Buongiornoooooo,
oggi è una di quelle giornate che si presentano allucinanti, belle piene e concentrate, e prima di iniziare con la luuuunga lista di cose da fare, ho bisogno di rintanarmi qui e lasciarvi la ricetta delle Huevos rotos. Come esercizio spirituale di inizio giornata diciamo.
Tra l’altro è una cosa che voglio condividere da tanto, ma ancora non ne ho mai avuto l’occasione (o il tempo?). Ce l’ho in mente dal primo momento in cui ho aperto il libro di Diana Henry di cui, innamoratissima, vi avevo parlato al nostro primo appuntamento con i libri bellissimi del weekend, nella fattispecie QUI.
Intanto vi dico che l’infatuazione di un mese fa per Diana Henry non mi è passata manco un po’, e come promesso nel post citato ho iniziato a fare qualche ricetta del suo libro: ricette che non mi hanno assolutamente delusa, anzi, hanno contribuito alla mia stima per questa bravissima cuoca e food writer!
Questa che vedete qui è praticamente la primissima ricetta che ha catturato la mia attenzione non appena aperto il suo libro. me ne sono innamorata per la sua schiettezza e rusticità, ma anche per l’utilizzo delle uova che io adoro letteralmente.
Quindi l’ho fatta, con minime aggiunte casa Vaniglia + ciò che offre la dispensa, ma tendenzialmente mooooolto fedele all’originale.
E’ entrata subito a far parte di quel tipo di ricette “di casa”, cioè del mio personale repertorio “salvacena ma con grazia” (e gusto), in più può diventare un ottimo piatto unico, e sono certa che la amerete anche voi.
Vado con la ricetta eh? ❤️
Huevos rotos di Diana Henry (ricetta tratta dal libro Simple. Piatti semplici, grandi sapori.
ingredienti per 2 porzioni
Tempo di preparazione: 25 minuti circa
80 ml di olio extravergine di oliva (io ne ho messo un po’ meno perché ho usato patate già un po’ cotte, va tutto invece per friggerle in caso partiate da patate crude)
1 cipolla grande, affettata molto finemente (io ne mo messe due rosse)
400 g di patate rotonde rosse o bianche rotonde, sbucciate o non sbucciate, affettate (io ho usato patatine novelle sbollentate per una decina di minuti in acqua salata e poi sbucciate – potete all’occorrenza e in casi di vera emergenza alimentare anche usare quelle che si trovano già pronte sottovuoto al banco frigo veduta ;))
Sale e pepe
2 spicchi d’aglio, schiacciati
2 cucchiaini colmi di paprika affumicata
1 bella presa di peperoncino
da 2 a 4 uova, a seconda dell’appetito
(nel mio caso, in aggiunta) 1-2 cucchiai di triplo concentrato di pomodoro
Scaldate l’olio d’oliva in una larga padella antiaderente a fuoco medio e aggiungete la cipolla e le patate. Cuocete per circa 15 minuti, o fino a quando le patate non saranno morbide e tutto sarà dorato. Condite, aggiungete l’aglio, il triplo concentrato di pomodoro e le spezie e cuocete per altri 4 minuti.
Rompete le uova una ad una nella padella. Dovete farlo da un’altezza di almeno 12 pollici (30 cm) in modo che le uova si schiaccino nel composto (adoro questa parte ;)). Aggiustate di sale e pepe e fate cuocere per un minuto circa senza mescolare. Potete raccogliere un po’ d’olio dal bordo della padella (inclinare la padella in modo da poterlo fare) e versarlo sopra le uova per aiutarle a rapprendersi. Bucherellate le uova – dopotutto sono rotos – in modo che i tuorli inizino a colare prima di servire.
Emanuela Lupi
Ma ciaooooooooooooooo!!!!
Buon poneriggiooooooo!
Io son stata qui tutt’oggi e trovo solo adesso queste cosette qui! bellissime!
Ho scartapulciato le ricette dei primi piatti per mandare ad Arianna e quindi avevo venti pagine aperte sullo schermo, ma non tronavo mai indietro!
Che bella questa ricetta!
Sai che mia mamma ne prepara una simile?!
Allora lei parte da patate crude e le taglia a tocchetti piccoli piccoli (“Manu piccoli e tutti uguali ti ho detto”) poi le fa cuocere in padella (abbastanza tipo fritte) non mescolandole all’inizio in modo tale che facciano la crosta sotto e poi si possano girare senza che siano attaccate (questa cosa quando la faccio io non mi viene mai!) e poi rompe le uova dentro facendole rapprendere girandole (o scuotendo la padella non ricordo) condendo tutto con sale e tanto pepe! era il piatto ”premio” quando eravamo piccoli per me e i miei fratelli…. che bel ricordo mi hai smosso Rossi…e che voglia di comprare sti libri aaaaaaaaaaahhhhh!
Io quella cosa dell’inclinare la padella per recuperare l’olio anche no ahahaha!
Grazie!
ps: questo è il tipo di ricetta che intendo quando parlo di TUA RICETTA! capito meraviglia!? <3
Ecco..
Un abbraccione enorme.
Ti voglio bene!
Manù.
rossella
Ciao Manùùùù!
Ma a parte la cipolla è praticamente identica! (Anche lei le frigge, io le cuocio prima x evitare, ecco perché nel mio caso non avevo olio da recuperare, però ne avessi avuto lo avrei fatto a passo di carica! (Farò un po’ è un po’ va’…))
“Piatto premio”, che bel titolo per una ricetta n’è? ❤️❤️❤️
‘Notteeeee
Carolina
Buonissima questa ricetta, uova e patate e cipolle sono un abbinamento delizioso! Il nome poi lo trovo stupendo! Grazie per avermela fatta conoscere :)
rossella
Carolina ciao!
ma che, mie ro persa ‘sto commento???
Comunque sappi che a breve riaprivo con un’altra, è troppo ispirante ‘sta donna! ❤️