vado e torno
Mi allontano un attimino dall’Italia, per lavoro, giusto qualche gg..
E non so se sarò “connettibile” o no.
E dato che vado verso nord, vi lascio una tortina tutta-sud (seguiamo l’onda lunga argentina del liquore al dulce de leche, va’! ;-P): una ricetta semplicissima (eumh, ad avere il dulce de membrillo a dire il vero), e per me una delle cose più buone che io conosca, così, in questa versione, anche perchè, dato che io, alla fine della fiera, son marchigiana, non argentina, non riesco come qualcuno di mia conoscenza a mangiarmi fette di questo dulce tranquillamente a cucchiaiate…
Insomma andiamo con ordine: cos’è ‘sto dulce de membrillo? Trattasi di cotognata (credo con una buona approssimazione, perchè io, lo confesso, la cotognata mai mangiata, o meglio l’ho sempre nominata col suo appellativo argentino).
Qui nel blog c’è una specie di ricetta a riguardo, che però è più il racconto di un’avventura che un procedimento vero e proprio (risultato buonissimo eh? ma sai quando ti esce qualcosa di spettacolare non sapendo come hai fatto?), e siccome la cosa che ricordo meglio dell’ultimo tentativo di cotognata è la sensazione delle mani spaccate a tagliere le mele, e siccome ho la fortuna di ricevere spesso e volentieri tale vettovaglia da mia suocera, per ora mi servo di un dulce de membrillo pronto, ma lancio l’appello ai lettori argentini, e se hanno voglia di mandarmi la ricetta di tale bontà, io mi metto e ne faccio vagonate, così intervalliamo con questa la produzione industriale di dulce de leche… :-)
La frolla, quella pure è una ricetta che viene da mia suocera, a sua volta ricevuta dalla nonna di monsieur patou, ed è buonissima (io ho solo “tradotto” dalla misura “a tazze” a quella in grammi, aggiunto un pizzico di fior di sale e tolto un po’ di lievito, dato che non amo tantissimo le frolle lievitate…)
Ecco il procedimento, e le dosi usate!
ingredienti (per 8 crostatine)
250gr farina
125gr burro
100gr zucchero di canna in cristalli
5gr di lievito
3 rossi d’uovo
4 cucchiai di latte
una punta di coltello di fior di sale (anche di più se vi piace, io trovo che ci stia dadio….)
700gr dulce de membrillo* (anche meno!)
Mescolare con la forchetta o l’impastatrice la farina, il burro freddo tagliato a scagliette, lo zucchero, il sale e il lievito. Quando il composto ha raggiunto una consistenza briciolosa, aggiungere le uova, continuando a mescolare, poi il latte, un po’ per volta (possono andarci meno di 4 cucchiai, dipende dalla grandezza delle uova), fino ad ottenere un impasto omogeneo (importante toccare l’impasto con le mani il meno possibile, per evitare che si scaldi).
Formare una palla un po’ schiacchiata e riporre in frigo, coperto, per una mezzoretta.
Nel frattempo stemperare il dulce de membrillo con un po’ d’acqua (anche in questo caso aggiungere i liquidi gradualmente e regolarsi nel mentre), in un pentolino dal fondo spesso, a fuoco basso.
Stendere la frolla sottile, sui 2-3mm (io l’ho messa tra due fogli di carta da forno), ricavarne dei dischetti di circa 12cm di diametro o comunque un 3cm più larghi degli stampini a disposizione, foderarne gli stampini, bucherellare con la forchetta e riempire con il dulce de membrillo.
Cuocere in forno per 20-30′ a 180°C.
I bordi e il fondo devono essere dorati.
(io ne ho fatte di due spessori diversi, in due tipi di stampi diversi, e devo dre che quelle + sottili, tralaltro finite di “appiattire” velocemente co le mani, non quelle in foto, e con meno dulce, erano ancora meglio! immagino quindi che con queste dosi possano venire anche un paio di crostatine in più. Comunque per capirci queste sono le dosi per una crostata unica con graticcio, di dimensioni medie, diciamo diametro 28!)
Torno prestissimo, sto via solo due-tre giorni, mi raccomando voi lasciatemi un sacco di commentastri! ;-)
*a Roma si trova da Castroni, ma se conoscete altri posti dove si trova, fatemi sapere ed io aggiorno il post “Lista della spesa“!
Oxana
Cioa Rossella,
belle belle crostatine:))
Ho letto il vostro discorso sui bliny con Candida: puoi vederli qui, da lei, inutile farmi un'altro post se già c'è: http://www.rossa-di-sera.com/2009/02/masleniza-carnevale-russo.html
Bacione
Glu.fri cosas varias sin gluten
Hola estas muy argentina estos dias..!
Si questo é un clasico argentino !!
Il dulce de membrillo é una marmellata di cotogne piú densa…Baci
Patricia
Tu mi provochi delle emozioni della memoria! Se devo essere sincera preferisco el dulce de batata (saprai già che o è batata o è membrillo). Mi ha fatto un gran piacere ricordarmi di questo dulce:)
Un abbraccio
Pat
kristel
Da una italo-argentina ti posso dire che é davvero buono il dulce di membrillo. Eh si, mio padre se lo mangia a cucchiaiate. Il suo preferito é quello vaniglia e cioccolato! Questa torta gliela devo fare per forza. Buon viaggio e se per nord intendi Bruxelles ci potremmo bere una tipica birra insieme. Buona giornata!
federica
deve essere troppo goduriosa!!! quasi quasi faccio un salto da castroni!
Carol
SUPERIOR!!!
salamander
che dire? fantastica ricetta.
buon viaggio!!!!
manuela e silvia
E così parti…non ci resta che aspettarti al ritorno. Nel frattempo ci consoliamo con queste semplcissime e delicate crostatine! Leggere e golose.
bell'idea!
baci baci