Come in una sera d’estate chiudo gli occhi e sento il rumore
del mare.
del mare.
Il continuo e meravigliosamente monotono infrangersi delle onde di
notte, quello dei pescherecci al rientro la mattina, e poi il vociare del
mercato e le grida dei bambini sulla spiaggia.
notte, quello dei pescherecci al rientro la mattina, e poi il vociare del
mercato e le grida dei bambini sulla spiaggia.
Li chiudo ancora meglio e sento
l’odore dell’acqua di mare. Poi quello del porto, poi, ancora, quello di un sugo di
pomodoro e triglie. Mi vengono alla mente il sapore delle alici marinate, degli
spaghetti (belli grossi però) alle vongole veraci, del pesce arrosto o di
quello fritto bene bene bene…
l’odore dell’acqua di mare. Poi quello del porto, poi, ancora, quello di un sugo di
pomodoro e triglie. Mi vengono alla mente il sapore delle alici marinate, degli
spaghetti (belli grossi però) alle vongole veraci, del pesce arrosto o di
quello fritto bene bene bene…
Se resto con gli occhi chiusi riesco anche a sentire la
sabbia sui piedi bagnati di quando cammino avanti e indietro su quella linea
piatta e quasi retta che è il mio basso mare della costa adriatica (tutto basso
e piatto a parte quella “pizzicata” di terra che è il Conero).
sabbia sui piedi bagnati di quando cammino avanti e indietro su quella linea
piatta e quasi retta che è il mio basso mare della costa adriatica (tutto basso
e piatto a parte quella “pizzicata” di terra che è il Conero).
Sento il “fastidio-piacere” di quei granelli sottili e scuri
che sono la spiaggia di velluto quando è bagnata, sento il rumore dei gabbiani,
sento l’arietta fresca che devi stringerti in una maglietta la sera.
che sono la spiaggia di velluto quando è bagnata, sento il rumore dei gabbiani,
sento l’arietta fresca che devi stringerti in una maglietta la sera.
E oggi, al posto di una torta di compleanno, un bel piatto di pasta.
Un piatto buono, di quelli che escono per caso e ti lasciano a metà tra il sorpreso e l’orgoglioso.
Come preannunciato nell’ultimo post si tratta di un “avanzo”
di set, ovvero della magica felice combinazione di quei due o tre pomodorini di accompagno di una foto, mezza
zucchina tagliata e qualche anello di totano.
di set, ovvero della magica felice combinazione di quei due o tre pomodorini di accompagno di una foto, mezza
zucchina tagliata e qualche anello di totano.
Poi altri “avanzi”: avanzi di foto. Degli scatti che
sarebbero dovuti confluire in un altro progetto ormai due anni fa e che non mi
decidevo a pubblicare nonostante questo non fosse andato in porto.
sarebbero dovuti confluire in un altro progetto ormai due anni fa e che non mi
decidevo a pubblicare nonostante questo non fosse andato in porto.
Amo queste foto e voglio condividerle con voi non solo
perché per scattarne alcune mi sono svegliata all’alba, ma perché
raccontano un po’ del mio mare Adriatico.
perché per scattarne alcune mi sono svegliata all’alba, ma perché
raccontano un po’ del mio mare Adriatico.
Sono solo apparentemente avanzi. Per me sono pezzi di vita e di ricordi legati alle sensazioni.
Come in una sera, o in una giornata, d’estate.
La ricetta ve la scrivo raccontandovela. Un po’ così com’è arrivata. Approssimativa e sorprendente.
Aggiustare dosi a piacere e in base ai commensali (che un piatto come questi starebbe tanto bene ad averne assai, di persone a tavola :))
Spaghetti con totani al vino bianco, zucchine e datterini marinati alle erbe
ingredienti per 2
un pugno di datterini gialli
un pugno di erette aromatiche miste (maggiorana fresca, basilico, timo fresco tritati)
olio extravergine d’oliva
un totano tagliato ad anelli
una (o anche mezza!) zucchina tagliata a lamelle strette e lunghe
un cipollotto (facoltativo, ci sta bene anche poco aglio)
vino bianco
spaghetti
sale, pepe
La sera prima.
Tagliare i pomodorini a metà e raccoglierli in una ciotola con le erbe e l’olio d’oliva quasi a coprire. Massaggiare ben bene con le mani schiacciandoli leggermente e lasciar marinare in frigo per tutta la notte (o per parecchie ore).
Il giorno successivo riportare la marinata di pomodorini a temperatura e nel frattempo tagliare con un coltello gli anelli di totani in modo da “aprirli” (ovvero ottenerne dei filamenti lunghi) e cuocerli molto brevemente in padella con un filo d’olio e, successivamente, un mezzo bicchiere di vino bianco fino a sfumare. Aggiungere poco sale e pepe e togliere dal fuoco mantenendo in caldo.
A parte in una padella far dorare un cipollotto tagliato sottile (o aglio, a piacere) in poco olio, poi aggiungere le zucchine tagliate “a fiammiferi lunghi” e saltarle giusto un paio di minuti.
Mescolare ai totani e tenere il tutto in caldo.
Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, poi scolarli al dente, e infine condirli con i pomodorini e la loro marinata, i totani e le zucchine.
Aggiungere ancora poco pepe se piace, e aggiungere qualche fogliolina di maggiorana.
Gustare subito.
PS. qualcuno che usa blogger può dirmi cos’ha oggi e perché le foto che carico sul mio pc si vedono benissimo e invece qui diventano tutte spente e verdognole???
ciaaaaaao e buona settimana corta! ;)
barbaraT @ pane-burro
oh.. quel vecchietto..
quel vecchiettooooooo!!!!
rossella
Sì… Non è meraviglioso???
Se sapesse poi quante belle ragazze si innamoreranno di lui oggi…! ;-)
lukiz
devi passare alle trombette!
:D
rossella
Guarda x questa ricetta vanno bene quelle (o quelle che si hanno, possibilmente in questo caso non troppo asciutte come polpa… ;-)
(però posso sempre accompagnare arch e cucinare qualcosa in loco da te con suddetto ortaggio!!!)
lukiz
sì!
opuntia43
Vaniglia,
le tue foto sono bellissime nè spente nè verdognole, almeno ai miei occhi, inoltre mi hai regalato qualcosa di magico : "la rotonda sul mare" , io-invece- non mi sono ricordata del tuo compleanno….però ti assicuro che quella volta c'ero!!!
rossella
Opuntia questo meraviglioso commento vale più di mille auguri! (ero con i cugini e l'arch, e sono stata molto coccolata!!! :))
rossella
x Lukiz: chissà come mai, ma avevo come l'impressione che la risposta sarebbe stata affermativa… :)
lukiz
perché sai di essere in difetto :P
Francesca P.
Quando il Mare. Fa. E può.
Mi sono spiegata, vero? :D
Virginia @ Zucchero e zenzero
È un peccato che quel progetto non sia andato in porto e sono sicura che ne hai scattate moltissime altre di foto belle come queste… Bello aver respirato un po' del tuo mare, straniero per me che sono dell'altra costa :-) anche per me l'estate inizia il 1 giugno, come l'inverno inizia il 1 dicembre ;-) baratto la mia cena per questa pasta, si può?
rossella
Eccoti bella mia!!!
Già. Era un bel progetto e esistono altre foto… Le userò qui ma non è da escludere che possano confluire in qualche cos'altro di altrettanto bello! (come dice mia mamma "si chiude una porta e si apre un portone")
Intanto me le godo qui..
È un po' come la differenza tra tenere foto chiuse in una scatola (che per alcune foto ha un valore importantissimo) o appenderle da qualche parte (utile per altre per averle sempre presente): averle nel blog mi piace perché alla fine l'obiettivo è sempre lo stesso, condividerle con voi, e parlarne, soprattutto se sono veicolo di situazioni o sensazioni, proprio come un piatto!!!! :)
rossella
*lukiz, noooo, è perché mi vuoi bene… <3
*francesca, decisamente sì…
lucy
un piatto decisamente ben equilibratop, fresco e saporito.bellissime foto…pronte per un altro progetto!
rossella
;-)
(grazie… :))
callilli
Auguri Rossella….!!! Come al solito le tue ricettine sono extrasquisite…..questa poi evoca profumi , sapori ed anche suoni molto marini…..
Da provare subito. ..!
Un caro abbraccio
Carolina
callilli
Auguri Rossella….!!! Come al solito le tue ricettine sono extrasquisite…..questa poi evoca profumi , sapori ed anche suoni molto marini…..
Da provare subito. ..!
Un caro abbraccio
Carolina
rossella
Grazie cara!!!
(blogger ti ha fatto un po' tribolare col commento ve'? Lo fa anche con me!! Ma tu non demordere eh? Io sempre supercontenta di trovarvi qui a chiacchierare… <3 :D )
lea
Un piatto squisito che non vedo l’ora di provare!
Rossella
Ed io non vedo l’ora di sapere cosa ne pensiii 💕