cioccolata calda di Pellegrino Artusi
ciao a tutti.
Ottobre è proprio un mese strano, è il mese in genere in cui sembra che il mio modo di relazionarsi con il mondo sia la cucina. Sì, la cucina che vedete voi attraverso quella finestrella lì, quella delle foto che mi fanno smadonnare perchè la casa è buia (sì, CASA E’ SOSTANZIALMENTE BUIA, l’ora solare mi ha dato il colpo di grazia), ma anche solo la cucina, il cucinare matto e disperatissimo (povero Leopardi…), che mi fa accumulare ricette non fotografate perchè realizzate di notte, o addirittura NON SCRITTE, e dopo 72 ore dimenticate.
Forse non è un caso che il blog sia iniziato in ottobre, effettivamente.
Comunque dicevamo.
Anche oggi giornata campale (saranno tre settimane che lo dico, abbiate pazienza…)
Nella primissima mattinata, intanto, mi sono accorta che il mio essere selezionata “riserva” per l’evento di Sigrid a Torino non consisteva semplicemente nello sperare che i primi 14 “titolari” si arruolassero nella Legione Straniera temendo di bruciare i Cavoletti di Bruxelles in questione (cosa che a questo punto sono terrorizzata di fare io!), ma “semplicemente” significava di poter decidere se partecipare!
Ora, questa cosa mi ha letteralmente scioccata, e quindi mi toccherà proprio cucinare, e andarmene a Torino tutta contenta e un po’ emozionata!
Il resto della giornata, piuttosto simile alle ultime, si è svolto nel delirante svolgimento delle mie mansioni lavorative (ed è iniziata piuttosto bene perchè non ho impiegato 1h e 50′ di autobus per arrivare). La seconda parte di queste consistevano nello spostarmi durante la pausa pranzo e affrontare in un luogo più consono alla concentrazione la parte un attimino più concettuale.
Appena arrivata a casa (parliamo delle 16,30) ho cominciato a scaricare i files che mi ero autospedita dalla posta del lavoro, e subitosubito il computer si è impallato cercando di dezzippare un failetto da 15 mega circa (computer acceso da 40” e già 7 applicazioni aperte).
A questo punto, sapete, per “ottimizzare”, il mio stomaco ha deciso di comunicarmi che si stava ricordando che noi non avevamo ancora mangiato nulla, quindi, sperando che il computer rinvenisse (perchè ctr+alt+canc non stava dando grandi risultati), sona andata in cucina a mettermi su “una cioccolata”.
Sotto gli effluvii positivo-sperimentali del film Julie&Julia, visto ieri sera (domani ne parliamo!), ho pensato che tutto sommato potevo usare la ricetta di Pellegrino Artusi, ANZI, mentre mi accingevo a preparare la suddetta cioccolata, ho anche avuto l’ardire di dire a monsieur Patou: “chissà come sarebbe se io facessi con l’Artusi quello che Julie Powell ha fatto con Julia Child?”.
Nel mentre apro a caso al centro: “Ranocchi in umido”.
Mh.
Poi passo all’indice alfabetico cercando “cioccolata” e mi cade l’occhio sulla fine della “B”: “Bue alla moda”.
Ho pensato a me, molto poco alla moda, di fronte ad un INTERO bue da cucinare, ed ho temporaneamente accantonato il progetto Vaniglia/Pellegrino, dirigendomi verso la rassicurante ricetta della cioccolata.
Che, PERO’, consiste nell’utilizzare solo cioccolata di buona qualità ed acqua. E così abbiamo proceduto (tempo massimo per la preparazione 8′).
Per una tazza abbondante non occorrono meno di grammi 60 di cioccolata, sciolta in due decilitri di acqua; ma possono bastare grammi 50 se la preferite leggera, e portar la dose fino a 80 se la desiderate molto consistente.
Gettatela in pezzi nella cioccolatiera con l’acqua sudetta e quando comincia ad esser calda rimuovetela onde non si attacchi e si sciolga bene. Appena alzato il bollore ritiratela dal fuoco e per cinque minuti frullatela. Poi fate che alzi di nuovo il bollore e servitela.
Ho eseguito il tutto passo passo, a prescindere dal fatto che non ho molto ben chiaro cosa potesse intendere con “frullatela” un uomo vissuto nell’Ottocento (io ho usato il frullatore ad immersione, ma solo per 3′).
Il risultato è stata una cosa che assomigliava ad un caffè un po’ bruciato (ma giuro non si è neanche minimamente attaccato), solo di cioccolato. Direi non proprio tremenda ma da non ripetere (magari con il latte…): alla fine della fiera diciamo un “sapore antico”.
Adatta però per inzuppare un megascones alla zucca (poi vi dico, altra cosa cucinata in questi gg. e non ancora fotografata…. vorrei postarli, se riuscite a digerire la foto di qualcosa realizzata tre gg. prima…. ;-)))
Insomma, alle 16.50, mentre pasteggiavo così, con una bevanda antica a base di cioccolata ed un dolce di origine americana, direi piuttosto moderno, invece, (da quello che ho capito, almeno gli ìscones alla zucca lo sono…), ho ripreso il lavoro….
Tutto questo anche per spiegare il misterioso “metabolismo basale” del blog in questi gg., ovvero quell’insolita gestione secondo cui si cucina e si scrive di notte, si prova a fotografare la mattina (con risultati da piccole nevrosi), e non si riesce a mettere un commenticcio di risposta neanche durante la pausa pranzo, o in serata.
Ma domani, domani c’è tempo. Domani si cucina.
Ora vi saluto, anzi prima vado a rispondere ai vostri commenti, che, incuranti delle intemperie, mi fanno compagnia in ogni momento!
Carolina
Spero che il fatto di avermi fatta ridere più di una volta con questo post ti tiri un pochino su di morale… Ho riso davvero. Sei troppo divertente!
La cioccolata calda con l'acqua (O Pellegrino?!), te "poco alla moda davanti al bue", i ranocchi,…
Io ce l'ho una ricettina davvero buona della cioccolata, magari te la mando prima o poi, eh!? Non si sa mai…
Aspetto le foto, le ricette, e tutto il resto.
Buonanotte carissima vaniglia.
rossella
Sei un'amica, sai?
Si può dire così sfacciatamente davanti a tutti?? ;)
rossella
p.s. sì, sì, cioccolata mandare!
Genny G.
no no non vale aspettare che qualcuno si faccia male eh!:DDDD complimenti!!!
Anonimo
Complimenti!Che bellisssima esperienza che sarà Torino (altro che patate nello scantinato e teglie da 24 kg). Mi raccomando poi i dettagli di racconto e le foto.
Un abbraccio.
Roberta.
Babs
ehi vaniglia, che bello! poi ci racconti della cucinata in compagnia!
io non ho neppure risposto perchè vedrò sigrid a varese e ci daremo da fare lassù!
ciao vaniglia, buona giornata!
ps: lascia stare la cioccolata del pellegrino…… ritorna alla tradizionale cioccolata dei tempi nostri, calda, densa, avvolgente…. a pellegrino glielo spieghiamo un altra volta!
lise.charmel
ahahah, il bue alla moda mi ha fatto un sacco ridere. ma anche la cioccolata = caffè bruciato
congratulazioni per la selezione, poi ci racconti tutto per bene
Castagna e Albicocca
Eh si, sabato si cucina.
Anch'io ho aperto il bloga Ottobre e infatti ha appena fatto 1 anno….
Per festeggiare Io e Albicocca abbiamo lanciato la NOSTRA PRIMA RACCOLTA "Ricette in Compagnia", ti va di partecipare?
http://nocimoscate.blogspot.com/2009/10/la-nascita-del-bloge-la-nuova-raccolta.html
PS quindi il 18 Novembre sarai da Eataly???
Allora ci conosciamo!!!
Ho comprato il libro del Cavoletto ieri….è fantastico!!!
Ciao
Castagna
Sara
Quando ho scoperto che andrai a Torino sono stata troppo felice per te, io ho deciso di non mettermi in lizza perchè poi ci sarei rimasta troppo male una volta scoperto di non essere stata presa (eh, purtroppo è così che funziono…), però poi mi sono amaramente pentita quando ho visto che ci sarete tu e Giada di Fiordilatte che ve ne state li tra l'olimpo delle foodblogger che vorrei assolutamente conoscere…uffina…
Quella cioccolata con l'acqua mi è sempre sembrata una cosa troppo strana, e spesso sono stata li li per provare ma poi ho desistito…e forse ho fatto bene mi sa…
non vedo l'ora di scoprire che effetto ti ha fatto il film dopo tanta attesa.
Ti aspetto qui.
S
rossella
carine che siete tutte!
*genny: no, no, si parte dal punto zero tutti quanti….!
*roberta: ehehe, infatti, come dicevo a genny, lo scenrio è tutt'altro che "riservesco"… mi sto già un p' preoccupando (oggi mi sa comprocavoletti e mi alleno!!!
*babs: tanto io lo so che noi due prima o poi ci conosceremo di persona , che credi??? ;-)))
*lise: e tuttavia, la cosa non ha scalfito il mio buonumore di ieri!
*castagna e albicocca: allora ci conosciamo!!!!!!!!!!!!! sìììììì!!
io con le raccolte sono un mezzo disastro, vediamo se riesco ad organizzarmi….
*sara: sei proprio tenera, sai? (oggi tra te e carolina, mi fare diventare un po' troppo affettuosa, eh? ;))
Dunque non temere, io, tanto per dire, alla prima selezione, quella dell'evento di milano, ero così agitata nello scrivere che invece di mettere giù tre righe ho scritto un intero post tra i commenti, ed ho passato la settimana successiva a sentirmi un'idiota e pentirmene un tantinello… in questo caso invece ho partecipato tanto per partecipare, nel senso che io avrei preferito farlo a Roma (tanto lo so che sigridina prima o poi si dedicherà anche a Roma!), ma ho provato, per aumentare le possibilità statistiche di partecipare ad uno o all'altro, ad ha funzionato!!!!
quindi non temere, ci saranno occasioni, la cavoletta, lì, cento ne pensa e mille ne fa!!!
Micol
complimenti per la selezione!!! e complimenti per il post, davero molto simpatico!
Mi hai fatto venir voglia di scartabellare tra i libroni di cucina della nonna!chissà che ci posso trovare…
Michelangelo
ranocchi, bue…ecched'è!!! Te credo che c'è l'appendice "per gli stomachi deboli"…
vabbè due risate me le hai fatte fare :-) e poi complimentoni!
Aspetto il tuo resoconto su Torino, mi raccomando!! :)