C’è una cosa che mi emoziona davvero, ancora, dopo quasi 10 anni di ricette, e ricette, e ricette scritte per sfizio, per prova, per passione, per lavoro, per ricerca, per condivisione.
Oltre all’atto in sé del fotografare, amato, diventato ormai parte di me e ripetuto infinite volte, quasi un automatismo del quale però non si perde la poesia (mi è capitato di pensare lo scorso week end vedendomi ripresa in pochi secondi di video che ritraevano proprio quel momento per me sacro dello scatto), oltre a questo, dicevo, la cosa che mi emoziona davvero, ancora oggi e dopo tanto tempo è quando voi cucinate le mie ricette.
Dal blog, dai libri, dalle riviste.
Più di tutti mi piace sul blog. Perché necessita qualche secondo in più. Più cura, una micro-pausa che invece serve meno nel “vortice” dei canali social. E perché resta in archivio per chi dopo due, tre, X anni capita da queste parti e legge la ricetta, e anche il codazzo di commenti, che la rendono vera, vissuta, reale, utile.
Quando voi cucinate le mie ricette queste vivono e rivivono, ed io mi emoziono sempre tanto, perché le penso a casa vostra, addomesticate da voi e gustate dai vostri cari.
Poi, se c’è una cosa che mi emoziona ancora più di questo, è quando le stesse ricette vengono “adottate” da un componente della mia famiglia. Mia cugina, mamma, le mie sorelle, mio cugino!
In quel caso la questione si fa ancora più seria e ancora più “tenera”.
E insomma un 250 e rotte parole per dirvi che qualche giorno fa mia sorella mi ha “watsappato” una foto, o meglio, senza preavviso, la foto di un mio polpettone, così come uscito dal forno, ed io momenti mi sciolgo, al pensiero che da lì a poco lo avrebbero mangiato le mie nipoti, nella lontana da me Toscana, quasi come lo avessi preparato io…
Allora a mia sorella che in questo periodo ha bisogno di “cucina pratica di casa”, e a tutti voi che leggete e cucinate e commentate e siete vicini, dedico questa carrellata di polpette e un paio di ricette di queste.
Fanno parte di un menù realizzato per Fiorfiore in Cucina Coop dello scorso settembre e che ho amato davvero tanto. Solo che in quei giorni eravamo in piena migrazione di piattaforma del blog, e quindi la sottoscritta non ha avuto tempo di condividerlo, e insomma io questa cosa ce l’ho qui da allora, e ho pensato che in differita un paio di ricettuzza e un bel po’ di immagini (che in quel caso mi piacevano tuuuuuutteeeee!) ve le voglio proprio regalare <3
Ditemi che anche a voi piacciono come a me. <3
Di queste, le ricette che ho scelto di condividere, sono un primo, ovvero gli spaghetti con le polpette (perché sono una delle cose più buone che io abbia mai mangiato <3 <3 <3), e delle polpette di tonno e paprica (foto in apertura) che ci vuole un attimo a farle e che per l’estate ormai incipiente ce le vedo benissimo!!!
Spaghetti and meatballs
Ingredienti per 4 persone
500 g di salsa di pomodoro
200 g di macinato di vitellone
150 g di macinato di maiale
120 g di parmigiano grattugiato + 40 g
1 uovo
1 cipolla
1 spicchio d’aglio
30 g di pangratatto
un mazzetto di prezzemolo
320 g di spaghetti
olio extravergine d’oliva sale e pepe
pangrattato
Impastare la carne con l’uovo, 120 grammi di parmigiano, il pangrattato, il prezzemolo lavato e tritato (lasciandone poco per la finitura), il sale e il pepe.
Formare con questo impasto delle polpette grandi 4-6 cm di diametro e passarle velocemente nel pangrattato.
Tritare insieme l’aglio e la cipolla e scaldare l’olio in una padella capiente.
In una capace padella che poi conterrà tutta la pasta far dorare le polpette per qualche minuto, poi aggiungere la cipolla e l’aglio tritati e lasciar cuocere fino a quando saranno appassiti.
Versare il pomodoro, aggiustare di sale, e lasciar cuocere a fuoco medio per altri 10 minuti con coperchio, poi altri 10 minuti scoperchiato.
Nel frattempo cuocere gli spaghetti e scolarli al dente. Togliere le polpette, versare la pasta nella padella contenente il sugo, mescolare bene, poi aggiungere le polpette e servire subito, con prezzemolo rimasto e i restanti 40 grammi di parmigiano.
Polpette di tonno alla paprika
Ingredienti per 4 persone (18-20 polpettine)
300 g di tonno sott’olio (peso sgocciolato)
2 cipollotti
2-3 ciuffetti di prezzemolo
2 uova
5-6 cucchiai di pangrattato
2 cucchiaini abbondanti di paprika dolce
sale
olio per friggere
In un piatto capiente sbattere un uovo con un cucchiaino di paprica e un pizzico di sale.
Trasferire gli scalogni mondati e tagliati a rondelle nel bicchiere del mixer, insieme al prezzemolo, all’uovo sbattuto, a 3 cucchiai di pangrattato e al tonno sgocciolato.
Frullare in più riprese fino a rendere il composto ben omogeneo.
Prelevare con un cucchiaino piccole parti di impasto e formatevi delle palline da due centimetri di diametro.
In un piatto mescolare il restante pangrattato con la restante paprika e un pizzico di sale.
Far riposare in frigorifero per 30 minuti circa e poi passare le polpette prima nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato.
Friggere nell’olio bollente, poche per volta, per un paio di minuti ciascuna o fino a che non saranno dorate.
Servire subito.
Un grazie speciale, come sempre, a Dishes Only per i piatti che campeggiano spesso in questo blog e nei miei servizi.
Si tratta del piattino Resina bianco, nella prima immagine, e del piattino Vecchi Pizzi nella quinta.
emanuela
Allora.. io vorrei che tu ti rileggessi (lo fai meraviglia mia?), che tu ti mettessi dalla NOSTRA parte dello schermo (anche se so che lo fai, nel senso che so ti immedesimi in noi povere ciofeche de cucina e cerchi de fa delle robe alla nostra portata) e che ti leggessi da fuori, ti scordassi di averlo scritto tu il post e te le godessi come facciamo noi, che piangessi come piangiamo noi e che ti commuovessi come noi… scopriresti una ROssi MERAVIGLIOSA.. dolcissima che ti fa squagliare come un gelato al sole estivo (anche se questa di estate nello specifico che se la tira un pochetto eh?!) mi fai venire in mente Topo Gigio e “strapazzami di coccole”per questo fiume bellissimo di parole che ti escono dal cuore,arrivano alle mani e da lì sulla tastiera e poi a noi, perchè ti strapazzerei sul serio…Mi TI IMMAGINO quando tua sorella ti ha fatto vedere la fotina del polpettone, anche perchè nulla sa più di casa, unione e bellezza e armonia quanto il polpettone e quidni le polpette…tanti ingredienti diversi, ma tutti uniti, vicini vicini che si AIUTANO e COLLABORANO per stare attaccati e non disperdersi nel sughetto o nell’olio…
Certo che anche le ricette prese dalle riviste hanno il suo andirivieni, perchè se la rivista è sul tavolo tu fai il percorso gas-tavolo-mensola vicino al lavandino col tagliere-di nuovo tavolo col giornale e via, una girata alle verdure sennò si attaccano.. quindi pure quelle hanno bisogno di attenzione (soprattutto se sei ccccciecata come me e perdi il filo..hihihi).
Se penso alle TUE ricette fatte da me ehm .. non è che vedo tutta sta magia, eh?! più un ordine caotico però… te la lascio la romanticità..anche perchè dopo gli spaghetti alla “Lilli e il Vagabondo” non posso dire nulla…
Io credo vado direttamente al secondo, anche perchè volevo ri-visitare la ricetta delle zucchine ripiene di “Ci Piace”riempiendole di tonno appunto come la Giulietta Jul’s fa con i carciofi .. quindi il tonno ce l’avevo in mente già… ora vedo se imbottire o rotolare…così giusto per dare l’idea della mia indecisione,…
Le foto non le commento, perchè altrimenti scrivo troppo (e già credo di aver strabordato,anzi gontato come fa il latte quando bolle troppo ed esce dal pentolino)…però posso dirti che una pucciatina nel sughetto del polpettone di quel colore intensissimo me la farei davvero? per non parlare di quei ceci sofficissimi tipo nuvola… aaaaaahhhh
Senti, ma secondo te si possono chiedere gli arretrati di quelle riviste? uffaaaa…..
Manù
Rossella
Ma sai che non lo so degli arretrati?
Colpa mia che ho postato tardi… Però, come in tutto, meglio tardi che mai ;)
Ok mi rileggo e mi immedesimo, ma sai che mi iace troppo godermi i tuoi, di scritti, qui???
Sì… Lilli e il Vagabondo.. <3
grazie bella mia...
Virginia
Sei troppo troppo brava! E le foto mi piacciono tutte <3
Rossella
ahahha, grazie, Virginia!
Stavo lì che pensavo “cosa metto, cosa non metto?”.
Poi “sai che ti dico? io le metto tuuuuutteeeeee!” :D