Buongiornooooo e buon inizio settimana!!!
Febbraio è iniziato e quasi non mi sono accorta…
Ora, lasciando stare i discorsi sul tempo e il fatto che io vorrei tanto qualche fiocco di neve in questi giorni e invece sembra aprile, questo sgusciarmi via dalle mani di gennaio, ha comportato anche l’essermi dimenticata di parlarvi per tempo delle ricette realizzare questo mese il mese scorso per il magazine mensile disponibile presso i punti vendita Coop: un servizio tutto dedicato ai piatti di pesce della tradizione, ed uno interamente incentrato sulle patate dolci!
Ho amato tantissimo cucinare questo ingrediente, ed ero così indecisa su quale delle tre ricette realizzate condividere qui sul blog, che ieri mattina sul mio profilo Instagram (in verità avevo già iniziato a parlarne ieri sia lì che sulla pagina Facebook di Vaniglia ;)), e in particolare sulle Stories, ho accennato a questi tre piatti su Fiorfore in cucina Coop, ho messo un’anteprima delle foto, ho fatto un piccolo sondaggio sulle tre ricette in questione, ovvero:
- Patate dolci fritte con ketchup e maionese fatte in casa
- Puré agrodolce di patate al miele e peperoncino
- Cake cacao e patate dolci
E la vincitrice è risultata…. rullo di tamburi e suspance…
Puré agrodolce di patate al miele e peperoncino
In realtà la maggior parte delle persone alla mia domanda su quale ricetta condividere qui sul blog ha risposto “tutte”, facendomi morire dal ridere, ma siccome tutte non si può, condividerò qui il puré, anche se pure il cake è andato forte, e le patatine al rosmarino e mandorle con le salsine fatte in casa (in assoluto le mie preferita).
In effetti è la ricetta più insolita e magari interessante, vorrà dire che per le altre (piatti di pesce compresi!!) potete tentare un salto repentino alla Coop (ripeto di Gennaio!!!!) Se ci andate in questi gg buttateci un occhio che insieme al numero di febbraio nuovo di pacca e già uscito che in alcuni supermercati ancora potete trovarli assieme!
Allora che dite? Andiamo con la ricetta???
Puré agrodolce di patate al miele e peperoncino (preparazione: 10 min. cottura: 50 min.)
Ingredienti per x 4 persone
1 kg di patate dolci
50 g di burro
100 ml di latte fresco intero
1 cucchiaio abbondante di miele
1 generosa presa di sale
1 pezzo di peperoncino piccante
olio extravergine d’oliva, pepe, paprika dolce
50 g di provolone piccante (facoltativo)
Pulite le patate dolci e cercando di eliminare tutta la terra dalla buccia strofinandole con una spazzola; lessatele quindi intere e con la buccia in acqua bollente salata per circa 30-40 minuti (a seconda della loro grandezza) o finché non sono tenere infilzandole con una forchetta, ma non sfatte.
Una volta cotte, scolatele e lasciatele intiepidire leggermente, sbucciatele ed eliminate eventuali parti scure.
Schiacciatele con uno schiacciapatate, aggiungetevi il burro a pezzetti, il sale e il pepe e mescolate per far sciogliere il burro.
Fate soffriggere leggermente il peperoncino con un filo d’olio in un tegame antiaderente, e una volte insaporito l’olio togliete il peperoncino, trasferitevi il composto a base di patate e burro e aggiungetevi il latte e il miele.
Amalgamate bene gli ingredienti a fuoco dolce, mescolando sempre. Quando il purè di patate dolci si sarà addensato e avrà assunto un aspetto cremoso e non liquido, spegnete il fuoco.
Servite subito il purè di patate dolci, spolverizzato con un po’ di paprika e il provolone piccante a piacere con una spolverizzata di pepe.
Manu
Eccomi, finalmente… mia sorella ha un tempismo che guarda..
Dunque dunque.. Io ed il purè non andiamo molto d’accordo, anzi diciamo proprio che non lo amo per nulla… E’ un ricordo che ho dall’asilo, quando, all’ultimo anno, hanno cambiato le regole della mensa e i pasti non li preparava più la meravigliosa e mitica suor Eugenia (che faceva delle polpette spaziali, che ancora me le ricordo), ma una struttura esterna con, purtroppo una decadenza anche della qualità dei cibi ma non solo…
Non ti racconto i particolari, ma ricordo quel giorno come se fosse ieri e, da quel momento lì io ho definitivamente chiuso la mia love-story col purè, sta cremina bianca o gialla a seconda delle patate ….
Però però però… Tu Vaniglia hai ehm.. i super poteri e riesci a farmi amare cose inaspettate (leggi i cavoletti di bruxelles, perché si ho fatto pure la zuppetta ultima :P), quindi non disperare che secondo me una possibilità ce l’ha pure sto purè qui (scusa il gioco di parole ehehe……)
Per quanto riguarda Gennaio, la neve e questo tempo matto.. lasciamo stare… Oggi qui tira un vento che porta via.. letteralmente e fa un caldo pazzesco… uff uff uff…
Senti maaaa.. che miele hai adoperato? acacia?
Ti abbraccio fortissimo …
Manù..
ps: grazie.. <3
Rossella
Manùùùùùùùù!
Dai dai che il purè è buonerrimoooo (poi in caso ci butti-un-botto di grana e vedi che ti piace per forza ;-P).
Il miele? Acacia sì, ma invecchiato in barrique… Quasi quasi lo aggiungo, che i prodotti del nostro territorio meritano sempre una precisazione! In mancanza io andrei con l’acacia classico, o anche un castagno ce lo vedo benissimo, a volergli dare un po’ più di “sapore” ;-)
Manu
Brava! aggiungilo del miele che pooooooi quel miele merita tantissimo.. <3
Immagino che sia buonerrimo, ma la mia è proprio una questione… come dire… hai presente quando fai indigestione (o peggio ancora stai male) con qualcosa che hai mangiato e quindi poi ti resta quel ''blocco'' lì ? Ecco a me è successa la stessa cosa.. e quindi ora, quando vedo il purè penso sempre a qule piatto lì. quel giorno lì.. alla nausea che ho provato.. e.. così.. Vabbè vedrò come rimediare ..
Baciotti.
M.
Rossella
Sì ho capito perfettamente, poi quel genere di memoria lì è potentissimo… Uffy come mi dispiace!
Manu
Aaaaaaaaaaaaaaahhhhh!!!
Sto lessando la cicerchia .. <3 <3 <3
Ti penso tanto…
M. <3
Rossella
<3
(vento e caldo pure qui... boh, mah :-*))