Buongiornooooooo!
Eccomi finalmente.
Come facevo a non fare capolino prima di Pasqua???
E come facevo a non postare almeno un dolcino???
Quest’anno morivo dalla voglia di fare una pastiera, e siccome la versione classica l’avevo giù preparata per Fiorfiore in Cucina, “per il blog” avevo pensato di farne una un po’ diversa dal solito, per gli amanti del cioccolato con la frolla al cacao e un cioccolato fondente al 70% e vaniglia nel ripieno.
A dirla tutta quella che vedete qui sul blog è solo la sorella piccola di una versione più grande, andata dritta dritta all’ equipe del Dottor Balercia, Primario del reparto maxillo-facciale degli Ospedali Riuniti di Torrette di Ancona. Gliel’ho portata l’altroieri alla mia visita di controllo dopo un piccolo (grande? ;)) intervento della settimana scorsa.
Io sto bene, un po’ rintronata e accartocciata e ancora un filino dolorante ma bene, e loro sono bravissimi, e oltre che bravissimi umanissimi. In sala operatoria mi pareva di stare un po’ come in una brigata di cucina, ammirata e curiosa (e chiacchierona fino a che non m’hanno sdraiata per qualche ora ;)).
Insomma questa pastiera è tutta per loro, e che qualcuno lassù illumini sempre le loro teste le loro mani e i loro cuori, che di gente così nella Sanità ci vuole proprio <3
Pastiera Napoletana con farina di farro, cacao cioccolato e vaniglia
Ingredienti
(per uno stampo da 28 cm alto 4-5cm, in alluminio)
per la frolla
280g di farina di farro
30 g di cacao amaro in polvere
170 g di burro morbido a temperatura ambiente
140 g di zucchero semolato
1 uovo
2 tuorli
la punta di un cucchiaino di lievito
1 pizzico di sale
per il ripieno
300 g di ricotta vaccina sgocciolata dalla sera prima
250g di zucchero semolato
3 uova
100 g di cioccolato fondente 70%
300 g di grano cotto per pastiera
240 g di latte intero fresco
1 baccello di vaniglia
25g di burro
IL GIORNO PRIMA PREPARARE LA PASTA FROLLA
Con la planetaria o con le fruste elettriche montare il burro con lo zucchero e il sale fino ad ottenere un composto spumoso e omogeneo, e sempre battendo unire l’uovo e i tuorli ad uno ad uno lasciando assorbire dal composto di volta in volta.
Proseguire a mano o con la foglia della planetaria aggiungendo la farina precedentemente setacciata con il lievito e il cacao e mescolare velocemente ottenendo un composto compatto e molto morbido. Trasferire su una spianatoia e con l’aiuto di poca farina formare una palla schiacciata e avvolgere nella pellicola per alimenti. Lasciar riposare in frigorifero 12 o ancora meglio 24 ore.
PREPARARE IL RIPIENO
Unire la ricotta sgocciolata allo zucchero, mescolare bene e tenere da parte in un luogo fresco ed asciutto.
Tagliare grossolanamente il cioccolato fondente al coltello, e in un tegame capiente unire il grano, il latte, il burro e i semi estratti dal baccello di vaniglia tagliato longitudinalmente, più il baccello stesso. Cuocete per almeno 20 minuti o fino ad ottenere una crema vellutata, mescolando spesso ed aggiungendo a fine cottura la metà del cioccolato. Allontanate dal fuoco e lasciate raffreddare completamente.
Riprendere il composto a base di ricotta e zucchero e unirvi le uova amalgamandole bene, e, sempre mescolando, la crema al grano ormai tiepida, dopo aver estratto il baccello di vaniglia e aggiunto il restante cioccolato a pezzetti. Lasciare in frigorifero coperto con pellicola.
ASSEMBLARE E CUOCERE LA PASTIERA
Imburrare e infarinare lo stampo, poi su un piano di lavoro leggermente infarinato, stendere 2/3 della frolla ad uno spessore di circa 4 mm e rivestirvi lo stampo; tagliare la pasta in eccesso e bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta, rimettere in frigo a riposare e stendere la frolla rimasta ed eventuali ritagli, ad uno spessore di 4mm, poi ritagliatevi delle strisce larghe 2 cm, 2 cm e mezzo.
Estrarre dal frigorifero lo stampo, poi versarvi il ripieno senza arrivare al bordo (lasciare 7-8 mm). Formarvi sopra un graticcio con le strisce preparate cercando di formare dei rombi, poi ritagliatele e sigillatele al bordo della pastiera.
Preriscaldare il forno a 170°C e cuocere per la durata di 1h e 20′ circa o fino a che non risulta cotta alla prova stecchino, e dorata ma non bruciata. Spegnere e lasciar riposare in forno leggermente aperto per 30 minuti, poi sfornare e lasciar raffreddare nella teglia.
E fatemi sapere cosa ve ne pare… ;-)
BUONA PASQUA A TUTTI!!!!
emanuela
Io sto a pagina 47 del tuo ‘diario’, perchè sto a cercà il tuo cake con mandorle e caffè d’orzo… lo voglio preparare per la bimba di un mio amico e, nonostante io ricordi perfettamente l’anno di pubblicazione,me sto a scorre tutto il diario,perchè me da troppo gusto..(a dirla tutta c’ho pure la pagina degli gnocchi di zucca aperta che li voglio preparare per Domenica ..ahahah..c’ho tre pagine Vaniglia aperte..), so tutta storta lo so..
Comunque…. bella sta pastieraaaaaaaaaaaaaaaa! Allora io c’ho ‘na mezza idea de farla strana la pastiera st’anno, (in realtà non l’ho mai fatta ahahaha) ovvero di usare il farro perlato cotto che le ragazze dove lavoro producono e vendono nei barattoli di vetro,proprio come il grano.. Voglio sperimentare ed usarlo nel ripieno,mo’però me intrippa pure questa con la frolla di farro… Dici che se faccio frolla de farro e ripieno de farro è troppo? Io ero caduta in quella strana della Gabi dello scorso anno,che è anch’essa al cacao,ma non nell’impasto,se non ricordo male…(mo’ apro un’altra pagina spetta … (c’ho la linguina fuori come Sailor Moon quando faceva i compiti) https://www.gabilagerardi.it/dolci-classici/pastiera-al-cioccolato / Eccola.. ). Mo’ vedo…
Comunque.. quell’Ospedale è meraviglioso, sono veramente bravi e UMANI, sai che un mio amico osteopata lavora nel reparto dei bimbi cardiopatici … Hanno approvato la presenza dell’osteopata in reparto, per alleviare il dolore e aiutarli a stare meglio… E’ il primo ospedale a livello nazionale a farlo… Proprio il Torrette d’Ancona, proprio il NOSTRO ospedale… Sai che,anche se non è bellissimo dirlo, a me manca scendere,mi mancano le lunghe ore d’attesa del mercoledì in quella sala d’attesa calda ed appiccicosa d’estate, dove però facevi incontri fantastici (l’ultima volta ho incontrato un ragazzo carinissimo, con barba lunga e rasta che doveva operarsi ad entrambi piedi,perche’ aveva gli alluci e gl’inidici attaccati dalla nascita..)..
Sono felicissima che STAI BENE-MEGLIO! te lo dico pure qui, che una volta in più non fa mai male.. hihi..
Grazie pe’ sta goduria qua…
Ti abbraccio fortissimo…
ti adoro meraviglia…
un bacione
Manù
Rossella
Tesoro eccomi buongiorno!
Scusami se ti scrivo solo ora ma ho provato a stare un po’ lontana dal pc per le feste <3
L'hai fatta la pastiera? Secondo me FARRO + FARRO invece è perfetta, è proprio come l'avrei fatta io se non avessi avuto molto grano cotto che non volevo sprecare! ;) :*
Attendo racconti, e buon martedì <3
Rossella
ps. sì. Sono bravi. E umani. Persona davvero in gamba <3