Cose da fare assolutamente prima che il mese di febbraio finisca (pelo-pelo, e per fortuna che ha sto giro abbiamo un giorno in più!)
- Ricordare alla mia amica Barbara e a me stessa che le ballerine senza calze no, ancora è presto per indossarle!
- Fare una cernita di tutti quei documenti cartacei inutili, residui di posta, cartoncini vari, ricevute scadute e compagnia bella per alimentare quelli che forse saranno gli ultimi caminetti dell’anno.
- Scrivere un post su i libri bellissimi del weekend dedicati alle cotture interamente al forno!
Mi sono imposta di scrivere questo articolo entro la fine di febbraio, non perché io creda che marzo sarà un mese caldo e primaverile (non più di quanto lo siano gli inverni ultimamente 🙄), ma perché secondo me questo è il periodo dell’anno in cui il forno regna sovrano nelle case di tutti noi.
Per chi dunque come me adora l’utilizzo di tale elettrodomestico e chi invece non ne conosce al 100% le potenzialità ed è curioso di saperne di più ho raccolto qualche libro utile sull’argomento: da quelli creati appositamente per realizzare una portata unica tutto in teglia, a quelli dedicati a ricette specifiche abbastanza ricche e complete, da realizzare unicamente al forno.
I libri bellissimi del weekend in questione sono 5: due di questi riguardano come accennato piatti o pasti da realizzare al forno (in alcuni casi anche piatti che solitamente prepariamo ai fornelli e dei quali è stata indagata una a volte inedita e molto interessante versione al forno) mentre i restanti tre riguardano preparazioni che richiamano per forza il forno, ovvero che senza sarebbe davvero arduo fare!!! (nella fattispecie i cake e le tarte dolci e salate, anche se tutto sommato non è detta l’ultima parola.. più avanti vedremo il perchè ;))
Questa specifica selezione de i libri bellissimi del weekend, tutta dedicata al forno, re della cucina (almeno della mia) la desidero da mesi, e sono felicissima di mettervi mano finalmente!
Vado subito con i titoli, speranzosa che anche voi ne abbiate da suggerirmi nei commenti!
Sue Quinn: Magie al forno, Il Castello Editore. 2018
Sue Quinn è una pluripremiata scrittrice gastronomica, giornalista e autrice di libri di cucina. I suoi articoli e le sue ricette compaiono regolarmente nelle principali pubblicazioni alimentari tra cui Washington Post, Telegraph, Sunday Times, Guardian, BBC Good Food, Sainsbury’s, Waitrose e la rivista Dorset. È anche editorialista di Delicious ed è stata ospite in programmi quali The Food Program e Woman’s Hour di BBC Radio 4, e Sunday Brunch di Channel 4.
Sue ha scritto 14 libri di cucina, di cui il più recente è Cocoa: An Exploration of Chocolate, with Recipes, con ricette elogiate da artisti del calibro di Nigella Lawson e Diana Henry.
Ed è proprio su Diana Henry che voglio soffermarmi: questo libro mi ricorda tantissimo Simple. Piatti semplici, grandi sapori. di cui vi ho parlato nel primissimo appuntamento de i libri bellissimi del weekend: qualcuno di voi sicuramente ricorderà poi che qui sul blog c’è una ricetta che viene dritta dritta da quel libro che io personalmente amo in toto.
Magie al Forno ha lo stesso approccio moderno e semplificato nell’esecuzione delle ricette, che vanno dalla colazione/brunch, agli spuntini + stuzzichini, ai piatti dedicati al pranzo e alle “insalate calde” (un tema che io adoro e che in effetti ha iniziato. afare capolino qui sul blog, per proprio conto, già qualche annetto fa, con l’insalata tiepida con rucola, patete, stracciatella e noci, l’insalata tiepida di cavolo rosso, gorgonzola, mele e noci, e la vecchissima (qui sul blog) insalata tiepida di castagne e cavolini di bruxelles), alla cena, all’adorato dessert.
Le ricette che ho segnato (e che quindi spero vedrete presto qui sul blog ;)) sono quelle a base di avena, banane e mirtilli della sezione colazione (french toast, torta mirtilli e banane, porridge al forno, oltre ad un meraviglioso pancake al forno che ho adorato a prima vista, panini e toast al formaggio nella sezione stuzzichini, le insalate calde a cui accennavo sopra nella sezione pranzo, e varie ricette di carne, pesce, verdure gratinate e un fantastico riso cotto direttamente al forno che non vedo l’ora di provare…
Subito a seguire tra I libri bellissimi del weekend di oggi, un testo che ha lo stesso intento ma diversa impostazione: Tutto in forno , di Rita Monastero, Gribaudo Editore. 2021
Si tratta di un libro che indaga con estrema esperienza e cognizione di causa, ricette che siamo soliti realizzare ai fornelli adattate ad una cottura al forno. Tutto in forno sarà utile a tutti coloro che utilizzano questo elettrodomestico abitualmente e che amano cogliere l’occasione del forno già caldo per infilarvi al volo una teglia in più e trovarsi un piatto pronto all’occorrenza, oppure a tutti coloro che non sono soliti utilizzarlo ma che vogliono affacciarsi a questo mondo e scoprire tutte le sue possibilità.
Rita Monastero non manca di sottolineare l’utilità di uno strumento di cottura che ci permette di preparare e mettere tutto in un unico contenitore (generalmente una teglia o una cocotte ho una pentola con o senza coperchio), infornare, e di occuparci di altro nel frattempo, sempre ovviamente buttando un occhio alla cottura della pietanza perché come lei stessa giustamente fa notare ogni forno in base al modello, alle caratteristiche, all’età, ha il suo “temperamento”.
Il libro è organizzato secondo la classificazione standard delle ricette: quella per portata: si va quindi dei primi piatti ai dessert, passando per secondi, contorni e sfizi di varia natura.
Le ricette che ho segnato e che vorrei provare sono la pasta al forno a crudo (all’amato pomodoro ovviamente!), la crema di pomodori, varie ricette di pilaf (a base di riso, a base di orzo…), le polpette all’aceto balsamico, il pollo all’arancia, e molti piatti a base di verdura e legumi.
Una ricetta che mi ha davvero colpita e che farò il prima possibile, sono le chips di pasta soffiata!
Cakes dolci e salati, di Ilona Chovancova, Guido Tommasi Editore, 2007
Dunque qui il discorso si fa interessante, anche se apparentemente andiamo a parlare di una delle preparazioni più “classiche” e “da forno” che nella nostra cucina, almeno da una ventina di anni a questa parte, fanno stabilmente e in modo alquanto consolidato capolino.
Il primo libro tra questi di cui infatti vi parlo è proprio Cakes dolci e salati, il certamente noto ai foodies di vecchia data libro di Ilona Chovancova e fotografato da Pierre Javelle, edito da Marabout nel 2006 e tradotto da Guido Tommasi Editore (nella persona di Sigrid Verbert, che poi di fatto lo ha fatto conoscere a noi che la leggevamo proprio in quegli anni nel suo blog il Cavoletto di Bruxelles) nel 2007.
Parliamo dunque dei classicissimi cakes dolci e salati “a base tre uova”, con aggiunta di burro, zucchero, latte e farina, più l’ingrediente caratterizzante, nel caso dei Cakes dolci, e di olio formaggio grattugiato e latte più l’ingrediente caratterizzante nel caso dei salati.
Io adoro questo libro perché personalmente è quello da cui ho imparato a fare i cakes: esistono infinite varianti che al tempo stesso sono anche degli spunti che ho amato, riproposto, variato, e dai quali sono partita per crearne di nuovi: tra i preferiti (praticamente tutti), vorrei annoverare il cake piccante alla zucca, il cake con peperoni e cumino, il fantastico cake con le verdure grigliate, e un’infinità di cakes dolci tra cui il famoso cake con semi di papavero e limone che al tempo impazzava su tutti i nostri blog insieme al famoso cake cioccolato bianco e tè verde e ad un’infinità di varianti di cake al cacao (tra cui il tormentone dei tempi, che io tuttora amo ;)) chocolate zucchini cake. A questi aggiungerei un interessantissimo cake all’antica con dentro rum o cognac e frutta candita, e un cake alle carote e/o uno alle spezie, che delle carrot e dei pain d’epices io non mi stanco mai… ;)
Cake: Les cakes étonnants de Jean Sulpice, Flammairon, 2022
Jean Sulpice è uno chef francese di Aix-les-Bains noto soprattutto per essere stato il più giovane chef francese a ricevere una stella Michelin, all’età di 26 anni (e poi il più giovane chef francese a riceverne due ;)). Il suo primo ristorante si chiamava Restaurant de Jean Sulpice (The Oxalys prima del 2014) e si trovava a Val Thorens nelle Alpi francesi.
Ce n’est pas tant le chef de cuisine qui vous parle, que le chef de famille. Le cake est un passage obligé chez nous
Vi dico subito che ho acquistato il libro per l’approccio, chiaramente di haute cuisine resa pop dall’argomento ma sempre co’na certa mano da chef francese bi-stellato ;), e la conseguente resa visiva: qui (e spero di riuscire a spiegare al meglio la questione ai miei occhi) il concetto di cake è alla base di ciascuna ricetta, ma l’insieme delle ricette, visivamente e concettualmente, è una sorta di trasformazione del cake stesso: si va così dal classico cake “a cassetta”, magari impreziosito da una farcia a base di topinabour e tartufo e inserita in una sorta di taglio longitudinale superiore finito con pezzi di tartufo, o un cake a cassetta con inserto come il cake al curry con al centro il cavolfiore intero, ai cakes “montati”, come il cake “façon club sandwich”, i “cannelloni cake”, o il “clafoutis cake”…Ci sono poi i cakes “conditi” o “accompagnati/accompagnanti” (con chorizo e moules, o come crostoni dedicate a specifiche vellutate…).
Il libro in generale è davvero splendido (foto pazzesche di Fraanck Juery), perfetto a modo suo per questa edizione “al forno ” de I libri bellissimi del weekend, anche se non vi manca qualche esempio moderno di “cake in padella”, ed è impossibile scegliere delle ricette preferite; a doverne dire per forza una salata e una dolce mi butterei sul cake al vapore in forma di quenelle al levistico rivestito di un sottile strato di crema a base di latte alla nocciola, con mionese al levistico e nocciole, e il cocktail cake banana e rhum.
In ultimo ma non ultimo testo di questa puntata di I libri bellissimi del weekend (e comunque il più datato di tutti i libri trattati oggi) Torte dolci e salate di Delphine De Montalier (giornalista, food stylist e collaboratrice con Elle à Table), fotografato dal grandissimo già da allora David Japy.
Questo libro si può considerare in un certo senso il fratello gemello del libro cake di Guido Tommasi di cui vi parlavo sopra. L’edizione originale è Marabout nel 2005, poi tradotto da Guido Tommasi l’anno dopo. Come l’altro è stato per me un passaggio obbligato per avvicinarmi all’idea della tarte dolce ma soprattutto salata, che uscisse dall’unica tipologia che praticamente allora conoscevo, ovvero la quiche Lorraine. In verità mi è servito anche a capire che esistono torte salate molto più semplici della quiche Loren stessa, che a volte basta un rotolo di sfoglia o di pasta phillo o di pasta brisée fatte in casa o meno, una crema e della verdura per realizzare una torta salata eccellente.
Una cosa che in un certo senso “rimpiango” di quei tempi è appunto la semplicità esecutiva e anche di raffigurazione fotografica di certe ricette: l’immediatezza in tutti i sensi, e anche la semplicità di approccio.
Le ricette sono infatti spesso basate su pochi ingredienti facili da reperire o da avere già in casa: un rotolo di pasta sfoglia, 1 o 2 amaretti frantumati, una pesca noce, un po’ di polvere di mandorle e di burro; oppure un rotolo di pasta sfoglia, una o due mele, poco burro e un cucchiaio di zucchero.
E’ grazie a questo libro che ho poi scoperto la pizza la pissaladière provenzale (la tipica pizza del sud della Francia con cipolle affette, filetti di acciuga, olive nere di Nizza, erbe aromatiche), o la flammkuchen alsaziana (ovvero la pizza farcita con panna acida, pancetta affumicata, cipolla a fette).
Torte dolci e salate, come anche Cakes dolci e salati, sono i libri che mi hanno insegnato ad utilizzare le associazioni di sapori: 2-3 elementi che stanno bene insieme e com possono servire a declinare una ricetta base praticamente all’infinito…
Aggiungo in ultimo, che di questo libro o amato e amo tuttora tanto le dolcissime immagini relative a Julie e sua sorella Delphine, ovvero l’autrice del libro, che fanno nella loro cucina a “guerra di torte in faccia”…
Le mie torte preferite, che ve lo dico a fare, sono quelle in cui molto francesemente abbondano il formaggio o le cipolle: la “torta tanto tanto formaggio”, la “torta di Clem” (sfoglia, senape, formaggio cantal, pomodori), la torta croccante al caprino, e anche tutte le torte stra-ricche di verdura, come la torta fondente con melanzane e pomodori canditi…
Tra le torte dolci amo la croccante passe-partout, la torta sottilissima alle mele di Alex, la torta dolcissima al limone e le torte in kit contenute nel capitolo finale (quelle costituite da una base croccante e una faccia a scelta tra salsa al caramello, coulis di lamponi, Lemon Kurt coulis di cioccolato, e chi più ne ha più ne metta… ;))
Grazie di cuore per avermi seguita e letta fino a qui! Vi aspetto al prossimo appuntamento di I libri bellissimi del weekend (e a tutte le ricette che si frapporranno nel frattempo ;))
INTEGRAZIONE ❤️ – I LIBRI CHE SEGUONO SONO UN BREVE ELENCO DELLE DRITTE CHE HO AVUTO DA VOI, ed in particolare, in questo caso, da Patrizia Malomo, amica, collega e autrice del blog Andante con Gusto, che così mi scrive:
“Nella mia libreria campeggia il bellissimo “From the Oven to the Table” della magica Diana Henry, seguito dal piccolo e forse poco conosciuto “Al forno” di Isadora Popovic (molto vegan e interessante). Non ultimo dalla mega immarcescibile Martha il “A New Way to Bake” dove molto classico è convertito all’uso di ingredienti “sostenibili” e “organic”. Un bacione tesora ❤️❤️❤️❤️”
From the Oven to the Table: Simple Dishes That Look After Themselves
Diana Henry, Mitchell Beazley Editore, 2019
Al forno. Ricette biologiche per dolci e torte salate
Isadora Popovic, Logos Editore, 2010
A New Way to Bake: Classic Recipes Updated with Better-for-You Ingredients from the Modern Pantry: A Baking Book
Martha Stewart, Clarkson Potter EDitore, 2017
Grazie grazie grazie, adoro tutta questa collaborazione!
Di nuovo buon finesettimana e buone lettura a tutti voi!
Emanuela Lupi
Ma ciaoooooooooooo!!!
Ma che spettacolo di post!!! Oddio è il mio post!!!! io che infornerei anche me stessa ahahahaaa!!
Oddio mi ispirano tantissimo i primi due… ma anche quelli un po’ più ”basic” (che basic non sono) ovvero ‘cake dolci e salati’, e quello ‘torte dolci e salate’… Vabbè diciamo che snobberei un po’ quello francese chic… per ora!
Peeeeerò non vedo l’ora di leggere qualche tua/loro ricettina e di privare a rifarla!!!!
Che meraviglia, grazie, sono gasatissima, sto post mi piace da matti!
Manù.
Rossella
Ciaoooo Manu ✨
Eccomi finalmente, anche se un po’ fuori orario, ma la giornata è stata più lunga che mai ❤️
Il primo te lo consiglio a bomba, poi anche quello sui cake dolci e salati, e anche abbastanza il secondo 😜
Emanuela Lupi
Ah, torno così senza un senso preciso, per dire che a me quella cosa delle insalate calde piace da morire!!!
<3
M.
Rossella
Me fai morì 💞
Io pure le amo un bel po’ ;)
gluci77
Finiscono TUTTI nella mia lista dei desideri… per me il forno è l’elettrodomestico più importante della casa, acceso ogni giorno, anche più volte al giorno. Piuttosto lavo piatti e panni a mano, ma non toglietemi il forno!!! Grazie per i sempre preziosissimi consigli, ti abbraccio forte <3
Rossella
Lucia che bello ricevere questo tuo commento, amica di forno! 😜
Anche io piuttosto lavo i piatti a mano, ma il forno è insostituibile, pensa che nella mia primissima casa appena laureata, non avevo un soldo e ho messo gli elettrodomestici un po alla volta, ma il forno quello è stato il primo, e me lo sono montata da sola! 😂
Alice
Che belli questi post di libri di cucina!
Amo le ricette al forno e per me usarlo è un po’ come il lusso estremo di far cucinare qualcun altro… che bellezza mettere teglia/e in forno, sistemare o farsi una doccia veloce, e ritrovarsi con la cena pronta e la cucina quasi pulita!
Sono alla ricerca di un ricettario a tema forno quindi questo post capita a fagiolo, sono molto indecisa tra i primi due e quello di Diana Henry ma mi sono ripromessa di non prendere più di due ricettari all’anno e ne ho già preso uno (Cooking with Mushrooms di Andrea Gentl), quindi il secondo lo devo valutare bene! :D ma anche Torte Dolci e Salate mi ispira tantissimo grazie alla tua breve carrellata di ricette, specialmente quella “fondente” che citi mi ha lasciato con l’acquolina in bocca!
Rossella
Ciao Alice!
Fai bene a contingentare, ma accipicchia il primo bonus era già saltato nei primi due mesi dell’anno! 😱😱😱
Sarai letteralmente la mia eroina nel distribuire il secondo nei successivi 10…
Confesso che Diana Henry lo vorrei anche io… forse cedo… infondo per il 2024 io sarei in effetti a zero… 😜💓
Grazie per questo tuo commento e buon weekend!!
Rossella
Ps. Grazie per la dritta sui funghi!!!! 🍄❤️🤍