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Vaniglia — Storie di cucina

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Polpette al latte di Barbara Torresan

28 Settembre 2016 Carne

Chi ha paura delle polpette?
Eheheh, chi ha paura delle polpette alzi la mano.
Io, per esempio.

Sulle polpette di casa Vaniglia ci si potrebbe scrivere un poema.
Un poema di quelli postmoderni però! Tipo pagine vuote, o scene di panico.

Nel senso che, ehm, ora lo posso dire, io con le polpette ho qualche problema di natura psyco.

Non so, ci deve essere davvero qualcosa che nella mia testolina non funziona, perché di piatti almeno un po’ articolati ne avrò fatti in vita mia, no? Ma per mettermi a fare delle polpette (al polpettone ancora ci arrivo facile, ma le polpette sono un’altra cosa eh? ;))devo sempre fare prima i respironi, e concentrarmi, e pensare, e rimuginare, e aspettare che tutti i pianeti si allineino.

Così alla fine quando amici, parenti e conoscenti spesso ammaliati da qualche prelibatezza vista qui sul blog o in qualche libro da me cucinato, chiedono (timorosi) a un Monsieur Patou ospite alla loro tavola cosa vorrebbe mangiare, passano dal timido allo sbalordito alla sua risposta quasi immediata, che suona mooolto spesso così: POLPETTE AL SUGO.

Immaginate a questo punto quando circa un annetto fa (o poco meno), la mia amica Barbara Torresan (di cui trovate un’intervista fresca fresca proprio su queste pagine) mi ha chiesto se volevo partecipare, assieme a Giulia Scarpaleggia, Barbara Toselli e Martina Tribioli, al suo nuovo libro (allora) nascente, tutto dedicato alle polpette, alla sottoscritta quasi viene un colpo, anche se poi, si sa, le polpette sono facili e immediate da fare, e soprattutto, sono quel cibo speciale che ti risolve la cena e se hai dei pupetti da tenere a bada puoi anche arruolarli a “pallettare”…

Quindi ecco, per amor di amicizia, e perché, chi sa dire di no a due polpette?, mi sono cimentata, e con grande soddisfazione due mie ricette campeggiano nel meraviglioso ultimo libro di Barbara, di cui vi avevo accennato lunedì scorso, e che si chiama Tondo come una polpetta.

Ce ne sono una marea, per tutti i gusti. E questo libro è per me esattamente come Barbara. Rassicurante (e bello <3). Di quelli pensati per esser cucinati, per stare proprio in cucina.
Che devi salvarti la cena e puoi usarlo, che devi cibare i bimbi epuri usarlo, che hai un ingrediente in frigo da utilizzare e ne troverai certamente un impiego senza impazzire in preparazioni “sperticate”.
Insomma, un libro di cucina per la cucina.

Il libro è suddiviso nelle sezioni Appetizer Finger Food & Street Food (tra i miei preferiti, assolutamente, i canederli, tutti da provare, e le polpette con il baccalà), Veg (le crocchette di broccoli! E poi quelle di amaranto e cicerchie… ;-)), Non Veg (tra cui ho adocchiato subito la ricetta di oggi, ovvero le polpette al latte, che se la battevano alla grande con gli spiedini di carne al cognac, che proverò a gretto giro!), Dolci (tartufi, cake pops, minikrapfen, e altro), più una sezione finale tutta dedicata a Salse e accompagnamenti.

Tondo come una polpetta è edito da Gribaudo-Feltrinelli.

Io, come già accennato, non ho inaugurato il libro con le polpette di pollo e tacchino al latte, ed ora passo a voi la ricetta!

Polpette di pollo e tacchino al latte di Barbara Torresan, da Tondo come una polpetta
ingredenti
150 g di carne di tacchino
150 g di carne di pollo
50 g di ricotta
1 uovo
1 tazza di parmigiano reggiano grattugiato
1 bicchiere di panna fresca (o latte intero)
pangrattato o fiocchi di patate (facoltativi)
1 cucchiaio di rosmarino e timo tritati
40 g di burro
sale, pepe

Macinare due volte la carne, in modo che sia molto fine
Metterla in una ciotola insieme ai formaggi e all’uovo: regolare di sapore, amalgamare e formare delle polpette (nel caso l’impasto si presenti eccessivamente umido, unire pangrattato e fiocchi di patate).
In un tegame far sciogliere il burro: quando sfrigola, versare le polpette e farle rotolare in modo che prendano colore ovunque.
A questo punto versare a filo la panna (o il latte), portare a ebollizione e lasciar cuocere a fuoco vivace fino a quando la salsa non comincerà ad addensarsi.
Spegnere il fuoco, profumare con timo e rosmarino, regolare di sale e pepe e servire caldissime.

Tondo come una polpetta. 
Tante idee vegetariane, classiche, dolci, finger food

Barbara Torresan
Gribaudo

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Categories: Carne Tags: amici, vita da foodblogger, _secondi piatti, chiedilo a...

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Interazioni con il lettore

15 Commenti

  1. Babs

    28 Settembre 2016 at 09:44

    son commossa….. a parte che ti sono venute BELLISSIME e PERFETTE. ma come fai dico io…. :) e poi, queste foto sono da POSTER. giuro.
    mi vien fame a guardarle.
    mia cara AMICA, mi emozioni sempre.
    grazie <3

    Rispondi
    • rossella

      28 Settembre 2016 at 16:15

      dirti grazie, in primo luogo per avermi ospitata tra quelle pagine, e poi per tutto il resto.
      :-* :-* :-*
      (A presto)

      Rispondi
  2. Manu

    28 Settembre 2016 at 09:48

    Sembrano buonissime!!
    Alla prossima

    Rispondi
    • rossella

      28 Settembre 2016 at 16:15

      Sììì!!!! :)
      (Alla prossima! ;-)

      Rispondi
  3. Simo

    28 Settembre 2016 at 11:53

    mai avuto paura delle polpette, anzi, ehehehe ;)
    Le ricette di Babs sono una garanzia e tu non scherzi mica!
    Le farò………

    Rispondi
    • rossella

      28 Settembre 2016 at 16:21

      È strano no?
      Tra una mezza chiesta di polpette è un panettone a lievitazione naturale di tre giorni, oh, la seconda mi viene più "spontanea"… Ehehh.
      Però col libro della Babs come fai a sbagliare????
      ;-)

      Rispondi
  4. Francesca

    28 Settembre 2016 at 12:34

    La Babs+La Vany= amore PURO

    Rispondi
    • rossella

      28 Settembre 2016 at 16:22

      Ahahh, QUANTO SEI CARUUUUCIAAAA!!!
      ;-) :-*

      Rispondi
  5. Anonimo

    28 Settembre 2016 at 12:44

    ciao Ross..
    a me le polpette mi rimandano subito alla scuola materna (l' "asilo") perché quello era il piatto must della suorina minuscola di nome Eugenia che si occupava proprio della mensa; si perché da noi, a Mercatale, la scuola materna era "delle suore" cioè in realtà la tipa proprietaria dello stabile lo aveva dato alle suore di Elisabetta non ricordo come.. e quindi la mensa del mezzogiorno era curata da una suorina minuscola con la gobbetta di nome Eugenia appunto che faceva delle cose fantastiche.. non conosco nessun bimbo, frequentante l'asilo in quel periodo (cioè quando ci stavano le suore), che si lamentasse della mensa.. molti bimbi son capricciosi, le mamme si preoccupano che non mangiano alle mense scolastiche, ma dipende tutto da ..come son stati abituati e da chi lo prepara.. beh… suor Eugenia era come una nonna e faceva delle polpette al sugo coi piselli che ancora le ricordo..aaahhh.. che buone… Beh, ovviamente ci stanno pure le polpette de nonna con le patate o solo coi piselli in bianco.. ma suor Eugenia ha un posto nel mio cuore per le sue polpette…
    a me piace un sacco farle e sai che sto diventando bravina nel farle piccole.. mia nonna e di conseguenza mamma fanno delle super polpette tonde grandi.. invece io rottello quei tondini e mi vengono piccoli e uguali (si più o meno).. queste qui mi ispirano e saranno sicuramente delicatissime perché già la carne bianca lo è.. dici che se le faccio col macinato normale (che ho tirato fuori dal congelatore), quello di babbo.., la salsa sta bene uguale.. o vedo col sugo :P ?
    devo proprio prenderlo mi sa il libretto.. poi dato che ci sstaaai tu…
    Manu Manu.. polpetta.

    Rispondi
    • rossella

      28 Settembre 2016 at 16:58

      Ciaooooo!
      Oddio anche io dico "l'asilo", e mia nipote si offende e dice "zia, no! La SCUOLA materna!" ;-)
      Secondo me sì, sta bene, il latte… Porca miseria forse sto rispondendo troppo tardi.. Ci voleva l'intervento dell'esperto in materia, la Babs!!!! ;-)
      Se le provi mi fai sapere???

      Rispondi
  6. ioechiaramella

    28 Settembre 2016 at 13:33

    Ciao Ros…
    io, invece, adoro le polpette. Vista la mia avversione per i secondi, devo dire che le polpette spesso mi risolvono i problemi. Proprio in questi giorni stavo pensando di incrementare la sezione secondi con delle polpette. Sicuramente il libro di Barbara è bellissimo. Già le ricette che hai nominato mi fanno venire l'acquolina in bocca. é inutile dirti (ma te lo dico lo stesso) che la foto è carinissima. Un abbraccio.
    la tua fedele seguace
    Chiara

    P.S.:..domani ho io una piccola sorpresa per te… :-)

    Rispondi
    • rossella

      28 Settembre 2016 at 17:01

      Uhhhhh!!! <3 <3 <3
      Nono, ma anche io le adoro!!!
      Solo che ADORO DI PIÙ quando le cucina mia sorella ;-)
      Vabe' adesso col libro di Babs è tutta un'altra musica, direi che posso cucinarle senza troppi pensieri anche io!!! :)

      Rispondi
  7. Serena | SereInCucina

    28 Settembre 2016 at 14:36

    Mi caschi a fagiolo. Ma soprattutto Barbara, che sembra scrivere libri adatti ad Olivia. Quest'estate mi sono lanciata su quello dei gelati. Tra un paio di settimane cambiamo la dieta e proviamo a mangiare tutti insieme… via di polpette! Toccherà comprare anche questo? ;)

    Rispondi
    • rossella

      29 Settembre 2016 at 08:04

      Sì tesoro ti tocca proprio… :)
      È un libro perfetto, bellissimo e utilissimo.
      Di quelli da tenere in tasca sempre, e che danno idee. Idee per la famiglia <3
      Io adoro i libri così… Che si lasciano cucinare in modo spensierato…
      Ciao bella mia, bacini alla nipotina..

      Rispondi
    • Serena | SereInCucina

      29 Settembre 2016 at 12:10

      ❤️

      Rispondi

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