Quando ho saputo che Barbara aveva fatto un intero libro su gelati, frappé, affogati, sorbetti, granite, torte, ghiaccioli e mignon, momenti mi viene un colpo.
Ehehehh, questa settimana sta diventando una specie di settimana dell’outing, perché se per le polpette (prima dell’arrivo del libro di Barbara) facevo un po’ resistenza, coi gelati, allora sì che in quel campo la mia testolina si chiude completamente.
Ci sono ben due motivi per cui i gelati mi terrorizzano:
- Il primo è causato da una specie di sfiducia diffusa dovuta al fatto che spesso e volentieri le ricette che si trovano in giro sono spiegate a partire dall’idea che chiunque possegga una gelatiera, e chi, come me, non la ha, e non è scafato con questo tipo di preparazioni, fare il passaggio mentale gelatiera-no gelatiera, sembra già un gradino insormontabile.
- Il secondo è un fatto puramente funzionale dovuto al mio lavoro di food fotografa. Chi è “del ramo” sa benissimo quanto sia difficile fotografare un gelato, il soggetto forse più instabile che una macchina fotografica “food” possa trovarsi davanti (il semifreddo, nella fattispecie, e fotografato in agosto, ancora peggio perché ingloba maggiore aria e quindi scioglie prima, lo ricordo come una delle mie bestie nere… ;-))
Quindi ok, ho deciso di provare anche io questa estate, e per farlo ho iniziato da quanto di più semplice e alla mia portata di neofita, in fatto di gelati realizzati in casa, il libro potesse offrire: stecchi ai tre yogurt.
Così facili e veloci che quando li ho sformati, e poi assaggiati, quasi non potevo crederci di averli fatti io! Sì, è semplice yogurt, ma è anche gelato e ha un sapore “diverso” in questa forma!!
La ricetta è semplicissima ed è super consigliabile anche per realizzare una merenda per bimbi estiva, a partire da semplici yogurt senza aggiungere altro, solo per “vestirli” un po’ diversi dal solito, e combinarne i sapori (cosa che ne arricchisce senza dubbio il gusto! ;)).
Io ho usato uno stampo per ghiaccioli ma Barbara nel libro, proprio per questa ricetta, usa bicchierini di carta (quelli da caffè per intenderci), a riprova del fatto che questi gelatine sono proprio alla portata di tutti!
Il libro è perfetto a mio parere per avvicinare a diversi gradi di “difficoltà”, se così si può dire, anche una Vaniglia ice cream-impedita: dai ghiaccioli sullo stecco, ai frappé, ai sorbetti, agli strepitosi golosissimi affogati, fino ai gelati veri e propri dai vari gusti che accontentano il tradizionale e lo speciale (dalla vaniglia, alla stracciatella (“sbagliata”, ovvero “invertita” ;-), al cioccolato, al caffè, allo yogurt greco con miele, fino al caramello e noci, alla torta di mele, al mont blanc, all’uvetta con rum, alternando ricette con e ricette senza lattosio e uova, e spiegando nella parte introduttiva come preparare gelati vegani e in generale dando indicazioni per tutte le preparazioni di base e per procedere sia con che senza gelatiera.
Insomma, per oggi, dal mio piccolo angolino, io vi trasmetto la super facile e veloce ricetta degli stecchi ai tre yogurt, ma aspettatevi altro, su queste pagine e da questo libro, perché son intenzionata a non fermarmi, nel mio cammino nel mondo dei gelati fatti in casa! :)
Gelato su stecco ai tre yogurt di Barbara Torresan
ingredienti per 4-6 persone
200 g di yogurt alla fragola
200 g di yogurt ai mirtilli
200 g di yogurt bianco cremoso
Suddividere lo yogurt bianco sul fondo degli stampini e riporlo almeno un’ora in freezer
Aggiungere un secondo strato di yogurt alla fragola e riporre di nuovo in freezer.
Aggiungere il terzo strato di yogurt ai mirtilli e lo stecchetto di lego e riporre in freezer per una notte intera.
Ovviamente questi super facili e veloci ghiaccioletti si possono personalizzare, io ho già in mente una versione tutta bianca con miele e granola, tanto per dire, e una versione bianca con pezzetti di cioccolato, o alla fragola con mescolate dentro fragole a pezzetti, insomma, sono la base perfetta e semplice per aggiustarcela addosso come più ci piace…
Buon finesettimana a tutti, e che il tempo sia sorridente come da poterci godere ancora uno o due gelatini così… ;)
Manu
Bellissimi e golosissimi!
Ti abbraccio
rossella
Eccomi finalmente!
Grazie Manu, un abbraccio anche a te, buon finesettimana :)
Anonimo
eccotiiiiiiiiiiiii ed eccomiiiiiiiiiiiiii! ti aspettavoo perché mi ricordavo che le ricette erano dueeee!! ehehee.. ecco allora punto primo nemmeno io ho la gelatiera ed infatti i gelati in casa "en i facc mai!".. ; punto secondo.. noto che il tuo livello di vaniglia impedita è già più elevato del mio polpetta impedita, visto che tuuu usi gli stampini ghiaccioli, mentre io andrò de bicchieri.. come Babs docet! proprio partiamo dalla base.. noii polpette.. bene, me tocca prenda anca quest' ho capito… proprio perché come dire.. da come lo descrivi… è proprio per noi impediti… anche a me è venuto in mente tutto bianco… saiii… aaaaahhh che figaaaataa! cavolo però Ross.. qui già è fredd! du vag sa i gelati…
e perché col polline…? oddio miele e pollineeee!! aaahh.. buoniiiii! questo sono anche per me, vero? nel bicchierino piccolo del caffé!!!!!
grazie Rossi che regalo bellooo!!!!!
manu polpetta!
rossella
Manu(2), bella mia, siiiiii sono proprio per te!
E il polline sì, sei un genio… Alla prossima li faccio anche così!!!
<3 <3 <3
Veggie Burger
Ciao Rossella!
Mi sono immedesimata tantissimo leggendo il tuo post! Anch'io non mi sono mai cimentata nel preparare i ghiaccioli e i gelati. Convinta che servisse la gelatiera!
Terrore per la fotografia, per mantenerli intatti e non farli sciogliere!
Mi hai quasi convinta! Peccato che siamo ad ottobre! Dovrei cimentarmi per l'anno prossimo… : )
rossella
Hai raggggione!!!
(Io non faccio testo, ne ho appena mangiato uno. Di gelato ;-))
Tienilo a mente, è così facile che ai primi caldi si lascerà fare (e mangiare) in un istante!!! :) ;-*
Sanny D.
Che belli! Un'idea geniale ma davvero semplice per realizzare delle merende golose ma leggere. Complimenti davvero per le foto, sono bellissime!