proprio "inverno", ma sempre inverno è.Oggi mi esprimo in maniera confusa.
    Comunque complimenti.Come sempre.
    Chiara

    P.S.:…sei troppo carina quando usi l'espressione "un tantinello". da quando sono nelle Marche lo dico anch'io.:-)

    Rispondi
  2. rossella

    4 Febbraio 2016 at 12:24

    Ciao Chiara!
    Sì, anche io sai? Anche ieri sera… Ho fatto quella del libro delle mandorle, con cavolfiore e gorgonzola, avevo un avanzo dell'uno e un'avanzo dell'altro… E chi se la ricordava così buona?
    No, non ti esprimi in maniera confusa… Consolati coi miei post, piuttosto… :)

    Rispondi
  3. Anonimo

    4 Febbraio 2016 at 13:23

    Eccomi quaaaa!!!
    oggi è il compleanno della mia "sorellina" anche se tanto "ina" non è… ha un anno più di me!!! :P però mi piace chimarla così… le ho già fatto dei biscotti, presi dalla nostra amica Mari… ed il tuo cake orzo e mandorle che ormai de quello non può fare a meno…. mo oggi pome devo biscottare per il collega di mamma… voglio fargli assaggiare le pasterelle alla ammoniaca… oh… mi ha preso troppo bene… sarà che mi fanno tanta infanzia.. qui sulle mie montagnole ha pure nevicato, sai Ross?
    quindi questa pappetta ci sta… ora vedo come sfinisco la mia giornata, altrimenti passo… ad un altro giorno…
    cavolo dovrei fare pure il tuo paninello al mais… mmmm trrrrrrrrooooooopppe coseeee!
    autooooooooooooooooooooooo!
    il sole oggi splende, l'aria è freddissima….. e la spinta ad uscire è fortissima…. mumble mumble…
    aaaaahhhh! sai che ho fatto un super esperimento che mi è piaciuto un sacco?
    abbinamento zucca ed erba di campo…..! tooooooooooopp!!
    praticamente ho fatto andare la zuccca in una padella antiaderente, cercando di lasciarla il meno spappolata possibile, poi ci ho aggiunto erba di campo, raccolta da me medesima e precedentemente lessata poi tritata al coltello sottilmente!!!
    buonerrimoooooo!! per un tocco croccantino vedrei bene delle mandorle tritate, ma tostate e lasciate con la pelle (ehm, qui dovresti intervenire tu, Ross,.. perchè il tentaivo è di bilanciare il dolce della zucca e l'amarognolo dell'erba!) oppure delle noci, ma siccome mamma ha difficoltà con il masticare.. ho omesso la croccantezza!! il giorno dopo ci ho condito del riso rosso dell'equo solidale!!!! :)
    ci piace assai….
    Ma di che sto week passi di qui?!
    Manuuuuuuuuuuuuuu…

    Rispondi
  4. Rossella

    4 Febbraio 2016 at 14:51

    Giusto giusto quest'anno, senza ciambelle, rischiava di essere un anno anche senza legumi. Ora recupererò. Fine settimana casalingo (incrociando le dita) e tempo per andare al mercato a prendere i fagioli. Ho persino alcune pere che nessuno sembra voler mangiare…e che nella vellutata non vedrà :)

    Rispondi
  5. Arianna Frasca

    4 Febbraio 2016 at 16:40

    Che spettacolo! Ci stava dopo un piatto non proprio leggero come quello dell'altro giorno ;-)
    Però ammettiamolo, a volte ci sta il fritto!
    Ma fra corse e sensi di colpa ecco che questa zuppa rischia di diventare anche il mio piatto dell'inverno 2016! Sembra davvero appetitosa! E poi con queste pere… una vera delizia!

    Rispondi

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