Buon pomeriggio!!!
Eccoci giusti per l’ora della merenda!
Oggi finalmente è una di quelle giornate di febbraio come piacciono a me: freddo ok, ventoso ma non molesto, sole <3
Le condizioni meteo (o la mia testolina di buon umore?) mi permettono dunque finalmente di parlarvi di una ricetta che non vedevo l’ora di condividere ormai da un mese, ovvero quella della Chocolate Crinkles Cream!!
Tutto risale ai giorni di Natale, ma procediamo con ordine, o meglio dalle componenti originarie dell’intero post, che nasce in sostanza da due “input”:
- una crema in commercio da relativamente poco tempo, per la quale vado letteralmente pazza e che è a base di nocciole, cacao e biscotti (a loro volta fatti con cacao)
- dei cookies che sono nella mia personale top five dei biscotti e che vengono dal mio primo libro in assoluto, Profumo di biscotti, per me una sorta di mini-bibbia sull’argomento, e che immancabilmente, ogni autunno-inverno che Dio manda in terra, io acchiappo per coccolare e coccolarmi.
Poi c’è un terzo elemento, più una riflessione, ovvero che pensavo che serve un po’ di distanza per apprezzare il proprio lavoro, e non sto parlando dell’estetica, della grafica, del libro in sè, ma proprio del cibo. Perchè presi dai ritmi, dai tempi di consegna e dalle mille magagne lavorative che l’edizione su carta comporta (figuriamoci il primiiiimoooo, come in questo caso), tutto si fa tranne che godersi l’oggetto, di quel libro, (bis)trattatandolo un po’ come tale, appunto (un oggetto – da foto, da racconto o da ricetta che sia), e godendo ben poco di tutto e ben che meno del cibo in sè.
Così come quando si cucina o sì è invitati ad una cena preparata da altri, è sicuramente il secondo caso quello in cui possiamo rilassarci ed entusiasmarci del pasto, all’ennesima potenza quando si scrive un libro “di food” ci si dimentica quasi completamente del palato (con questo libro, ben 6 anni fa, avevo perso 5 chili in 2 mesi, che per me piccoletta di statura come sono è abbastanza).
Riflettevo su questo i giorni tra Natale e Capodanno, in cui mi sono fermata per la prima volta dopo un po’ di tempo a preparare i regali di Natale con le mie mani, e, ovviamente, a comprendere tra questi i miei adorati Chocolate Crinkles Cookies, dritti dritti, appunto, da quel libro, e a riscoprirli ancora più buoni di quanto ricordassi, a farmi in qualche modo finalmente sorprendere dalla loro bontà!
La versione che faccio io è un po’ più croccante di quella che credo sia la versione più tradizionale: sono infatti meno morbidi al centro, e, anche se meno compatti, come sapore molto ma moooolto simili ai biscotti che si trovano in commercio e con cui si realizza la su citata crema di cui io vado pazza.
Allora (e solo la calma del Natale o di un periodo di relativo riposo può stimolare cotanta creatività ;-P), come per tutte le cose che mi piacciono assai, mi son detta: “perchè non provare a farla da me?”. Ed è qui che nasce questa “invenzione”!!
Non sarà morbida come quella che trovate negli scaffali del supermercato, ma per una versione un po’ più sana e meno grassa (ovvvvvvviamente non demonizzando l’originale, che, ribadisco, io adoro <3), e se avete voglia di cimentarvi, ecco la mia
Chocolate Crinkles Cream
Due sole avvertenze:
- Non fate come me che per velocizzare lo scatto della foto (altrimenti mi finiva la luce naturale) ho forzato un po’ la mano e l’ho messa giusto un attimo in frigo (mai! avendo pochissimi grassi tende ad indurirsi, soprattutto alle basse temperature!)
- Proprio perchè pian piano acquista compattezza, oltre a NON tenere la chocolate crinkles cream in frigo, prima di consumarla ammorbiditela un po’ lavorandola con il cucchiaino.
Ed ora, la ricetta.
Anche dei biscotti, of course!
Chocolate Crinkles Cookies
ingredienti per circa 36 biscotti
120 g di cioccolato fondente tritato
90 g di farina
1 cucchiaino raso di lievito chimico
20 g di cacao in polvere
1 pizzico di fior di sale
60 g di burro a temperatura ambiente
100 g di zucchero semolato
1 uovo
60 g di zucchero semolato
60 gr zucchero a velo
40 ml di latte
In una ciotola a bagnomaria, o in una casseruola antiaderente dal fondo spesso, fondete il cioccolato, poi mettete da parte e fate intiepidire leggermente.
In un’altra ciotola mescolate farina, lievito, cacao, e sale, e tenete da parte.
A parte montate il burro con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso, in cui versare, poi, mescolando, l’uovo ed il cioccolato fuso ed intiepidito.
Aggiungete a questo punto la prima metà degli ingredienti secchi, poi il latte ed infine la seconda metà del miscuglio di farina.
Lavorate rapidamente con una forchetta finché l’impasto diventa omogeneo, formatevi una palla un po’ appiattita (l’impasto rimane abbastanza morbido), coprite con la pellicola per alimenti e lasciate riposare in frigo almeno due ore.
Trascorso questo tempo, versate lo zucchero semolato in un piattino e lo zucchero a velo in un altro. Formate delle palline di 2-2,5 cm di diametro, passarle nello zucchero semolato e poi nello zucchero a velo.
Poggiatele infine sulle teglie rivestite di carta da forno a almeno 5 cm di distanza l’una dall’altra.
Cuocete per 10-15 minuti circa nel forno preriscaldato a 180 °C.
In cottura si formeranno delle spaccature in superficie.
Si conservano 8-10 giorni in un barattolo a chiusura ermetica o in una biscottiera.
Chocolate Crinkles Cream
ingredienti per un vasetto
150gr cioccolato fondente di ottima qualità
150gr nocciole già sgusciate e tostate*
4 chocolate crinkles cookies
2 cucchiaio di olio extravergine d’oliva**
2 cucchiai di zucchero a velo
1 pizzico di sale
Sciogliete a bagnomaria il cioccolato fondente.
Nel frattempo, in un robot da cucina, frullate sottilmente le nocciole in più riprese fino ad ottenere un burro di nocciole il più sottile possibile, poi, sempre frullando, aggiungere lo zucchero a velo, aggiungere l’olio extravergine d’oliva e il sale e continuare a frullare.
Unitevi il cioccolato fuso e continuate a frullare fino ad ottenere un composto omogeneo e vellutato, poi trasferite in un vasetto precedentemente sterilizzato.
Si conserva fuori dal frigo per 10 giorni (ma ne durerà 2 ;))
*una volta sgusciate, cuocetele in forno a 180°C, per 10′ (monitorando continuamente che non si abbrustoliscano), e poi “stropicciatele” un po’ avvolgendole in un canovaccio pulito per liberarle dalla pellicina.
** per ottenere una crema più morbida si può aumentare di un po’ la quantità di olio
Scappo a cuocere un pane, cia’
ps. e nella vostra top five di biscotti, cosa ci staaaa? <3
Manu
No, vabbè… Io capito sempre su ste robe…
Allora son entrata qui per cercare una tortina, perché io ho una specie di rito.. il giovedì-venerdì (a seconda che il venerdì salga al lavoro oppure no) faccio una torta ed un cake, o due torte dipende, una la porto al mio spacciatore di verdure che ha un frugoletto di nome Bianca di due anni e mezzo meraviglioso, l’altra invece la tengo per casa-mamma-cuore barbuto ecc…
Ecco, mo’ dimmi tu se non mi doveva capitare la ricetta della crema di nocciole con dentro i biscotti e che biscotti,… ma dico ioooooooooooooo!!!!!!????
Comunque qui il vento è invece molto fastidioso, il sole va e viene e il freddo è bello pungente…. voto meteorologico 7,5 (sarebbe 8 se per uscire col cagnetto non dovessi munirmi di ”sassi dentro le tasche”, come cantava il Jova!).
Ma veniamo alla ricetta …
Sei un genietto del male (nel senso buono del termine) tu, che io amo alla follia… Capisco perfettamente quello che dici, perché quando devi ”produrre, produrre, produrre” sicuramente non gusti nel modo giusto quello che crei con tra l’altro tanto amore.. Non so è un po’ come per la tesi di laurea che solo a discussione finita e dopo molto ti rendi conto di quanto fosse bella ed interessante (per lo meno per me, che l’ho fatta sull’allattamento al seno ed i suoi benefici per la mamma ed il bimbo)…
Sono tanti i biscottini che adoro io.. quelli caffè e cardamomo mi piacciono da matti… quelli speziati con la melassa (che io a volte sostituisco col miele di castagno ;P), quelli dai sapori rustici col grano saraceno (tipo quelli della Barbarella del librino sulla colazione, o quelli della Gabi con la marmellata di lamponi dentro), ci stanno poi tuuuuuuuuuuutte le mie frolle trasformate, ovvero tutte le frolle che io trasformo da crostate a biscotti (hihihihi).. e vabbè in generale amo in generale quelli croccantelli (quindi qui, ti amo di più) magari non troppo dolci e se ci sono anche delle robine strane in mezzo (tipo quelli con il miglio della Gbai, o quelli coi semi di zucca del librino Free..) ancora di più…
Me ne piacciono tantissimi.. veramente…
Quindi ..dato che venerdì è il compleanno di cuore barbuto, direi che questi glieli faccio sicuro (Domenica però, perché venerdì lavoro ed io che sono un po’ tarda ho bisogno di calma quando spignatto ehehe )..
Intanto grazie per questa condivisione… Vado a fare una minestra di lenticchie e cavolo nero …
mmmm la tortina la sceglierò poi.. anzi.. hai dei suggerimentiiiii????
un super abbraccio..
Manù
Rossella
a te ti rispondo per benino tra un po’ <3 <3 <3
Rossella
Eccomiiiiii!!!
Troppo tardi per la torta mi sa? ;-P
Che bello questo rito!
Ed ecco, mi hai risposto alla domanda che ti ho fatto sull’ultimo post, e sul vento XD
Allora dato che oggi niente corsetta e che sto uscendo (un po’ tardi) per fare spesa, vado di sassi nelle tasche pure io! Mi ci metterei Pantoufle guarda! Sto torello <3 <3 <3
Manu
ahahaha… me lo immagino dentro le tue tasche con quegli occhietti ghiaccio che sbucano fuori…
comunque se vuoi suggerire, sto sempre qui, tanto le settimane si susseguono e giovedì è già dietro l’angolo.. (tra l’altro è pure giovedì grasso)…
Ah, a proposito di suggerimenti, te lo chiedo qui, poi vedo al max ti scrivo proprio.. mio papà mi ha detto sta mattina :”ma ascolta, perché non provi a fare un dolce morbido o una pizza, ‘na focaccia, un qualco’ de morbid, dato che sei sempre dentra la cucina?” Ora .. io gli ho risposto :”di morbido intendi tipo la ”tua cocchina” (leggi mia sorella) che ti fa il mascarpone, quindi un dolce al cucchiaio? (perché morbida è pure una ciambella!)” e lui ”è si, lei fa quello, fa un’altra roba con la panna, ma per provare te!” ed io ” Allora, SE LO VUOI TE, MI DICI ”MI FARESTI ecc ecc.. ” altrimenti , a me non piacciono e quindi quelli non li faccio, poi non li mangia nessuno… anzi vorrei fare provare a fare le fette biscottate (morbidissime ahahaha).. ” e lui : ”fa le fette biscottate, fa come ti pare”. Ora, questo messaggio in codice, mi stimola a chiederti.. da dove posso cominciare, oppure che dolcino al cucchiaio potrei provare a fare, dato che non sono molto ferrata in materia ? il tortino al cioccolato del librino Free? o una robina più semplice.. Iniziamo dal dolce, e poooooooooi passiamo alla focaccia, che per quella mi ci vuole un miracolo,… (potrei però guardare nel tuo libro ”pane-pizza e co” )..
Grazie mille per l’aiuto…
Baci baciosi..
Manù
saltandoinpadella
Io lo so che se la provo poi è la fine!!! la fine dei buoni propositi, la fine del guardaroba :-D
Rossella
ahahahha io ho iniziato a correre. salvato per il rotto della scuffia capra e cavoli! ;-)