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Vaniglia — Storie di cucina

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Doughnuts alla mela e cannella senza lattosio.

18 Gennaio 2017 Dolcetti e biscotti

Buongiornoooo!

Ho deciso di consacrare la settimana ai lievitati, così, in un “momento di follia”! Che ne dite??? :D

Per dare una botta al cerchio e una alla botte, ma sempre mantenendoci sul dolce e soffice, oggi vi proporrei una delle cose per cui io maggiormente do di matto.

I doughnuts.

Ora dovete sapere che io avevo sempre snobbato questo dolce americano fino a quando l’ho cucinato per il libro Dolci & co.
, che essendo una sorte di compendio, doveva spaziare fra molte tipologie di dolci, anche quelli che a me non facevano (erroneamente) impazzire.

Non so, l’idea di fritto aveva sempre “ammortizzato” l’amore che la sottoscritta nutre per le lievitazioni lente, e quindi fino ad allora mi ero sempre tenuta alla larga da queste (maledettamente buone) ciambelle fritte americane.
Poi niente. L’epifania.

E da allora, li cucino raramente (una o due volte l’anno), ma quando li faccio apriti cielo, e toglietemeli da davanti!

Oltre alla versione “normale” che trovate quindi nel libro, qui sul blog abbiamo provato quella al cacao con lievito di birra e glassatura al dulce de leche (se proprio dobbiamo strafare, che sia alla grande, no?), ed oggi invece, una versione un po’ più pacatina, ovvero senza lattosio e al profumo di mela e cannella (e con lievito madre).

Queste ciambelle sono infatti realizzate senza burro né latte, e addolcite e aromatizzate con succo e sciroppo di mela bio e con cannella in polvere.

Piattino Resina in vendita su Dishes Only

Doughnuts mela e cannella
Ingredienti 
150 g di lievito madre
250 g di farina “0” tipo manitoba
200 g di farina semintegrale + 2 cucchiai
1 cucchiaio di cannella in polvere
220 g di succo di mela limpido
40 g di olio di riso
1 uovo
1 tuorlo
30 g di succo di mela concentrato
1 presa di sale
1 litro abbondante di olio di semi d’arachide per friggere
zucchero di canna mescolato a cannella in polvere o succo di mela concentrato per finire

In una terrina sciogliere il lievito madre con il succo di mela limpido tiepido, poi aggiungere man mano le farine (250 + 200 grammi) precedentemente mescolate con la cannella, e cominciare ad impastare
A questo punto unire uovo e tuorlo, il succo di mela concentrato, il sale, e quando l’impasto comincia ad essere omogeneo, l’olio.
Continuare ad impastare a lungo, aggiungendo se occorre gli ultimi due cucchiai di farina.
Lavorare l’impasto ancora circa 5 minuti, quindi trasferitelo in una terrina leggermente unta.
Coprire con pellicola trasparente, poi con un canovaccio, e lasciate lievitare finché l’impasto sarà raddoppiato di volume (circa 4 ore).
Trascorso questo tempo, trasferire l’impasto su un piano di lavoro infarinato.
Stenderlo con il matterello per formare un disco del diametro di circa 30 cm e dello spessore di 1,5 cm.
Con un coppapasta di 8 cm di diametro ritagliare un dischetto e utilizzando un coppapasta più piccolo (3 cm di diametro) ricavare una piccola ciambella dal disco già tagliato.
Proseguire fino a esaurire l’impasto, poi trasferire i doughnuts in una teglia rivestita di carta da forno.
Coprire con un canovaccio pulito e lasciate lievitare ancora per circa un’ora o più, finché i doughnuts saranno raddoppiati di volume.
Friggerli infine, uno o due alla volta, rigirandoli su entrambi i lati, per circa 2 minuti o finché non saranno ben dorati (friggere anche le palline ottenute facendo i buchi se non sono state reimpastate).
Scolare su carta da cucina per eliminare l’olio in eccesso e passarli in un piattino in cui sono stati precedentemente mescolati zucchero di canna e cannella, o se sei preferisce, condirli con un poco di succo di mela concentrato.

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Categories: Dolcetti e biscotti Tags: mele, dolci, merenda, lactose free, lievitati, lievito madre, sugar free, cucinare con lentezza

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Interazioni con il lettore

13 Commenti

  1. Rebecka

    18 Gennaio 2017 at 11:34

    Io tergiverso, rimando sempre l'acquisto della nuova friggitrice, così ho sempre la scusa pronta per non ingozzarmi come una che non tocca cibo da 20 giorni. Ma a vederli i tuoi, potrei friggerli anche nella vasca da bagno con l'ausilio del phon e dell'idromassaggio (oliomassaggio se proprio vogliamo essere pignole) :D
    Quella col morso, che lascia gli alveoli in bella vista, mi fa impazzire. Potrei infilarmene in bocca due per volta e ingoiarli senza nemmeno masticarli, che importa se poi mi rimangono appesi all'ugola!!! Muoro felice!
    Sappi che un poco ti odio, ma solo un poco…quel tanto che basta perché ti ami smisuratamente se ne condividi uno con me, di ciambellin della salvezza!

    Rispondi
    • rossella

      19 Gennaio 2017 at 08:25

      Ahahhh, bella mia, i tuoi commenti sì che arrivano come una salvezza!
      Dunque, sono strafelice di quello che hai scritto, perché lo scatto è stato fatto il giorno dopo (causa luce, le ho cotte che era buio, je possino all'inverno), e immagina cos'erano appena uscite dall'"oleomassaggio"…
      E poi mi fai spaccare, come sempre… <3
      Buona giornata!!!

      Rispondi
  2. Francesca

    18 Gennaio 2017 at 12:00

    no vabbè Ross…sono una meraviglia!!!!! questi se li vedesse Danilo….Un bacio <3

    Rispondi
    • rossella

      19 Gennaio 2017 at 08:26

      Ehiii bella!!!!
      Ma lossi che ti pensavo?
      Guarda, quasi ne azzarderei una versioncina anche senza uovo, così ve le mangiate tutti e due… <3
      Ti aggiorno se mi cimento… :-*

      Rispondi
  3. Anonimo

    18 Gennaio 2017 at 13:54

    Eccomi qua…
    cavolo cavolo cavolo… che botte!
    di tutti i tipi… terra e non!
    'ste palline qua sopra e le ciambelline a forma di torre sono bellizzime!!!!
    ecco perché dicevi che continuavamo soft soft, morbidi morbidi e zuccherose… io ti immagino mentre dai il morsino alla ciambellina e ti sporchi tutta con lo zucchero…eheheheee…
    Rossi che belle queste dolci ricette…
    mi ci impegnerò allora con la bambina ho capito che qui tra Bobby Solo e Edoardo Vianello (che la ciambella fa un po' siamo i Vatussi eh?!) non ho scampo….
    A prestooooo!

    Rispondi
    • rossella

      19 Gennaio 2017 at 08:28

      Noooo, Vianello leggo solo oraaaa!!
      Mi fai sbellicare..
      Oggi meglio? Sono così in pena… Anche perché se si sentono a Roma, lì son proprio forti… :(

      Rispondi
    • Anonimo

      19 Gennaio 2017 at 10:02

      aggiornamento… qui per il momento non ne ho sentita nessuna.. da ieri (da quella delle 14.30) .. sicuramente giù ne ha date ancora, magari più leggere…
      senti se non faccio la cretinetti…scoppio….
      Manu

      Rispondi
    • rossella

      19 Gennaio 2017 at 18:49

      Allora fondiamo il cretinetti fan club! Mi sembra sacrosanto ;)

      Rispondi
  4. Elisabetta Stopponi

    18 Gennaio 2017 at 23:36

    Ti dirò: neanche io amo i dolci fritti, anzi dal fritto giro alla larga, sia per tutte quelle pare mentali che si fa una perfettina salutista tontolona come me, sia perché non sopporto l'odore in giro per casa, sui vestiti e – orrore!- tra i capelli! Però l'anno scorso mi sono innamorata – guarda caso!- delle ciambelle fritte di patate, quelle che qui da noi (e non solo) spopolano a Carnevale…e allora che ciambelline o doghnuts siano! Semel in anno licet insanire, no? ;-)) Bellissimissime le tue…con quei buconi mi fanno un'invidia :-P

    Rispondi
    • Anonimo

      19 Gennaio 2017 at 08:16

      Maaaaaa come parliiiiiiiiiii!!!! latino mo'?! allora tooooogli azzolutamente le pare mentali! mentre pure io non lo sopporto l'odore di fritto tra i capelli..oddiooooo.. che fa da ristorante cinese (magari tu adooooori il cinese, sorry!).. comunque io aborro… fritto-vestiti e fritto-capelli … comunque senti dai mo' è carnevale e quindi un pelarin de fritturin che fa pure bene al fegatin una volta ogni tanto gli da… come dire 'na botta de vita! un bacio Bebe…
      Manu.. polpetta (quella che credo ti faccia ridere…)

      Rispondi
    • rossella

      19 Gennaio 2017 at 08:48

      Ok, è il momento di svelare a tutte il segreto del fritto (ambientalmente) perfetto:
      Le donne di una volta (e noi figlie e nipoti di conseguenza) tendevano a chiudersi in cucina per friggere.
      Eh no!!!
      Open spaces e finestre spalancate!
      O al limite porte tutte aperte e finestre spalancate. Anche se fa meno quattro. E un botto di olio, che il fritto dura poco e puzza meno.
      Sì, lo so, è una roba da ricchi.
      Ma anzi meglio così. Pochissimo ma buonissimo! Due volte l'anno e così pariamo anche la linea! ;-)

      Rispondi
  5. elenuccia

    19 Gennaio 2017 at 12:12

    Il problema dei donuts è che quando si mangiano negli states mediamente sono stati in vetrina almeno un giorno quindi sembrano sempre pesanti e unti. Ma quando sono appena fritti, ancora caldi, allora è il paradiso. O li fai in casa oppure niente. Devono essere deliziosi aromatizzati alla mela e cannella, un connubio sempre fantastico. Scusa non ho ben capito la differenza tra il succo di mela limpido e quello concentrato, intendi succo di mela e purea di mela?

    Rispondi
    • rossella

      19 Gennaio 2017 at 12:30

      Ciao Elenuccia!
      Hai ragione, è esattamente come dici tu!
      No, il succo di mela concentrato è trasparente anche lui ma molto più denso del succo limpido… come uno sciroppo!
      Lo trovi nei negozi bio… quasi quasi lo scrivo in un asterisco!!

      Rispondi

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