Diciamo che ci sto prendendo gusto.
O forse che le mie amiche food-blogger sono troppo brave!
O che in giro per la blosgrefa ci sono mille coste stupende, che a volte sfioro soltanto, che mi entusiasmano ma che poi dimentico (cioè, ricordo fin troppo bene ma che già 15 minuti dopo averle viste non so più dove cercare), oppure, data la mia scarsa attitudine a navigare (il mio scarso inglese, il mio scarso – o forse troppo saturo – tempo), che non vedo e che forse non scoprirò mai (questo non mi piace molto e credo spieghi perchè il buon vecchio libro di carta, da sfogliare e risfogliare e risfogliare, mi rassicuri così tanto – e di conseguenza occupi la mia cucina in quantità massiccie).
Poi però in mezzo al casino internautico ci sono delle persone che nel tempo hanno acquiatato una fisionomia, e delle quali ho imparato a conoscere il nome, o il viso, o le ricette (a volte tutte queste cose insieme). Si tratta non solo di «colleghe» foodblogger ma anche di lettori e lettrici che trovare tra i commenti mi fa sentire a casa nel mio stesso blog, che mi fa riconoscere, che mi conforta, mi incoraggia, mi entusiasma.
Mi piace sempre di più l’idea di questo ricettario online, la raccolta di foglietti volanti nelle tasca interna di una borsa, in un’agenda, nel libro che leggo in treno, nella rubrica quando la sera al telefono mamma mi dice come fa lei un dato piatto. Tutto questo più un pezzetto. Un pezzetto che non è da poco, ovvero quello che sto scrivendo adesso, le introduzioni alle ricette, che rendono secondo me i blog quelli che sono, ovvero non solo un ricettario, ma un vero e proprio diario, di quelli belli, in cui metti dentro i biglietti del cinema di quando sei andata con tua sorella piccola a vedere Twilight (o con l’altra tua sorella alla Biennale di Venezia, o con Monsiaur Patou ai Mondiali di Nuoto), il disegno in sezione di una torta che hai copiato da un libro non tuo, la carta di un dolcetto speciale che viene dall’Argentina, una foglia secca, un fiore nella speranza di trovarlo il più possibile simile a come lo vedevi allora, i ritagli di alcune foto scattate per l’esame di urbanistica, ricomposte attraverso i loro scarti in modo strano, i biglietti della metropolitana di Parigi, uno schizzo di quando hai voglia di osservare una cosa atraverso un piccolo disegno. E soprattutto tante, tante foto.
Il fatto poi che questi diari-ricettari siano gratuitamente consultabili online è secondo me un tesoro inestimabile, perchè significa che molte persone come te hanno deciso di condividere le loro chiacchiere al telefono con le mamme, l’immagine che si vede dalla loro finestra, la catastrofe culinaria appena uscita dal loro forno e tutte la favolose ricette reperite, inventate, tramandate, immaginate o addirittura sognate. In più ti permette di dare un volto, un’espressione a quel volto, un carattere, alla pesona che le scrive e anche a tutte le persone che leggono e commentano, mettendo del loro.
Siccome io, come dicevo poco fa, non navigo proprio a manetta, ma quello che vedo in giro sui vostri diari-ricettari mi piace sempre tanto, pur non riuscendo a cucinare tutto, vorrei ogni tanto postare e «titolare» le ricette di alcuni di quei visi amici di pennna e pentola.
Ogni tanto, quando viene. Magari qualche lunedì. Come la scorsa estate (e anche la prossima eh?) c’era «la non ricetta estiva del lunedì», per combattere questi giorni freddi in attesa delle scampagnate potremmo avere «il lunedì delle amiche». Il giorno mi sembra il più appropriato, quello in cui farsi coraggio verso la settimana che inizia, in cui abbiamo bisogno di ammiccarci tra noi, e a modo nostro di sentirci vicine!
Il primo è stato lo scorso lunedì, con la torta di castagne e mandorle di Marianna, mentre oggi non posso fare a meno di postare gli strepitosi budini di riso di Giulia, che mi hanno fatto sognare fin dal primo istante in cui li ho visti da lei… Cercavo questa ricetta da anni, e non scherzo. E il suo post è stato per me il più grande dei regali, perchè avere una ricetta cercata, da un’amica fidata, è quanto di più si possa volere in cucina.
Ho eseguito la ricetta, che vi copierò para-para qua sotto, per filo e per segno. Ho solo fatto una piccola variazione, una cosa molto marchigiana, lo confesso. Quando io preparo questo tipo di frolla, non posso fare a meno di usare lo strutto; io ne avevo di qualità buonissima, appunto fornito da mia mamma, e quale migliore occasione di questa per utilizzarlo?
Grazie Giulietta, ti mando un bacio grande, come se dice a Roma, sei una spada!
per 16 budini di riso
per il ripieno:
1 l di latte
300 g di riso originario
1 stecca di vaniglia
scorza di un limone non trattato
6 cucchiai di zucchero di canna integrale
1/2 bustina di lievito (ca. 8 g)
2 uova codice 0
per la pastafrolla:
200 g di farina 00 bio (io ho usato quella integrale)
100 g di farina integrale di riso bio (qui invece farina di riso “normale” ;-P)
150 g di zucchero di canna integrale
150 g di burro (io ho usato strutto)
1/2 bustina di lievito (ca. 8 g)
1 cucchiaino di sale
1 uovo codice 0
Setacciare le due farine e mescolarle con lo zucchero di canna integrale, il lievito, il sale e il burro a pezzettini. Impastare velocemente con le mani la farina con il burro e gli altri ingredienti, formando delle briciole.
Sbattere l’uovo per qualche secondo con una forchetta in un piatto, versarlo sulle briciole e con le mani unire il tutto, formando una palla omogenea di pasta. Procedere rapidamente per non surriscaldare la frolla, che alla fine sarà friabile e leggera. Appiattire la palla di pastafrolla con le mani, avvolgerla con la pellicola e lasciar riposare in frigo.
Mentre la pastafrolla riposa, versare il latte in una pentola capiente con il fondo spesso e portarlo ad ebollizione con una buccia di limone e il baccello di vaniglia.
Quando il latte comincia a sobbollire, versare il riso e portarlo a cottura, mescolando spesso con un cucchiaio di legno per evitare che si attacchi sul fondo della pentola (il tempo dipenderà dal tipo di riso scelto, ma deve cominciare quasi a disfarsi). Orientativamente ci vorranno circa 20 minuti.
Quando il riso è cotto ed ha assorbito la maggior parte del latte spengere il fuoco e aggiungere 3 cucchiai di zucchero: mescolare bene e lasciar raffreddare.
Una volta freddo, aggiungere 2 tuorli, il lievito e altri 3 cucchiai di zucchero e mescolare per amalgamare il tutto. Montare le chiare a neve e aggiungere delicatamente al riso.
Stendere la pastafrolla con il mattarello su una superficie infarinata fino a raggiungere uno spessore di circa 5 mm e foderarne 16 stampini da muffin.
Versare il riso dentro i gusci di pastafrolla ed infornare a forno caldo a 170°C per circa 30-40 minuti, o finché la pastafrolla non sarà dorata e il riso leggermente colorato.
Possono essere servirli tiepidi o freddi, con una spolverata di zucchero a velo.
Manuela e Silvia
Noi abbiamo imparato molto dagli altri blogger: trucchi, consigli e idde sono all'oridne del giorno!
Fantastici questi busini! in frolla sono la nostra pastina preferita…non ha paragoni!!
un bacione
Seurasaari
Complimenti, li ho già salvati nel mio blog-archivio, li proverò al più presto, grazie!
kristel
Avevo visto questi budini di riso da Juls. Hai perfettamenta ragione, nei vari blog si scoprono ricette spettacolari! :D
breakfast at lizzy's
Che bello il tuo post di oggi! concordo, in rete abbondano i blog super-creativi e fonte di grande ispirazione, e, come dici tu, aperti a tutti. Un bene davvero prezioso!
Avevo visto questi budini e già allora mi erano saltati all'occhio…ora ancor di più! :)
Juls
ecco, potrei copiare e incollare il tuo post, la vedo uguale uguale uguale! e ti abbraccio, e v orrei adssaggiare un tuo risottino alla strutto, che secondo me hanno tutto un loro perché! baci
°Glo83°
mi piace questa iniziativa del lunedì!!! e mi piacciono moltissimo anche questi budini di riso, da provare! ;)
Luisa
fantastici!! bello il post.. deliziosi i budinetti!
Benedetta Marchi
I budini di riso sono favolosi, inutile dirti che li proverò!
chiarina-ina
Sai che avevano colpito anche me, ora che li rivedo in versione "Vaniglia" li voglio fare pure io!
Monica - Un biscotto al giorno
adoro i budini di riso!!! mi fanno letteralmente impazzire!
rossella
*Juls!!!!! Sì, tu compincolli me, che copioincollo te… È questo il lunedì delle amiche no? ;-P
Valentina
Mi piacciono molto e penso che VE li ruberò ..approvo le tue parole e grazie di condividere un pezzetto di te ..
pips
Ross, ma lo sai che mi piace molto questa cosa? L'hai iniziata inconsapevolmente forse, ma a me sembra una bellissima idea. Un modo per dire grazie, per far sentire bene se' stessi e le amiche di cui si prova la ricetta. Un modo per sentirsi più vicine insomma, nell'attimo in cui si assaggia una fetta di torta, o uno di questi budini. Quanto a quello che hai scritto, anche io penso che i nostri blog siano davvero una risorsa da valorizzare perchè accessibile a tutti, che siano un ampio salone da tè sempre aperto, e che ciascuno debba dare questo tipo di spessore al proprio spazio. Che viene dal contatto, dalla condivisione, e dalle amicizie virtuali con gli altri :)
marika
questo post è più una poesia…e' l'iniziativa' mi piace moltissimo….i budinetti mi sembrano meritare tutte le loro lodi….buon aserata tesoro,Marika
Marina
E' vero, non avrei mai creduto che dietro un blog nato con lo scopo di raccogliere le ricette e raccontare la mia passione per il cibo potessero nascere amicizie, virtuali e non. Che oltretutto sono diventate quasi irrinunciabili, come le amiche di sempre :) e questa rubrica la trovo così bella ma così bella che vien voglia di riproporla anche a me… I risini sono già stati salvati da un po'!
RoseNoisettes
Mi piace questa ricetta!
Buona Settimana,
Ciao.
Zonzolando
Oh mammina che buoni! Ti dico già che uno non mi basta! Li voglio tutti!!!!
due bionde in cucina
e come si fa???? anche a me piacerebbe provare tutte le ricette di amiche foodblogger……le tue ad esempio mi piacciono moltissimo…..questi budini di riso sono fantastici e ho appena comperato le formine.
baci sabina
Valentina
ti vorrei dire un sacco di cose, un sacco davvero…che sono felice di leggerti perchè vuol dire che hai risolto i problemi di connessione, perchè quello che dici è sempre profondo e leggero, perchè scrivi così tanto bene e mi regali delle foto da incorniciare ogni volta, perchè i nostri pancini e quelli di chi ci circonda si riempiono spesso di cose buone tanto simili…evviva i budini di Juls, li ho amati subito anche io e grazie a te mi sono ricordata di questa 'cotta' che altrimenti sarebbe stata solo 'passeggera', perchè pure io ogni tanto mi perdo in mezzo a tanto!
riso mandorlino
Rossella, questo post è commovente; che dirti, io sono arrivata da non molto ma vi leggo tempo, e leggendo le tue parole da blogger, da lettrice di blog e soprattutto da persona tra le persone…non posso non dirti che concordo su tutto e sento quest'arietta amichevole e di condivisione come reale, bellissima e tale che mette in luce le rispettive sensibilità, oltre che i cucchiai pieni di crema, sughetti e profumi. Grazie di tutto e dopo questo splendido complotto (Juls+Vaniglia/Vaniglia+Juls) di budini di riso ha una voglia di provarli…
alessandra caprini
ciao!!!!! oggi ho pubblicato un post nel mio blog dove protaonista è il tuo blog e una tua ricetta… spero ti farà piacere e spero soprattutto che ti piacerà!!! ti seguo da un po' e devo farti i complimenti: il tuo blog è delizioso, in ogni senso!!! ;) ciao e a presto.
IAIA
che bello il tuo post…in quello che hai scritto mi son molto ritrovata.
a casa ho un quadernone dove appunto …incollo…le ricette prese dai blog che seguo, compreso il tuo, dalle riviste…sfogliarlo mi porta una gran gioia;)
le sperimenterei ogni giorno, ma son a dieta!uffi
ma non vedo l'ora di provare questi meravigliosi tortini di riso.
saluti
iaia
rossella
Care tutte, che belli i vostri commenti, e come sono contenta che vi piaccia così tanto l'"iniziativa"…. Quasi quasi faccio un bannerino di quelli con i disegni della sorellina, x in qualche modo "istituzionalizzare" la cosa… ;-P
Alessandra
Complimenti! Bellissime le tue foto!!!! Ti ho scoperto solo oggi ;-)
Alessandra
Ddjewels
Proverò a farli con le mie modifiche cioè usando solo farina integrale, solo miele al posto dello zucchero e riso integrale…vi dirò.