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Vaniglia — Storie di cucina

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tortini albumi prugne avena

1 Ottobre 2010 Dolcetti e biscotti

il gioco degli ingredienti ;-)

Ottobre è il mese in cui (nella mia testolina) si passa dal viola al marrone, quindi le prugne cominciano a lasciare posto alle castagne e alle nocciole, ed anche il color ruggine, il giallo i marroni e i rossi mattoni varii si fanno spazio nel cestino delle lane di casa. C’è da dire anche che io ho un debole per le prugne tardive (non è il caso di queste, infondo siamo ancora solo al primo del mese!), che a casa, nelle Marche mi capita di trovare anche ad autunno iniziato, e semi-inoltrato.
Questi tortini vengono dai classici 4 albumi che ci rimangono in frigo dopo una supertorta per esempio, e dal fatto che io, come sapete, mi sia invaghita di un ingrediente per me piuttosto nuovo, il cruschello d’avena.
Se non lo trovate facilmente non disperate, sostituitelo in questa ricetta con il corrispettivo, in peso, di farina (magari integrale, o farro, o quella che preferite, quindi anche “normale”), o di mandorle spellate e triturate finemente (che con le prugne non ci stanno affatto male!
Ho usato lo stampo da muffin e me ne son venuti una decina. Però secondo me ho messo poche prugne, 2-3, tagliate e fattine longitudinalmente. La prossima volta le taglio a pezzetti più piccoli e ne metto di più, magari qualcosina anche affogata nell’impasto (mi piacciono troppo per averle solo in superficie, à mo’ di decorazione… poca robba, melius abundare… ;-P)
ingredienti
4 albumi
125gr farina + 125gr cruschello d’avena
1 bustina (anche scarsa) di cremor tartaro o di lievito in polvere
50gr burro
100gr zucchero
un paio di cucchiai di fiocchi d’avena (facoltativo)
2-3 prugne (anche di più)
Montare a neve gli albumi e tenere da parte.
Lavorare burro e zucchero fino ad ottenere una consistenza spumosa, poi aggiungere mescolando le due farine già precedentemente mescolate con il lievito.
Incorporare delicatamente gli albumi al composto, omogeneizzando l’impasto, poi versarlo in stampini singoli o nello stampo da muffin precedentemente foderati con gli appositi pirottini.
Distribuirvi i fiocchi d’avena e gli spicchi di prugna.
Ancora più buoni secondo me con qualche altro pezzetto di prugna all’interno dell’impasto!
20-30′ in forno già caldo a 180°C.
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Categories: Dolcetti e biscotti Tags: merenda, rimasugli, picnic, _cakes dolci

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Interazioni con il lettore

30 Commenti

  1. Wennycara

    1 Ottobre 2010 at 09:26

    Che dolce l'immagine delle cucine vicine :) quanto mi piacerebbe vedere la tua!
    Belli strabelli questi tortini (anche per il nome che hai scelto) e come stanno bene, tutti tronfi, in quella ciotolina! ma soprattutto nell'aria che hai descritto, in questi *nostri* colori: è OTTOBRE, sì, finalmente, un anno che lo aspetto :D
    Ti abbraccio forte,

    wenny

    Rispondi
  2. lukiz

    1 Ottobre 2010 at 09:32

    uno adesso, per esempio, non mi dispiacerebbe affatto.[ho da dirti due cose, ma ti mando poi mail,che qui non ci entrano un fico].
    kiz & hug.

    Rispondi
  3. rossella

    1 Ottobre 2010 at 09:41

    *wenny: la mia è una vecchia cucina che viene dagli anni settanta, ma zero vintage, a vista su un salone in cui in un angoletto è ancora ritagliato un cantiere perenne (puoi scegliere tra la fabbrica di san pietro o la sagrada familia, vedi te), molto poco fotogenica, molto complessa (finestre in alto perchè siamo al pianterreno e orienta ad est, ma luce coperta da alberi e palazzi :-/), vedi campata sottofinestra da dedicare a biblioteca culinaria ipertrofica ma adesso occupata da tavolame di legno e cartelle per disegni formato A0 di monsier Patou, fatte con cartone ondulato e scotch, che una di queste notti esco quatta quatta e gliele bbutto shhhh, segreto.
    C'è un frigo di libera istallazione che viene dalla vecchia cucina in un punto in cui non dovrebbe essere, ed un mobile da frigo a incasso, questo vuoto, che ovviamente il frigo "libero" non c'entra.
    Una cosa che ti piacerebbe tanto c'è, sono sicura. La cassettiera carrelletto con rotelle da tecnigrafo, gialla, anni 70-80 (?), in cui tengo spezie, teglie, mattarelli et varia, invece dei vecchi (ahimè) rapidograph… :)

    Rispondi
  4. rossella

    1 Ottobre 2010 at 09:42

    *lukiz: hihihi, molto confortevoli, non c'è dubbio alcuno!
    aspetto mail, anzi, fra un po' vado a "spiare"! :)

    Rispondi
  5. MMM

    1 Ottobre 2010 at 11:00

    complimentissimi per il blog.. da oggi hai delle nuove folowers!!

    dai un occhio a
    http://www.modemuffins.blogspot.com
    baci!

    Rispondi
  6. rossella

    1 Ottobre 2010 at 11:07

    *MMM: donne, ma io vi conosco! è da prima delle vacanze che subisco il vostro fascino… ;)

    Rispondi
  7. Iulia Lampone

    1 Ottobre 2010 at 12:44

    Mi sono iscritta come tua follower perchè le tue ricette mi piacciono molto, questi tortini sono spettacolari, appena ho l'occasione di prendere un pò di prugne li preparo al volo!

    Rispondi
  8. Oxana

    1 Ottobre 2010 at 13:39

    Ahahahahahahaaa, ho letto la tua risposta a Saretta-Wenny e mi sono scoppiata a ridere del fatto di scapattela della notte per buttare qualche roba di troppo;) Mi sono ricordata di una simile, non era mio, ho buttato di nascosto una robaccia e poi, la padrona di questa robaccia è andata alle 4.30 di mattina fuori per cercare e tirarlo dai cassoneti ( con corpo dentro e con sedere fuori ), la starda era principale della città e lei era molto famosa nella città. Puoi immaginare com'era giorno dopo in città, parlavano tutti di lei ma più che altro del suo sedere fuori del cassonetto!!
    Anche a me piaciono le prugne e ho anche 5 albumi, mi sa che stasera li farò;))
    Un bacione

    Rispondi
  9. Neve

    1 Ottobre 2010 at 13:40

    ciao, ti invito a partecipare alla mia prima raccolta cioccolatosa. ti aspetto, chiara

    Rispondi
  10. rossella

    1 Ottobre 2010 at 14:58

    *Iulia e Oxana: quando aderite così entusiasticamente alle mie ricette (quelle inventate poi) mi viene sempre un pochetto d'ansia… :)
    ultime raccomandazioni quindi: un po' più di prugne e un po' meni lievito! (:-))
    (oxana: scenetta veramente gustosa, quasi me la vedo davanti agli occhi! :))

    *neve: ci penso sai? raramente partecipo a raccolte, anche se mi piacciono molto… alla fine mi riduco sempre all'ultimo! ;)

    Rispondi
  11. Oxana

    1 Ottobre 2010 at 15:12

    Infatti, volevo proprio mettere le prugne non 3-4 ma 7-8….o quanto ci sta;)!

    Rispondi
  12. Carolina

    1 Ottobre 2010 at 17:14

    La tua transizione dal viola al marrone è adorabile e magica allo stesso tempo…
    Non credo di essere l'unica particolarmente ispirata. Sarà che siamo ragazze d'autunno?!
    :)

    Rispondi
  13. Damiana

    1 Ottobre 2010 at 19:19

    E' vero,ho i quattro classici albumi in frigo già da tre giorni!!Nessuna voglia delle solite meringhe,questa capita a fagiolo!!Userò la farina di farro,grazie del suggerimento e complimenti per tutto!!

    Rispondi
  14. marifra79

    1 Ottobre 2010 at 19:47

    Sul passaggio dal viola al marronne la vediamo allo stesso modo! Sarà il mese, sarà che ormai l'estate è un ricordo!
    L'idea di non utilizzare gli albumi per sole meringhe mi piace! Segno!
    Un abbraccio e buon fine settimana!

    Rispondi
  15. ( parentesiculinaria )

    1 Ottobre 2010 at 20:19

    Sa di rustico e sano… di quelli che con sta scusa nem manigi 3 o 4!!

    Rispondi
  16. Patricia

    1 Ottobre 2010 at 20:28

    Buoni e sani, mai fatti con avena e prugne, ottima idea.
    Ho anche guardato un po' più giù i tuoi libri…belli, non ne ho neanche 1… quello della andrieu l'ho visto ma non mi sono ancora deciso di portarmelo a casa…
    Ti auguro un buon we, a presto
    Pat
    PS: nel libro delle madeleine è indicata i primi minuti cottura a 270° (il mio forno arriva a 260) e poi abbassare. A che temperature realizzi tu qui in Italia quest'operazione? Grazie:)

    Rispondi
  17. Elga

    2 Ottobre 2010 at 08:17

    Anche io scandisco le stagioni e gli eventi con i colori, quindi mi trovo a mio agio in questi tortini!

    Rispondi
  18. Mirtilla

    2 Ottobre 2010 at 12:51

    Bazzicando di blog in blog sono approdata qui e mi son odrovata davanti un blog fantastico:interessante, ricco di informazioni, di ricette sfiziose… e questi tortini sono perfetti: golosi ma light… Sono proprio il simbolo dell'autunno! ^-^

    Rispondi
  19. rossella

    2 Ottobre 2010 at 15:06

    *oxana: benebenebene… :)

    *carolina: incredibile vero? stavo pensando proprio oggi al mio blog un anno fa. la stessa cosa. da settembre a natale la panacea. poi, manmano che arriva la primavera, sempre più difficile postare (forse è solo che dopo l'estate sono più riposata, che ho più energia per la faticosa azione del ftografare! :))

    *damiana: uh, fammi sapere come vengono allora! :)

    *marifra: io ne ho ancora altre 5 da impiegare! ma quanto cucino, dico io! ;-P

    Rispondi
  20. rossella

    2 Ottobre 2010 at 15:18

    *(parentesiculinaria): eheheheh… (io non dico nulla, però per togliermeli davanti ne ho congelati un po'… per le colazioni improvvisamente senza!)

    *patricia: dunquedunque… io la prima volta ho seguito le istruzioni alla lettere e le ho bruciate. il mio forno parte da 250°C e mi sono attestata su quella temperatura. Ora che dire, nella mia cucina tutto è possibile, magari stavo appesso a delle fotografie, magari mi sono distratta un nanosecondo, sai com'è, la maddalene bisogna prprio piantonarle… sta di fatto che adesso parto sempre da 200°C e poi abbasso a 180. Mi sto trovando bene. Credo l'importante sia lo shock termico, quindi cerco di partire con l'impasto veramente freddo (in + metto in freezer lo stampo), in modo che il Delta-Temperatura sia più grande possibile… direi che funziona bene.
    (qui le classiche maddalene: http://vanigliacooking.blogspot.com/2009/05/madeleines.html
    qui una prova con limone gingere e miele, stesse temperature e stesso metodo:
    http://vanigliacooking.blogspot.com/2010/01/passaggio-di-stato.html)
    :-)

    *elga: secondo me "essere vicini alla cucina" avvicina molto ai ritmi delle stagioni… i corsi di cuicna dovrebbero abbinarli a quelli di educazione ambientale secondo me! ;-)

    *mirtilla grazie, quesi arrossisco, veramente troppo buona!
    sono tanto contenta che ti piaccia il blog. i complimenti sono un vero carico di energia! :)

    Rispondi
  21. Flavio

    2 Ottobre 2010 at 15:54

    Ros mi piacciono un sacco i tuoi tortini! posso diventare il tuo tester (dopo Pato ed il comitato degustazione ovviamente..)
    ti spedisco un cv?

    Rispondi
  22. rossella

    2 Ottobre 2010 at 17:08

    *flavio: direi che per me non ci sono problemi, ovviamente devi sentire il direttore scientifico, Carol, e mandare un cv che prenderemo in considerazione (possiqamo indire una riunione straordinaria del comitato per questo!)
    cia' ;-P

    Rispondi
  23. Anonimo

    2 Ottobre 2010 at 18:45

    sarà forse solo un gioco, ma è così bello sia nei colori che nei profumi che i tuoi "tortini" mi hanno raggiunto e li sto gustando!!!

    Rispondi
  24. rossella

    2 Ottobre 2010 at 19:50

    anonimo… sei opuntia??? ;D

    Rispondi
  25. Patricia

    3 Ottobre 2010 at 07:02

    Buongiorno Rossella! torno da te a testa bassa, ieri ho fatto in casa una nocciolaia bianca e l'impasto delle madeleine, il tutto in frigo tutta la notte. Stamattina mi sono alzata Felice alle 5.30 per infornare. Intanto quelle senza nocciolaia sono sempre molto scure e senza gobbetta, e vabbè, sono comunque buone. Riguardo quelle ripiene è successo che l'impasto ha assorbito la nocciolata creando un tutto uno…. buonissima per carità ma la crema così fondante e grondante? ou est elle??? non mi arrendo, riproverò ancora con le tue indicazioni per il forno che, ho visto, sono più chiare delle mie e la gobbetta c'è.
    Grazie, buona domenica:)
    PS che belle le tue foto!

    Rispondi
  26. opuntia

    3 Ottobre 2010 at 12:11

    ebbene sì!!!l'anonimo è solo Opuntia…

    Rispondi
  27. manuela e silvia

    3 Ottobre 2010 at 13:16

    Ciao! Eh si, le prunge tardive quasi quasi son più buone di quelle in stagione: grandi, delicate e gustose.
    Ottimo l'impiego di questi albumi per delle tortine soffici e delicate, otlre che tutte autunnali!
    baci baci

    Rispondi
  28. rossella

    3 Ottobre 2010 at 17:59

    *patricia: uhhhh, e la nocciolaia, quanto era venuta "tosta"? la cosa mi sta appassionando… mi sono ricordata che quando avevo recensito il libro francese l'autrice aveva commentato qui su Vaniglia, e aveva lasciato l'indirizzo del suo blog: http://radicchiodiparigi.wordpress.com/
    sono andata a chiedere direttamente a lei! :))
    grazie per il complimento sulle foto, è la cosa che più mi pesa fare di tutto il blog! :D

    *opuntia!!! Ciao, sai che quelle "lane marroni" di cui parlavo nel post fra poco passeranno pure per casa tua??? :)

    *manu e silvia: veeerooo??!! che bello allora non son sola! XD

    Rispondi
  29. MMM

    4 Ottobre 2010 at 06:30

    ho già l'acuolina in bocca alle 8 del mattino!complimenti per il blog !
    passa a trovarci su
    http://www.modemuffins.blogspot.com
    baci

    Rispondi
  30. Anonimo

    20 Marzo 2014 at 11:35

    ciao,
    cercavo una ricetta per smaltire degli albumi, e ho preso ispirazione da questa, in versione un po' meno rustica: 40% farina di mandorle e 60% farina bianca, e una vaschetta di more al posto delle prugne. e già che c'ero, una grattugiatina di fava tonka.
    una fantastica colazione per il primo giorno di primavera :)

    sara

    Rispondi

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