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Vaniglia — Storie di cucina

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come il latte per il cioccolato

28 Ottobre 2009 Cake e torte da credenza

pane/cake con scaglie di cioccolato

Dunque questa ricetta io ce l’ho in casa da almeno un paio d’anni, perchè il libro sui cake della Chovancova ce l’ho avuto da subito, e non è uno di quei libri che non si sfogliano, e non si usano, e non si postano.

Ma questa ricetta, se non fosse stato per Carolina (mi pare di capire che tra citazioni&colazioni, questi gg. non mi sto regolando troppo, forse devo predisporre un’etichetta apposita…), non l’avrei vista manco a cannonate, non so perchè. Lo avrò sfogliato 100 volte, il libro, ma il cake alle “gocce” (anche io come Carolina preferisco frantumare la stecca!) di cioccolato proprio non catturava la mia attenzione, forse perchè nella foto non si distingueva dal cake fotografato nella pagina di fronte (un po’ simili?), forse perchè pareva un tantinello secchetto.
La foto che ho visto in Semplicemente Pepe Rosa invece mi ha colpita moltissimo (lì sembrava così soffice!), ma soprattutto mi ha colpito il modo di Carolina di presentarlo: ha fatto riferimento alla farina integrale come alle foglie secche che “scricchiolano sotto i piedi”….
La ricetta è così facile che si può intraprendere anche con l’influenza (posso assicurare! magari mentre siamo in via di guarigione…).

L’ho fatta in quattro-e-quattro-otto e, appena sfornata, mi sono fatta prendere da un attacco di panico: dimenticato lo zucchero!
La verità è che lo zucchero non c’è in questo “dolce” leggerissimo, praticamente solo di latte e cioccolato. E’ un cake da usare come pane, anche se io queste mattine a colazione non ci sto spalmando nulla, tanto è buono!
___
Ingredienti
300 g di farina integrale
3 uova
25 cl di latte fermentato (o yogurt, o latte, o panna fresca)
7 cl di olio vegetale
100 g di gocce di cioccolato
1 bustina di lievito
sale

Scaldare il forno a 180° gradi e imburrare e infarinare uno stampo (o rivestirlo di carta da forno). In una terrina sbattere leggermente le uova con l’olio e il latte (o con la panna o lo yogurt). Aggiungere la farina e il cioccolato frantumato. Salare.
Mescolare e incorporare il lievito. Amalgamare bene, versare nello stampo e infornare.
Cuocere a 180° gradi per circa 50′. Lasciar raffreddare il cake nello stampo prima di sformare.

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Categories: Cake e torte da credenza Tags: amici, colazione, cucina fast, cioccolato, _cakes dolci

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Interazioni con il lettore

23 Commenti

  1. Barbara

    28 Ottobre 2009 at 13:48

    Metto in lista per il prossimo cake da colazione: meno male che l'ho visto.. da te, splendido!!!

    Rispondi
  2. federica

    28 Ottobre 2009 at 14:13

    ..anche io lo faccio questo..dallo stesso libro.. però io un pò di zucchero, magari di canna (che fa tanto integrale), ce lo metto sempre, seconde me viene più buono..

    Rispondi
  3. il_cercat0re

    28 Ottobre 2009 at 14:21

    ma dai! senza zucchero! chissà come è :-)

    Rispondi
  4. Carolina

    28 Ottobre 2009 at 14:40

    :)

    Felice…
    Sorrido beata davanti al mio portatile! Fortuna che sono sola in casa, altrimenti i miei familiari o mi tartasserebbero di domande (perché, chi, cosa, come ed infine un voglio vederlo pure io!) oppure scuoterebbero la testa dandomi per irrecuperabile…
    Credo che l'unico ringraziamento giusto per questa "citazione" così carina sarebbe un abbraccio stretto. Purtroppo non posso abbracciarti realmente. Quindi diciamo che il mio è virtuale, ma stretto!

    Sai che anche io ho avuto paura di aver dimenticato lo zucchero?! Infatti sono corsa a controllare… Poi, fortunatamente ho letto questa storia del "cake come pane" e mi sono tranquillizzata… ;)
    La marmellata di prugne ci sta particolarmente bene… :)
    Grazie davvero, e tanto.
    Un abbraccio (quello virtuale)!

    Rispondi
  5. manu e silvia

    28 Ottobre 2009 at 14:44

    Ciao! che bello farina integrale con il cioccolato! non troppo dolce, ma rustico! davvero un ottimo cake questo!
    bacioni

    Rispondi
  6. Micaela

    28 Ottobre 2009 at 14:48

    ma sai che il libro della chovancova ce l'ho anch'io ma non ho mai notato questa ricetta? devo andarla a rivedere, sembra ottimo!

    Rispondi
  7. lise.charmel

    28 Ottobre 2009 at 15:02

    io pure ho il libro e non l'avevo notato! magari lo faccio domani sera

    Rispondi
  8. ilcucchiaiodoro

    28 Ottobre 2009 at 19:39

    Questo libro non lo conoscevo,ma purtroppo sono tante le cose che non conosco… per fortuna so dove poter arricchire la mia "testa"…buonissima!

    Rispondi
  9. Wennycara

    28 Ottobre 2009 at 20:47

    Carissima vaniglia,
    che doce post questo: sembra quasi il resoconto di una conversazione mattutina, magari una domenica, durante la colazione, col sole che entra di traverso dalla finestra di cucina…
    Bravissima, anch'io ho poco da dire se non ripetermi :) ma credo che a volte faccia bene e sia apprezzato ;)
    baci,

    wenny

    Rispondi
  10. v@le

    28 Ottobre 2009 at 21:39

    Che strano sarei proprio curiosa di provarlo.. cosi leggero e senza zucchero.. mai fatto un dolce senza zucchero :) :)

    ciao
    vale

    Rispondi
  11. Mariù

    28 Ottobre 2009 at 21:53

    Me ne hai fatto venire una voglia matta talmente l'hai descritto bene!
    m.

    Rispondi
  12. Fiordilatte

    28 Ottobre 2009 at 23:12

    vanigliaaaaaaaaaaaaaaaaaaa vieni anche tu a cucinare a Eataly vero????? :D sei stata presa!!!!! sarebbe bello conoscerti!

    Rispondi
  13. the t time

    29 Ottobre 2009 at 09:30

    moooolto interessante! la proverò sicuramente. tiziana :)

    Rispondi
  14. Cristina

    29 Ottobre 2009 at 10:31

    Ciao! Volevo scrivere due righe per ringraziarti di aver postato questa ricetta! Finalmente il dolce senza zucchero (con aspetto gustoso) che cercavo da mesi per la colazione del maritino con la glicemia alta! :-))

    Rispondi
  15. antonella

    29 Ottobre 2009 at 15:45

    che meraviglia…mi sto sentendo male da quanto vorrei mozzicare 'sto cake…(sarà pure che in questo momento sarebe giusto l'ora della merenda). poverella antonella senza cake

    Rispondi
  16. Micol

    29 Ottobre 2009 at 18:10

    senza zucchero?Che novità!!! forse posso farlo per la mia nonna che ha il diabete! che dici? grazie mille per la ricetta :-)

    Rispondi
  17. Michelangelo

    29 Ottobre 2009 at 21:24

    ah sì anch'io attingo a piene mani da quel bel volumetto che stavo sfogliando proprio qualche minuto fa :)

    Rispondi
  18. rossella

    29 Ottobre 2009 at 22:01

    eccomi!

    *barbara, micaela, lise: merito di carolina, se ci pensate questa cosa del "passaparola" via blog è fantastica, vero?

    *federica: sicuro lo provo anche nella tua versione, con 60- 80 grammi? una cosetta così, minimale? che ne dici?

    *il cercat0re, Manu e Silvia: è buono! Ma si sente che non c'è lo zucchero, eh? Cioè, non è dolce, di fatto!

    *carolina: cara. Mi prendo subitosubito l'abbraccio. Grazie a te! La scena dello zucchero si è ripetuta tale e quale a casa mia!!!
    Procedo con la marmellata di prugne, allora. S'è c'è una cosa che mi fa impazzire è l'accostamento prugne-cioccolato…
    Di nuovo grazie per averci fatto notare questa cosetta così sfiziosa… ;-)

    Rispondi
  19. rossella

    29 Ottobre 2009 at 22:11

    *il cucchiaio d'oro: sai, anche io i libri della guido tommasi non li conoscevo prima che me ne parlasse un'amica, e alla fine, anche se non ci conosciamo prprio di persona, io ritengo le nostre "chiacchiere-web" delle conversazioni altrettanto "confidenziali"! Quindi se qualcuno scopre qualcosa di nuovo come è capitato a me, con il passaparola, allora io sono proprio contenta! :-))

    *wenny, tu con i tuoi commenti rendi sempre i miei post più belli di quello che sono… ed io meli prendo e me li gusto tutti, sembrano quasi una collaborazione, come fosse stato scritto in due…

    *v@le: NEANCHE IO! e, a dire la verità, ero assolutamente inconsapevole mentre lo cucinavo (che svampita che sono!)

    *mariù: oh, grazie cara, sono tanto contenta quando "passa" qualcosa da quello che dico…!

    *Fiordilatte: sai una cosa? a parte il fatto che io non avevo capito niente fino a stamattina, quando poi ho cominciato a mettere a fuoco, ed ho visto che c'eri tu, ho pensato "ah, per fortuna qualcuno che conosco…!" :)

    *tiziana: sìssì, da provare (incredibile, io non so nemmeno se mi sarei cimentata, sapendolo… in verità questa cosa dei cake come pane mi intrigava abbastanza, ma un conto è pensare, un conto è fare…..).

    Rispondi
  20. rossella

    29 Ottobre 2009 at 22:15

    *cristina e micol: sono proprio contentissima di aver trovato un dolce che possa esserevi utile.
    ad occhio e croce mi sembra adatto, micol, certo, io non ho mai avuto occasione di sperimantarlo in tal senso, quidi forse ci si potrebbe consultare con il medico di famiglia (tipo so che il diabete è di due tipi, e a seconda del tipo si "tollerano" o meno certi tipi di zuccheri….). fammi sapere!

    *antonella: core de tata! poverella antonella senza cake: lo sai che tu hai un corredo di dolcetti prenotati in automaticao chez vaniglia nel prossimo futiro, no? ;-)

    *michelangelo: ;)

    Rispondi
  21. Fiordilatte

    29 Ottobre 2009 at 23:26

    oh si, è rassicurante sapere che ci sei :) non ho individuato nessun altro blogger che "frequento"! Conoscerò 25 persone nuove in una botta sola…mica male no? :) Spero di riuscire a fingere di non essere timida ^^

    Rispondi
  22. rossella

    30 Ottobre 2009 at 10:09

    oh no, niente timidezza (parlo anche per me!), saremo così occupete a sopravvivere! ;)

    Rispondi
  23. Cristina

    17 Novembre 2009 at 07:38

    Fatto! Devo dire che non si sente per niente la mancanza dello zucchero, perfetto per la colazione… grazie!

    Rispondi

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