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Vaniglia — Storie di cucina

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Torta per mia sorella: fragole e triplo cioccolato.

22 Giugno 2015 Dessert e dolci al cucchiaio

Io e Antonella siamo nate a giugno.
A pochi giorni e due anni di distanza.
Ma entrambe a giugno.

Siamo due “gemelle diverse”.
Tutt’ora alcune persone confondono l’una per l’altra, da piccole ci scambiavano spesso per gemelle, e in quegli anni dell’infanzia in cui una femminuccia può essere scambiata anche per maschio e in cui avevamo entrambe i capelli cortissimi anche per “gemelli”.

Eppure abbiamo dei caratteri molto diversi: lei sa ascoltare, io so parlare. Lei sa capire, io ho bisogno di essere capita. Lei si ferma a riflettere, io voglio fare tutto e subito. Lei è severa, io indulgente. Lei è impegnata, generosa, io a volte frivola, e spesso troppo presa da me stessa.
Lei è paziente, io prendo fuoco in un attimo. Lei è “naturale”, io “sofisticata”. Lei ricorda le parole, io ho memoria solo per le immagini. Lei tiene tutto dentro (è bravissima nel farlo, ma non con me, a me non mi frega :)), è una cassaforte, io butto tutto fuori, sono una cassa di risonanza. Lei sembra la maggiore, io la minore, ma è viceversa. Lei ha un cuore di burro, a me riesce invece così bene a volte essere impermeabile…

Siamo gemelle nel senso in cui siamo due facce della stessa medaglia, ovvero qualcosa che perderebbe la sua tridimensionalità se mancasse “l’altro lato”. Qualcosa che manco più esisterebbe (e Irene, la piccola, è il nastro che tiene appesa quella medaglia).
Quando eravamo bambine l’estate iniziava con i nostri compleanni, e con la comparsa delle fragole in casa.
Mamma ci faceva una torta. Aspettavamo qual momento da Natale, si può dire.

La torta era composta da un pan di spagna (la “mezzora”, si chiamava, presumo perché si faceva in mezz’ora, ma la mia fantasia di bambina con un po’ troppa attitudine all’astrazione geometrica se la immaginava sempre come un disco tagliato a metà, in due mezzi cerchi, “mezz’ora”, appunto, nella mia testolina) farcito all’interno e sopra con la crema pasticcera che fa lei, mamma, di quelle belle solide a con la scorzetta del limone dentro, con pezzetti di fragole all’interno e fragole anche sopra.

Era la festa, la coccola, quella torta dedicata a noi e che era uguale per tutte e due. “Se trovo le fragole”, diceva mamma ogni anno. E le fragole le trovava e la torta immancabilmente arrivava a tavola.

Quel dolce “uguale per tutte e due” ha un po’ contribuito a questo nostro essere “gemelle diverse”. Il giorno e la notte (ma apparentemente identiche “alla distanza”), che però sono capaci di sentire insieme, pensare in contemporanea la stessa (futile o importante che sia) cosa, patire un dolore fisico o psicologico senza capire il perché solo perché la sorella non sta bene in quel momento (vicina o lontana che sia, senza saperlo, ma avvertendolo), e quindi oggi (cioè ieri) ho pensato di farla, alla distanza appunto, perché io sono qui a Roma inchiodata a un paio di set fotografici e lei è in Toscana, ma ieri (cioè l’altroieri ;-P) era il suo compleanno, e quindi come mia suocera mi aveva insegnato, una torta può superare anche grandi distanze, e quindi ecco, la torta di compleanno per mia sorella, in versione cioccolato (ma che dico cioccolato, triplo cioccolato!), piuttosto che “chiara”.

E’ facile facile da fare, bella bella da guardare, buona buona da mangiare.

Torta di compleanno con fragole e triplo cioccolato

ingredienti*
100 g di farina “00”
2 cucchiai di cacao amaro in polvere
10 g di lievito per dolci
un pizzico di sale
2 uova
90 g di zucchero semolato
1 baccello di vaniglia
60 g di burro fuso freddo
40 g di panna fresca
ganache al cioccolato (usare la crema al cioccolato di questa ricetta QUI)
un paio di scacchi di cioccolato fondente al 70%
qualche fragola per decorare
Setacciare la farina con il lievito e il sale. Aggiungere il
cacao amaro e mescolare.
A parte amalgamare le uova con lo zucchero e i semi estratti
dal baccello di vaniglia.
Aggiungere il composto a base di uova alla farina e
amalgamare bene.
Unire il burro fuso agli altri ingredienti, poi la panna.
Mescolare fino a ottenere un composto omogeneo.
8 Preriscaldate il forno a 180°C.
Foderare con carta da forno (o imburrare e infarinare) uno
stampo a bordi alti e dal diametro di 16-18 cm poi distribuirvi l’impasto Cuocere
per 40 minuti circa o finché immergendo nel centro della torta la lama di un
coltello, questa non ne esce pulita.
Lasciar intiepidire prima di sformare e lasciar raffreddare
completamente prima di tagliare in due dischi.
Farcire l’interno della torta con la una parte (un po’ meno
della metà) della ganache al cioccolato, e usare la restante parte per
rivestire il sopra e i lati della torta.
Grattugiare (con l’aiuto di un pelapatate) il cioccolato
fondente sopra alla torta e decorare con le fragole tagliate a spicchi**.
* con queste dosi vengono 8 porzioni. Per più commensali o commensali affamati, consiglio di fare una dose “a tre uova” invece che due, e cuocere in uno stampo dal diametro di 20 cm (prolungando anche un po’, se occorre, i tempi di cottura.

**le fragole si possono mettere anche nello strato interno della
torta, mi è venuto in mente solo quando ho fatto la foto della fetta, ma mi
pare in generale una buona idea J

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Categories: Dessert e dolci al cucchiaio Tags: _torte, mamme nonne zie suocere sorelle, dolci, cioccolato, feste

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Interazioni con il lettore

15 Commenti

  1. Virginia @ Zucchero e zenzero

    22 Giugno 2015 at 06:48

    Hai scritto uno di quei post perfetti che ogni parola aggiunta sarebbe di troppo, un po' come era successo per il plumcake dedicato alla tua mamma. Le sorelle sono speciali e lo erano anche quando si litigava per inezie… Sicuramente il profumo di questa torta è arrivato fino a casa sua: io sento un buonissimo profumo di cioccolato e di una torta vestita a festa :-)

    Rispondi
    • rossella

      22 Giugno 2015 at 06:57

      Virginia buongiorno e buona settimana!
      Come sl solito il tuo commento è foriero di buonumore e di energia…
      Grazie grazie grazie!
      Sai, le sorelle sono così speciali che pare sempre di scrivere qualcosa di "monco", anche solo a provarle a farlo… Ma bisogna tentare! Ne vale la pena, no?? ;-)

      Rispondi
  2. opuntia43

    22 Giugno 2015 at 09:33

    Ottima analisi : sincera e perfetta in ogni parola ; bellissime le immagini della torta che , al sol guardarle, ti fa venire l'acquolina in bocca .

    Rispondi
  3. momo

    22 Giugno 2015 at 09:36

    meravigliosa idea quella di una torta che unisce coloro che sono forzatamente lontani e meraviglioso tuffo in un passato lontano e vicino…Buona giornata tesoro

    Rispondi
  4. rossella

    22 Giugno 2015 at 09:42

    Opuntia e momo…
    Anche voi due ragazze siete "gemelle diverse": voi il positivo e negativo della stessa foto…
    È la "sorellità" che ce frega… ;-)
    Grazie.. <3

    Rispondi
  5. lucy

    22 Giugno 2015 at 14:03

    bel post, belle parole e questa torta penso celebri una perfetta unione!

    Rispondi
  6. isabella

    22 Giugno 2015 at 14:16

    Che ridere…ho letto "un paio di SACCHI" di cioccolato fondente e ho pensato "però" :D
    Bellissimo post, te lo dice una mamma di dure sorelle :)

    Rispondi
  7. isabella

    22 Giugno 2015 at 14:17

    Uffa…DUE sorelle, non dure sorelle :(

    Rispondi
    • rossella

      25 Giugno 2015 at 16:23

      Isabella ciao!
      Scusami (come le altre) per il tempo che ho impiegato a risponderti, ma volevo proprio farlo, perché due sacchi di cioccolato sono davvero un'ottima idea per il prossimo elenco ingredienti… ;-)

      Rispondi
    • isabella

      25 Giugno 2015 at 18:22

      :-*

      Rispondi
    • rossella

      25 Giugno 2015 at 20:26

      Stasera anche io ho scritto una cosa per un'altra… Ma dico, 'sti telefoni non potrebbero farsi l'affari loro???
      Un bacio anche a te e buonanotte Isabella :)

      Rispondi
  8. laura

    23 Giugno 2015 at 09:39

    Che belle parole…e che torta perfetta!!!Te la copierò, ma per mio fratello, più amante della cioccolata di mia sorella ;)

    Rispondi
  9. Azzurra

    23 Giugno 2015 at 17:47

    che meraviglia questa torta e come mi ci ritrovo nelle tue parole!!!anch'io ho una sorella quasi gemella, noi nate a un mese di distanza con 2 anni di distanza, lei a giugno io a luglio, sempre insieme, cresciute con le solite compagnie, addirittura io andavo anche alle sue gite di classe finche andavamo alle elementari!!!ahahahha
    due rami dello stesso albero, una volta le scrissi, lei è più indipendente ma mi ama alla follia, io ho sempre bisogno di vederla, sentirla e se non mi chiama per un po quando siamo in ferie per esempio, mi arrabbio perché non capisco come fa a star senza di me se io non so stare senza di lei ahahhahahah, comunque sia siamo opposte ma uguali!!!
    bellissima questa torta davvero spaziale!!
    un bacio stella a te e alla tua sorellina allora!!

    Rispondi
  10. Valentina

    24 Giugno 2015 at 10:21

    m'ha commosso questo post. e sai che per il mio compleanno, anch'esso nel tempo delle fragole, ho chiesto a mia sorella una torta simile? al posto del pan di spagna stavolta le ho 'commisionato' una genoise, che i piccoli cambiamenti pure ogni tanto ci stanno bene. :*

    Rispondi
  11. rossella

    25 Giugno 2015 at 16:29

    Carenare ragazze,
    scusate il ritardo, ma nonostante questo e il poco tempo, volevo proprio rispondervi perche i vostro commento a questo post sono bellissimi…
    È bello condividere le ricette, ma quanto è super condividere i sentimenti???
    Un bacio Laura, Azzurra, Valentina.
    E grazie!

    Rispondi

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