Torta con mandorle, lemon curd, yogurt greco e mascarpone, e un tè tra cugine per la festa della donna.
Io e mia cugina amiamo il mare.
Amiamo incontrarci al mare e fare lunghissime passeggiata sul bagnasciuga dritto e piatto dell’Adriatico.
A piedi nudi, d’estate, ma anche con un paio di ballerine che si riempiono di sabbia a primavera, o un paio di stivali in inverno.
Camminiamo fino a stancarci, al vento e all’odore della salsedine, e parliamo.
Conversare tra noi è un po’ come parlare a noi stesse, ovvero fa sì che nel capire l’altra ognuna capisca anche sé. Un modo per fare il punto, per mettere le carte sul tavolo e snebbiare. Ma per farlo serve necessariamente il mare, ovvero quella linea dritta e piatta su cui cominciare a srotolare le cose una dietro l’altra, e la cugina (voglio dire, io per lei e lei per me), ovvero quella cosa che contiene in un’unica soluzione l’essere amica ed essere sorella, e che nel nostro caso ci completa quasi alla perfezione.
Mia cugina è scura di carnagione ed io chiara, lei nuota benissimo ed io a malapena mi tengo a galla, lei è metodica e razionale ed io irruente, lei severa (con se stessa, mica con me!) ed io indulgente, lei legge i libri ed io li cucino.
Mia cugina mi aiuta a mettere in ordine i pensieri (e a volte anche le emozioni), ed io lei, e spesso un pensiero o un’emozione, o qualsiasi altro pezzo di vita, non è “intero” se non è condiviso.
Quindi ecco, appena possibile io la raggiungo al mare, estate o inverno che sia; io cerco di andare da lei, se ho un attimo.
Quest’anno è iniziato bene, e abbiamo in tal senso avuto fortuna.
Vi ricordate infatti quella torta di cui vi parlavo proprio all’inizio di gennaio? Quella delle “prove tecniche”?
E vi ricordate invece anche di tre anni fa, quando sono stata al Grand Hotel di Rimini a cucinare per una iniziativa Batani Select Hotels?
Bene, quest’anno abbiamo bissato, ma al Grand Hotel Da Vinci di Cesenatico.
Con la stessa formula di squisita e speciale accoglienza che ci aveva avvolte tre anni fa, io e Margherita (mia cugina, appunto :)), siamo state un paio di giorni di inizio anno presso la struttura dell’hotel per partecipare ad uno degli eventi che caratterizzano il progetto Riviera Good Life.
Nel nostro il tema era una ricetta da dedicare alla festa della donna, e quale occasione migliore, per me, dell’amata riviera e dell’amata cugina per festeggiare? (In anticipo, ma è una scusa per poter celebrare due volte una ricorrenza che come si dice spesso dovrebbe essere tutti i giorni dell’anno, no? ;-P)
Così la mia proposta è stata una torta, o meglio una torta da gustare insieme durante un tè tra amiche, cosa che, se non tutto l’anno, se fossimo “brave”, una volta ogni tanto potremmo impegnarci a fare sicuramente, per condividere con amiche, sorelle, mamme zie nonne e cugine i nostri sentimenti, i progetti, le paure le gioie e le incertezze, i successi e i semplici pensieri di tutti i giorni, ma anche, e soprattutto, un po’ di sano vecchio gossip! ;-)
La mia mamma dice sempre che una volta le donne erano meno sole, ovvero che c’erano più occasioni (davanti al fuoco, davanti ad un tavolo a formare cappelletti, nei pomeriggi in cui si mettevano insieme a cucire parlando intanto tra loro mentre i bambini giocavano…) per parlare insieme.
Ed è vero che parlare aiuta tantissimo a ridimensionare le cose, o a sentirsi meno sole, in tutto!
Insomma, la torta di oggi è la mia torta da tè e da chiacchiera per noi donne, e siccome io non è che vada proprio pazza per la torta mimosa, ho pensato di prendere e mettere la mimosa (e anche una buona dose di rose (a buoni intenditori poche parole… ;)) direttamente sulla torta.
Per la realizzazione del dolce ringrazio in particolar modo il Grand Hotel Da Vinci che mi ha fatto trovare (oltre ad un intero pezzo della loro super accessorista cucina!) un vero e proprio fascio di rose gialle e bianche, ma soprattutto le mimose, che come immaginerete non sono facilissime da trovare i primissimi giorni di gennaio.
Ah, e poi anche ci sono anche scatti della torta (purtroppo fatti con la luce che se ne era già andata quindi pieni di rumore di fondo, che, confesso, a me piace anche un po’) ;-P), con relativa ricetta, oltre che qualche scatto (e qualche piatto! ;)) negli interni del nuovissimo hotel Da Vinci.
Un grazie speciale anche a Carolina, che come tre anni fa ha organizzato alla perfezione il tutto, e a Batani Select Hotel, per la impeccabile e impareggiabile accoglienza.
Per questa Giornata della Donna auguro a tutte che si avveri quanto prima la vostra passeggiata sulla riva con vostra cugina, in qualunque forma siano i vostri passi sul bagnasciuga (e soprattutto se assomiglia ad una fetta di torta assaporata assieme ad una tazza di tè fumante! ;-)).
Torta con mandorle, lemon curd e yogurt greco, mascarpone e rose.
ingredienti
4 uova
180 g di zucchero semolato
120 ml di olio di semi di girasole
200 ml di latte di mandorle
200 g di farina 00
140 grammi di farina di mandorle
16 g di lievito in polvere + 1 punta di cucchiaino di bicarbonato
per il ripieno al lemon curd
4 limoni bio (la buccia)
3 limoni (il succo, 2limoni e mezzo se molto succosi)
150 gr zucchero
100 burro
4 uova intere
per la copertura
340 g di yogurt greco
140 g di zucchero a velo
200 g di mascarpone
qualche goccia di colorante alimentare giallo (facoltativo)
per la decorazione
6-8 rose bianche
qualche rametto di mimosa
qualche rametto di gipsofila
Preriscaldare il forno a 180° C.
Imburrare e infarinare uno stampo a bordi alti (Ø 18 cm).
Montare le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.
Continuando a sbattere, aggiungere l’olio di semi a filo, la scorza grattugiata del limone e il latte di mandorla.
Incorporare poi le due farine precedentemente mescolate al lievito e bicarbonato e amalgamare bene.
Trasferire l’impasto nello stampo e cuocere nel forno già caldo per 45-50 minuti (prova stecchino o lama di coltello).
Lasciar intiepidire per 10 minuti, poi sformare.
Far sciogliere a fuoco bassissimo in un pentolino a fondo spesso succo e scorza dei limoni, zucchero e burro.
A parte sbattere leggermente le uova, poi versarle nel pentolino, senza toglierlo dal fuoco, mescolando continuamente, finchè la crema non vela il cucchiaio.
Preparare il frosting battendo insieme con le fruste elettriche lo yogurt, il mascarpone e lo zucchero.
Aggiungere poche gocce di colorante alimentare giallo fino ad ottenere il colore desiderato.
Riporre in frigo.
Quando la torta è completamente fredda, tagliarla in due o tre strati a seconda dell’altezza o dei gusti, farcirla con il lemon curd tra uno strato e l’altro, ricoprirla di composto allo yogurt e mascarpone aiutandosi con un coltello o una spatola, poi decorarla con le rose e i fiori.
marcella aka milo
Che dolcezza questa torta! E oggi potrei pure avere il tempo per farla… Due domande, anzi tre:
-se volessi sostituire del curd acquistato (adoro quello Tiptree), quanto dovrei usarne?
-non riesco a trovare l'indicazione su cosa fare del curd una volta pronto. Farcire la torta tagliata in due… tre…?
-per latte di mandorle intendi quello che si compra già zuccherato (tipo Condorelli o Dais) o quello senza zucchero (tipo Alpro)? O nessuno dei due? ^^
Grazie mille, anche delle foto che sono proprio incantevoli.
rossella
Buongiorno Marcella!!!
Allora la mia dose di curd è piuttosto abbondante, ma un barattolo ti basterà sicuramente!
Se decidi di tagliarla in tre parti potrebbe andarci tutto (un 400 gr giusto?), se solo in due avanzerà un po'.
Dipende molto dalla larghezza della teglia e dai tuoi gusti di farcitura (se è bella altina il doppio strato di curd ci sta una meraviglia!).
La tagli, spalmi, monti, ricoprì di crema allo yogurt e mascarpone!
Ovviamente i fiori facoltativi, e possono stare anche in un vaso a parte! ;-P
Ah il latte!
Io ho usato il classico tipo condorelli, ma se vuoi usarne di fatto in casa o non zuccherati puoi aggiungere uno o due cucchiai di zucchero al l'impasto.
Fammi sapereeee!!!!
Rossella
Latte di mandorle! Volevo ben dire.
Qui abbiamo in comune anche la presenza di una cugina. Le nostre passeggiate ahimè si sono bloccate anni fa a causa della lontananza. Ma è rimasta la voglia di sentirci seppur lontane e diverse.
rossella
Come ti capisco ross, come ti capisco…
Ma poi al secondo passo (quasi come di danza) insieme, si cancellano gli anni di lontananza (solo fisica), lo dico per esperienza!!! :D
Francesca Maria Battilana
Un capolavoro di dolce!
rossella
È stato bellissimo prepararlo Francesca!!! :)
(Grazie <3 )
Cocò
La bellezza salverà il mondo. …è proprio vero! La bellezza di queste foto e del tuo scritto riesce a darci una bella sferzata di energia! Sarà una bellissima giornata. Auguri a tutte figlie, mamme, nonne, sorelle,cugine,zie,nipoti colleghe, amiche, auguri a quelle meravigliose donne sconosciute amanti del bello che, anche nelle piccole cose,riesce a raddrizzare il mondo.
rossella
Che bellissimo commento è che bellissimo messaggio, mi sono emozionata!
Grazie Cocò, e buonissima giornata!!!
rossella
Ps. Tutto "issimo" ma è per l'entusiasmo e l'energia che è tornata raddoppiata!!; ;-)
Arianna Frasca
Che dolce questo post, perfetto in questa giornata. I tuoi scatti poi, mi hanno immersa nella magia dell'acqua del mare.
Bravissima poi, la torta è uno spettacolo e… buona festa della donna cara!
rossella
Arianna grazie!!! <3
(Meglio fiori freschi, ve'? ;-))
Francesca P.
Mi piace il giallo della torta (e che torta!), del cancello arruginito e delle boe… ma soprattutto mi piace il verde acqua, che sembra una risata esplosa all'improvviso, nel silenzio, quando ti volti e pensi "sì, è così che deve essere"…
Vogliamo anche le rose (bellissimo documentario, a proposito)… e la poesia.
(e tanto tè)
rossella
Bellissimo documentario sì, e lei super…
Il giallo era il mio colore preferito da piccola sai?
E quel verde acquamarina… Non hai idea di cosa ho fatto per fotografarlo, che tempo non ce ne era, ma i capanni dei pescatori li avevo visti di passaggio e volevo tornarci a tutti i costi, quindi sono letteralmente sgattaiolata (con pioggia, tepareva, ah, parola immagino a te cara ;)) fuori dall'hotel per fotografare…
Che bello quando è così…
Grazie bella mia, a presto..!
ioechiaramella
Rossellina…mamma mia che meraviglia di torta!!!!
Bellissima e soprattutto con sapori che amo..mandorle, lemon curd…mmmm
Bravissima come sempre.
Un abbraccio
Chiara
rossella
Chiara sei proprio carina…
Visto che aria di Riviera se pur invernale???
;-)
Anonimo
Eccomi, Rossi, somo qui…
ho spento il gas dove bolliva il super pappone di verza e patate, perché con sto tempo matto da legare che ora ci sta sole e poi ti vien giù il diluvione, il freddo entra nelle ossicine e brrrrrr… questa mattina invece c'era un cielo con un colore bellissimo… hai presente Ross quando è nuvoloso, ma c'è il sole ed il cielo è di quel colore viola… bello! in gergo si chiama "plumbeo" però non è così poetico come in realtà è. i buchini della serranda hanno fatto entrare il rosso dell'alba che saliva.. e io mi sono svegliata con quella luce bellissima.. poi sollevo la serranda e … meraviglia! che cielooooo! però che fredd! cavolo! l'umidità è la cosa che urta di più… questa torta è spettacolare.. però ehm… chi la safare? (proprio scritto tutto attaccato!) potrei partire con la semplice ciambella, pooi passare al curd… e pooooi alla copertura. la faccio a step! ehehee! hai ragione sai, quando dici che le signore una volta avevano più tempo…ed io quel tempo cerco tenacemente di prendermelo… voglio vivere con quella semplicità che la vita realmente è… sai ieri durante l'ora di pranzo, mi è capitato di vedere una puntata su rai 3 di "pane quotidiano" un programma interessante che parla di libri m non solo. Ci stava Maurizio Pallante che presentava il suo libro e ha parlato di banca del tempo, di scambio di competenze, di condivisione.. oooohhhhh … che cosa scaldacuore! io voglio tornare così! ad avere lo stufato sul fuoco, la teiera sempre pronta ed una fetta di ciambella per accogliere tutte le mie amiche "Rossella" ..per ricamare assieme e chiacchierare…quanto è bello passeggiare.. anche qui nulla da obiettare.. con il sole o sotto la pioggia, di mattina presto o sul far della sera.. sai che da piccola mia mamma ci caricava in macchina e portava al mare alle sei del mattino? (conta che da dove sto io Pesaro dista 45 minuti!) ecco per dire! poi alle 11 via tutti a casa.. solo mezza giornata. forse è per questo che adoro l'alba ed il mattino presto, che non amo il sole cocente del mezzogiorno…e che quindi il mare non lo amo se non in un certo modo…..
questa torta fa sole e calore come sei tu… io cercherò di farla… ma sarà…
spero che nella prossima passeggiata saremo assieme .. magari questa torta la porti tu ed io farò qualche biscotto speculù!? ;)
baciiiii!!! intanto!!!!
Manu! (vediamo se ci sta tutto sta volta)
Anonimo
Quanta bellezza oggi!! Grazie…e buona festa della donna (anche se per te dovrebbero inventare la festa della donna dai super poteri ;)) ����
Simona
rossella
Ci sta, ci sta!!!!
Mamma mia manu che commento bellissimo che hai fatto, grazie!!
Io pure la vedo così, anche se devo mediare ohi giorno con la vita metropolitana e non è facilissimo.
E tu sei tanto generosa "monella mia".
Eh, bada che "monella" dalle mie parti non è dispregiativo come per il resto dell'Italia.. significa semplicemente bambina ed anzi è un modo per chiamare affettuosamente i bimbi di casa. Non so, come "citta" in Toscana, o "nina" (ehm, niGna) in Spagna, o insomma, altri modi in altri posti che però ora non mi vangono.. Pensa che io e mia cugina ancora ci chiamiamo così: "monella mia".
Dai che una passeggiata al mare la facciamo presto, che poi abbiamo appuntamento anche con Chiara qua sopra e la Mari… :)
rossella
Simona!!!!
Ehehehhe. Ma infatti. Solo che io sono straconvinta (e qui scatta la tirata "femminista", porca miseria mi scappa proprio!!!) che TUTTE le donne c'hanno i superpoteri ;-P
rossella
ps. Simona.. E grazie <3 E auguri anche a te!
barbaraT @ pane-burro
ooooooooohhhhhhhhhh……
Anonimo
Cugina, formula magica e perfetta per dire amica e sorella. E' vero che con te diventa intero ciò che è condiviso. Una passeggiata al mare e dentro noi stesse, in qualunque stagione, mese, tempo o epoca dell'anno e della nostra vita. Ora più che mai mi manca. Dipanare la matassa lungo quella linea dritta e quella superficie piatta, ma piatta come sappiamo noi, quando appiana, attutisce, allevia, riordina ogni tumulto interiore, che sia lieve e appena accennato o in piena esplosione.
Le foto sono splendide e mi riportano a quei primissimi e nitidi – per quanto avvolti nella nebbia, in realtà – giorni di gennaio trascorsi insieme, in un inizio d'anno così proteso al nuovo, e al bello.
Grazie davvero. M.
Mary
Semplicemente meravigliosa…A presto, Mary
rossella
Mary grazie… questi commenti estemporanei e spassionati mi lasciano sempre senza parole e con un gran sorriso… Grazie davvero! :-*
Barbara <3 <3 <3 (a presto…)
rossella
Meghi monella mia mia hai commossa (e ora che so che hai letto corro su a correggere gli strafalcioni di grammatica :))…
Anonimo
eccomiiiiiiiiiiiiiii!
ma guarda se dovevo leggere questa doolciccimo… pensiero ora che è sera!
mannaggia alle linee telefoniche che non funzionano sempre come dovrebbero….
eh si che mi sarebbe servito assai come sprint questo pomeriggio il tuo pensier, qui di "monella" bella, che ho combattuto con un fiolo che ha una voglia di studiare come io di andare a correre! eheheheeee…
immagino che tu tra le bellezze naturali che devi salvaguardare col wwf e quella della cucina che ci devi far assaporare, ne hai di cose da fareeeee! e che gustooo! io sono ancora qui che cerco di capire come indirizzare la mia via…. :(
Però con te è più bello che mi tieni compagnia.
ti voglio troppo bene…. Rossi amica mia.
Manu Manu.
marcella aka milo
Rossella, grazie della risposta, sei sempre così cara, ma come fai? Non ci conosciamo, ti leggo da poco, eppure mi fai sentire come una vecchia amica… e lo intendo davvero, non come accade in altri blog dove è tutto un profluvio di cuori e tesori ma, si sente, con poca sostanza sotto. A me piace pensare che, se mai ci incontrassimo un giorno, riusciremmo a sederci e chiacchierare come se ci conoscessimo da tempo.
detto questo, grazie delle info, meno male che usi il Condorelli perché a) lo adoro e b) lo trovo dappertutto.
una cara amica ha compiuto gli anni ieri, adora i dolci al limone, e quindi mi sa che questa torta s'ha proprio da fare, questo we!
ti farò sapere. Per ora un bacio e ancora grazie.
marcella aka milo
abbi pazienza, ancora una domanda:
nelle foto bellissime la torta appare di un tenerissimo giallo pastello, che dice subito "limone!" e si sposa benissimo con i fiori. Ma come ottengo questo colore? Che mi pare gli ingredienti del frosting siano tutti bianchi… (scusa la tontaggine!)
rossella
Nono, che tontaggine, anzi, mi aiuti con l'editing, che le torte fatte ben due volte e scritte in anticipo, sono come quando inizi a fare la valigia per un viaggio uno o due giorni prima per "portarti avanti" e finisce che lasci a casa in blocco tutti i calzini perché dimentichi usa hai messo e cosa devi ancora!!!
Il colorante alimentare infatti non lo avevo scritto subito per calibrarne bene le quantità ed ecco che è rimasto indietro nella lista, quindi scusami e anzi grazie!!
Allora, se vedi bene la mia prima prova (quella lincata) la torta era pallidina, e in quel caso avevo messo un'intera boccetta di colorante alimentare, mentre quando ho replicato al grand hotel da vinci ne sono bastate poche gocce per avere quel bel colore! Quindi in sostanza dipende dal colorante (in capo a un'oretta lo aggiungo anche nel post!!!!) e ci va giallo per alimenti QU BI ;-) ovvero aggiungendolo man mano e regolandosi ad occhio :) (ed è facoltativo)
rossella
Ah e poi un'altra cosa.
Io faccio sempre il lemon curd per me e quindi se avanza sono solo contenta, ma volevo dirti che in generale, in questo caso, entrambe le farcie sono leggermente abbondanti (così, per info).
Mamma mia fammi sapereeeee!!!
E grazie per quello che hai scritto, che mi fa bene e condivido tantissimo..