Buongiornoooo e buon lunedì!!!
Dunque sì, l’autunno per me è una stagione “dolce”, e morbida, come constatavo qui sul blog qualche anno fa… Poi figuriamoci di lunedì, che pure in quel caso a guardare gli archivi storici statisticamente credo abbiamo una discreta percentuale di ricette dolci, forse perchè è il giorno della ripresa e iniziare col (nonchè atterrare sul ;)) morbido a me pare spesso l’unica opzione possibile…
Però…. Però-però-però!
Sul discorso comfort c’è qualcosa che può venire subito dopo il dolce pur non essendo tale, e anzi a livello di benessere alimentare a 360° è il top del top (a mio parere), e che in autunno, soprattutto quando iniziano i primi freddi (ma anche nel pieno inverno, quando i suddetti freddi imperversano) trova la sua massima espressione. Si tratta di zuppe e vellutate <3
Sono una tipa che ha sempre amato le vellutate (pure in primvera a dire la verità, o in estate sotto varie forme di gazpacho fino a sconfinare in smoothies e frullati), e chi mi conosce, o chi mi legge qua o là o là, o chi mi “cucina”, lo sa: la mia personale “stima” per questa preparazione e per il frullatore ad immersione mi ha via via nel tempo portata a immaginare vellutate & affini sempre più come un piatto singolo, un piatto non solo ricco di verdure e vitamine, ma anche, all’occorrenza, di una parte di carboidrati e/o di proteine vegetali o animali, e allora ecco che nelle vellutate possiamo mettere frutta secca, formaggi, crostini di tutti i tipi, ma anche salsicce arrostite, legumi, ragù, riso o anche gnocchi!
Insomma, vellutata regina d’autunno, e di una cucina facile, piuttosto veloce (quasi tutto in una pentolaaaaa!), in cui si può “completare” il piatto stesso fino a faro diventare un pasto “all in one”, se così si può dire… Che però al tempo stesso coccola, scalda, e cura corpo e anima <3
Ecco, sarà proprio questo il tema di uno dei 4 corsi di cucina naturale promosso da Deliziosetto, e che si terranno a partire da questa settimana presso Panenostro a Rimini!!!
Comfort food, bosco e sottobosco, pesce cotto e marinato, vellutate d’autunno saranno i temi, ed io terrò proprio il corso sulle vellutate!
Quest’anno mi sembra di festeggiare l’autunno ogni giorno, ogni tramonto, ogni foglia che cade, ogni bevanda calda a casa o fuori casa, ogni torta che cuoce in forno e profuma la cucina, ogni candela accesa sul davanzale, e quindi di questa novità di ricette in riviera mi rende strafelice e molto onorata!
Vi lascio il programma per chi volesse partecipare alle vellutate d’autunno, ma anche agli altri workshop, io li farei davvero tutti…
Ciascun incontro si aprirà con un convivio di benvenuto alle ore 19,30 curato da Panenostro.
Seguiranno i workshop, ore 20-22, che consisteranno in dimostrazioni e degustazioni tutti insieme di quello che abbiamo imparato durante il corso.
Ah, dettaglio non trascurabile il primo di questi, ovvero quello di dopodomani mercoledì 23 ottobre, è tenuto dalla mia amica e collega Marina Della Pasqua di La Tarte Maison, insieme a Carlotta di Panenostro
Mi pare di avervi detto tutto, non temete di chiedere ulteriori info a deliziosetto@gmail.com, e a me non resta che organizzarmi, armarmi, partire, incontrarmi con voi e parlare di cucina e ricette d’autunno!
Vellutate d’autunno per tutti i gusti
Mercoledì 30 ottobre
c/o panenostro
ore 19.30: convivio di benvenuto
dalle 20 alle 22: workshop
Per info: deliziosetto@gmail.com
Beh, tanto per cambiare, la ricetta di oggi, una vellutata con fagioli neri e gnocchetti saltati alla curcuma, che non è dolce ma forse un po’ morbida sì, e confortevole, vellutata e croccante.
Si può fare lo stesso no? ;)
Vellutata di fagioli neri con panna acida e gnocchetti saltati con timo e curcuma
ingredienti per 4 persone
200 g di fagioli neri
400 g di gnocchetti di patate
2 piccole cipolle dorate
250 ml di brodo vegetale caldo
150 g di panna acida
2-3 rametti di timo
olio extravergine d’oliva, sale, pepe, mezzo cucchiaino scarso di curcuma in polvere
Sciacquate abbondantemente i fagioli e metteteli a bagno per 4 ore o tutta la notte, cambiando acqua di tanto in tanto. Scolate, sciacquate e lessate in abbondante acqua leggermente salata per un’ora o quanto indicato sulla confezione (potete saltare questo passaggio usando due barattoli di fagioli neri in conserva – sono piuttosto facili da reperire in negozi bio o supermercati ben forniti – insieme alla loro acqua di governo).
Scolate tenendo da parte l’acqua di cottura.
Tritate le cipolle e fatele dorare con un cucchiaio di olio d’oliva in una casseruola, aggiungete i fagioli lessi e un pizzico di sale, mescolate e fate insaporire, aggiungete il brodo fino a coprire i fagioli e lasciate e cuocete 10 minuti.
Scottate in abbondante acqua bollente leggermente salata, per 30 secondi, gli gnocchetti, poi scolateli e trasferiteli in una capace padella antiaderente con un filo d’olio. Saltateli per 3-5 minuti o fino a che non diventano leggermente dorati e croccanti, aggiungendo la metà della foglioline di timo, la curcuma e il pepe.
Togliete dal fuoco la vellutata e frullatela con il frullatore ad immersione, rimettete sul fuoco se risulta ancora troppo liquida oppure aggiungete ancora brodo o acqua di governo dei fagioli se è troppo pastosa, infine trasferitela nei piatti e aggiungete in ciascuno un cucchiaio di panna acida.
Servire con gli gnocchetti saltati alla curcuma, un cucchiaio di olio d’oliva a piacere, una spolverata di pepe a piacere ele restanti foglioline di timo.
Buon appetito. E buon autunno <3
Manu
Eccolo, il mio ” confort moment ” (che detta così sembra na medicina e in qualche modo tu lo sei per me…una pozione lenitiva per il cuore) … TU! Quando entro qui, fuori ci può essere il diluvio universale, ma il vento che soffierà sarà sempre una brezza leggera o un venticello fresco e frizzante che mi scompiglierà i capelli, l’atmosfera sarà calma, calda e accogliente ed io mi sentirò in pace e a casa, coccolata ….
Tu che mi conosci bene, sai che io invece NON amo molto i brodini, le cremine, le robine liquidine (anche se sono cremose, anche se ci metti il croccantino….) non riesco ad amarle tanto come vorrei… Tipo il minestrone che io ADORO, lo faccio stra denso e soprattutto quando ci faccio la pasta, i ditali grandi, li cuocio e poi li faccio stare il un po’ in modo che si imbombino bene e si compattino così che riesca a masticarli.. ed infatti mi piace un casino il girono dopo… Però, lo sai queste sono le stranezze della Manù.. ovviamente….
Quello che amo però è l’autunno… lo adoro proprio, questo suo stare a cavallo tra il caldo afoso ed il freddo rigido, i colori che ancora non si vogliono arrendere e danno sfoggia di tutto il sole che c’è…. è bello che metti le prime pashmine calde, gli stivali, le giacchettine di lana cotta….oh.. e contemporaneamente nell’orto trovi ancora le zucchine e i fagiolini ed anche i pomodori resistono e non si arrendono.. Proprio ieri ho fatto la tua cake salata con le zucchine ed il caprino, con la frolla al farro e i semi di girasole e zucca, per un compleanno… tipicamente estiva, ma buonissima e soprattutto ancora attualissima e di stagione, ho fatto anche quella con le lenticchie e le carote, con la frolla al farro e nocciole-rosmarino e il cake coi ceci… perché comunque siamo sempre in autunno, giusto?????
Ovviamente meraviglia le tue ricette sono sempre ben accette, fossero anche per parlare dello zoccolo di legno fritto, per capirci… hihihi… Ed io sono così felice del tuo assaporare appieno la stagione, non sai quanto amore mio… tantissimo…
Arrivando invece all’appuntamento Riminese, per il quale io sono straaaaaa feliceeeeeeee… devo valutare alcune robine (io so già per scontato che tu abbia pensato che potessi venire… ehehehee) :
primo… l’amico barbuto, colui che mi accompagna in queste fantastiche avventure lavora e fa il turno del pomeriggio dalle 14 alle 22, quindi non ci sta;
secondo … essendo mercoledì è probabile che io lavori al forno (leggi etichette-pangrattato-lenticchie-ceci-pane… ) e quindi che rientri a casa un po’ in coma, anche perché quei giorni ad Acqualagna inizia la Fiera del Tartufo e le ragazze partecipano, quindi ci sarà da galoppare…
MA… TU CONFIDA IN QUALCHE STELLA BUONA, perché io farò di TUTTO PER NON PERDERMI UN INCONTRO CON TE… CAPITOOOOOO??????
Perché ne vale veramente la pena…
Bene, ora credo di aver detto abbastanza , ti arriverà il solito messaggino di cautela, ma tu sai già che sono io…
Ti voglio bene…
io farò presto la ciambanana…
ti voglio bene
Manù
Rossella
Ehi Manùùùù ma eccomi!!!
E’ vero, anche qui i pomodori non si arrendono <3
Non osavo chiedertelo, per mercoledì, e nel frattempo dalla regia mi dicono che è quasi tutto esaurito al corso!!!
Confido in quella stella buona sai? :-*