Craquelin
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Quando Sara ci ha scritto, qualche giorno fa, non mi è parso vero (tempi di realizzazione permettendo) di avere una scusa per realizzare una ricetta di Sigrid!
Anche perchè i piatti della cavoletta sono quelli per i quali ho iniziato a seguire la blogsfera, e in ogni caso sono quelli che più spesso mi capita di preparare.
Questo pane qui, poi, lo avevo “puntato” già da un po’ (il che è un eufemismo se si considera che Sigrid lo ha postato ormai da un anno), e l’umore degli ultimi giorni mi invogliava oltremodo all’impasto, e soprattutto ad accendere il forno (con anessi e connessi di calduccio e profumo di pane per casa…).
Per tornare al vero motivo di questo post, e al titolo “cavolesco”, l’idea (corale, come si accennava) è stata quella di postare in concomitanza all’uscita del libro di Sigrid, “Il libro del cavolo“, tutti insieme (alcune blogger messe in contatto da Sara, appunto, e alla rete successiva che si è cercata di creare), un post a base di cavoli o cavoletti, o un post su una ricetta del blog in questione, ovvero Il cavoletto di Bruxelles.
Ora, dato che se c’è una reginetta di cavoli e cavoletti è lei (io non mi cimento nemmeno, salvo seguire alcune sue ricette), e dato che negli ultimi giorni di attesa dell’uscita del libro ci ha dato un saggio delle declinazioni di cucina di questo ortaggio, la sottoscritta si è limitata ad eseguire, come si diceva, una ricetta con cui “amoreggiava” da circa un annetto, ovvero il pane allo zucchero).
Il tutto per dire IN BOCCA AL LUPO Sigriduccia, non vedo l’ora di avere per le mani il libro, che avrà un posto d’onore nell’incasinatissima e strapiena mensola!!
Vi riscrivo il procedimento, praticamente identico alla ricetta citata:
ingredienti
320gr farina*
125gr burro
120gr zucchero perlato**
20gr lievito di birra
150gr acqua
2 tuorli
15gr zucchero
sale una presa
320gr farina*
125gr burro
120gr zucchero perlato**
20gr lievito di birra
150gr acqua
2 tuorli
15gr zucchero
sale una presa
Versare in una ciotola la farina. Nel mezzo, aggiungere il lievito diluito nell’acqua tiepida, i tuorli, il sale e lo zucchero (i 15 gr), poi il burro fuso. Impastare per una decina di minuti aggiungendo farina se necessario (l’impasto deve risultare bello elastico, io ne ho aggiunto un paio di manciate).
Ora sostanzialmente si tratta di dividere l’impasto in due parti di cui la prima costituirà una sorta di «guscio protettivo» , mentre la seconda il cuore morbido e zuccheroso. Dopo averle fatte riposare 15′ in un luogo riparato, alla prima parte, di 500gr circa, va aggiunto lo zucchero perlato (100gr) impastando, mentre la seconda, ovvero ciò che rimane (circa 150-180gr) va stesa in un tondo di circa 25 cm di diametro.
Avvolgere l’impasto zuccherato con l’impasto steso (in modo che lo zucchero perlato, una volta sciolto durante la cottura, non vada a depositarsi sul fondo della teglia e a caramellare), e deporre il tutto con la chiusura in basso su una teglia da forno, coprire e lasciar lievitare per un’ora.
Infine, spenellare il pane con un po’ di albume sbattuto (io ho usato latte), praticare al centro due incisioni in forma di croce e disporci i 20g di zucchero rimasti. Infornare a 220° per mezz’oretta o finché il pane non sia dorato.
Ora sostanzialmente si tratta di dividere l’impasto in due parti di cui la prima costituirà una sorta di «guscio protettivo» , mentre la seconda il cuore morbido e zuccheroso. Dopo averle fatte riposare 15′ in un luogo riparato, alla prima parte, di 500gr circa, va aggiunto lo zucchero perlato (100gr) impastando, mentre la seconda, ovvero ciò che rimane (circa 150-180gr) va stesa in un tondo di circa 25 cm di diametro.
Avvolgere l’impasto zuccherato con l’impasto steso (in modo che lo zucchero perlato, una volta sciolto durante la cottura, non vada a depositarsi sul fondo della teglia e a caramellare), e deporre il tutto con la chiusura in basso su una teglia da forno, coprire e lasciar lievitare per un’ora.
Infine, spenellare il pane con un po’ di albume sbattuto (io ho usato latte), praticare al centro due incisioni in forma di croce e disporci i 20g di zucchero rimasti. Infornare a 220° per mezz’oretta o finché il pane non sia dorato.
p.s. la ricetta va subito in testa alle mie preferite, tanto lo sapevo.
Cucino sempre tanto e tante ricette diverse, per abitudine e curiosità innata, ma ce ne sono un paio di dozzine da cui non schiodo, che costituiscono “la rosa” delle predilette, che si ripetono ogni anno secondo le stagioni e che mi capita di preparare sempre con sicurezza e con una certa allegria. Il craquelin è diventato subito una di queste! :)
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* io ho usato manitoba
** non avendo lo zucchero perlato io ho usato la granella di zucchero che, con mio grande sollievo, non si è sciolta durante la cottura
evelyne
bellissimo…. ;-)
Carolina
Appena ho visto quest'ultima foto mi è venuta voglia di spalmare quella fetta con burro e marmellata… Si tratta di quel genere di pane, giusto?! Ci starebbe bene, no?!
L'iniziativa è carinissima… Decisamente un grande incoraggiamento!
Adesso vado a vedere il post di Sigrid, perché non capisco cosa sia lo zucchero perlato. E la cosa mi incuriosisce non poco…
A presto!
dada
Hai cercato di aggirare l'ostacolo di' la verità ;-)? Fragrantissimo il tuo pain!
manu e silvia
Ciao! dev'essere dolcissimo questo pane!! soffice e semplice nel gusto..ma perfetto in ogni momento!!
bacioni
Mariù
Bbbbbbbonoooooo!
Hai fatto benissimo a copiarlo perché da Sigrid me l'ero proprio perso!
Genny G.
è brava a far tutto sigrid ma tu las egui benissimo!
Micaela
stupendo!!! ;-)
ilcucchiaiodoro
é molto simile allo zopf che faccio io,però io ci spalmo la nutella,non so resistere a questa tentazione!!! Ottima anche questa per dire in bocca al lupo!
lise.charmel
che aspetto morbidoso "mangiami subito"! e l'iniziativa è stata proprio carina
Gunther
una bella iniziativa hai selezioanto una bella ricetta
rossella
ciao a tutti!
che giornata… sono sfinita, per fortuna "tutto" era stato preparato ieri per il grande evento!
non mi sono resa conto che effettivamente l'iniziativa avrebbe potuto avere una diffusione maggiore, ma non avevo dalla mia "postazione" il polso della cosa.. (per esempio ero sicura che Carolina, o Lise, o moltissimi altri, ne fossero al corrente.. :-/)
*eveline: perchè, quella bellissima croccante zucca che hai messo tu???
*carolina: ti giuro che è un pane così buono che quasi non ti viene da metterci nulla, è meglio della brioche, e ti ho detto tutto… credo che la magia sia negli zuccherini che si sciolgono al centro… lasciando morbido e dolce diffuso!
*dada: uh? quale ostacolo? quello dei zuccherini??
*tutti: grazie, vi assicuro che dal vivo è megliomeglio! fatelo appena vi capita!
*il cucchiaio d'oro: zopf?? sto arrivando! :)
Sara
Grazie cara per aver partecipato! Mi è sembrato che Sigrid abbia gradito unbel po' e più che altro che non si aspettasse niente di tutto ciò!!
La diffusione della cosa se è stata minima è stato solo per colpa mia perchè non me la sono sentita di rompere le scatole a persone che non conosco o con cui non sono in contatto, comunque per tutte quelle che avrebbero voluto partcipare spero davvero che ci siano tante altre occasioni per fare qualcosa di bello insieme!
marsettina
è splendido!
v@le
che bell'aspetto questo pane dolce!
la passo a mia mamma questa ricetta che va matta per queste cose :)
CIAO
vale
Sigrid
Grazie mille!!! :-) E venuto molto bello e spero te ne sia anche piaciuto il sapore, è veramente veramente uno dei miei preferiti d'infanzia :-) Grazie ancora per gl iauguri!!! Spero di incontrarti a una delle presentazioni (fatti riconoscere però eh, se vieni! :-)
sweetcook
Anche a me non sembrava vero di poter provare una ricetta di Sigrid:) Complimenti per il tuo in bocca al lupo, è davvero speciale:)
rossella
*sara: ma che carina che sei stata invece! in questo periodo sto facendo tutto così di corsa che avrei dovuto fermarmi a cercare di capire con voi chi era dentro e chi fuori… l'idea è stata splendida, e visto che contenta Sigrid?
*marsettina: grazie! ;-)
*v@le: sì, secondo me più buono di questo pane c'è solo lo stesso pane preparato dalla propia mamma!
*Sigrid: ma che bello è stato, era giusto un anno che volevo farlo… Le tue ricette sono tutte troppo invitanti, e questa (come gli specouloos, i secondi che hai pubblicato, sai? prima o poi li faccio, anche quelli!!!) aveva qualcosa di "speciale"… che voi fa', io so' romantica!!
per la presentazione giuro che ti faccio un cenno (vengo con mia sorella!), anche se sembro tanto sfacciata, a parole, poi in verità sono timidissima, ma il libronzolo mi sembra un ottimo pretesto, sai, la firma… ;-P
*sweetcook: come ti dicevo da te, anche il tuo mi ha entusiasmato, che gusto cucinare la sigrid, eh? poi adesso, col libro sotto mano…!
Michelangelo
ahhh ma questa è quasi una citazione di un buondì! E a proposito di citazioni…ho pubblicato qualcosa che ti riguarda :)
rossella
*michelangelo: io non so che dire, sono così contenta di essere stata citata da te! mi piace molto il tuo nuovo blog (per non parlare di michelangelo's place, anche nella versione ancora prima – sai che un mio carissimo amico ha visto la tua ricetta dei savoiardi e ne è rimasto entusiasta? ora DEVO farli!)!
grazie quindi…
p.s. guarda bene la foto… anzi, guarda quella di Sigrid, che è moooolto più espressiva della mia, di quello che c'è dentro… ti assicuro non troppo buondì, molto più brioche, e soprattutto grande morbidezza e dolcezza all'interno, che rimane leggermente umido e al tempo stesso perfettamente cotto, non mi ci far pensare sennò me li ricucino all'istante…
stefi
Sembra davvero fantastico!!!!!
Mi sa che farò appropriazione indebita della ricetta!!!!!!!!
Ciao a presto!!!!
Alem
questa è una delle ricette di sigrid che prederisco!!
Castagna e Albicocca
Avevo visto anch'io questa ricetta…ottima!
Io e Albicocca abbiamo lanciato la NOSTRA PRIMA RACCOLTA "Ricette in Compagnia", ti va di partecipare?
http://nocimoscate.blogspot.com/2009/10/la-nascita-del-bloge-la-nuova-raccolta.html
Ciao,Castagna