Estate > gelato (senza gelatiera, ricotta e miele <3)

Come tutte le volte che manco da un po’ mi affaccio timidamente piena di cose da dire ma anche quasi priva di parola (priva di parole??? Iooooo? :D)

Non sapete le volte che camminando questi giorni e ascoltando l’aria (sì, l’aria di giugno piena di promesse , di rondini, di tigli e  gelsomini, di suoni lontani e di tramonti lunghissimi) ho pensato a qualcosa, e subito dopo ecco questa cosa voglio dirla a loro, sul blog.

Poi settimana scorsa mi sono messa a scrivere  un post e, volilà, mi sono fermata sul più bello, come per una ritrosia, che ne so, una specie di timidezza come accennavo, o come se il post che stavo scrivendo non andasse bene per qual momento.Non che questo abbia chissà quali poteri straordinari rispetto agli altri, anzi, è semplice. E’ più semplice del resto dei post, e forse sì, un potere ce lo ha, ovvero quello di essere il primo gelato su questo blog. No semifreddo. No ghiaccioli. Gelato-gelato.

Perché io la gelatiera non ce l’ho. E mi piacerebbe pure, ma sto ancora facendo i conti con lo spazio, o il mio spazio, così da trattenermi ancora un attimo prima di mettere in fila alcune cose, e magari più dopo sì, lo spazio, una volta trovato, potrei anche un po’ riempirlo (e anche un po’ lasciarlo vuoto ;)).

Dunque dicevamo la gelatiera mai avuta, e in onestà fare il gelato senza confesso che mai capito come procedere, fino a realizzare qualche giorno fa questa meravigliosa verità, ovvero che quello che poteva venire incontro alla mia idea di cremosità senza gelatiera erano i grassi.

Dunque, non contenta dei grassi che poteva darmi una normale panna fresca da montare di frigo, meno che meno di quei pochi che potevano offrirmi i 500 grammi di ricotta che è, insieme al miele e al polline, l’elemento caratterizzante di questo dessert, ho deciso di avvalermi dell’aiuto di un fido componente bianco come la neve anche lui ma un tantinello più “strong”: il mascarpone ;-P

Da lì al mio gelato io passo è stato breve.
Cremoso è cremoso, veloce è veloce! ;-) (buono è buoooonoooo!)
Ve lo descrivo qui, e lo consiglio a tutti i derelitti come me che la gelatiera dovrà ancora un po’ aspettare.

Posto ora, in presa diretta, che se è notte do meno nell’occhio e mi curo la timidezza.
E poi, per una spennata è ancora il solstizio. Eccola, l’estate <3

Gelato senza gelatiera ricotta miele e polline
ingredienti per 1200 grammi di gelato
500 g di ricotta di mucca freschissima
250 di panna fresca
250 g di mascarpone freschissimo*
160g di miele**
polline fresco (il link fa riferimento a quello che io ho la fortuna di possedere in freezer ;))

Lavorate il mascarpone con la ricotta ed il miele fino ad ottenere una crema omogenea (va benissimo una frusta a mano per questo passaggio).

Montate la panna e poi, con movimenti circolari lenti, dall’alto verso il basso, unite la panna alla crema a base di ricotta e miele.

Trasferite in un contenitore basso e largo e trasferite in freezer per almeno 4 ore.

Trascorso questo tempo, estraete dal freezer e lavorate il composto con il dorso del cucchiaio o dell’apposito porzionatore da gelato, fino a rompere i cristalli ed ottenere un composto cremoso***. Ponete di nuovo in freezer, estraete dopo almeno un’ora. Consiglio di lavorarlo di nuovo e a questo punto sarete pronti per servirlo.
Con ancora un goccio di miele e uno o due cucchiaini di polline fresco <3

*per una versione più light usare 100 grammi di mascarpone invece che 250 grammi

**(il migliore che trovate, il vostro preferito, nel mio caso, o meglio in questo caso, miele Carato invecchiato in botti di rovere, rigorosamente marchigiano)

*** Approfitto qui per approfondire questo passaggio, dato che mi avete chiesto su IG (ma sappaiate che anche e soprattutto qui sul blog le domande sono ben accette: i commenti mi permettono di arricchire il post e di chiarire i dubbi!!!! <3 <3 <3 ):
siccome appena esce è un po’ duro, non porzionatelo subito, ma ammorbiditelo, così diventa più cremoso, è un po’ come se lo mantecaste a mano lavorandolo col dorso di un cucchiaio o col porzionatore stesso!!! Poi ancora un po in freezer.

Polline fresco di Giorgio Poeta