Eccolo, appena finito di leggere.
Il libro intendo.
Il libro intendo.
Lo scorso finesettimana, reduce da influenza, la prima (ed unica) uscita è stata alla volta della libreria, attirata dalla tregiorni di sconti al 25% su tutti i libri (le librerie Arion a Roma lo fanno due volte all’anno). Qui ho approfittato della cosa per acquistare il libro del film che stavo per andare a vedere, anche se mi crea abbastanza ribrezzo, in genere, comprare un volume che ha come copertina unalocandina….
Effettivamente il libro, carino, è un po’ meno carino del film, secondo me diretto molto vivacemente da Nora Ephron, e interpretato da Meryl Streep e Amy Adams nel ruolo rispettivamente di Julia Child, una americana che durante un suo lungo soggiorno a Parigi decide di imparare a cucinare “alla francese”, per poi diventare una famosissima cuoca-scrittrice e conduttrice di programmi culinari, indirizzati ad insegare la cucina francese ad un pubblico americano, e Julie Powell, disorientata segretaria di un’agenzia governativa newyorkese(all’indomani del disastro delle torri gemelle), che decide di “darsi un obiettivo” cercando di realizzare il progetto di realizzare tutte le 524 ricette del primo volume di mastering the art of french cooking – http://www.amazon.com/Mastering-Art-French-Cooking-One/dp/0375413405/ref=ntt_at_ep_dpt_1 – in 365 giorni.
Durante la proiezione del film mi sono divertita molto, e nonostante invece non abbia simpatizzato per la Powell (quella vera, la blogger – http://blogs.salon.com/0001399/, un po’ più verace e sboccata, nella realtà della Amy Adams!), alla fine sono rimasta molto colpita dal progetto, ovvero la decisione di realizzare TUTTE le ricette di un libro di quel tipo (un libro COMPLETO, scritto con l’obiettivo di insegnare a cucinare, diviso per argomenti, tipo “Uova”, “Pesce”, “Gelatine”, etc.)…
Farlo, adesso come adesso, con uno dei miei libri, sarebbe diverso, intendo uno dei bellissimi della Guido Tommasi, o con Jaime Oliver e Donna Hay… Sicuramente più semplice che realizzare della gelatina con zampe di vitello!!
Divertente e svitata idea!
Insomma, per una serata con le amiche, non mi pento minimamente di avervi suggerito il film – https://rossellavenezia.com/?p=817, anche se un po’ leggero e paradossalmente “senza” il cibo, o meglio senza la sua aura , mentre il libro, quello non me la sento di consigliarvelo… troppo background newyorkese (pareva quasi un sexandthecity un po’ depresso a tratti), troppo realitysmo, troppo forse stile di scrittura-blogger?Però ammetto che in certi momenti mi sono fatta delle grasse risate!
Quello che vorrei vedere veramente a questo punto è mastering the art of french cooking (vol.1 e 2), e my life in france, della Child, un personaggio, che se lo andate a vedere “dal vero”, è veramente uno spasso, così alta rispetto ai piani di lavoro (per me sempre troppo alti a loro volta, tanto da dover stare sulle punte per impastare), così “imbranata”, o forse semplicemente “noncurante” (data l’estrema esperienza) durante le preparazioni (rovesciando contenitori e mastelli, esattamente come la sottoscritta, che consolazione…)….
Quello che vorrei vedere veramente a questo punto è mastering the art of french cooking (vol.1 e 2), e my life in france, della Child, un personaggio, che se lo andate a vedere “dal vero”, è veramente uno spasso, così alta rispetto ai piani di lavoro (per me sempre troppo alti a loro volta, tanto da dover stare sulle punte per impastare), così “imbranata”, o forse semplicemente “noncurante” (data l’estrema esperienza) durante le preparazioni (rovesciando contenitori e mastelli, esattamente come la sottoscritta, che consolazione…)….
Cmq guardate qui, non posso fare a meno di segnalarvi la sua versione della tarte tatin, a tratti catastrofica! Mi è piaciuto così tanto, il suo modo serafico di raccotarcela….
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l’immagine è stata tratta dal sito http://www.dissapore.com/cucina/la-cucina-cinematica-di-julia-julie-e-merito-di-una-food-stylist/
Carolina
:)
Spero di andarlo a vedere il prima possibile…
Buon fine settimana!
lukiz
io l'ho visto l'altro sabato, il film.è piacevole, sì.
presa da raptus folle quasi mi stavo comprando su ibs il volumone vol. 1 di child. poi ho pensato che avrebbe (e io con lui) fatto la fine dell'artusi.
all'uni mi ricordo tentai di fare lo strudel, prendendo la di lui ricetta. e ne venne fuori un immenso mostro che pareva un coscione di agnello, ma informe. e la mia coinquilina mi prese in giro per mesi, dopo. :)
rossella
A me piacerebbe un sacco… L'artusi è bello da leggere, soprattutto, ed alcune ricette veramente ottime.
Però a pensarci, quelle che ritego ottime sono quelle che vengono tramandate dalle mie prozie, e da mia nonna, filtrate da loro, e poi, in tutta comodità, messe in pratica da me. Come le paste di farina gialla, ed i pasticcini che io chiamo "di zia casilde", perchè a me vengono da lei… Che bella questa cosa di una volta, quando non c'erano tutti i libri di adesso, e le ricette venivano copiate da quaderno a quaderno, che le donne se le passavano così…
buon finesettimana anche a voi, bellezze!
*lukiz: molto evocativo, il coscione di agnello, sì!
dada
Mi è piaciuto molto il tuo articolo. Anch'io ho visto il film e quella leggerezza che mette di buon umore. Paradossalmente è più una storia umana che storia sul cibo, "senza la sua aura" (bellissima espressione).
A questo punto devo leggere i libri della Child
Alem
io sono andata a vederlo ieri! Il libro di julie non lo comprerò, ma ho già fatto un pensierino sul cofanetto in inglese di julia child che esce il 1 dicembre. :)
libro feticcio da avere nella mia libreria!
Fra
sto facendo opera di convincimento con il moroso per farmici portare…so che ci riuscirò ;)
baci
fra
rossella
*dada: ecco, se poi dici così, mi fomento ancora di più (devo proprio comprarli allora??? ;-)
*alem: ma, che tu sappia, in francese nulla???
*fra: vedrai che divertiraà ancora più di te (per non parlare dei commenti…!)
Aiuolik
Ciao! Ti conosco grazie al commento che hai lasciato da me. Ho letto il post e i commenti…ebbene sì, io mi sto cimentando (anche se non con tutte le ricette, ma solo una per materia) con sua Maestà Artusi e la cosa mi sta divertendo :-) Non avrei saputo con che altro libro farlo qui in Italia. Certo le ricette tramandate di generazione in generazione sono una gran cosa, ma il libro dell'Artusi è pieno di ispirazioni interessanti e poi le sfide sono divertenti!
Ciaoooo!
Aiuolik
fraandcookingproject
ciao! vagavo per il tuo blog leggendo qualche (ottima!!) ricettina e ho trovato questo post. Anche io ho visto il film Julie&Julia e mi è piaciuto molto e dato che mi sono un pò ritrovata nella pazza che decide di fare tutte le ricette di un libro ho deciso di provare anche io!! e quindi… artusi a me!! se vuoi passa nel mio blog, io inizierò la mia impresa titanica (790 ricette….) domani!
ciaociao!!
Ritroviamoci in Cucina
A me il film è molto piaciuto, solo che a tratti mi metteva una gran tristezza, chissà poi perchè…