Buon giornooooooo!!!!
Buon giorno, buona colazione e buona settimana!
Sono super-contenta di iniziare la settimana con un lievitato integrale.
Mi sa di coccola sana e rustica insieme. E impastare mi rilassa.. Ohh, come mi rilassa impastare… Mi pare di riappriopriarmi di me stessa :)
E’ una cosa che riesco a fare in genere il week-end e questa a seguire è la tipica brioche del finesettimana, che se la impastate il sabato ve la ritrovate la domenica mattina soffice e perfetta.
Si tratta di una versione semplificata (come forma) della brioche parisienne monoporzione, che però nelle boulangerie si può trovare anche cotta nello stampo lungo, e a me piace tanto farla anche così, facile facile, e tagliarla a fette.
Dopo averla provata in versione lievito di birra, ve la propino qui integrale e lievitata con pasta madre, con aggiunta una cremina buona buona a base di cioccolata, latte di mandorle e farina di castagne, ma vi confesso che io l’ho amata alla follia spalmata di burro (le fette appena tostate) con un velo di sciroppo d’agave sopra…
Brioche parisienne integrale
Ingredienti
200 g burro morbido a pezzetti
150 g di pasta madre
3 uova
50 g di latte
200 g di farina integrale
150 g di farina forte (io ho usato manitoba) + 30 g
60 g zucchero integrale
1 pizzico di sale di sale
I giorno
Diluire il lievito madre a temperatura ambiente nel latte appena tiepido.
Aggiungere cominciando ad impastare le farine con lo zucchero, poi le uova, impastando finchè la pasta si stacca dalle pareti del recipiente (se state lavorando in una ciotola), o fino a che non sta insieme e si presenta omogenea ed elastica.
A questo punto aggiungere il burro e il sale e continuare a impastare finchè questa non diventa ancora più elastica ed omogenea.
Ricoprire con un telo pulito e far riposare in un luogo tiepido per 4-6 ore o fino al raddoppio.
A questo punto rompere la pasta, reimpastandola, e dividerla in quattro parti uguali.
Formare con ciascuna di queste una pallina e disporre le quattro palle di pasta così ottenute affiancate a riempire uno stampo da plum cake da 28-30 cm di lunghezza.
Far lievitare a temperatura ambirne e al riparo dalle correnti per almeno un’ora e poi riporre in frigo a riposare per tutta la notte*.
II giorno
La mattina dopo tirare fuori lo stampo dal frigo e completare la lievitazione per ancora una o due ore.
Spennellare con poco latte e cuocere per circa 30′ in forno caldo a 180 °C per i primi 10′, e 170 °C per i restanti.
*io procedo con questa lievitazione in frigo perché mi capita di avviare l’impasto il primo pomeriggio del sabato o della domenica, e di riuscire con questi temi a cuocere la mattina presto della domenica o del lunedì, ma se avete tempo, o volete iniziare ad impastare la mattina presto, e chiudere la brioche in giornata, sicuramente la lenta lievitazione che io faccio in frigo si può sostituire con un 6 ora circa a temperatura ambiente o in un luogo caldo, senza passare dal frigo.
Ad avere tempo si può procedere anche d un secondo impasto e una lievitazione intermedia prima di formare le quattro palle: si rompe l’impasto e si reimpasta, poi si fa lievitare altre 4 ore o fino al raddoppio, poi si formano le palle e si dispongono nello stampo per la terza e ultima lievitazione.
crema di cioccolato e castagne
ingredienti
20 g di farina di castagne
200 g di latte di mandorla o riso
1 cucchiaio di olio di riso
50 g di cioccolato fondente
In un pentolino, a fuoco spento, diluire in poco latte la farina di castagne, poi accendere il fornello a fiamma medio bassa e aggiungere il restante latte. Quando la crema comincia ad addensarsi togliere dal fuoco e aggiungere il cioccolato tagliato a scaglie.
Mescolare fino a che il cioccolato non si è perfettamente amalgamato al resto.
Per chi come me ama i lieviti e le coccole del finesettimana:
briochine ai fiori d’arancio (con lievito di birra)
brioches siciliane col tuppo (con pasta madre)
pane latte avena e miele (con pasta madre)
pancarrè allo zucchero (con pasta madre)
panini al latte per la colazione del sabato mattina (con pasta madre)
briochine alla zucca (con pasta madre)
fougasse à l’eau de fleur d’oranger (con pasta madre)
Serena | SereInCucina
Siamo nel lettone dopo la "poppata" colazione, finalmente forse di nuovo tutti e tre sani, con Olivia addormentata in braccio ed una voglia di rimettermi ai fornelli dopo queste due settimane di influenza che non hai idea. Per giunta il lievito madre mi chiama dal frigo, chiedendomi se mi sono scordata di lui nel frattempo… con questo rinfresco arriverò a 1kg… per altro stavo pensando di comprare il libro del pane prima di quello dei dolci: ci sono ricette con pasta madre anche lì? ❤️ Buona settimana, io me ne sto ancora buonina a casa per un paio di giorni ma poi dovrei ricominciare a uscire… speriamo!!!
Anonimo
Rossi, buon giorno! si, qui brina e freddo a pallaaaa!!!
ieri ho fatto i tuoi raffinati sablée, che non si scrive così, di farina di riso e lavanda del librino… eh … ho usato un trucchino.. non avevo i fiori e ci ho messo qualche goccina di olio essenziale di lavanda… commestibile ..;) che profumooooooooo pooooooooooooooi mi son fatta pure la torta integrale carote e mandorle del libroneeeeee fantasticaaaaaaaaaaaaaaaaa!!! oraaaaaaaaaaa devo far assolutamente sta quaaaa.. brioche che sa di morbido, ma soprattuutto… la cremaaaaa di castgane e ciiiiiooooccooolaaaaaatoooooooooooo!
questa dolcezza oggi mi ci vuoleee!!!!
Manuuuu.
lise.charmel
Ciao, torno a commentare dopo tanto tempo (ma ti leggevo eh, di corsa ma ti leggevo) e un periodo davvero frenetico. Questa brioche cade a fagiolo: proprio ieri il marito mi ha detto: "Siamo pieni di pane, se lo fai la settimana prossima lo diamo via". Allora col rinfresco del lievito madre potrei farci invece questa attraente brioche per la colazione, non posso mica passare un fine settimana senza far andare forno e impastatrice! :)
Francesca P.
Mi hai dato un bel po' da leggere, studiare, imparare e provare con questa ricetta e tutti i vari link di lievitati… ecco, io riempirei l'inverno di fette così su cui spalmare incontri – casuali e non – e sorprese!
La Ross che veste di marrone mi piace da sempre, quella che porta l'autunno sottobraccio e cammina per strada veloce, attraversando semafori con un'aria molto francese, in effetti… ;-)
elenuccia
Che meraviglia, mi hai fatto venire una gran voglia di mettermi ad impastare. Chi non vorrebbe cominciare la giornata con una fetta di questa delizia? anche la cremina mi ispira un sacco, e ho della farina di castagne da usare quanto prima
valentina | sweet kabocha
Oh mio dio, questa crema è da svenimento!
rossella
ohhhh, eccomi!!!
Cavolo, sono indietro di una settimana!
E' che sono nel frattempo diventata zia per la seconda volta ed ora letteralmente fuori controllo. :D
Provo a rispondere per ordine,
allora @Serena, sì, ci sono ricette con lievito madre ma alcune di queste hanno sia lievito madre che lievito di birra in piccolissime proporzioni e come starter. Per una come te, che te lo dico a fa', e se il lievito madre sta bene (soprattutto in quantità, da quanto ho letto di recente su fb.. :)), non serve lo "starter", quindi puoi provare tranquillamente la versione "PM in purezza" ;-)
@manu la torta alle crote è pazzesca, i biscotti alla lavanda mooolto delicati! Quindi tu bravissima perchè credo quelli siano la preparazione più difficile dell'intero librino!
@lise: mi fai super contenta… L'hai provata? Com'è venuta???? Attendo news! ;)
@francesca: ecco cosa manca, ecco cosa mancaaaaaa!!!! Che brava che sei, me l'hai ricordata perchè è proprio per te… <3 http://vanigliacooking.blogspot.it/2015/03/fougasse-leau-de-fleur-doranger.html Ora la aggiungo!
@valentina e @elenuccia… la crema… 'na para*ulata, ve'? ;-) (ehm, che non si può dire???)
Francesca P.
Ahaha, quindi l'intesa è passata inconsapevolmente attraverso il profumo dei fiori d'arancio… mi piace 'sta cosa! ;-)
rossella
Esatto, inconsapevolmente per he in quella fougasse volevo aggiungerla (e risponderti) lunedì stesso!!! :)
laura
Ciao cara avevo fermato l'immagine di questa ricetta giorni fa ma la mancanza di tempo mi ha impedito di passare a trovarti :-( ti dirò che oltre a farmi venire voglia di un lievitato dolce che al più presto farò ;-) non è mancata la tentazione di quella crema al cioccolato che me ne ha fatta venire in mente e che trova spunto dal tuo libro di mandorle :-D ricordo che proprio tu mi consigliasti la variante delle nocciole al posto delle mandorle e sento che è arrivato il momento!a presto!
rossella
Ma sai che questa è un po' diversa Laura mia? Più semplice, veloce, ma a dirla tutta si conserva un po' di meno della classica alle mandorle (o nocciole) del libro (mandorle e sale e olio d'oliva tutta la vita però… ;-)).. quando la provi? Mi raccomando non extra fondente e fondili e mescola alle mandorle tritate col resto… Riassumo perché è saltato un passaggio e alla lettura può restare sibillino… Non questa eh? La sorella con frutta secca… :))
Ok non si capisce nulla. Commento DOCG alla Vaniglia.. :D
Baci bella mia, buonanotte!
Giulia
Ciao Vaniglia! Sono una nutrizionista e vorrei evitare di usare farina raffinata… Secondo te se provassi a fare la brioche Parisienne con farina di farro e grani antichi? Devo aumentare la quantità di pasta madre? Fammi sapere che ne pensi, grazie
Rossella
Ciao Giulia!
No secondo me questa ricetta così, se “regge” l’integrale regge tutto il resto (mi riferisco comunque a farine che contengono naturalmente glutine, e che sono semplici da gestire nel caso dei lievitati…).
Ma tu cosa intendi per farina raffinata, la manitoba o il resto? Perchè se vuoi sostituire la prima (che ha un’ottima capacità di assorbire liquidi) tutt’al più ti suggerirei di togliere un po’ di latte dall’impasto, e in caso riaggiungerlo poi se vedi che raccoglie bene.
Che ne dici? Attendo tue!
E grazie per il tuo commento, a presto!