Che bella che è la gente in spiaggia a settembre. Più rilassati (di giugno, luglio, direi anche agosto), meno “usufruenti” del mare, più disinvolti, spettinati, abbronzati. Hanno vestiti meno sgargianti e toni meno assordanti. Indossano jeans e t-shirt delavé, hanno capelli di quel biondo che viene solo dal mare, e quell’aria da habitué di chi appunto il mare non lo usa ma lo vive.
Mi sorprendo a guardarli di sottecchi mentre leggo al sole sferzata dal vento di questo mese, a sorridere e a pensare che il mare di settembre è qualcosa di incredibilmente lussuoso, e di estremamente essenziale. Ti prendi quello che c’è (pioggia, sole, mare, vento) senza fare tante storie, e con estrema gratitudine, mista ad un po’ di malinconia preventiva, e anche di un pizzico di curiosità per l’autunno ormai in arrivo.
Intanto però è ancora presto per i fornelli, ed è quel periodo dell’anno in cui spari le ultime cartucce e fai una piccola rassegna dei piatti-svolta estivi, che nel mio caso sono quasi sempre composti da una delle mie ricette di pane preferite (voi siete esonerati dall’accendere il forno se ancora non vi sentite pronti, a patto che andiate a rifornirvi dal vostro panettiere di fiducia ;)), associata a qualcosa di estremamente semplice, e che possibilmente si possa “scalare” in quantità industriali, in modo che la pur semplice preparazione i pochi utensili sporcati all’occorrenza vengano ancor più ottimizati da una sorta di capitalizzazione dell’uso della cucina.
Uno di questi è il Pan Tomate (o Pan Y Tomate, o Pan Tomato come lo chiamo io, o Pane e pomodoro Catalano come lo diremmo in Italia, o meglio ancora, sempre in un’accezione italiana e come mi hanno suggerito in un commento su Instagram “freghe al pomodoro”).
Il Pan Tomate è la summa massima di quello che potrebbe essere per noi una bruschetta + una frisella, ovvero una pane tostato con olio e pomodoro, ma anche un pane croccante ammorbidito con acqua. E’ sostanzialmente una tapas servita soprattutto come accompagnamento di salumi e in particolare con jamon serrano che io conoscevo da tanto ma che non avevo mai provato a fare prima di assaggiarla a casa della mia amica Barbara di Pane&Burro all’inizio di luglio.
Come dice lei:
“il pan y tomate vi svolta qualsiasi pasto da qui al 30 settembre..”
Si tratta di fette di pane abbrustolite, aromatizzate con un po’ di aglio e insaporite con succo di pomodoro o con pomodoro strofinato direttamente sopra al pane, per una versione diciamo più “liquida”, o con pomodori tagliati a metà e grattugiati con una grattugia a fori larghi (sì, avete capito bene) fino a lasciarne fuori solo la pelle, per una versione più corposa.
A qual punto, sopra, oltre al prosciutto (che a mio parere deve essere tagliato sottilissimo sia per preservare l’effetto “fresco-salato” finale, sia per poter mordere agilmente la fetta), potete mettere sopra (in una versione ovviamente meno filologica ma molto godibile e funzionale comunque) tutta la proteina che volete.
Appena assaggiato da Barbara è diventato la mia ossessione estiva, e nella sua assoluta essenzialità e come tutte le cose semplici e divine al tempo stesso, gli sono stati dedicati non solo gli ingredienti migliori (il pane fatto in casa, l’olio d’oliva migliore, i pomodori dell’orto…), ma, per l’occasione, anche i migliori piatti (e qui mi riferisco al “coccio” ;)) che io abbia.
Il Pan Tomate, piatto della mia estate, è stato regolarmente servito nel mio piatto preferito di questa estate, che è anche un regalo meraviglioso arrivato a me in una estate non esattamente facile, quindi amato doppiamente.
Si tratta di un piatto ovale francese avuto in dono da Mariantonietta Montani, alias Lanternone dei Palazzi.
Mariantonietta si occupa di brocante, e ha una collezione di piatti francesi e altri oggetti vintage, che sono di una bellezza e di un gusto da lasciare senza fiato. E’ romana ma vive in Umbria da un paio di anni, dopo 10 anni di campagna inglese nel Kent! Questo indizio che lei mia ha dato mi ha illuminata in merito a tante cose. Non la conosco (ma mi piacerebbe davvero tanto andarla a trovare!) ma sento che ci sia una grande affinità non solo nei gusti ma nei modi! Non solo amo il suo canale IG, i suoi piatti (!), ma anche il suo modo di presentarli, di fotografarli, (di imballarli! andate a vedere qui l'”unboxing”del pacco se siete curiosi ;)) e di porsi come persona! Delicata ed accurata.
L’arrivo di questo piatto mi ha commossa, per il dono generoso ed estremamente prezioso, e mi ha colpita per la sua capacità di scegliere “per me”.
Come le ho detto è esattamente quello che, se avessi avuto una bacchetta magica, avrei immaginato come mio piatto pfeferito! Come forma, ovale tutta la vita, come colore, come patina. Davvero grazie Mariantonietta, questo piatto (ora mi riferisco al pan y tomate ;)) semplice, assoluto nella sua essenzialità, lo dedico a te e ai toi modi belli e generosi!
Io ho davvero svoltato l’estate facendo quintali di pan tomate e gestendo i suddetti quintali e la cucina in questo modo:
- WEEKEND: fare pane fatto in casa (io ho preparato a manetta il mio pane preferito dell’estate, ovvero il pane proteico ad alta idratazione )
- (In genere di) LUNEDI’: grattugiare come se non ci fosse un domani i migliori pomodori dell’orto, o del circondario, o del contadino, o del mercato, vabè, anche del supermercato se proprio non ce n’è, aggiungervi aglio schiacciato in camicia, privato di anima centrale e tritato finemente, basilico in pezzi, olio extravergine d’oliva, sale e pepe e a vostra discrezione pure un pochino di tabasco e salsa worchester; trasferite coperto in frigo a insaporire
- RESTO DELLA SETTIMANA: all’occorrenza, per cene, aperitivi, amici all’improvviso, fette di pane abbrustolite e strofinate con aglio, pomodoro sopra, e sopra ancora prosciutto crudo tagliato sottile, uova sode a pezzettini, stracciatella di bufala, burrata a pezzi, mozzarelline, ricotta…
In sostanza, una capiente ciotola di pomodoro grattugiato stoccata in frigo ad insaporire e pan tomate party dietro l’angolo per tutta la settimana!
E’ la cosa più buona che c’è. E dato che siamo in un meraviglioso weekend, e che è ancora una gran bella estate, anche se in sostanza la “ricetta ve l’ho già data”, ve la riscrivo in modo un po’ più ordinato qua sotto. tenete conto che le dosi sono ampiamente modellabili sui vostri gusti, sulla quantità dei componenti della ciurma e sulla loro fame!
Pan y Tomate
ingredienti per 4-6 persone
1 fila di pane rustico buono (io per l’occasione faccio questo)
3-4 pomodori polposi e succosi (pomodori ramati da sugo tipo quelli da fare ripieni con il riso per capirci, oppure cuori di bue, o quelli che avete nell’orto)
1-2 etti di prosciutto cotto di ottima qualità tagliato sottile (a scelta)
uova sode a piacere tagliate a pezzetti e condite con olio sale e pepe (a scelta)
ricotta, mozzarella, stracciatella o burrata a piacere condite con olio sale e pepe (a scelta)
alici marinate o sott’olio a pezzetti, sgombro in olio d’oliva o fresco cotto (a scelta)
basilio, aglio
olio extravergine d’oliva, sale, pepe
tabasco, salsa worchestershire (facoltativi)
Tagliate i pomodori a metà e con una grattugia a fori larghi grattugiateli fino alla pelle raccoglendone succo e polpa in una capace ciotola. Unite qualche cucchiaio di olio extravergine d’oliva (il più buono che avete!), un pizzico di sale e di pepe, qualche foglia di basilico spezzettata con le mani e uno o due spicchi di aglio schiacciati al coltello in camicia, privati del germoglio centrale e tritati. Unite a piacere qualche goccia di Tabasco e Salsa Worchestershire, coprite e lasciate insaporire al fresco (ance in frigo) da qualche ora a qualche giorno (come vi fa più comodo ;)).
Al momento di servire tagliate il pane a fette (se è un buon pane ed è di qualche giorno sarà ancora meglio!) e bruscatelo ben bene, poi strofinatelo con uno spicchio di aglio, trasferite sopra il pan tomate uno o due cucchiai del composto a base di pomodoro, un filo di olio ancora, e prosciutto, uova, latticini vari, alici o sgombro a vostra scelta.
buon weekend!
Emanuela Lupi
Buonasera meraviglia mia!
mi fa un pochino strano scriverti a quest’ora (di solito è mattino prestissimo) ma, come faccio sempre la sera, passo a trovarti (a maggior ragione il sabato, quando devo scegliere le tortine da fare la Domenica per la colazione della settimana) e, se trovo da chiacchierare… mi fermo immediatamente!
Io questa ricetta l’ho mangiata un sacco di volte su al forno dalle ragazze la mattina a colazione perché la mamma di Agnese (Montserrat) è proprio Catalana e,, a partire da maggio fino settembre/ottobre (dipendeva molto dal caldo/clima) quello che ci serviva era pane tostato, sale, olio e pomodori spaccati a metà da strofinarceli sopra… sì, perché lei i pomodori li strofina(va) sopra. Quanto mi piacevano! il fatto di strofinarli rendeva la fetta meno ”impregnata” e permetteva di usare la pacca (ovvero la metà) di pomodoro più volte e poi, quando proprio non era più ”spremibile”, metterla sulla fetta e mangiarla…..
Ho un sacco di pomodori dell’orto e credo proprio che, con quelle fette di pane che ho tirato fuori dal freezer, oltre a farci dei french toast, mi farò dei buonissimi pan-tomate!
Grazie Rossi perché mi hai (s)mosso dei ricordi bellissimi e mi hai fatto riaffiorare il gusto in bocca e la voglia di riassaporarlo di nuovo… che potere hai tu! <3…
Ti adoro…così come adoro il mare a Settembre.
Buon fine settimana meraviglia.
Un bacione.
Manù.
Rossella
Ciaaaaooooo! Mi hai sgamata prima che dicessi ufficialmente su altri canali che il post è uscito! (Lo speravo, o meglio adoro quando qualcuno arriva qui prima che io inizi a spifferare ai quattro venti che è uscita una ricetta ❤️♥️)
Hai ragionissima! Infatti si fa anche col pomodoro strofinato! Io lo conoscevo così ma, dato il mio amore spasmodico per il pomodoro, appena scoperta la versione « pomodorograttugiato », sono letteralmente uscita di brocca, ed ora è il mio piatto preferito per davvero !
Sono tanto felice quando qui arrivano i tuoi ricordi… 💓
Baci manuuuuuu!
E buonanotte (ahahhh sì fa effetto 😜)
LaRicciaInCucina
Pan y tomate è stata la base della prima colazione della primissima vacanza fatta insieme a LovOfMyLife l’ estate di 11 anni fa.
Eravamo andati a Vejer de La Frontera.
Arrivati in spiaggia senza colazione, dopo essermi ripresa dalla visione di spiagge immense con sabbia dorata solo occasionalmente coperta da teli mare (una rarità per me perché quella era la mia prima vacanza di mare in terra non italiana… escludendo Menthon e Saint Tropez che, almeno quando vi ero stata io, erano decisamente più affollate), decidiamo di recarci in uno dei localini con ombrelloni di paglia ed affaccio sul mare.
Scorriamo il menù in cerca di brioches e qualcosa che somigliasse al caffè e siamo finiti col mangiarci – con sommo gusto ed appetito – Pan y tomate e zumo de naranja.
Che sorpresa e che goduria immensa! Inutile dire che quella è diventata la nostra colazione preferita. Talvolta, ma solo in rare occasioni, sostituita dal pan mantequilla y mermelada :-).
Credo che si sia capito che con me sfondi una porta aperta :-D.
Un grande abbraccio!
Rossella
Eccomi Giovannaaaaaa!
Eh ma che bello questo ricordo che ci hai cacciato fuori dal cilindro!
Ho capito grazie a questo post che questo piatto è la colazione di molti in terra spagnola e la cosa mi affascina tantissimo!
LaRicciaInCucina
Sì, almeno così ci avevano raccontato e poi ci aveva confermato un nostro connazionale, abruzzese, emigrato da quelle parti che aveva aperto un locale a metà tra bar e panetteria.
Figurati cosa non era stata la colazione da lui: con pane integrale appena sfornato ed il pomodoro condito rigorosamente con l’ olio “italiano! Di giù!” :-D
Da questo punto di vista, comunque, mi sento molto spagnola pure io…o forse non faccio testo perché ti confesso che sarei tranquillamente in grado di far fuori quella ciotola di pomodoro grattugiato condito a suon di scarpette col pane!
Un bacione!