Io e Antonella siamo nate a giugno.
A pochi giorni e due anni di distanza.
Ma entrambe a giugno.
Siamo due “gemelle diverse”.
Tutt’ora alcune persone confondono l’una per l’altra, da piccole ci scambiavano spesso per gemelle, e in quegli anni dell’infanzia in cui una femminuccia può essere scambiata anche per maschio e in cui avevamo entrambe i capelli cortissimi anche per “gemelli”.
Eppure abbiamo dei caratteri molto diversi: lei sa ascoltare, io so parlare. Lei sa capire, io ho bisogno di essere capita. Lei si ferma a riflettere, io voglio fare tutto e subito. Lei è severa, io indulgente. Lei è impegnata, generosa, io a volte frivola, e spesso troppo presa da me stessa.
Lei è paziente, io prendo fuoco in un attimo. Lei è “naturale”, io “sofisticata”. Lei ricorda le parole, io ho memoria solo per le immagini. Lei tiene tutto dentro (è bravissima nel farlo, ma non con me, a me non mi frega :)), è una cassaforte, io butto tutto fuori, sono una cassa di risonanza. Lei sembra la maggiore, io la minore, ma è viceversa. Lei ha un cuore di burro, a me riesce invece così bene a volte essere impermeabile…
Siamo gemelle nel senso in cui siamo due facce della stessa medaglia, ovvero qualcosa che perderebbe la sua tridimensionalità se mancasse “l’altro lato”. Qualcosa che manco più esisterebbe (e Irene, la piccola, è il nastro che tiene appesa quella medaglia).
Quando eravamo bambine l’estate iniziava con i nostri compleanni, e con la comparsa delle fragole in casa.
Mamma ci faceva una torta. Aspettavamo qual momento da Natale, si può dire.
Era la festa, la coccola, quella torta dedicata a noi e che era uguale per tutte e due. “Se trovo le fragole”, diceva mamma ogni anno. E le fragole le trovava e la torta immancabilmente arrivava a tavola.
Quel dolce “uguale per tutte e due” ha un po’ contribuito a questo nostro essere “gemelle diverse”. Il giorno e la notte (ma apparentemente identiche “alla distanza”), che però sono capaci di sentire insieme, pensare in contemporanea la stessa (futile o importante che sia) cosa, patire un dolore fisico o psicologico senza capire il perché solo perché la sorella non sta bene in quel momento (vicina o lontana che sia, senza saperlo, ma avvertendolo), e quindi oggi (cioè ieri) ho pensato di farla, alla distanza appunto, perché io sono qui a Roma inchiodata a un paio di set fotografici e lei è in Toscana, ma ieri (cioè l’altroieri ;-P) era il suo compleanno, e quindi come mia suocera mi aveva insegnato, una torta può superare anche grandi distanze, e quindi ecco, la torta di compleanno per mia sorella, in versione cioccolato (ma che dico cioccolato, triplo cioccolato!), piuttosto che “chiara”.
E’ facile facile da fare, bella bella da guardare, buona buona da mangiare.
Torta di compleanno con fragole e triplo cioccolato
cacao amaro e mescolare.
dal baccello di vaniglia.
amalgamare bene.
stampo a bordi alti e dal diametro di 16-18 cm poi distribuirvi l’impasto Cuocere
per 40 minuti circa o finché immergendo nel centro della torta la lama di un
coltello, questa non ne esce pulita.
completamente prima di tagliare in due dischi.
della metà) della ganache al cioccolato, e usare la restante parte per
rivestire il sopra e i lati della torta.
fondente sopra alla torta e decorare con le fragole tagliate a spicchi**.
torta, mi è venuto in mente solo quando ho fatto la foto della fetta, ma mi
pare in generale una buona idea J
Virginia @ Zucchero e zenzero
Hai scritto uno di quei post perfetti che ogni parola aggiunta sarebbe di troppo, un po' come era successo per il plumcake dedicato alla tua mamma. Le sorelle sono speciali e lo erano anche quando si litigava per inezie… Sicuramente il profumo di questa torta è arrivato fino a casa sua: io sento un buonissimo profumo di cioccolato e di una torta vestita a festa :-)
rossella
Virginia buongiorno e buona settimana!
Come sl solito il tuo commento è foriero di buonumore e di energia…
Grazie grazie grazie!
Sai, le sorelle sono così speciali che pare sempre di scrivere qualcosa di "monco", anche solo a provarle a farlo… Ma bisogna tentare! Ne vale la pena, no?? ;-)
opuntia43
Ottima analisi : sincera e perfetta in ogni parola ; bellissime le immagini della torta che , al sol guardarle, ti fa venire l'acquolina in bocca .
momo
meravigliosa idea quella di una torta che unisce coloro che sono forzatamente lontani e meraviglioso tuffo in un passato lontano e vicino…Buona giornata tesoro
rossella
Opuntia e momo…
Anche voi due ragazze siete "gemelle diverse": voi il positivo e negativo della stessa foto…
È la "sorellità" che ce frega… ;-)
Grazie.. <3
lucy
bel post, belle parole e questa torta penso celebri una perfetta unione!
isabella
Che ridere…ho letto "un paio di SACCHI" di cioccolato fondente e ho pensato "però" :D
Bellissimo post, te lo dice una mamma di dure sorelle :)
isabella
Uffa…DUE sorelle, non dure sorelle :(
rossella
Isabella ciao!
Scusami (come le altre) per il tempo che ho impiegato a risponderti, ma volevo proprio farlo, perché due sacchi di cioccolato sono davvero un'ottima idea per il prossimo elenco ingredienti… ;-)
isabella
:-*
rossella
Stasera anche io ho scritto una cosa per un'altra… Ma dico, 'sti telefoni non potrebbero farsi l'affari loro???
Un bacio anche a te e buonanotte Isabella :)
laura
Che belle parole…e che torta perfetta!!!Te la copierò, ma per mio fratello, più amante della cioccolata di mia sorella ;)
Azzurra
che meraviglia questa torta e come mi ci ritrovo nelle tue parole!!!anch'io ho una sorella quasi gemella, noi nate a un mese di distanza con 2 anni di distanza, lei a giugno io a luglio, sempre insieme, cresciute con le solite compagnie, addirittura io andavo anche alle sue gite di classe finche andavamo alle elementari!!!ahahahha
due rami dello stesso albero, una volta le scrissi, lei è più indipendente ma mi ama alla follia, io ho sempre bisogno di vederla, sentirla e se non mi chiama per un po quando siamo in ferie per esempio, mi arrabbio perché non capisco come fa a star senza di me se io non so stare senza di lei ahahhahahah, comunque sia siamo opposte ma uguali!!!
bellissima questa torta davvero spaziale!!
un bacio stella a te e alla tua sorellina allora!!
Valentina
m'ha commosso questo post. e sai che per il mio compleanno, anch'esso nel tempo delle fragole, ho chiesto a mia sorella una torta simile? al posto del pan di spagna stavolta le ho 'commisionato' una genoise, che i piccoli cambiamenti pure ogni tanto ci stanno bene. :*
rossella
Carenare ragazze,
scusate il ritardo, ma nonostante questo e il poco tempo, volevo proprio rispondervi perche i vostro commento a questo post sono bellissimi…
È bello condividere le ricette, ma quanto è super condividere i sentimenti???
Un bacio Laura, Azzurra, Valentina.
E grazie!