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Vaniglia — Storie di cucina

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torta di mandorle e datteri

27 Marzo 2009 Cake e torte da credenza

ancora cioccolato, ma al latte!

questa torta esaudisce un sacco di miei desideri.

1 – il primo è quello di una torta buona con i datteri (sapete, piacciono tanto a monsieur patou… :-P) …. da un paio di anni cercavo qualcosa di interessante con i datteri tritati nell’impasto, e ho fatto dei tentativi, ma niente di strabiliante, magari troppo “stoppaciosa”, o troppo poco lievitata (?), o troppo “ingolfata”. Qui i datteri stanno dadio, con le mandorle poi ancora meglio, e il cioccolato al latte non ne copre il sapore come forse potrebbe fare quello fondente, e ne asseconda la dolcezza dovuta all’uso di questo tipo di frutta secca…
2 – il secondo è di usare il cioccolato al latte “fuso” in un dolce. mi ricordo di una volta quando ero piccola, di un esperimento con la stentata fusione a bagnomaria del cioccolato al latte e il risultato tra il bruciacchiato e l’appiccicoso (lì ho dedotto che forse se il cioccolato “fondente” si chiamava così c’era un perchè)…. mai più riprovato. Scioglierlo insieme al burro è una genialata secondo me: o sono diventata più “scafata” in cucina di quando ero piccola (lo escluderei, se voi mi vedeste mentre cucino, non credo che mi dareste grande fiducia, sembro (o sono?) veramente imbranata!), oppure questa è la svolta! Cero, molto più lussurioso fondere il burro con il cioccolato fondente (come per “la perfetta“), ma veramente bello lo stesso, e soprattutto, FUNZIONA!
3 – niente farina! posso aggiungere la ricetta al mio miniricettario privo di glutine! No, non sono allergica al glutine, ma credo che saper cucinare senza sia una ricchezza (quantomeno allena ad esercitare la “biodiversità” in cucina, mettendo in gioco farine di castagne, di mais, di ceci, di riso, o anche niente, ovvero nessuna farina, chi lo ha detto che per fare una torta serve la farina? evviva la creatività)

A proposito di creatività, lungi da voi pensare che questo capolavoro sia opera mia, perchè è tutta roba della Trish (magari ho cambiato pochinopochino una quantità….), tratta dallo spettacoloso libro sul cioccolato della Tommasi (ancora ricordo la prima volta che l’ho avuto sotto gli occhi, era la copia di maria, la mia fata-ispiratrice….).

vado eh?

ingredienti
250 gr cioccolato al latte di buona qualità
3 tuorli
3 uova intere
125 gr zucchero di canna grezzo (se usate lo zucchero semolato bianco, forse si può leggermente diminuire la quantità)
150 gr di farina di mandorle (io ho messo mandorle pelate tritate finemente)
100 gr di mandorle intere (con “pelle”) tostate e tritate grossolanemente
175 gr burro
150 gr datteri medjool (sono famosi datteri del Marocco, io che non li avevo ho sbollentato per 4′ dei datteri bio in 250 gr di acqua con 4 cucchiai di zucchero)

occorrono uno stampo a bordi alti diametro 24 cm, una frusta elettrica, carta da forno (direi abbastanza fondamentali, poi vi dico perchè*)

Imburrare lo stampo e coprire il fondo con un cerchio di carta da forno, anch’essa imburrata. Sciogliere burro e cioccolato a bagnomaria. Sbattere tutte le uova e lo zucchero con le fruste elettriche finchè il composto non si schiarisce e “si monta”. Aggiungere la farina di mandorle, le mandorle e i datteri tritati, sempre mescolando (io a questo punto avevo montato le fruste meno sottili e non ho mai smesso di mescolare, anche mentre aggiungevo ingredienti, e senza esagerare con le velocità, in modo da mantenere costante il livello di aria incorporata nell’impasto – occhio siamo senza nè farina nè lievito!). Sempre mescolando in modo costante e delicato incorporare la preparazione burro-cioccolato al latte. Versare nello stampo e far cuocere a forno già caldo a 170°C per circa 45′.
Lasciar raffreddare prima di sfornare.
La ricetta dice di servire con panna e scaglie di cioccolato al latte, monsieur patou suggerisce una pallina di gelato (io approvo!).


*il genio che alberga in me ha optato per uno stampo a bordo mobile, ma con il buco (tipo “ciambella), perchè mi sembrava troppo largo (ed in effetti il mio lo era) per la quantità di impasto che avevo sotto mano (dato che non doveva nemmeno “lievitare”…..). Quindi, niente carta da forno e solo burro e UN VELO DI FARINA. MAI! L’ho sfornata la mattina seguente e sembrava il risultato di una prova sui materiali a sollecitazioni ondulatorie e sussultorie insieme! Si è SPACCATA sia longitudinalmente che trasversalmente, non c’era un asse dimensionale che non descrivesse una lesione! Un disastro. Ma al primo boccone ti sei già dimenticato!
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Categories: Cake e torte da credenza Tags: _torte, cioccolato, gluten free

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Interazioni con il lettore

8 Commenti

  1. marsettina

    27 Marzo 2009 at 13:57

    deve essere proprio buona questa torta!!

    Rispondi
  2. rossella

    27 Marzo 2009 at 14:28

    ciao, uff, ho lasciato un commento nel tuo blog ma non sono riuscita a firmarmi, cioè, non come vaniglia! cmq ero io, quella che cercava gli stampini taglia pasta a forma di colombelle! ;-)

    Rispondi
  3. manu e silvia

    27 Marzo 2009 at 14:50

    Ciao! davvero una torta particolare..senza farina poi!! sembra molto invitante anche perchè non abbiamo mai sperimentato i datteri con il cioccolato!!
    bacioni

    Rispondi
  4. lise.charmel

    27 Marzo 2009 at 15:25

    trish deseine è una garanzia. mi hai fatto molto ridere con il dettaglio sulla tortiera

    Rispondi
  5. Tortino al cioccolato

    27 Marzo 2009 at 16:00

    Dev’essere proprio buona questa torta! ci piacciono tanto i datteri :-)

    Rispondi
  6. rossella

    27 Marzo 2009 at 18:27

    ehehe, sì, trish…
    io avrei anche il libro sul caramello…..

    Rispondi
  7. il_cercat0re

    28 Marzo 2009 at 09:24

    che torta originale! interessanti questi abbinamenti :-)

    Rispondi
  8. FairySkull

    8 Aprile 2009 at 12:46

    Cavolo, deve essere buonissima, io adoro i datteri ! Ciao http://ricettedafairyskull.myblog.it/

    Rispondi

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